lunedì 31 gennaio 2022

Contrattempo (2016)

 
Regia: Oriol Paulo
Anno: 2016
Titolo originale: Contratiempo
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (8.1)
Pagina di I Check Movies
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Thriller spagnolo moderno che  si fa ben apprezzare, sebbene punti praticamente tutto sulla trama e sui vari colpi di scena che vengono fuori in una sorta di  peripatetica composta da molti flashback. Nonostante mi sia piaciuto abbastanza e mi abbia tenuto "incollato" al divano, ho trovato alcuni passaggi finali decisamente forzati, non tanto nel mostrare la verità che viene a galla, quanto nel come. Abbiamo più linee temporali che si intrecciano e quella principale è disseminata di indizi, visibili allo spettatore, molto lentamente, ma in maniera chiara ed esplicativa. Il mistero da risolver, in realtà è soltanto una delle versioni dei fatti possibili, da presentare in giudizio di fronte ad un giudice. Giudice, che semplicemente viene sostituito da noi che vediamo il film ed a cui vengono forniti via via sempre più dettagli per capire e misurarci all'interno della storia. Niente di esaltante e che non ti fa applaudire però, dico questo a fronte di un voto medio su IMDB che supera l'8 mentre sto scrivendo. Forse sono maggiormente restio a concedere elogi perchè a differenza di altri grandi thriller qui, lo spettatore è un po' troppo guidato nell'avere dettagli a portata di mano, in maniera repentina. L'attenzione su di questi è veramente ben gradita anche se credo sia sotto gli occhi di tutti il voler indurci obbligatoriamente sulla colpevolezza o meno di uno dei protagonisti Chi h mangiato la torta di mele, chiede la mamma a Pierino. Non sono stato io, risponde lui. Ed invece è stato proprio lui.

domenica 30 gennaio 2022

Sulle tacce di San Francesco (Poggibonsi - San Gimignano)

 
Oggi partenza da Poggibonsi per arrivare a San Gimignano. Non in via diretta, ma facendo una sorta di mezza luna a sud, cercando di seguire alcuni dei luoghi in cui nel 1200 predicò San Francesco d'Assisi, che si mosse molto in Valdelsa Inoltre c'è da dire che la via Francigena ha seguito più di un tracciato nel corso dei secoli. Sebbene quella ufficiale ed originale descritta anche da Sigerico passi da San Gimignano, proprio all'epoca di San Francesco toccava invece Castelfiorentino, Certaldo e Poggibonsi. Da qui appunto, anzi, da poco più su dove sorgeva Poggibonizio inizia un breve collegamento di circa 17 km che passa dalla Baslica di San Lucchese ed attraversa gli splendidi paesaggi toscani per arrivare alla Manhattan medievale che tutti conosciamo.

Album fotografico Poggibonsi - San Gimignano

sabato 29 gennaio 2022

Anello di Bagno a Ripoli

 
Un anello interamente percorso all'interno del vasto e vario comune di Bagno a Ripoli, al quarto miglio da Firenze. Percorriamo buona parte del sentiero comunale 'Borghi e Colline " per salire fino a Poggio all' Incontro, dove domina la vista l'omonimo convento. A due passi dal capoluogo toscano ed il Chianti, lo sguardo incontra un tripudio di verde, giallo, arancione e marrone, boschi, cantine, chiese rupestri, ville maestose, tabernacoli. Incrociamo e passiamo anche un piccolo tratto dell'Anello del Rinascimento.

Album fotografico Bagno a Ripoli 

venerdì 28 gennaio 2022

Sto Pensando Di Finirla Qui (2020)

 
Regia: Charlie Kaufman
Anno: 2020
Titolo originale: I'M Thinking Of Ending Things
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (6.6)
Pagina di I Check Movies
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Una bomba di film. E anche se resta inesplosa, sai che è una bomba. Manca un vero e proprio colpo di scena, di quelli che ti fanno sobbalzare le emozioni, ma nel corso della trama, molto complessa ed audace Lo spettatore viene messo in una posizione tale da essere confuso e curioso ed avere via via tutti i dati per poter elaborare lui stesso gli avvenimenti. La regia di Kaufman è geniale così come la sceneggiatura che si basa su di un romanzo, ma a lui dobbiamo anche quelle di Essere John Malkovich, Il Ladro Di Orchidee e Se Mi Lasci Ti Cancello. Giusto quindi aspettarsi qualcosa di straordinario, e così è. Una storia visionaria, onirica, intrigante su più livelli che inizialmente non lascia scoprire le sue carte se non tramite piccoli indizi. Dai lungi e potenti, poetici, filosofici e colti dialoghi in auto, puoi aspettarti qualcosa di differente da una film on the road? E dall'arrivo nella fattoria di famiglia non ti aspetti un certo tipo di segreto ben custodito che riesce a montare una sensazione di malessere? Lucy (Jessie Buckley) e Jake (Jasse Plemons) risultano già fenomenali quando dialogano e pensano all'interno dell'abiticalo, si alternano in movenze e mimiche facciali che riescono a dare un segno di disturbo. Fotografia e montaggio, con apparizioni improvvise, inquadrature che cambiano repentinamente dandoci un punto di vista leggermente differente rispetto a prima, fanno il resto. Il crescendo di situazioni non convenzionali arriva in maniera repentina: la bomba non è esplosa, ma ha lasciato la sua opera distruttiva all'interno della normalità. Inquietante fino all'eccesso, la cena con i genitori si rivela portatrice di ciò che potrebbe essere la realtà all'interno della trama, ma fino alla fine manca il salto improvviso e chiarificatore, che non giunge mai in effetti. Una pellicola intensa, malinconia, triste ed intelligente che mi permetto di consigliare a chiunque vuole un qualcosa di diverso dal solito pur senza gridare al miracolo cinematografico.

giovedì 27 gennaio 2022

Stephen King Film Collection

 
Stephen King Film Collection è un cofanetto della Midnight Factory, uscito in esclusiva per Amazon. Al suo interno tre dischi bluray per altrettanti titoli il cui soggetto si basa su storie e racconti di Stephen King. Si tratta di opere minori quali L'Occhio Del Gatto del 1985, Unico Indizio La Luna Piena del 1985 e Brivido del 1986: il fatto che tali titoli non siano tra i più gettonati secondo me è un bene, perchè così non si rischia di avere doppioni al di fuori del cofanetto. Il cofanetto si presenta con una slipcase cartonata rigida sul cui retro abbiamo la numerazione (io ho la 481/1000) della tiratura limitata. Al suo interno la custodia a forma di libretto, anch'essa rigida e ben curata che in maniera asimmetrica ha gli alloggiamenti per bluray, tre cartoline da collezione con gli artwork delle edizioni italiane ed un piccolo booklet a colori di 22 pagine con approfondimenti e fotografie. Qualitativamente il valore video dei dischi è alto, nonostante l'età delle pellicole. Gli scuri e le ambientazioni scure rendono benissimo, anche se in alcune occasioni si ha un effetto "troppo pulito" che allontana un po' dal cinema anni ottanta ed avvicina al patinato televisivo. Tutti e tre i dischi hanno anche traccia italiana in DTS HD MA stereo e quella originale con sottotitoli eliminabili. Per quanto riguarda gli extra ecco come sono distribuiti:

  • Commento audio
  • Trailer
Unico Indizio La Luna Piena:
  • Commento audio
  • Colonna sonora e audio intervista
  • The wolf within (16 minuti)
  • Full moon fever (20 minuti)
  • Martha De Laurentis ricorda l'esperienza sul set (25 minuti)
  • Trailer
  • TV spot
 Brivido:
  • 2 commenti audio
  • Truck stop tales (15 minuti)
  • Rage against the machines (10 minuti)
  • Honeymoon horrors (18 minuti)
  • A kid in King's court (16 minuti)
  • Maximum carnage (16 minuti)
  • Podcast con intervista a Stephen King (15 minuti)
  • The Wilmington factor (28 minuti)
  • Gli AC/DC incontrano Brivido (6 minuti)
  • Goblin resurrectus (9 minuti)
  • Dietro le quinte (9 minuti)
  • Trailer
  • Spot TV

L'Occhio Del Gatto (1985)

 
Regia: Lewis Teague
Anno: 1985
Titolo originale: Cat's Eye
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.3)
Pagina di I Check Movies
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Questo film è diviso in tre capitoli, due dei quali sono basati su racconti presenti in A Volte Ritornano e l'ultimo, che fa anche da filo conduttore, scritto appositamente per completare il trittico. Una suddivisione del genere non mi fa certo impazzire, perchè anche se possono risultare leggermente collegati tra loro si tratta essenzialmente di storie molto differenti, con cast ed ambientazioni diverse. In pratica sono episodi singoli che non aiutano certo lo spettatore ed entrare nel vivo di ogni storia. Nello specifico abbiamo Quitters Inc. che apre le danze dopo un breve incipit in cui ci viene presentato il gatto, protagonista de Il Generale, ovvero l'ultimo capitolo. Nel Mezzo abbiamo Il Cornicione, che inoltre è il capitolo più debole e meno interessante. Nel primo è presente James Woods in una storia ai limiti del grottesco che è piacevole e surreale al punto giusto: la mia preferita dei tre. Nella seconda Ted Striker e Robert Hays cercano di far crescere l'adrenalina muovendosi in una sorta di thriller violento e cinico che risulta essere però molto sbrigativo e scontato. Infine Drew Barrymore ancora bambina ci porta in una storia molto fantasy con il gatto protagonista ed il troll malefico di Carlo Rambaldi. Un mix tra un leggero horror ed una pellicola per più piccoli, che resta vivace, ma non decolla.

mercoledì 26 gennaio 2022

Unico Indizio La Luna Piena (1985)

 
Regia: Daniel Attias
Anno: 1985
Titolo originale: Silver Bullet
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.4)
Pagina di I Check Movies
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Film che ha in sè l'essenza tipica degli anni ottanta, anche se ambientato leggermente prima,  ci propone l'ennesima storia fantastica su licantropi o lupi mannari che siano. In salsa Stephen King, essendo basando su uno dei suoi tanti racconti brevi. Nel cast abbiamo volti noti del periodo come Gary Busey, Corey Haim e Megan Follows. Si presenta come un horror a cui non dispiace mostrare qualche scena più forte con sangue e corpi straziati, ma tensione e pathos sono da ricercare in altri generi di film, non certo qua. Infatti Unico Indizio La Luna Piena, o Silver Bullet in originale (per ricordare cosa è che uccide i lupi mannari), è più un qualcosa rivolto ai ragazzini o agli adolescenti, molto leggero, quasi da Giffoni Film Festival insomma. L'ambientazione è quella della provincia americana, tranquilla fino a quando non viene scossa da quelli che inizialmente sembrano incidenti sfortunati ed in seguito violenti omicidi. Trama debolina in più parti, ma è importante notare che la sceneggiatura utilizza la componente horror più come una scusa per sondare la vita e la psicologia dei suoi protagonisti. La caratterizzazione dei personaggi è infatti ben delineata e da non sottovalutare, così come le dinamiche che coinvolgono i cittadini, molto spesso identificati con clichè abbastanza realistici. Una pellicola insomma che già all'epoca non aggiungeva niente di nuovo sul fronte dei lupi mannari, ma riusciva ad intrattenere comunque.

martedì 25 gennaio 2022

Brivido (1986)

 
Regia: Stephen King
Anno: 1986
Titolo originale: Maximum Overdrive
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.5)
Pagina di I Check Movies
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Per quanto riguarda Stephen King, il mondo dei suoi romanzi o racconti, con quello del cinema o della TV, ha collegamenti duraturi nel tempo e molto prolifici. Sono numerose infatti le trasposizioni dei suoi soggetti e le sceneggiature che ha curato. In alcune compare anche in piccole parti o cammeo. In Brivido, del 1986, tratto dal racconto Camion presente in A Volte Ritornano, addirittura si occupa della regia. E' la sua prima ed unica volta. Il risultato non è dei più sorprendenti, posizionando Brivido ad una sorta di pellicola di serie B, ma c'è anche da dire in altre occasione, gestite da registi di professione, il risultato non fosse migliore. Il taglio del film è fantascientifico votato all'horror, ma in maniera abbastanza leggera, senza troppi fronzoli. Si nota comunque una vena da commedia che è evidenziata sia dalle situazioni estremamente sopra le righe che vedono coinvolti i personaggi che, soprattutto, dai penosi dialoghi che portano avanti il tutto. Il tema centrale è quello delle macchine che si ribellano, anche se non è ben chiaro nè il perchè nè il per come. Che siano mezzi meccanici o elettrici non ha importanza: la caccia all'uomo è iniziata, anche se in maniera un po' arrangiata. Non mancano cadaveri, sangue e scene che potrebbero strizzare l'occhio alla violenza di tipo slasher, ma il tutto riesce ad avvenire senza che questo prenda il vero sopravvento all'interno del film, lasciando appunto molto spazio ad una caratterizzazione dei personaggi colma di clichè molto spesso odiosi. King non disdegna neanche quelli che sono gli effetti speciali relativi ad esplosioni e distruzione. La trama, che può andar bene per un racconto breve, nel film risulta forzata (le automobili non si ribellano, ma camion, flipper, distributori automatici e coltelli elettrici sì) e nella seconda parte, con la gente arroccata in difese all'interno dell'autogrill, sciama un po' troppo, ma è supportata da un'ottima colonna sonora marcata AC/DC. Forse un film da rivalutare nel complesso.

lunedì 24 gennaio 2022

Milan 0 - Juventus 0

 
Pareggio che non va bene a nessuna delle due squadre, nonostante ai microfoni tutti sono riusciti a vedere il bicchiere mezzo pieno. Partita molto intensa è giocata con quella che potrebbe sembrare la giusta verve da parte di entrambi. Se guardiamo in casa nostra però, e non serve molto per andare a scavare nelle statistiche, risultano zero tiri nello specchio della porta. In tutta la partita. Una partita che comunque è dovuta essere impostata con la paura di non passare in svantaggio e non far allontanare ulteriormente l'avversario. Soprattutto nel secondo tempo, nella sua parte finale si è visto (intendo anche per i non vedenti) il disagio dei giocatori nell'arrivare in area avversaria e non concludere se non con fretta e poca convinzione. Centrocampo e difesa hanno retto bene e se le occasioni, poche a dir la verità, non sono mancate, il vero pericolo non è mai stato accennato. Il quarto posto resta alla solita distanza e le partite di febbraio, con lo scontro diretto contro l'Atalanta, dovrebbero farci cambiare atteggiamento. Certo, se l'obiettivo è solo quello di farli allontanare ulteriormente non si va molto lontano. Per questo il mio bicchiere è mezzo vuoto.

domenica 23 gennaio 2022

Area 51! Leggende e misteri della Palodina

 

Weekend da urlo. Dopo essere arrivati a Lucca per farci chilometri sulle mura ed in città, ci siamo allenati per il freddo piroettando magnificamente con i pattini sul ghiaccio. Così questa mattina, le temperature prossime alla glaciazione che ci hanno colpito a Vallico di Sopra, punto di partenza della nostra escursione, non ci hanno colti impreparati. Da qui siamo arrivati attraverso una mulattiera che parte subito in salita al fiabesco alpeggio San Luigi da cui si può continuare verso la cima più orientale delle Apuane: la Palodina. Non molto alta, con i suoi 1171 metri però riesce a dare una visione davvero a tutto tondo sia delle restanti Apuane con tanto di Matanna, Croce, Nona, Forato, Pania della Croce, Pania Secca, Tambura, Roccandagia e sua Maestà il Pisanino da un lato, la Garfagnana dall'altro e la Pania di Corfino con l'Appennino. Un punto di osservazione davvero unico, caratterizzato anche da miti e leggende che riguardano strane figure aggirarsi per questi monti. Al ritorno procediamo con un secondo anello che circonda il penna ed i suoi muraglioni dal basso fino ad arrivare ad un altro punto di osservazione spettacolare: Croce Bolognina. Da qui per tornare al punto di partenza, altra chicca: la grotta, quasi inaccessibile, di Castel Venere.

Album fotografico Palodina da Vallico di Sopra.

giovedì 20 gennaio 2022

Thelma (2017)

 
Regia: Joachim Trier
Anno: 2017
Titolo originale: Thelma
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.0)
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Visto che mi viene sempre un po' la voglia di fare piccoli paragoni, scrivo subito che  Thelma potrebbe essere come una Carrie più soft e moderna. Ovviamente questo riguarda soltanto la trama e non tutto il resto che forma il film. Ormai che un accenno di spoiler è stato fatto, continuo con il dire che la sceneggiatura di Trier dona alla ragazza in questione (Eili Harboe) poteri sovrannaturali giocando anche sull'aspetto religioso della famiglia cristiana (ortodossa o soprattutto impaurita? ) da cui proviene senza mai però avere la pretesa di creare un'opera in cui il culto viene sviscerato con simbolismi o sortilegi di sorta. La protagonista è una apparente normale ragazza dei giorni d'oggi che studia biologia nella moderna e concettualmente progredita Norvegia: la sua dote non è chiara, così come la sua attrazione verso il medesimo sesso. Anche su questo, la regia, riesce ad essere concreta senza trattare il tema con leggerezza, ma al tempo stesso senza porlo alla base della trama. Il processo di formazione che vede la protagonista farsi strada nel mondo dell'adolescenza rimbalza infatti sulla sua educazione religiosa e su quella sempre presente famiglia che già dal prologo mette curiosità sullo spettatore. Il crescendo di nuove scoperte colpisce in maniera significativa Thelma, in maniera comunque delicata e raffinata, che queste siano relative ai suoi poteri o al fatto di essere gay. La storia si snoda tra piccoli frammenti che comporranno la trama, senza esagerare nè con i flashback chiarificatori nè con attimi illuminanti da colpo di scena. Se Thelma può essere allo stesso tempo un film su di un romantico amore da scoprire oppure sul distacco dalla famiglia verso una certa autonomia o ancora un horror leggero legato al fantastico, lo dobbiamo ad una scrittura attenta che cerca di inglobare vari aspetti moderni ed attuali in una storia non poi così differente da altre. Sensi di colpa, spettri di malattie psichiatriche e piccoli misteri fanno il resto.
Ah, è anche uno dei pochissimi se non unici film in cui si possono sentire delle bestemmie.

mercoledì 19 gennaio 2022

Vinci Per Me! (1927)

 
Regia: Alfred Hitchcock
Anno: 1927
Titolo originale: The Ring
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.2)
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Film:
Che Alfred Hitchcock abbia da sempre avuto una marcia in più lo si sapeva, non c'era certo da attendere che me. Guardare comunque un film muto degli anni venti, ad oggi può sembrare noioso e soprattutto anacronistico, quindi il fatto che The Ring riesca a resistere a distanza di quasi cento anni, lo rende in un certo senso immortale. Ho utilizzato il titolo originale perchè è decisamente più appropriato, andando a toccare più elementi in colpo solo: la trama riguarda spesso i combattimenti di box tra i due pugili protagonisti, richiama al bracciale che uno dei due dona alla ragazza contesa e la forma della storia raccontata p circolare con l'inizio e la fine che avvengono con un incontro. Nel 1927 Hitchcock ha girato anche Il Pensionante e Il Declino, eppure riesce a dare ad ognuno la giusta attenzione in modo da non creare semplici filmetti d'intrattenimento. Anche in questo rispolvera un soggetto audace e non scontato, utilizza tecniche innovative (come il mostrare il passare del tempo con cartelloni pubblicitari o con la scena dei bicchieri), ma soprattutto sa creare suspense pur navigando in acque lontane dal thriller. Infatti le decisioni che prende e che prenderà la moglie, ora innamorata, ora adultera, non sono per niente certe e si gioca molto su sguardi, movimenti, piccole azioni. Veramente intrigante.

Edizione: DVD
Versione restaurata che non fa miracoli, ma che riesce nell'intento di far godere di una pellicola così vecchia. La traccia è originale in stereo, con subs in italiano per le didascalie scritte. Gli extra:
  • 10 schede testuali

martedì 18 gennaio 2022

Juventus 4 - Sampdoria 1

 

Finalmente una bella vittoria è arrivata, con la Juventus che non disdegna la Coppa Italia, mette in campo i titolari (se esistono), o comunque facendo un normale turn over, e che attacca e prova a chiudere la pratica fin da subito. L'avversario è stato decisamente arrendevole e probabilmente poco interessato, ma oggettivamente lo abbia chiuso nella propria metà campo se non addirittura nella propria area per buonissima parte della gara. Sono rare le occasioni in cui la Sampdoria si è affacciata in avanti, e comunque ha segnato proprio durante una dormita generale durata un paio di minuti. Se analizziamo tutto il resto, dal possesso palla, ai tiri, alle occasioni create,  non c'è stata davvero storia e la cosa più positiva che ho visto è il carattere e la voglia di continuare ad attaccare, qualsiasi risultato fosse segnato sul tabellone. Cerchiamo almeno di fare bella figura in questa ultima competizione che ci resta.

Pirana (1978)

 
Regia: Joe Dante
Anno: 1978
Titolo originale: Piranha
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.9)
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Film:
A fine anni settanta, cavalcando l'onda del successo de Lo Squalo (abbiamo anche un chiaro richiamo al videogioco che si vede a pochi minuti dall'inizio del film),  ecco che Joe Dante, con un budget davvero limitato, sforna il suo primo lungometraggio. Non inizia affatto male la sua entrata nel mondo del cinema ed anche se questa pellicola ha tutta l'aria di essere un prodotto di serie B, riensce alla perfezione nel suo intento di creare una storia avventurosa, d'azione, con qualche piccolo risvolto da commedia e che soprattutto riesca a creare una piccola sorta di fobia per ciò che si nasconde sotto l'acqua. Con pochi piccoli mezzi riesce infatti ad essere inquietante, e ricordo quando da bambino intorno ai dieci lo trasmisero da qualche parte in TV e sentenziai che erano molto peggio tanti piccoli pesciolini affamati rispetto ad un grande e grosso squalo. Le immagini relative ai piranha veri e proprie sono velocizzate e confusionarie, non si vede mai il loro aspetto in maniera chiara se non per pochi piccoli istanti frammentati nelle varie scene in cui i bagnanti sono in preda al terrore. Il lavoro di Dante è quindi intelligente e butta in mare, anzi nel fiume, creature incredibile e apparentemente poco credibili. Mistero risolto: un esperimento militare che rende i piranha più agguerriti e ibridati con altri pesci in modo da resistere ad acqua fredda e salata. Il gioco è fatto, il prodotto confezionato è perfetto per le sale e per la TV.

Edizione: DVD
Prima versione del 2001 in DVD della Video Delta, quindi non si tratta della ristampa, presumibilmente più curata. Il titolo è quello originale PIRANHA, al posto di quello iniziale che abbiamo visto in Italia "Piraña". Devo dire però che soffre di carenze video soltanto nelle pochissime scene buie iniziali, poi si lascia guardare considerata anche l'età. La traccia audio italiana è in multicanale 5.1 e gli extra sono:
  • Trailer
  • 2 schede testuali

domenica 16 gennaio 2022

Il Culto Di Chucky (2017)

 
Regia: Don Mancini
Anno: 2017
Titolo originale: Cult Of Chucky
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.3)
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Film:
Settimo film sulla saga di Chucky, e terzo diretto da Don Mancini, che cerca sì di proseguire la linea horror, ma non ci riesce per niente. Ormai il pupazzetto è una macchietta tra il comico ed il gotico e serve a poco creare un'ambientazione più spettrale in una casa di cura per malattie mentali, isolata e dispersa nella neve. Chucky va avanti per inerzia e la trama soprattutto nella parte iniziale vuole essere ingarbugliata. Nel cast abbiamo (di nuovo) Alex Vincent, che era presente pure nel secondo capitolo, ma anche questo non basta secondo me a risollevare le sorti del prodotto, e ovviamente Jennifer Tilly.  Si dà continuità, ma il suo personaggio risulta essere soltanto di contorno. E fare un horror oggi ripescando carte, anche apparentemente vincenti, dal passato non sempre paga. Un piano rocambolesco, quello di Chucky, che spiazza lo spettatore, preso a districarsi tra la follia, presunta o addirittura indotta, della protagonista Nica e la realtà dei fatti. Le scene violente sono ormai a livello di film da prima serata e non ci stupisce affatto, anche se i bambolotti assassini si susseguono e cercano fare il bello e soprattutto cattivo tempo. Come costumi ed effetti speciali (non viene utilizzata la CGI) siamo invece ancora con un passo in avanti, ma ricordiamo che il film è del 2017. Da vedere se si è avanti con il resto della sega,

Edizione: DVD
Versione in DVD che si presenta bene sia per l'aspetto video sia per quello audio con traccia italiana in multicanale. Gli extra sono:
  • Commento audio
  • Scene eliminate con commento (5 minuti)
  • Dentro la follia de Il Culto Di Chucky (6 minuti)
  • Da bambolotto ad assassino: le incarnazioni di Chucky (5 minuti)
  • La casa della bambola (7 minuti)

GNU #0.8: anello Torraccia, Rimigliano, vecchia Aurelia e Caldanelle

 
Questo anello non è proprio il massimo, ma oggi ero provo di idee. Mi ero lasciato il weekend sprogrammato perchè ho fatto la terza dose venerdì e non volevo rischiare con febbri o dolori vari. Così, per non ripetere ancora il promontorio di Piombino in tutte le sue salse, ho optato per una passeggiata ancora più tranquilla con praticamente nessun tipo di dislivello. L'idea iniziale era quella di partire dalla Torraccia (fatto), attraversare il Parco Naturale di Rimigliano (fatto) e tornare indietro una volta arrivato a San Vincenzo (non fatto). E' che mi scocciava un po' ripetere il solito percorso anda e rianda. Così non sono arrivato proprio a San Vincenzo paese, ma ho tagliato credo poco dopo Riva degli Etruschi spingendomi verso l'Aurelia e Venturina. In realtà, una volta oltrepassata la ferrovia avevo visto sulla mappa un sentiero che mi avrebbe fatto tagliare quasi fino alle Lumiere. Peccato che sia tutto recintato, con tanto di cancello e cartello con l'avviso della telecamera. Così l'idea geniale non è stata più tanto intelligenti ed ho fatto quasi tutto il ritorno su asfalto sperando di durare più del famoso gatto, visto che era in corso anche un Gran Premio. Passate comunque le Lumiere taglio per le Caldanelle e poco dopo l'apicultura Tognoni rientro su strade bianche per un paio di km. Chiudo l'anello con qualche dolore da strusciamento.: c'è da dimagrire. 

Album fotografico GNU #0.8

Juventus 2 - Udinese 0

 

Se si vince non ci si deve lamentare, eppure se ti capita di tirare un respiro di sollievo quando ci sono le sostituzioni,salvo poi renderti conto che quelli che subentrano fino a ieri non avresti voluto vederli in campo, c'è qualcosa che non va. Purtroppo il non gioco della Juventus è evidente in ogni partita, che sia di sofferenza, che sia una vittoria, una rimonta e così via. I risultati di quest'anno sono penosi, arrivati a metà gennaio , ma quello che più conta è prendere tre punti alla volta per avvicinarsi al quarti posto. Che poi più che un avvicinarsi è un far sì che le distanze non aumentino ancora. Contro l'Udinese, in casa nostra, non era ammissibile un risultato differente da quello di ieri e diciamo che sono felice di averlo conquistato, aspettando le partite di oggi e sperando in un insperato passo falso delle avversarie. Che a questi livelli di classifica, sono più di una, e tutte agguerrite. Ma un passo alla volta, togliendo errori e disattenzioni, potremo anche farcela. Se tutto andrà bene.

venerdì 14 gennaio 2022

Tornare A Vincere (2020)

 
Regia: Gavin O'Connor
Anno: 2020
Titolo originale: The Way Back
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.7)
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Con il titolo italiano, che camuffa un po' quello originale, si ha il chiaro intento di riassumere la metafora dello sport e della vita, per risollevarsi. Perchè la vita del protagonista, Ben Affleck, sembra stia affondando mentre lui stesso affoga nell'alcol. Inizialmente capiamo soltanto che da giovane è stato un astro nascente del Basket, poi la separazione dalla moglie. A livello di trama non c'è molto altro da scoprire sul suo passato, la regia lo fa a piccoli tocchi drammatici. Buona parte della pellicola si concentra però e soprattutto su questa sua nuova "missione" come allenatore della squadra di un liceo cristiano. La classica squadra da campetto dell'oratorio che non ha i mezzi tecnici per sperare in qualcosa di meglio delle ultime posizioni, ma ci prova. Lo spirito sportivo e la sua essenza in effetti è anche questa: tanto lavoro e buona organizzazione, per puntare ai play off. Al di là della figura del protagonista, sono poco esposte le caratterizzazione dei comprimari, ragazzini compresi. Il film non è male, ma decisamente piatto nel suo essere un qualcosa di già rivisto e riproposto in tante altre situazioni. 
 
 

giovedì 13 gennaio 2022

Aggiornamento Nvidia Shield TV: Shield Experience Upgrade 9.0.0

 
Nvidia Shield TV stupisce ancora con un aggiornamento sensazionale. Nonostante gli anni, era maggio del 2016 quando l'ho presa, continua a funzionare in maniera perfetta, egregia e soprattutto si aggiorna continuamente. Con l'arrivo della Shield Experience alla versione 9.0.0 la novità più eclatante è quella di esser passati sulla console ad utilizzare Android 11 con tutti i benefici tecnici e di sicurezza che questo comporta. La Shield TV è quindi sempre al passo e non mancano anche altri tipi di aggiornamenti per renderla ancora più moderna e funzionale.
 
L'aggiornamento per Gboard, la tastiera di Google, ci consente  di utilizzare le propria voce e l'Assistente Google per scoprire i contenuti in tutte le caselle di ricerca. 
Autorizzazioni aggiuntive consentono agli utenti di personalizzare la privacy tra le app, inclusa una nuova opzione "solo questa volta" per concedere autorizzazioni temporanee una tantum. 
SHIELD aggiunge anche il supporto per auricolari Bluetooth compatibili con aptX. Questo, oltre al supporto esistente per le cuffie LDAC, offre ai clienti più opzioni  di ascolto di qualità superiore.  Gli aggiornamenti di app portano contenuti nuovi e migliorati agli home theater SHIELD TV. Google Play Movies & TV aggiunge lo straordinario Dolby Vision HDR per esperienze cinematografiche senza precedenti su SHIELD TV. I possessori di SHIELD possono collegare i cataloghi di film digitali da Amazon, Apple TV e VUDU utilizzando Movies Anywhere e guardarli da un'unica posizione su Google Play Movies & TV. La Apple TV+ è ora in streaming in 4K HDR con Dolby Vision e Atmos. Streaming illimitato di intrattenimento da app popolari come IMDb TV e Apple TV su SHIELD TV, fino a 4K HDR.
 IMDb TV offre migliaia di film, programmi TV degni di nota e originali IMDb come Leverage: Redemption e Alex Rider. Soprattutto, sono sempre gratuiti. Con Apple TV, riproduci in streaming una solida libreria di Apple Originals in 4K Dolby Vision e Dolby Atmos. Acquista o noleggia oltre 100.000 film e programmi, inclusi Ted Lasso e The Morning Show, dalla più ampia selezione di titoli 4K HDR. Sfoglia l'app Google Play Store per gli ultimi aggiornamenti da Disney+, Paramount+, YouTube TV e Peloton per migliaia di allenamenti dal vivo e on demand. La prossima generazione di GeForce NOW I giocatori di tutto il mondo stanno aggiornando i loro televisori SHIELD in un potente impianto di gioco di classe GeForce RTX 3080, sbloccando una straordinaria grafica 4K HDR esclusivamente su SHIELD, oltre a un coinvolgente suono surround 7.1, con il nuovo abbonamento a GeForce NOW RTX 3080. GeForce NOW supporta oltre 1.100 giochi e più di 90 dei titoli free-to-play più popolari di negozi come Steam ed Epic Games Store, insieme ai più grandi editori come Electronic Arts, Ubisoft e altri. I membri di GeForce NOW Founders hanno diritto a uno sconto esclusivo sull'abbonamento a RTX 3080. 
 L'aggiornamento SHIELD offre a tutti i membri di GeForce NOW nuovi vantaggi. Twitch è stato aggiornato per consentire giochi e streaming simultanei in alta qualità. È stato aggiunto anche il supporto per tastiere e mouse Bluetooth aggiuntivi. SHIELD TV si accoppia con Xbox One e Series X, Sony PlayStation DualSense e DualShock e controller Scuf, consentendo un'esperienza di gioco cloud personalizzata su GeForce NOW. Streaming bonus Google offre ai nuovi possessori di SHIELD TV con sede negli Stati Uniti sei mesi di Peacock Premium senza costi aggiuntivi. Sblocca tutto ciò che Premium ha da offrire. Guarda film e programmi come The Office e Parks and Recreation, originali esclusivi come Yellowstone e AP Bio e sport dal vivo tra cui il calcio della WWE e della Premier League inglese. Per utilizzare questa offerta, i nuovi possessori di SHIELD devono creare un nuovo account Google o accedere a uno preesistente, iscriversi tramite il banner Peacock Premium nella scheda Per te o App e fornire una forma di pagamento valida. I nuovi modelli SHIELD TV e SHIELD TV Pro includono 6 mesi di "Parchi e attività ricreative" e oltre 60.000 ore di film di successo, programmi TV e altro ancora con Peacock Premium. 

mercoledì 12 gennaio 2022

Inter 2 - Juventus 1

 

Risultato bugiardo, che però è arrivato all'ultimo secondo grazie all'ennesima disattenzione. Bugiardo perchè siamo stati il nulla. Ed anche se l'Inter non ci ha surclassato nel risultato, ci ha strapazzato per gran parte della gara, pur non riuscendo a creare pericoli esorbitanti. Da parte della Juventus, ormai come in ogni partita, è mancato di tutto, tranne la voglia di difendersi, La testa era già ai rigori una volta segnato il gol del vantaggio nel primo tempo, quindi decisamente normale arrivare a perdere anche questa partita. Non ci sono alibi sulle assenze, visto che l'avversario era comunque non alla nostra portata, sebbene abbiamo resistito a lungo. Il fantoccio in panchina dice che ci vuole testa, ma quando infili nella testa dei giocatori il concetto difensivista a tutti i costi vien da sè, che le azioni in attacco manchino quasi totalmente. Zero titoli per adesso...

2022: I Sopravvissuti (1973)

 
Regia: Richard Fleischer
Anno: 1973
Titolo originale: Soylent Green
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Visto il titolo italiano e l'ambientazione temporale, il 2022 appunto, è "il film del momento". Ad accentuare questa convinzione il carattere distopico ed una frase che si sente inizialmente che annuncia la possibilità di uscire di casa solo per coloro che hanno il permesso speciale. Con certa fantascienza è facile comunque riuscire a fare paragoni con l'attualità. La pellicola di Richard Fleisher prende spunto da "Largo! Largo!" di Harry Harrison, e proietta lo spettatore degli anni settanta proprio ai giorni d'oggi, in una New York sovrappopolata e decisamente post apocalittica. Gli abitanti, tranne le normali poche eccezioni, sono prevalentemente poveri senza neanche accesso al cibo se non alla gallette Soylent Green (che è il titolo originale del film) distribuite settimanalmente. All'interno dei questo mondo, creato con tutte le fondamenta ben curate della distopia si dipana un thriller che varca il genere del grande complotto. Bella la sceneggiatura e abbastanza credibili le scenografie, l'uso di centinaia di comparse. Un po' troppo dal sapore di antico le finte scazzottate, le sparatorie e le scene di azione in generale, ma il corpus machina è lodevole e ci proietta nel giusto contesto. Un film da vedere, anche se non fossimo nell'attuale situazione pandemica che ci vede in fila per tamponi e vaccini e essere abilitati a fare vita sociale tramite la carta verde governativa.
 
Edizione: DVD 
Versione restaurata che pur mantenendo lo standard DVD riesce ad essere più che godibile dal punto di vista video. La tracia audio italiana è altrettanto buona, in stereo, anche se in poche occasioni presenta dei fruscii di sottofondo. Pochissime parte presentano i sottotitoli impressi, in quanto versione completa. Gli extra contenuti nel disco sono:
  • Galleria fotografica
  • Trailer

martedì 11 gennaio 2022

Il Bar Delle Grandi Speranze (2021)

 
Regia: George Clooney
Anno: 2021
Titolo originale: The Tender Bar
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.8)
Pagina di I Check Movies
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George Clooney torna alla regia dopo appena un anno dal per me deludente The Midnight Sky e lo fa avvalendosi  di Ben Affleck tra i protagonisti di una storia autobiografica ambientata tra gli anni setta e ottanta a Long Island. Inizia bene, mi prende abbastanza, si capisce che c'è una sorta di progetto di formazione per quanto riguarda la vita del protagonista, ma già superato il primo quarto della pellicola, si incappa in un anonimato sempre più costante. La trama è troppo normale, troppo media, troppo incapace di decollare, ed infatti non lo fa mai. Se inizialmente, il ritorno alla "casa" con quell'ambiente di famiglia allargata italo americana che ha ispirato moltissimi film che si orientano su generi ben differenti, sembra mettere le basi per costruire un qualcosa di almeno più profondo se non più toccante, tutto questo resta in una patina di non  completezza. Se non fosse per le ambientazioni, i costumi e le musiche che richiamano pienamente e con una buona dose di nostalgia il periodo settanta - ottanta, avremmo un qualcosa di veramente basilare. Davvero troppo semplice, nonostante il compitino sia compiuto in maniera lodevole. E' proprio a livello di sceneggiatura che non arriva mai nulla, anche se ti attendi un qualcosa. Neanche alla fine succede niente, e quindi per concludere ti sei annoiato. Inoltre alcuni punti chiave dell'intera storia, sono pesanti ed allo stesso tempo, mai ben espressi: la fissa per il padre assente ad esempio e la mancanza di identità, più che nel personaggio principale, risulta essere nella pellicola stessa. Gira e rigira è una banale storia autobiografica senza che succeda nulla.

lunedì 10 gennaio 2022

Il Caso Thomas Crawford (2007)

 
Regia: Gregory Hoblit
Anno: 2007
Titolo originale: Fracture
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.2)
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Intrigante, fatto bene, con il giusto mix tra thriller e legal thriller, che non annoia. Un delitto passionale di cui lo spettatore conosce quasi ogni dettaglio. La regia ci mostra cosa avviene, non nei minimi particolari, ma non restano dubbi. E i dubbi non restano neanche nella figura di uno dei due protagonisti (Gosling), nonostante il freddo cinismo e l'intrigo legale creato dall'assassino (Hopkins). Il film quindi si muove sui sottili ed effimeri indizi, sempre messi in discussione dal punto di vista legale, ma mai da quello del reale svolgimento dei fatti. Facile trovare astio nei confronti del metodico ed intelligente marito che uccide la moglie, e facile cogliere empatia, che si trasforma in rabbia ed impotenza poi, per chi invece cerca di consegnarlo alla giustizia. Una pianificazione per costruita e portata avanti anche con una forte aria di sfida che comprende un duello psicologico in cui il giovane ed arrogante avvocato rampante sembra soccombere a più riprese. Provocazioni ripetute all'interno dei dialoghi che, come nei migliori legal thriller, si sostituiscono alle scene dinamiche. Non mancano, nonostante una trama in cui lo spettatore a grandi linee conosce già i fatti, i colpi di scena ed i ribaltamenti, sebbene in alcuni frangenti possano essere considerati fortuiti (Spoiler: Crawford non poteva sapere che la moglie non sarebbe morta all'istante dello sparo in testa) .

domenica 9 gennaio 2022

Roma 3 - Juventus 4

 

Dopo l'inutile pareggio casalingo contro il Napoli (che non ho potuto vedere) ci spostiamo a Roma, per cercare di recuperare il terreno perso nelle ormai troppe gare buttate al vento. Lontani dalla zona Champions, serve come il pane riuscire a  non far scappare l'Atalanta. Non iniziamo bene e la Roma, anch'essa a caccia dei tre punti preziosi, si mette in testa di farci il culo. Lo fa in effetti per buona parte della gara. Passa in vantaggio subito nei primi minuti, ma li pareggiamo. Si continua a notare una certa inconsistenza nel nostro attacco. Quando esce Chiesa per infortunio e subentra Coso, sembra ormai la fine. A peggiorare la situazione ci si mette anche il risultato: passiamo sotto 3 - 1 senza neanche accorgercene. In cuor mio rabbia e delusione. Poi il miracolo, inatteso. Accorciamo prima con Locatelli, pareggiamo con Coso nonostante il VAR cerchi un capello di Morata ad di là della linea di fuorigioco ed infine De Sciglio ci regala il gol vittoria. Bello tra l'altro. Non finisce qui perchè nel frattempo, sempre al VAR cercano un cavillo i un tocco di braccio in area. E' rigore per la Roma, che però il polacco para e tutti zitti. Quattro a tre fuori casa.

Cammino di San Jacopo #1 (da Firenze a Prato)

 

Il VER Winter Tour 2022 termina oggi, e finisce con un cammino. A celebrare infatti questa sorta di percorso di formazione sarà una tappa, la prima, del Cammino di San Jacopo. Si tratta di un percorso lungo l'antica via Cassia che da Firenze arriva fino a Livorno, e nella sua prima parte arriva a Prato. L'idea iniziale era quella di partire in gruppo, poi purtroppo ieri le condizioni atmosferiche sono peggiorate ed è stata annullata. Non mi sono arreso, e con me neanche Bonovox che mi ha raggiunto questa mattina a Firenze in treno. Siamo partiti con in mano una traccia GPS da seguire e soprattutto un ombrello ciascuno che ci ha riparato dalle piogge insistenti della giornata. L'acqua ad un certo punto è finita ed il telefono lo abbiamo usato in rare occasioni di disattenzione. D'altra parte tutto il cammino è ben segnalato, in maniera egregia direi. Sia all'interno delle strade cittadine, che fuori nelle campagne. A condurci in questa semplice e divertente caccia al tesoro ci sono molti segnali: frecce gialle, strisce giallo-arancioni, e soprattutto gli adesivi con la conchiglia gialla del Cammino di Santiago di Compostela su sfondo blu. Come due veri pellegrini, riconosciuti come tali anche ad un bar e fuori di un circolino ARCI, ci siamo quindi incamminati verso Ovest, direzione Santiago. O Prato nel nostro caso. Il percorso onestamente non è niente di che, anzi, se vogliamo considerare la prima metà del tragitto è tra i peggiori che abbia fatto, paesaggisticamente parlando, passando perlopiù tra periferia, capannoni e strade trafficate senza marciapiede. Molto asfalto quindi, ma su questo non avevo dubbi, del resto le antiche vie sono anche le moderne e si sono sovrapposte lungo gli anni. Ma ecco, davvero pochi scorci se non passato Sesto Fiorentino. Le strade bianche sono una minima parte, ma dal quindicesimo km (circa) in poi possiamo finalmente entrare in qualche bosco e fare qualche passaggio sterrato in aperta campagna. Resta ad ogni modo un'esperienza gratificante, per il corpo sicuramente e se vogliamo anche per lo spirito. Ah, se intendete farla, pur seguendo le tracce GPX presenti, ricordo che a Calenzano c'è un ponte che attualmente è in costruzione e con cantiere. Con fare da fuggiaschi lo abbiamo attraversato ugualmente, ma se non avete intenzione di farlo, prendete in esame una strada alternativa che sicuramente vi farà allungare il tragitto di un paio di km.

Album fotografico Cammino di San Jacopo #1

sabato 8 gennaio 2022

Vinci, la via dei cipressini

 
Vinci non solo ha dato i natali al grande genio di Leonardo, ma offre un territorio vasto e panoramico, ricco di oliveti, vigneti e cipressi. Il percorso di oggi, semplice e senza particolari difficoltà, si affaccia tra le colline che succedono tra Empoli, Vinci e Cerreto Guidi, in una zona paesaggisticamente poco conosciuta del Valdarno inferiore, ma che presenta diverse chicche visive. Lungo l'anello, anche la vecchia chiesa di San Donato in Greti e lo spettacolare presepe, costruito a mano con oltre cento personaggi in movimento, di Petroio.

Album fotografico Vinci, la via dei cipressini 

venerdì 7 gennaio 2022

Bacioni da Firenze

 
Eccomi qui che vi mando tanti bacioni da Firenze. Virtuali, via social e con la mascherina, perché altrimenti è pericoloso. So andato da Giani, perché la Toscana ha il più alto indice di incidenza del covid di tutta Italia, per ricevere rassicurazioni sulla nostra sanità. Era in fila dall'Antico Vinaio, insieme ad altre millemila persone, ma sono sicuro che andrà tutto bene. Io invece ho girellato per la città, forte del mio super green pass che mi fa da scudo e mo sono fatto alcune delle tante mostre a disposizione. Ho iniziato con il Selfie Museum e l'ala dedicata a Pinocchio, poi Inside Dalì per completare quanto visto a Siena un paio di giorni fa. Resta affascinante l'idea di questa esposizione (vidi già Van Gogh nel 2020) alla Cattedrale dell'Immagine, che si svolge al suo interno con innumerevoli giochi di luce a tema. Ho terminato le mostre con Villa Bardini e quella dedicata a Galileo Chini ed il simbolismo europeo. Adesso il ritorno a Prato, in treno, tutto bardato.

Album fotografico Firenze, varie 

giovedì 6 gennaio 2022

I tesori della Montagnola Senese

 
Anche oggi, giornata di cammino. Intenso cammino. La meta scelta è la Montagnola Senese, che resta uno dei luoghi più caratteristici della Toscana, sebbene non sia tra i più conosciuti e gettonati. Impossibile però non riconoscere questi tipici paesaggi collinari, con la terra di Siena, le pievi, i boschi. Tutte caratteristiche toccate con l'escursione di oggi, partendo dal comune di Sovicille, direttamente dalla Pieve di San Giovanni allo Spino (visitata internamente grazie ad una volontaria della proloco). Da qui si risale dalle pendici orientali della Montagnola e si incontra un'altra pieve (privata, con lavori in corso): quella di San Giusto a Balli. Superato poi il castello di Poggiarello, ed entrato nel Parco della Tebaide (con alcuni richiami che tendono manierismo), ecco la tanto temuta Scala Santa che porta fino al romitorio. Una salita strenua che mette alla prova gli stravizi natalizi. Arrivato in cima mi sono comunque sentito un santo ed ho potuto ammirare tutta la tenuta sottostante, compresa la Villa Cetinale, che fu della famiglia Chigi.

mercoledì 5 gennaio 2022

Siena - Arbia ad anello

 
Prendo il mio zaino, il cappellino e tutto il necessario. Parto in solitaria verso l'ignoto... Cioè non proprio. Seguo una traccia presa da wikiloc che mi era parsa interessante, ma l'autore l'ha pubblicata nonostante sapesse che il suo tracciato GPS non fosse per niente preciso. Ma chi se ne frega, pioggia permettendo (che non arriverà) ho tutta la giornata per camminare tra i colli senesi. Mi faccio una parte di porte e proseguo lungo le mura per poi uscire dal circuito cittadino ed iniziare i sentieri della Via Lauretana Toscana che collegano Siena a Taverne d'Arbia. Il percorso è molto ben segnato ed ovviamente nella sua parte iniziale passa per la periferia. Proseguo fin verso Arbia essendo ancora presto e qui mi ricollego con un altro sentiero segnalato dalla cartellonistica: l'anello di Camposodo che risulta impegnativo in quanto si abbandona sul tipico paesaggio da crete senesi ed il percorso è molto fangoso e scivoloso. La parte finale, quella del ritorno, la eseguo chiudendo l'anello iniziale in senso orario, seguendo quindi la via Francigena sud in direzione opposta a quella canonica.

Album fotografico Siena - Arbia ad anello 

martedì 4 gennaio 2022

Di Lupa in Lupa

 
Termina questa mattina la via avventura da vacanze rimane, ma mi restano alcune ore a disposizione che dedico essenzialmente al museo e alla cripta dei Frati Cappuccini e ad alcuni punti strategici per scattare un paio di foto. Poi è l'ora di rimettersi in viaggio, ma non per tornare a casa. La direzione è Siena, da sempre tra le mie preferite, sebbene sostanzialmente dietro l'angolo. Da una lupa all'altra, visto che inoltre dormirò proprio in questa contrada. Ne approfitto per fare un giro veloce tra vicoli e luci che la rendono sempre affascinante e visito la mostra dedicata a Dalì ed al Surrealismo con Galileo come filo conduttore. Non poteva mancare neanche un po' di tartufo e panforte a cena. 

Album fotografico Roma, varie 

lunedì 3 gennaio 2022

Giro dei Sette Re a Roma

 
Dopo le Sette Chiese e le Sette Mostre... Paura eh? No, non ho fatto un giro chiamato "dei Sette Re", ma mi piaceva l'idea sul titolo. Oggi ho fatto una full immersion storica tra quelle che forse sono le attrazioni romane più conosciute: il Colosseo ed i Fori. Armato di biglietto cumulativo e guida, anche oggi non mi sono risparmiato ed il tempo è volato ancora una volta. Inizio la mattina presto appunto dal Colosseo con l'aggiunta dell'opzione arena, ma il top del top si rivela il Foro Romano. Immenso, con percorsi ben gestiti, meno trafficato turisticamente e con una serie di attrattive esageratamente interessanti. Nonostante le attuali misure di sicurezza per la pandemia, alcuni siti SUPER (così si chiamano) sono chiusi e visibili solo al loro esterno, mentre per altri basta rispettare le entrate contingentate. Tra questi comunque la casa di Augusto, la Livia, il tempio di Romolo, il Palatino ed il museo, il criptoportico neroniano, la cura Iulia. Insomma una sequela imperdibile di luoghi storici che non ti lasciano indifferente. Mai sazio, allungo il tragitto per andare a vedere dal buco della serratura dell’Ordine di Malta e no, non vi dico cosa si vede perché ho firmato documenti di riservatezza e dovrete fare anche voi la fila, delfini curiosi. Ne vale comunque la pena, così come per una capatina a Testaccio ed al suo mercato. La serata invece, come ieri sarà concentrata su Trastevere, che deh, ti lascia di sentimento.

domenica 2 gennaio 2022

Giro delle Sette Mostre

 
Dopo la sgaloppata di ieri dedicaalle Sette Chiese oggi ho voluto riproporre un'impresa in versione più soft per quanto riguarda lo sforzo fisico, ma più cult, dedicata all'arte. Roma, lo sappiamo è un museo a cielo aperto, ma questo non basta: artisticamente propone innumerevoli iniziative e soprattutto oggi che è la prima domenica del mese, con musei civici gratuiti quindi, ci si può sbizzarrire a più non posso. Il mio percorso odierno prevede cinque luoghi importanti per le mostre a Roma per un totale di sette esposizioni: Chiostro del Bramante, Ara Pacis, Palazzo Braschi, Palazzo Cipolla e Palazzo delle Esposizioni.

All about Banksy (album fotografico


ALL ABOUT BANKSY è un catalogo ragionato da visitare, un percorso in cui scoprire opere realizzate dal 1999 fino al 2020, con sezioni tematiche sui lavori divenuti icone e sui temi fondamentali dell’artista: i primi Black Books, i tanti rats (topi) e poi la politica, la religione, il potere, la guerra, i diritti dell’infanzia, i fenomeni migratori, i rifugiati, la società della sorveglianza, l’ambiente, l’ecologia, il mercato dell’arte.

In mostra inediti e altrettanti approfondimenti: tra gli altri, sul parco tematico non adatto ai bambini Dismaland, sul negozio online Gross Domestic Product, sulle collaborazioni con cantanti e gruppi musicali, tra cui la ricca serie con i britannici Blur.

Opere realizzate con tecniche e supporti differenti, insieme a una contestualizzazione degli interventi pubblici e delle mostre, delle opere e delle esposizioni, tra fotografie, copertine, manifesti, locandine, libri, dischi. 

Completano il percorso espositivo tre video per rivivere i momenti più significativi del percorso di Banksy, tra cui un documentario esclusivo e inedito che racconta vent’anni di carriera dell’artista

Alberto Biasi. Tuffo nell'arcobaleno (album fotografico)
La mostra, attraverso 60 opere, rende omaggio a Alberto Biasi che, tra i fondatori del padovano Gruppo N, è uno dei più coerenti artisti ottico cinetici europei. Un’antologia della produzione del grande Maestro, tra gli indiscussi protagonisti dell’arte del Secondo Dopoguerra in Italia.
Klimt. La Secessione e l'Italia (album fotografico)
La mostra ripercorre le tappe dell’intera parabola artistica di Gustav Klimt, ne sottolinea il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e – per la prima volta – indaga sul suo rapporto con l’Italia, narrando dei suoi viaggi e dei suoi successi espositivi.
Klimt e gli artisti della sua cerchia sono rappresentati da oltre 200 opere tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture, prestati eccezionalmente dal Belvedere Museum di Vienna e dalla Klimt Foundation, tra i più importanti musei al mondo a custodire l’eredità artistica klimtiana, e da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz.
Quayola. Re-coding (album fotografico)
Classe 1982, artista di origine romana e tra i più importanti esponenti della media-art a livello internazionale, Quayola appartiene a quella rara dinastia di creatori d’arte che, inventando un loro codice espressivo personale e nuovo linguaggio artistico/comunicativo, hanno ri-masterizzato la storia dell’arte attraverso la sua visione.
Questa primissima monografica a Roma presenta un panorama completo della creazione dell’artista attraverso un viaggio immersivo nei principali temi della sua arte computazionale.
Tre Stazioni per Arte-Scienza (album fotografico)
Il Palazzo delle Esposizioni ci porta tre mostre che si fondono in una. Ti con Zero, Incertezza e La scienza di Roma che rappresentano tre diversi punti di vista: quello storico (La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città), quello artistico (Ti con zero), e quello della ricerca scientifica contemporanea (Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro).

sabato 1 gennaio 2022

Giro delle Sette Chiese a Roma

 
Capodanno iniziato subito col botto, o meglio con l'impegno di mettermi fin da subito in cammino. Parto alle 8.30 circa, in una Roma un po' surreale: vuoi che è il primo dell'anno e qualcuno ha fatto i bagordi ieri sera, vuoi che in tanti sono in quarantena e non possono uscire, vuoi che c'è una nebbia che pare di essere a Milano. Comunque inizio un cammino dal nome curioso: Giro della Sette Chiese. Per gli ignoranti come me, questo era solo un modo di dire, ma in effetti da qualche parte sarà nato no? Ebbene il Giro delle Sette Chiese a Roma è un itinerario religioso che già dal medioevo compievano i pellegrini. Il giro ad anello che tocca sette luoghi di culto sembra che sia "soltanto" di 20 km circa. Io mi sono appoggiato ad altri trovati su Wikiloc, tutti sui 30, forse in quanto più panoramici e suggestivi. Pur iniziando dalla Basilica di Santa Maria Maggiore (che sarebbe l'ultima) in quanto più comoda essendo la più vicina all'albergo, ho proseguito in senso antiorario, come l'itinerario pellegrinico vuole, raggiungendo San Pietro poco prima che iniziasse la Santa Messa del 1 gennaio per veder fare il suo ingresso Papa Francesco (video in fondo all'articolo). Uscito dal Vaticano ho proseguito lungo Trastevere e la via Ostiense per arrivare alla seconda più grande Basilica, ovvero quella di San Paolo Fuori Le Mura. Poi dalla Garbatella fino a San Sebastiano, le numerose catacombe lì presenti sono un altro simbolo storico della cristianità. Si percorre da qui un lunghissimo tratto della via Appia Antica all'interno del Parco della Coffarella per arrivare alla Basilica di San Giovanni Laterano. Le ultime due, le uniche chiuse all'interno, sono state Santa Croce in Gerusalemme e San Lorenzo Fuori Le Mura, di strada per il maestoso Cimitero Monumentale di Campo Verano.

Album fotografico Giro delle Sette Chiese