mercoledì 29 febbraio 2012

Spedire documenti al proprio Kindle

Abbiamo già visto che ci sono diversi sistemi per poter caricare documenti o ebook sul proprio Kindle , dall'utilizzo del dispositivo come periferica di archiviazione di massa via USB, alla sincronizzazione con il nostro account su Amazon, all'uso di Calibre ed all'invio di materiale sul nostro nuovo indirizzo di posta elettronica. Per gli utenti Windows è inoltre possibile utilizzare Send To Kindle , un semplice programmino gratuito: una volta inseriti i nostri dati relativi all'account su Amazon, al primo avvio, tramite il menù a comparsa del tasto destro del mouse avremo la possibilità di spedire files al nostro dispositivo, che deve essere connesso alla rete tramite il wifi. Il trasferimento avviene tramite la sincronizzazione del kindle con il cloud di Amazon, quindi non è necessario essere all'interno della medesima rete. I documenti saranno, se lo si vuole, anche archiviati all'interno della nostra libreria. Con l'installazione di send to Kindle sarà aggiunta una nuova stampante (utilizzabile per avere i documenti convertiti in PDF). Purtroppo c'è una nota negativa: i formati supportati sono davvero pochi e riguardano solo quelli dedicati ai documenti:
  • Microsoft Word (.DOC)
  • Microsoft Word (.DOCX)
  • TXT (.TXT)
  • RTF (.RTF)
  • JPEG (.JPEG, .JPG)
  • GIF (.GIF)
  • PNG (.PNG)
  • BMP (.BMP)
  • PDF (.PDF)

martedì 28 febbraio 2012

Transformers 3 (2011)


Regia: Michael Bay
Anno: 2011
Titolo originale: Transformers: Dark of the Moon
Voto: 5/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Il terzo capitolo della trilogia dei Transformers conferma l'inesorabile discesa consona ai più comuni sequel. Se nel secondo , a discapito di una trama futile e terra terra abbiamo l'utilizzo di inimmaginabili effetti speciali, qui il discorso vale fino ad un certo punto. Subiamo infatti un'overdose di computer grafica senza precedenti, tanto più che in certe occasioni sembra un cartone animato. Personalmente, pur apprezzando, sono più votato verso altri tipi di effetti speciali, modellini compresi. Qui gli applausi sono maggiormente indirizzati agli effetti sonori ed all'ottimo audio. Poi inseguimenti, sparatorie, esplosioni, ricostruzioni e distruzioni apocalittiche sono soltanto un bene per gli occhi, ma non si può basare un film (anche se di questo genere) solo su ciò. Oltre alla trama impalpabile ed incongruente continuiamo ad avere personaggi deboli, senza una psicologia di spessore. Questo riguarda sia gli umani sia gli Autobot e la loro controparte cattiva, che praticamente fa solo da sfondo a tutto il resto. Megan Fox è sostituita da Rosie Huntington-Whiteley che oltre ad avere un nome più difficile da pronunciare o ricordare ha pure un livello più basso di topaggine. Da notare l'inserimento di Malkovich nel cast, con una parte inutile. Tutto il resto è come al solito puerile, dai dialoghi alle azioni comportamentali di tutti. Evidenziamo anche il fatto, che nell'impossibilità fantascientifica del film, molte scene risultano ancora più improbabile. Un'altra nota negativa sta nel fatto che la versione bluray del cofanetto, non ha nessun extra: solo un secondo disco DVD di cui mi sto domandando quale possa essere l'utilità.

lunedì 27 febbraio 2012

Via Altafini da Sky

Carissima e stimatissima redazione di Sky, visto che pago profumatamente i due pacchetti Sport e Calcio volevo chiederti di spendere meglio i miei soldi. Da appassionato della Liga sono stufo del presunto commento tecnico di Altafini. Ormai il vecchio ha fatto la sua parte e la storia, non serve tenerlo forzatamente a fare un lavoro che non gli riesce. Non ne ha le competenze. "Incredibile amici" ha davvero rotto i coniglioni. E quel maledetto manuale del calcio ficcatelo nel caca pranzi, caro Josè. Posso capire la bizzarra ironia di qualche anno fa, ma ora il disco deve essere cambiato. Insopportabile davvero: non sa pronunciare un nome che sia uno, ha un vocabolario Bignami con una cinquantina di termini (storpiati) e soprattutto non aggiunge niente dal punto di vista del commento tecnico. Mai un'analisi, mai qualcosa di  differente da mere opinioni personali esaltanti singoli giocatori (Messi) o singole squadre (Barcellona). Non è mai stato all'altezza dei suoi colleghi (ad esempio di Bergomi, che benchè sia palesemente interista cerca di limitare le proprie emozioni) ed in questi ultimi tempi è qualcosa di inascoltabile. Non vado in chiesa per sentire i sermoni dei preti e devo sorbirmi i suoi? Adesso infatti, terminate le pagine del suo manuale del calcio, inizia a tirare fuori Vangeli, Bibbie e santi... Se ne rende conto che magari religione e calcio sono due cose differenti. Non che me ne freghi, ma rasenta anche la blasfemia, o quanto meno la maleducazione. Inoltre, a noi sportivi, piace seguire il calcio in ogni sua manifestazione: che giochi il Real o il Barca l'importante è vedere una bella partita. Lui invece è tifoso, bieco ed antisportivo. Giusto ieri riteneva che un gol di Messi, aiutatosi con un volontario fallo di mano, venisse convalidato comunque perché "trooooppo beello amisciii". Per non parlare dei consigli che dà agli attaccanti (non credo che Villa o Higuain abbiano siano tanto più scarsi di lui) su impossibili situazioni da gol ("se avesse tirato all'angolino di tacco da tranta metri..."). Ma ti levi di culo per favore? Ma quanti commentatori tecnici ci saranno, messi in disparte, che possono essere messi alla prova? Altafini è solo un personaggio, ma gli sportivi vogliono qalcosa che dia valore ale telecronache. Battute e balbettamenti da ubriaco non sono stimolanti per chi vuole godersi una bella partita. Essere stato un ottimo giocatore in un calcio di un milione di anni fa, non lo rende di default compatibile con il calcio nostrano. Poi se uno è rimbambito, è la ciliegina sulla torta... D'altra parte è in tv, non a casa sua. E spero che la sua voce a casa mia, non la si senta più.

domenica 26 febbraio 2012

Arrivederci Ragazzi (1987)


Regia: Louis Malle
Anno: 1987
Titolo originale: Au Revoir Les Enfants
Voto: 6/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Non amo i film documentario, ma lascio sempre uno spazio, neanche tanto piccolo, per quelli che riguardano gli ebrei e l'antisemitismo. Ritengo che non se ne parli mai abbastanza, e soprattutto che giustizia non verrà mai fatta. Purtroppo. Al di là dei sentimentalismi, la pellicola francese non è niente di particolare, anzi piuttosto noiosa nella parte iniziale, dove tra il gruppo di adolescenti che animano il collegio cattolico, non prevale mai un protagonista sull'altro. Di conseguenza, non sapendo in anticipo il profondo tema trattato, la trama mi è risultata un po' scarsa di significato. La lente di ingrandimento invece si sofferma su di una ambientazione abbastanza atipica per questo genere di film: normali ragazzi benestanti che vanno a scuola dal clero. E' proprio questa normalità che rende bello il film: una situazione che è inquinata dalla bruma nazista dell'epoca, dall'odio verso gli ebrei. Agli occhi dei ragazzini, ingenui ed onesti, non è una colpa essere ebrei. Si convive con questo dato di fatto, tra paure ed arrendevolezze, fino a capire il vero dramma una volta che si viene toccati da vicino. Nessuna pietà per gli israeliti, nessuna pietà per chi dà loro rifugio. Il colpo da maestro di Malle sta nel rendere dolorosa una storia tranquilla, senza utilizzare nessun tipo di strazio. E' l'evolversi della vicenda che non sfuggi di mano ai protagonisti, ma alla realtà dei fatti. Non c'è bisogno di vedere il lager, i soprusi (soltanto accennati), le violenze gratuite e lo sterminio. Il dolore sta nella consapevolezza di ciò la realtà ha creato: mostri. Non è un film politico, retorico o filosofico, ogni movimento è filtrato dalla vita, spensierata dei giovani, che loro malgrado si trovano a dover fare i conti con un abominio più grande di loro, intangibile. La sofferenza e la tristezza è solo negli occhi e negli sguardi dei protagonisti, il mezzo con cui si svolge tutto quanto.

Synology Download Station

Il Synology USB Station 2 non è in grado di fare il caffè, ma tutto il resto praticamente sì. Una sua peculiarità sta nel fatto di poter essere utilizzato anche come una download station, senza dover tenere acceso il pc. Il SO di cui è dotato prevede infatti diversi sistemi per fare download di file utilizzando le più comuni reti. Una volta attivata dal pannello di controllo ed avviata, verrà permesso di scegliere una cartella di destinazione. Successivamente da "impostazioni" possiamo navigare nelle varie categorie; in
-  "dati generali" ci verrà chiesto di scegliere tra un download simultaneo o pianificato (in base ai giorni della settimana, con gestione della banda da utilizzare), se impostare un ordine relativo alle varie utenze o sulla data di creazione del file (completo) ed impostare le notifiche (su desktop o via email) una volta terminato il download
- "hosting di file" abbiamo una lista (modificabile ed incrementabile) con una serie di servizi hosting supportati, sia in versione premium che free. Abbiamo ad esempio 4shared , MediaFire , RapidShare e così via (ci sono anche MegaUpload, Fiserve etc) fino ad arrivare anche a YouTube. E' infatti possibile scaricare tutti i video che ci interessano ed archiviarli comodamente sui nostri hard disk. Per gli account free la Disk Station provvederà automaticamente al download una volta terminato il countdown (se previsto) sul sito. Per i premium invece basta inserire il nome utente e password ed p tutto pronto.
- "BT" dove, come si evince dal nome, imposteremo i valori ideali relativi alla piattaforma BitTorrent: la porta (di default 6881 TCP e UDP), le velocità massime in upload e download, l'attivazione della crittografia, il numero massimo di peer e l'arresto in base alla percentuale inviata o al tempo trascorso.
- "Ricerca BT" abbiamo i vari tracker o motori di ricerca impostati. Una sorta di BitChe che ci permette di aggiungerli o modificarli.
- "FTP / HTTP" dove sarà possibile inserire i valori massimi per il download e per le connessioni simultanee dei server.
- "NZB" c'è una sorta di aggregatore per le news che utilizza come porta di default la 119. Abbiamo la possibilità di stabilire il tipo di connessione (SSL/TLS) ed impostare l'autenticazione con nome utente e password.
- "RSS" un feed RSS in cui sceglieremo l'intervallo di aggiornamento
Discorso totalmente a parte per quanto riguarda l'utilizzo di eMule: la DiskStation prevede un vero e proprio client che va impostato come quello ufficiale. Cambia poco. Ovviamente tutte le porte che si utilizzano devono essere poi gestite sul router o sul firewall se non vogliamo un ID basso.

Milan - Juventus 1-1 (25/02/2012)

E' rete quando la palla tocca la rete
Sono juventino, quindi di parte. Ieri il Milan per ben sessanta minuti ha dimostrato di essere la squadra più forte, e sinceramente per quel che si è visto in campo avrebbe potuto meritare di vincere. Ad impedirglielo sono stati una serie di fattori, primo tra tutti il gol evidente non assegnato. Non ci piove: la palla era dentro. Anche fosse stata di un centimetro o di un metro (come dicono quelli con problemi di proporzioni) non cambia il fatto. O è rete o non lo è. Non ci sono vie di mezzo. Così come nel fuorigioco, altrettanto inesistente, fischiato a Matri. O è fuorigioco, o non lo è. Anche qui non esistono vie di mezzo. Senza alcuna ombra di dubbio, è più pesante un gol regolare annullato sul 2 a 0, rispetto a quello nel secondo tempo. C'è da dire però che dalla ripresa in poi, l'arbitraggio è stato a senso unico a favore dei rossoneri. Se l'arbitro sbaglia, non può rimediare all'errore, non fischiando più punizioni contro i milanisti, non può fingere di non vedere pugni a palla lontana, non può bilanciare i misfatti, altrimenti continua a sbagliare ed a peggiorare. La cosa più ridicola è che qualcuno parla di campionato falsato per un singolo episodio in una singola partita. Se così fosse, ogni rigore evidente non dato durante il campionato alla Juventus, va messo in elenco. Che si tratti di Parma o di Siena, tanto per riportare i due casi più vicini nel tempo. Se il campionato è falsato, questo avviene ogni volta che c'è un errore. Quattro punti, sacrosanti in più avrebbero fatto la differenza. Così come la serie di rigori consecutivi regalati alla squadra del prescritto per eccellenza, dell'omino che controlla le informazioni. I campionati, se sono falsati, sono sporcati anche dai penalty assegnati contro l'Atalanta o contro il Siena. Quello di ieri, infatti non è stato l'unico episodio che ha modificato le sorti di un campionato. E forse neanche di tutta la partita. Perchè con i se e con i ma si va poco lontani. La Juve ha infatti dimostrato di saper rimontare (vedi Napoli) e la storia ci insegna che se anche si vincesse per 3 - 0 nel primo tempo, poi si può perdere una finale d Coppa Campioni.

Underworld - La Ribellione Dei Lycans (2009)


Regia: Patrick Tatopoulos
Anno: 2009
Titolo originale: Underworld: Rise Of The Lycans
Voto: 4/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Indubbiamente il peggiore della saga di Underworld (1 e 2), anche dal punto di vista della spettacolarità. Già, se per la trama potevamo aspettarcelo, per gli effetti speciali avrei voluto qualcosa di più. Belli, interessanti ed anche mozza fiato (soprattutto per quanto riguarda l'audio), ma niente di più rispetto ai lavori precedenti. Anzi forse qualcosa di meno: ambientazioni solo ed esclusivamente scure, trasformazioni obsolete e sempre uguali. La trama debole, scontata e soprattutto già vista: anche da questa parte niente di nuovo. Se nel primo l'ottica di riferimento era quella dei vampiri, adesso con un prequel ambientato agli albori della storia, abbiamo una visione lycans centrica. Sì, ma poi? Anche il fatto che l'eroina Selene ed il super ibrido Michael non ci siano più lascia molto a desiderare come scelta...Ormai potevano diventare personaggi a cui il pubblico ci si era affezionato o per lo meno li vedeva come punti di riferimento. Una romantica storia horror che davvero non lascia il segno, se non in negativo. Versione bluray abbastanza nella norma, ma con uno strepitoso audio in italiano Dolby TrueHD 5.1 che non fa impazzire vista la tipologia del film (niente pallottole, spari, esplosioni), ma è sicuramente ben al di sopra della media. I contenuti extra sono composti da tre documentari di circa 45 minuti, i commenti dei cineasti, una modalità interattiva durante la visione della pellicola, trailer, video musicale e una mappa interattiva con un indice relativo a tutti i casi di mannari nel mondo. I contenuti sono più interessanti del film stesso.

sabato 25 febbraio 2012

Denis Avery & Rob Broomby - Auschwitz: Ero Il Numero 220543


Autore: Denis Avey & Rob Broomby
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 329
Titolo originale: The Man Who Broke Into Auschwitz
Voto: 2/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

Nel 1944 Denis Avey, un soldato britannico che stava combattendo nel Nord Africa, viene catturato dai tedeschi e spedito in un campo di lavoro per prigionieri.
Durante il giorno si trova a lavorare insieme ai detenuti del campo vicino chiamato Auschwitz.
Inorridito dai racconti che ascolta, Denis è determinato a scoprire qualcosa in più. Così trova il modo di fare uno scambio di persone: consegna la sua uniforme inglese a un prigioniero di Auschwitz e si fa passare per lui.
Uno scambio che significa nuova vita per il prigioniero mentre per Denis segna l'ingresso nell'orrore, ma gli concede anche la possibilità di raccogliere testimonianze su ciò che accade nel lager.
Quando milioni di persone avrebbero dato qualsiasi cosa per uscirne, lui, coraggiosamente, vi fece ingresso, per testimoniare un giorno la verità.
La storia è stata resa pubblica per la prima volta da un giornalista della BBC, Rob Broomby, nel novembre 2009.
Grazie a lui Denis ha potuto incontrare la sorella del giovane ebreo che salvò dal campo.
Nel marzo del 2010, con una cerimonia presso la residenza del Primo ministro del Regno Unito, è stato insignito della medaglia come "eroe dell'Olocausto". 

venerdì 24 febbraio 2012

Nella tana del vecchio leone

Foto di nhpanda
Il vecchio leone continua a ruggire, a dispetto della cattività e dei doveri paterni. Il vecchio leone, pur lasciando spazio ai giovani continua nella sua dislessia terminale a deliziarci. Il vecchio leone, un po' guardingo ed affaticato, resta una docile bestia da compagnia. Tarabusino ed io, insolita coppia assortita, ci precipitiamo in quel di Buti (ridente paesino della Terra di Mezzo) non tanto per far visita al vecchio leone, quanto per onorare i nostri impegni di zii nei confronti della piccola Sofia. Incredibile quanto sia cambiata dall'ultima volta (Natale) che l'avevo vista. Possono sembrare frasi di circostanza, ma è davvero cresciuta, in tutte e tre le dimensioni spaziali. Babbo (realizzato?) e mamma Catia (che deve gestire anche le recite) si danno sicuramente da fare per farla star bene e renderla vivace. Cena a cinque con la bambina tra di noi, quasi sempre calma e mansueta, chiacchiere, nuove rivelazioni, un po' di sano ed innocuo cazzeggio (Murdock è sempre il peggiore) ed una partita a burraco. Per fortuna non è stata accettata la mia idea di giocare a soldi con un euro a punto. A quest ora avrei sponsorizzato almeno tutte le elementari alla bambina_figlia_di_Catia. Un saluto speciale comunque alla bella e paffuta nipotina ed un sorriso per la bella serata passata con gli amici, a guardare il vecchio leone in parte addomesticato al duplice schiocco delle dita (bavaglino), al battito delle mani (tovaglia) al fischio (a cuccia). Alla prossima leoncino.

giovedì 23 febbraio 2012

Dan Simmons - Olympos: L'Attacco Dei Voynix


Autore: Dan Simmons
Pagine: 513
Editore: Mondadori
Titolo originale: Olympos
Voto: 3/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:
In un cosmo costituito di varie dimensioni, comunicanti tra loro, diverse forme di vita si combattono per la sopravvivenza e il dominio. Sul monte Olimpo gli dèi della classicità hanno ricreato, nel mondo di Ilio, la guerra di Troia, richiamando in vita un professore del ventunesimo secolo, Thomas Hockenberry, perché sorvegli lo svolgimento delle battaglie in modo che tutto avvenga come nella realtà storica. Ma Hockenberry, innamoratosi di Elena, ha tramato perché greci e troiani stringessero un'alleanza contro gli dèi. Ottenuto il suo scopo, però, si rende conto che gli uomini di Ilio non hanno nessuna speranza contro le divinità, in particolare contro Zeus, il despota dell'Olimpo. Deve dunque intervenire di nuovo, per sfruttare il malcontento generato da Zeus tra gli altri dèi e aiutare così la causa di Ettore e Achille. Intanto, sulla Terra, i pochi post-umani rimasti, prodotti di una tecnologia ormai dimenticata, stanno cedendo sotto l'attacco dei voynix, macchine in parte organiche affrancatesi dal dominio degli umani e ora decisi a sterminarne la razza. Infine, sul pianeta Phobos, i moravec, esseri cibernetici creati dagli umani, ma rimasti loro alleati, sono gli unici a preoccuparsi dell'equilibrio del cosmo. Due di essi sono stati inviati sulla Terra con Odisseo per scoprire quale alterazione abbia generato gli dèi, in modo da ristabilire l'equilibrio universale. In un continuo gioco di salti dimensionali e intrecci tra personaggi che nulla sembrano avere in comune, nemmeno un'origine genetica, Dan Simmons chiude in modo spettacolare una delle saghe più innovative della fantascienza contemporanea. Cominciata con "Ilium. L'assedio", è un'opera nella quale la rivisitazione della letteratura classica e la sperimentazione fantascientifica raggiungono un livello d'immaginazione estremo, che ha saputo conquistare un numero sempre crescente di fan in tutto il mondo.


mercoledì 22 febbraio 2012

Synology: Condivisione file in internet

Devo dire di essere molto entusiasta e soddisfatto del Synology USB Station 2 : preso soprattutto per poter condividere hard disk esterni nella rete domestica si rivela decisamente utile anche per compiere altre operazioni di non poco interesse. Grazie al suo sistema operativo DiskStation Manager 3.2 (aggiorniamo il firmware all'ultima versione) possiamo condividere i nostri media anche all'esterno attraverso varie modalità. Il semplice Browser File ha infatti opzioni che si interfacciano con internet, ad esempio per alcuni tipi di file (pdf, excel, word etc) possiamo utilizzare il cloud di Google Documents oppure servizi come Picnik (visto che chiuderà a breve ritengo che utilizzerà l 'integrazione con Picasa) per editare le immagini. Se disponiamo di un servizio DDNS (io uso dyndns.org) sarà inoltre più immediato accedere sia ai contenuti che al DSM (porta 5000). Anche per quanto riguarda la gestione del protocollo FTP, in poche semplice mosse possiamo attivare tale accesso, di default attivo sulla 21. Dal pannello di controllo relativo alle istanze FTP possiamo consentire accessi anonimi o limitare il numero per ogni IP (se vogliamo è prevista l'opzione per bloccarli anche). Sempre nella solita sezione di opzioni ci sono form per gestire l'ampiezza di banda o report per visualizzare gli accessi. Altra cosa molto interessante è il supporto al WebDav , ovvero una sosrta di cloud privato a cui accedere da ovunque e poter utilizzare i file anche in scrittura. Utilizza le porte 5005 e 5006 (per l'accesso sicuro in https). Come per ogni sistema simile è possibile garantire l'accesso a determinati files e bloccarne ad altri, renderli utilizzabili in sola lettura e così via.
Come sempre ogni volte che abilitate un servizio accessibile all'esterno ricordatevi di aprire le porte anche sui vari firewall, router e modem. Supporta comunque la tecnologia UPnP quindi non ci sono grandi problemi.

martedì 21 febbraio 2012

Setup telecomando per Onkyo TX-NR609

Con il telecomando dell'Onkyo TX-NR609 è possibile fare numerose operazioni utili per il pilotaggio dei vari apparecchi collegati. Oltre al controllo remoto della rete DLNA e delle periferiche USB, è comodo poter comandare anche gli altri apparecchi che fanno parte del sistema. Se il dispositivo è collegato tramite cavo HDMI è infatti possibile utilizzare un unico telecomando per muoversi all'interno dei menù o effettuare alcune operazioni. E' altresì comodo per poter accendere un device quando selezioniamo la sorgente, o spengerlo per utilizzarne magari un'altra. Io ho collegati soltanto un tv, un lettore bluray ed il MySky HD. Per quest ultimo non è previsto l'utilizzo delle funzionalità di gestione remota tramite il telecomando Onlyo, per gli altri sì. Una volta acceso l'amplificatore dobbiamo muoversi all'interno del menù fino alla voce "setup telecomando": da qui possiamo cercare il codice in base alla marca ed alla sorgente. Per tv LG ad esempio è 10178, mentre per lettori BD Samsung è 30001. Una volta ottenuti i codici di cinque cifre (controllate voi stessi comunque, perchè penso possano variare se non nel modello, almeno nel tempo) basterà selezionare la sorgente a cui applicare il codice e premere per tre secondi il tasto "display". Occhio perchè non comparirà niente, se non la luce degli infrarossi che resta accesa, quindi inserite le 5 cifre e premete OK. A questo punto ogni volta che selezionate la sorgente potrete comandare il dispositivo (non tutte le funzioni sono attive, ma la maggior parte sì) e soprattutto spengerlli o accenderli (con il tasto "source" in alto a destra) a piacimento senza dover fare una collezione smodata di telecomandi.

Alien (1979)


Regia: Ridley Scott
Anno: 1979
Titolo originale: Alien
Voto: 8/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Sebbene la versione recensita sia la Director's cut del 2003, a livello di opinioni non ci sono sostanziali differenze con l'originale del 1979. Certo scene mai viste come la scoperta del "nido" fanno una certa impressione, ma non modificano l'assetto del film. Che è un capolavoro, senza doverci girare in torno. Innovativo per l'epoca e piacevole anche più di trenta anni dopo, Alien riesce a creare tensione e suspense in ogni momento. Certo, non è paragonabile ad un horror di oggi, ma gli ambienti creati, scuri ed ombrosi (godibilissimi con la versione rimasterizzata ) fanno da contorno ad uno stile quasi gotico, impensabile per la fantascienza dell'epoca. Basti pensare al contrasto che l'ambiente di Alien potrebbe avere con quello asettico di 2001: Odissea Nello Spazio o quello plasticoso e assai meno realistico della saga di Star Wars. Qui invece il realismo è alle stelle, non solo per gli interni, ma anche per come si gestiscono gli attori, le loro paure, la loro rabbia (altra scena inedita: la docile Lambert che si scontra con Ripley) , il loro essere uomini comuni. E non solo uomini. Già perchè un altro aspetto da non sottovalutare del film è la creazione di un'eroina. Ripley è una donna ed era abbastanza raro vedere il gentil sesso vestire i panni del protagonista principale. L'alieno ed il suo modus operandi per fertilizzare un corpo umano è qualcosa di molto vicino ad uno stupro stilizzato ed il "mostro" è agghiacciante anche grazie all'incognita che rappresenta, La regia ce lo mostra in diverse occasioni, senza mai che lo spettatore possa riuscire a capire quale sia la sua forma stabile ed in cosa consiste effettivamente. Questo genera curiosità e tensione per l'ignoto: i protagonisti non sanno la sorta che li aspetta e cosa possono trovarsi di fronte. Non sono un feticista di questa trama, trovandola leggermente sospesa e non troppo spiegata, ma adoro senza mezzi termini le ambientazioni ed i costumi e la grinta percepibile nei personaggi. Non solo per quanto riguarda Sigourney Weaver, ormai un'icona intramontabile, ma per tutto il cast che compone la pellicola.

domenica 19 febbraio 2012

Correre oltre ogni limite

Foto di azioneparallela
Pronto Soccorso di Villamarina: Maschio, bianco, caucasico. Non fumatore, apparentemente sano, segni particolari: leggermente nerd. Trovato in stato confusionario e delirante nei pressi di un garage in via Machiavelli. Trasferito d'urgenza al pronto soccorso per reintegrazioni di sali minerali e riprendersi dallo schock. Il tutto è iniziato ieri pomeriggio, quando il giovane piombinese, vedendo una giornata soleggiata si è messo in testa di andare a correre. Il suo piano, per niente meditado, si è protratto fino a questa mattina, quando la compagna Contessa ha deciso di assecondare le richieste insensate del malcapitato. Verso le 12:00 sono partiti, armati di tuta e scarpe da ginnastica, e si sono diretti verso Salivoli. La temperatura mite e l'atleticità presunta dei due, hanno fatto sì che optassero per un percorso arduo e lungo. Memori delle corse effettuate in passato (nella foto allegata, la partecipazione ad una maratona di New York) e degli anni che furono, si sono spinti oltre ogni limite immaginabile. Iniziato il falso e piano e terminate le discese, l'acido lattico ha preso il sopravvento: polpacci duri come acciaio e piedi di polistirolo hanno provato ulteriormente il fisico dell'ex atleta di turno.Non è stato purtroppo possibile ridurre il percorso prescelto (stupidamente) in quanto i primi dolori (strazianti) sono arrivati in prossimità della sua metà. Rallentare e camminare ha soltanto aumentato l'agonia. Nonostante l'altezza non propriamente da giocatore di basket, sembrava che il ragazzo (ormai trentunenne) corresse sui trampoli. Sembra infatti che alcuni testimoni lo abbiano sentito riferire questo fatto, domandandosi se già fossero giunte le prime allucinazioni. Allo stremo delle forze, incolpando le stringhe troppo strette, si è diretto nel garage, dove è stramazzato al suolo, privo di coscienza. Adesso è in rianimazione, pronto per ritornare al suo sport preferito: Angry Birds.

sabato 18 febbraio 2012

Transformers - La Vendetta Del Caduto (2009)


Regia: Michael Bay
Anno: 2009
Titolo originale: Transformers: Revenge of the fallen
Voto: 7/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Di tutte le smancerie sentimentali relative ai robottoni in tv ne ho già parlato abbondantemente nella recensione del primo film sui Transformers  quindi non starò a dilungarmi. Tanto più che come in quasi tutti i sequel ci si allontana un po' dall'originale. Qui però si tratta di un film basato su di una serie di giocattoli, niente di trascendentale. Gli attori per lo più sono i soliti e se possibile il loro impatto sulla pellicola è ancora minore rispetto al precedente. Da una parte è un bene visto che secondo me non avevano brillato particolarmente. In questa seconda avventura notiamo una certa volontà di renderli più umani, inserendo alcune scene strappalacrime poco riuscite. Poi vabbeh, la Fox resta con i pantaloncini bianchi candidi anche dopo ore di ruzzolamenti nella sabbia, nella polvere e nella terra. I dialoghi restano puerili sfiorando quasi il ridicolo, sappiamo però che un film del genere punta decisamente ad altro. Infatti azione ed effetti speciali riescono a superare qualsiasi altra cosa provata in passato. Il tutto è colossale, tanto esagerato da risultare piacevole, vaste ambientazioni, si punta sul mastodontico quanto sulla miniaturizzazione, la computer grafica è onnipresente e non passano più di cinque minuti senza vedere un'esplosione. Se lo esaminiamo dal punto di vista effetti speciali è davvero straordinario. Ed il bluray l'ho preso per questo, non certo per cullarmi con una storia di alieni robot che vogliono distruggere la Terra. Certo, si prova ad inserirli addirittura in un contesto storico, ma sinceramente degli egiziani e delle piramidi importa poco: la cosa ganza sono i constructincon (i miei preferiti) tanto per fare un esempio. L'inizio, ambientato in Cina, è fin da subito un assaggio adrenalinico e Bay è bravo a mostrarci ciò che sarà il film per tutto il resto delle due ore e più. Forse un po' troppo scure quelle scene e con troppa computer grafica, ma di certo non ne resto schifato. Il finale (gli ultimi quaranta minuti diciamo) sono invece un continuum in crescendo di esplosioni, creazioni, trasformazioni... Sublimi. 


Anche questa volta il 1080p è paicevle e gli effetti audio (in italiano Dolby Digital 5.1) si superano e continuano ad avvolgerti. I contenuti speciali sono contenuti tutti nel secondo disco (nel primo vi è solo il commento del regista) e sono i seguenti (anche questa volta ci sono alcuni easter eggs):

- Il fattore umano: l'accanita vendetta del caduto: suddiviso in una serie di documentari e documenti della durata di 2 ore e 15 minuti circa. 
- Un giorno con Bay: Tokyo (interviste in Giappone per 13 minuti)
- 25 anni di Transformers (10 minuti)
- L'universo di Bay (22 minuti di scene viste con più angolazioni e menù interattivo)
- 3 scene inedite e tagliate per un totale di 6 minuti
- Un film colossale (altro documentario da 26 minuti)
- trailer, spot pubblicitario e gallerie
- Nest: la banca dati dei Transformers (in inglese con modellini dei robot)
- L'esperimento dell'Allspark (una simulazione riguardante i robot e le loro trasformazioni)
- Video dei Linkin Park (New Divide)

Insomma, non sono stati avari neanche con i contenuti speciali e gli extra con circa tre ore e mezza più le simulazioni.


venerdì 17 febbraio 2012

Convertire in MOBI con Calibre

Il Kindle è davvero forte, ed il suo peggior difetto risiede nello store secondo me. Tralasciamo (ma anche no) il problema relativo ai prezzi: bassi sì, ma troppo alti per qualcosa che in teoria non posso prestare o rivendere e che non richiede costi di spedizione, imballaggio o stoccaggio in magazzino. Abbiamo il problema dei contenuti: è vero che siamo ancora agli inizi, ma catzo su migliaia di libri a disposizione non si trova sempre ciò che si cerca, porca paletta. Soprattutto volume un po' vecchiotti (e non parlo di roba scritta nel millennio scorso). Quindi magari uno si organizza in un altro modo, ed ecco il non problema relativo ai formati. Kindle predilige il mobi e non legge assolutamente gli epub (i più diffusi), quindi se si dovesse avere una discreta collezione di ebook in un formato differente da quelli supportati ecco che arriva in nostro aiuto Calibre. Questo software gratuito è comodo non solo a livello di conversione (anche massiccia) , ma anche come organizer della propria collezione. Quello che mi interessava in questi giorni era la possibilità di trasformare epub e pdf in mobi sebbene le estensioni su cui lavorare siano molte di più. In rete si trovano già numerose guide comunque essenzialmente, una volta aperto il programma ed importati i file (singolarmente o no) basta premere il pulsante relativo alla conversione. In linea di massima può anche bastare così, sebbene come vedrete, è meglio agire sistemando alcune cose, come ad esempio i metadati relativi ad autore e titolo. Altrimenti poi viene fuori un bel pastrocchio. Se non avete tutta la voglia del mondo per stare lì a correggere i dati, è possibile importarli da database su internet (Amazon compreso). Una volta eseguite tutte le operazioni che ci aggradano, possiamo anche inviare il contenuto al nostro dispositivo, che se connesso wifi, sarà caricato con i file appena convertiti. Personalmente preferisco il trasporto via USB.

giovedì 16 febbraio 2012

Synology USB Station 2

Come sapete cercavo un sistema economico per allacciare alla mia rete domestica i due Western Digital esterni (Elements e My Passport Essential) senza doverli collegare per forza al pc. Ero partito con un quasi comune print server che avrebbe fatto al caso mio, se solo non fosse stato difettoso. Così, preso dallo sconforto, ho cercato una soluzione più performante, trovandola in un prodotto Synology. Questa azienda, aveva già fatto una capatina nei miei sogni nel cassetto, mentre cercavo tempo fa un NAS serio ed evoluto (mi sono poi orientato verso QNAP), quindi almeno a livello di interesse non era nuovo per me. Ho così preso la USB Station 2 che sebbene non sia un vero e proprio NAS, ha diverse caratteristiche che lo rendono un oggetto indispensabile nella mia configurazione. Permette di condividere in rete (anche con accesso esterno alla LAN) due device via USB:  nel mio caso si tratta di due hard disk, ma può ovviamente fare anche da print server. Ciò che lo rende appetibile, oltre al prezzo ed alla facilità d'uso, è il sistema operativo DiskStation Manager di cui è dotato, il quale permette numerosi configurazioni ed applicazioni interessanti per quieto vivere. Altra caratteristica che mi interessava era la certificazione DLNA così da poter usare i file multimediali anche dal sintoamplificatore, la tv, lo smartphone ed il lettore BD. Nello specifico le caratteristiche della stazione di condivisione sono le seguenti:

mercoledì 15 febbraio 2012

Edward Hopper - Nighthawks


Tranquilli, non mi sto cimentando in una critica nei confronti di un'opera d'arte. Non fa parte (purtroppo) del mio bagaglio culturale, e davvero non sarei in grado di metter giù neanche poche righe descrittive. La mia ignoranza nel campo artistico ha fondamenta ben solide, ma non resto certo indifferente di fronte ad alcuni lavori. In casa mi piace avere oggetti, quadri, foto a cui sono in un qualche modo legato o che riescono ad esprimere sensazioni soggettive per la mia persona. Per questo motivo adoro vecchi cimeli di viaggi o vacanze, fotografie di posti che mi hanno lasciato un segno, locandine di film che considero imperdibili, vinili di musica che ha fatto parte della colonna sonora della mia vita. Amo appendere ai muri ricordi ed emozioni, posare sulle mensole i mattoncini dorati del mio cammino. Il primo vero quadro, una stampa ovviamente, voglio che sia Nighthawks di Edward Hopper proprio per il significato che mi trasmette. Attraverso film o scene a cui ha dato e preso ispirazione (il noir ed il gangster movie) oppure grazie ai libri che ho letto (La memoria del topo e Musica Dura) che mi hanno fatto conoscere il dipinto, sono riuscito ad apprezzarne appieno il significato.  Se lo ha Bosch in casa, il personaggio che mi sta più sulle palle, posso averlo anche io. Non voglio lasciargli davvero l'esclusiva. Importantissimo il gioco di luci e la pesantissima atmosfera di solitudine e malinconia che impregna la tela. Solo quattro personaggi all'interno del quadro: una coppia, un barista ed un tizio in disparte. Tutto il resto, fuori dal bar, fuori dalla vita dei nottambuli, è vuoto, buio, opprimente. Da una parte può sembrare decisamente inquietante e triste, anche se secondo me la luce all'interno del locale è un'ancora di salvezza, rude, forte, accesa: in pieno contrasto con gli esterni e gli umori cupi dei soggetti. Sparvieri nella Notte è qualcosa di toccante. La prossima (quando ahimè?) tappa americana sarà Chicago dove è esposto? Mai dire mai.

domenica 12 febbraio 2012

Vero Come La Finzione (2006)


Regia: Marc Forster
Anno: 2006
Titolo originale: Stranger than fiction
Voto: 5/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Se invece di un film fosse stato un libro avrei pensato a qualcosa di Italo Calvino (anche citato in una scena) o magari a Paul Auster mentre invece si tratta di una particolare commedia cinematografica che segue una direzione ai limite del fantastico o dello stravagante. Non sono molto per questo genere, a meno che non sia strutturato in modo tale da solleticare la curiosità. Qui invece la storia prosegue lineare, cristallina, senza che si abbiano risposte, a domande neanche mai accennate. La leggerezza con cui la trama prende forma non è però qualcosa di completamente negativo, anzi la pseudo tragedia è simpatica e si segue bene. I protagonisti non necessitano di particolari doti recitative ed il personaggio secondario di Dustin Hoffman serve a dare quel poco di spessore in più. Un dramma sventato che rende la commedia per niente pesante, ma sicuramente non memorabile. Può sembrare magari un esercizio narrativo da tenere a mente, ma non da acclamare. Manca un vero colpo di scena che lo faccia apparire almeno leggermente più frizzante, ma tutto sommato abbiamo un bello spunto su cui discutere. Il protagonista del film è anche il protagonista del libro di una scrittrice in crisi e sente la voce narrante descrivere le proprie azioni. Questo è il succo e questo è il punto. Niente di più. E' l'esempio di come avere una bella idea, per gran parte originale, ma lasciarla acerba e senza un proseguo curioso. Bravi, hanno fatto il compitino, ma niente di più. 5 politico.

Hard Candy (2005)


Regia: David Slade
Anno: 2005
Titolo originale: Hard Candy
Voto: 7/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Scusatemi, ma per spiegare il perchè mi sia piaciuto così tanto, devo fare un po' di spoiler, quindi se vi fidate del voto, consiglio di guardare il film e successivamente leggere la recensione. Innanzitutto la protagonista: Ellen Page è tra le mie attrici preferite, nonostante la giovane età e la breve filmografia come curriculum. E' un mostro di bravura nei primi piani ed ha un cambiamento di emozioni repentino, credibile. Neanche sembra che stia recitando. Anche Patrick Wilson non è da meno ed in pratica sono gli unici protagonisti per tutta la durata della pellicola. Il tipo di sceneggiatura è semplice, teatrale, tutto si svolge in una casa e sono pochissimi gli ambienti esterni. La trama è malata, paurosa, a tratti schizofrenica: una ragazzina adesca in chat in fotografo di modelle di una ventina di anni più vecchio. E' presumibilmente un pedofilo. Tutti, me compreso, hanno un odio per niente ponderato nei confronti di questa categoria, ed il film riesce a far sì che lo spettatore prenda le difese del ragazzo. Le torture, soprattutto psicologiche, ma anche fisiche (o almeno accennate) sono portate avanti da una spietata Ellen Page, forse malata mentalmente. Nessuna prova, solo piccoli indizi, e la condanna definitiva alla colpevolezza ci fanno star male. Siamo indecisi se essere spettatori di una sentenza, o se dare una possibilità di uscita al presunto, ma non provato pedofilo. Forse la crudeltà e la vendetta sono troppo alte. E' giusto condannarlo solo su base di sensazioni non meglio definite? E se fosse soltanto un voyeur? Avrebbe lo stesso peso di chi commette l'azione fisicamente? Tutto il film, in secondo piano, lancia questi segnali e spiazza un po' chi sta dall'altra parte dello schermo. Ci poniamo domande e non siamo in grado di essere crudeli. Il finale, crudo, intelligenti ci dà una mano: il proclamare la propria innocenza, anche nei momenti più drammatici, non significa che stiamo dicendo il vero. Ed il mostro, l'adescatore di ragazzine, è una persona normale, fino agli ultimi minuti. I dialoghi sono frenetici, riflessivi, studiati e le parti dei protagonisti sono veramente ben assegnate. Luci ed ombre al punto giusto. Un gran bel film.
Un'altra nota significativa va alla citazione per l'opera Nighthawks del pittore Edward Hopper : la ritrovo anche qui (soprattutto in "Dreamer" dello scrittore Daniel Quinn*) ed è una delle mie preferite. Chissà che ora non prenda una stampa da appendere.

* Edit: ho fatto confusione: si tratta de La memoria del topo di Michael Connelly

sabato 11 febbraio 2012

Amazon ed il reso di un print server

Troppi articoli su Amazon ultimamente. Non lo faccio di proposito. Sono cose che capitano, del resto è uno dei miei negozi preferiti, quindi è normale che in un (we)blog della vecchia scuola ne possa parlare spesso. E non sempre per cose positive che mi capitano. Visto che ancora non ho un NAS a casa, volevo prepararmi con un contentino. Qualcosa che mi mettesse in rete i due hard disk esterni che ho e che permettesse una condivisione attraverso DLNA o UPnP. Roba da poco, niente di stratosferico con diecimila funzionalità. Qualcosa anche ad un prezzo abbordabile. Vedo così che è disponibile (un solo pezzo al momento dell'ordine) un print server della Patriot Memory, che grazie a due porte USB fa decisamente al caso mio. Ordino, pago ed arriva veloce come al solito, ovviamente mentre ero a lavoro, quindi non posso provarlo immediatamente. Ieri sera quindi inzio a nazzicarci un po', ma noto subito che qualcosa non è presente: leggendo una recensione, non ricordo dove, si parlava di due cavetti USB in dotazione, che invece non ci sono. Vabbeh, ne ho un fottiliardo a casa, chi se ne frega! Comunque, attacco l'alimentazione, collego il cavo ethernet, metto il cd con il software di rilevamento, ma nulla. Non viene trovato. Provo con una connessione diretta al router. Nulla. Faccio decine di prove, disperato seguo anche i consigli di gettons , ma sono inutili come le mille lire di legno. Non va. Uffa che fregatura. Torno sul sito di Amazon e vedo che hanno una politica resi che almeno sulla carta non è niente male. Fortunatamente ho ancora la scatola dell'imballaggio (un caso raro, ma d'ora in poi le conserverò sempre). Ho già fatto la prenotazione per l'SDA che dovrà arrivare a casa a prendere il pacco. Nessuna spesa e rimborso su carta di credito. Un po' macchinosa forse la spiegazione su come applicare le etichette sulla scatola. Avendo fatto tutto ieri notte, venerdì, dubito che la prenotazione per lunedì vada a segno, non avendo ricevuto nessuna conferma ancora. Però è un buon punto. Adesso non mi resta che trovare un'alternativa (non essendo più disponibile quel prodotto). Qualcuno dei miei amati lettori conosce per caso un device che potrebbe fare al caso mio? In pratica trasformare dei semplici hard disk esterni in hard disk di rete attraverso un print server ( o simile). Se supporta DLNA e NTFS tanto meglio.

mercoledì 8 febbraio 2012

Amazon: cloud e servizi per il Kindle

Sempre in fibrillazione per il Kindle 4 ho iniziato a sfogliare i vari strumenti messi a disposizione da Amazon per poter avere un'esperienza di lettura quanto più completa. I possessori del Kindle (e non solo) hanno la possibilità di avere uno spazio gratuito per il clouding di ben 5GB all'interno della sezione "Il mio Kindle". Questi vanno a sommarsi ad i circa 1300 MB (lo spazio disponibile per i libri sulla scheda da 2GB) del nostro dispositivo e possiamo archiviare documenti, segnalibri e note, in modo da averle sempre a nostra disposizione: anche se utilizziamo le applicazioni per Windows, per Android e così via. Non solo sul Kindle quindi, ed accessibili ovunque. Restano dei pesanti limiti per per quanto riguarda i formati archiviati: solo gli ebook acquistati ed alcuni tipi di documenti (doc, txt, rtf ed html), niente pdf e soprattutto nessun ebook riconvertito (anche se in mobi). Visto che è gratis, non parlerei di fregatura, anche se avrei preferito maggiore duttilità.
Un altro servizio assai utile e performante è la conversione automatica dei nostri documenti nel formato supportato dal Kindle. Avevo infatti già parlato degli aspetti negativi riguardanti la lettura dei pdf, ma inviando il file (o una serie di file all'interno di un archivio zip) alla nostra nuova email @kindle.com con l'oggetto "convert", avremo a disposizione l'ebook in mobi. Per poter ricevere i libri in questo modo dobbiamo abilitare i permessi per l'email che spedisce il contenuto. Quindi se vi fate inviare i file da altri utenti, dovrete abilitare il loro indirizzo.
Esistono poi servizi di terze parti o software per la conversione, nel caso si volessero ampliare ancora gli orizzonti. Per adesso mi bastano i servizi offerti da Amazon.

UPDATE 13/02/2012 13:15
Il corriere SDA passa a ritirare il pacco

UPDATE 17/02/2012 13:30
Ricevo un'email di notifica per la consegna del pacco ad Amazon in Francia

UPDATE 17/02/2012 14:30
Ricevo un'email di notifica riguardante l'accredito di tutta la somma relativa all'ordine effettuato.

Star Wars: tutta la saga

Il cofanetto composto da nove dischi bluray della saga di Star Wars è talmente colmo di extra che merita un'analisi separata dalle recensioni dei film. L'esalogia comprende infatti l'alta definizione sia per la Trilogia Originale che per la Nuova Trilogia, arricchendo il contenuto con tre dischi interamente dedicati ai contenuti speciali. Per chi come me non ha mai avuto a disposizione nessuna edizione (VHS o DVD) l'acquisto è quasi certamente indirizzato verso questa raccolta, che al momento è la più completa. Per quanto riguarda la visione dei film, la mia idea resta che si debba iniziare dai capitoli IV, V e VI  per poi proseguire con I, II e III. Questo sia per i nuovi che per i vecchi adepti. Penso che si possano meglio apprezzare le vicende degli eroi stellari ed avere uno sguardo d'insieme più completo. Il package del cofanetto è un po' scarso, con nessun gadget ed una struttura quasi anonima. L'unica cosa presente all'interno, oltre ai nove dischi è il libretto "Guida alla Galassia" con alcune illustrazioni a colori ed una sorta di indice dei contenuti nelle pagine finali. Niente di maestoso. La resa qualitativa del video invece la si nota subito, una volta visti i film facenti parte della Trilogia Originale: nitidi e puliti, sebbene si capisca che sono pellicole di oltre trenta anni fa. Non possiamo chiedere troppo e tutto sommato le modifiche video e le aggiunte non stonano con il contesto in maniera esorbitante. Certo è che la differenza tra il ritocco e la pellicola originale si notano, ma se per alcuni c'è da strapparsi i capelli, per altri sono compromessi accettabili. Per la Nuova Trilogia, già lo sapevamo: il contesto temporale in cui sono stati girati i film permette manovre impensabili ed una qualità sempre decisamente alta. Per tutti i film comunque è stata utilizzata la codifica video AVC/MPEG4 il che permette un'ottima visione. Il comparto audio è gestito da un normale, ma esaltante DTS 5.1 per la lingua italiana e con un impianto certificato THX la resa è strepitosa, anche per i vecchi film che per ovvie ragione possono ne traggono minore beneficio. I dischi con gli extra sono così composti: i primi due con i contenuti speciali relativi alla Nuova (disco 7) ed alla Originale (disco 8) mentre il terzo (disco 9) racchiude per lo più documentari, filmati inediti e spezzoni delle parodie legate alla saga.

martedì 7 febbraio 2012

Kindle 4 di Amazon

Come avevo annunciato neanche un mese fa mi sono finalmente deciso ad acquistare un ebook reader. Ho scelto il Kindle di Amazon che raggiunge la quarta versione. Perchè non orientarmi su altri prodotti, magari più "performanti" e meno chiusi? Essenzialmente per tre motivi: il costo (siamo ancora a 99 euro), il fatto che sono un felice cliente di Amazon (quindi se devo acquistare, compro proprio lì) e soprattutto perchè lo uso per leggere. Niente fronzoli quindi, niente touch, niente musichine, niente feed reader. Ho già uno smartphone. Veniamo al dunque però. La consegna con un giorno in anticipo rispetto alle previsioni non può che far piacere, ed anche il pacco minimalista che non guarda in faccia agli sprechi di carta e cellophane. Il contenuto è presto detto: il Kindle ed un cavo USB -- miniUSB per caricare la batteria o collegarlo al pc. Appena tirato fuori dall'involucro sembra addirittura che ci sia una doppia pellicola da togliere: invece è lo schermo già acceso che ti indica di utilizzare il cavo per alimentare il dispositivo. Già resto di stucco E' la tecnologia E-Ink che permette tutto ciò, ovvero di leggere i propri ebook senza il minimo affaticamento oculare indotto magari da schermi retro illuminati. Tutto questo merita un piccolo approfondimento, visto che al momento è la migliore trovata digitale per creare un'esperienza simile alla lettura del libro cartaceo. Lo schermo del Kindle è dotato di un certo numero di pixel; immaginateli bidimensionali, con un sopra ed un sotto. Una parte nera ed una parte bianca: il lato viene cambiato ogni volta che passa elettricità sulla pellicola. Ovvero quando voltiamo pagina e solo in quel momento. E' anche uno dei motivi che riguardano la durata sensazionale della batteria (circa un mese per un uso normale). Abbiamo così uno schermo che non emette luce ed è ottimo anche per leggere sotto il sole o con alle spalle fonti decisamente luminose. Non è possibile tuttavia leggere al buio, proprio come se tu avessi tra le mani un normale libro.

domenica 5 febbraio 2012

Dropbox: fino a 5GB di spazio gratis in più

Tutti coloro che utilizzano Dropbox sanno quanto è utile avere tanto spazio a disposizione per le proprie cartelle sincronizzate. Inizialmente abbiamo soltanto 2GB con la versione gratuita, e questi possono aumentare in vari modi, soprattutto invitando altri ad utilizzare il servizio fornendo loro il link per l'iscrizione. Il team di Dropbox ha deciso però da pochi giorni di lanciare un servizio beta con la versione 1.3.13 disponibile qui per Windows, Linux e Mac. Questa nuova release è maggiormente improntata alla condivisione e sincronizzazione di foto e video da parte di dispositivi mobili come smartphone o fotocamere e simili. Proprio per questo motivo verranno regalati a tutti coloro che la testano fino a 5GB di spazio aggiuntivi. Come fare per ottenerli? Basta scaricare la nuova versione ed installarla sopra la vecchia. A quel punto collegando un dispositivo al computer (io ho provato semplicemente mettendo una SD nel lettore) basta utilizzare il pulsante "Importa foto e video". Al termine dell'operazione attivata dal Dropbox photo importer avremo una nuova cartella (non pubblica): nel mio caso si chiama "Camera Uploads". Assieme a questa ci verranno regalati i primi 500 MB di spazio. I successivi si otterranno in step di 500 proprio ogni altri 500 MB di foto o video caricati. Se poi non avete tutti quei mega da caricare potete creare un file vuoto (quindi copiabile e caricabile velocemente) con il seguente comando da prompt:
fsutil file createnew c:\prova.jpg 510000000
In questo modo copiandolo poi sullo smartphone o sulla scheda che intenderete importare potrete ottenere gli step più velocemente, trattandosi per l'appunto di un nuovo file da 500MB circa. Ovviamente una volta caricati tutti i files, potete anche eliminarli e lo spazio (per ora) resta a vostra disposizione.

Io Vi Troverò (2008)


Regia: Pierre Morel
Anno: 2008
Titolo originale. Taken
Voto: 6/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Di Luc Besson c'è lo zampino, si vide e si sente, nonostante la regia non si sua, ma di un meno nazionalista Morel. Sceneggiatura, soggetto e produzione però non possono lasciare indifferenti, per un film con cast quasi totalmente di lingua anglosassone. La trama ricalca quella di altre produzioni, con un padre disposto a tutto pur di ritrovare la figlia rapita e l'azione di certo non manca. E' un film che si fa ben guardare e ben volere, assolutamente non noioso e sebbene esagerato ed impossibile, siamo abituati a molto peggio. Almeno Liam Neeson non schiva le pallottole, e propone alla meraviglia la parte del duro. Non lo avrei mai visto vestire quei panni in tutta sincerità. Non è nè Stallone, nè Bruce Willis però il suo è riuscito a farlo anche se si presta meglio per altri ruoli. Classici combattimenti corpo a corpo, sparatorie, inseguimenti che lasciano comunque un po' di spazio alla parte investigativa. Non sono richiesti immensi sforzi per gli effetti speciali e per la fotografia che comunque è nitida e precisa. Nulla di troppo spettacolare o innovativo, quindi è la storia ad essere al centro dell'attenzione. Un po' stucchevole la parte iniziale con il padre iper protettivo, ma serviva per lo meno a spiegare o introdurre il personaggio. Non rimarrà certo negli annali del cinema, ma il classico film da domenica pomeriggio piovosa o con troppo freddo per uscire. Un misto tra un thriller (la prima parte) ed un action movie (la seconda).

Michael Connelly - Musica Dura


Autore: Michael Connelly
Editore: Piemme
Titolo originale: Trunk Music
Pagine: 441
Voto: 3/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

Los Angeles: in fondo a una strada sterrata sopra l'Hollywood Bowl viene ritrovata una Rolls Royce. Nel baule dell'auto un cadavere, quello di Tony Aliso, un produttore cinematografico di quart'ordine. La posizione del corpo e altri particolari dell'omicidio fanno pensare a un'esecuzione di stampo mafioso. E' il detective Harry Bosch della polizia di Los Angeles a occuparsi del caso e dovrà spingersi al di là di ogni evidenza e di ogni certezza per venire a capo di questa intricata vicenda.

venerdì 3 febbraio 2012

Equilibrium (2002)


Regia: Kurt Wimmer
Anno: 2002
Titolo originale: Equilibrium
Voto: 5/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Avete letto 1984, Fahrenheit 451 e Brave New Wolrd? Avete visto altri film distopici del calibro di Gattaca, Brazil, V per Vendetta o Aeon Flux? Ecco, Equilibrium è un qualcosa di simile, ma decisamente più scarso. Scopiazzato qua e là con elementi comuni dei tre libri citati, non riesce a sfondare forse per il suo intenso carattere legato all'azione ed al combattimento. Ok, il controllo, la soppressione, la ribellione ed ok anche le scene in cui viene dato fuoco alle opere d'arte proibite (tutte) come la Gioconda. Ma poi? Per forza dobbiamo assistere a corpo a corpo esasperanti in pieno stile Matrix? L'ambientazione è interessante: in un futuro quasi post apocalittico al termine della terza guerra mondiale, per impedire lo scatenarsi di nuove guerre crea una dittatura selvaggia dove le emozioni vengono inibite se non totalmente annullate. Questo avviene mediante l'uso di una particolare droga da spararsi più volte al giorno sul collo (tutti i cittadini dovrebbero avere le vene tumefatte a questo punto, ma è un particolare che il regista ha scordato di menzionare). Poi una polizia di stato particolarmente aggressiva, stile Gestapo ha il compito di scovare ed assassinare sul posto ogni tipo di trasgressore. Se si fosse puntato su questo aspetto il film si sarebbe salvato assolutamente. Invece pistolettate qua e là, lotte, colpi di arti marziali sempre più improbabili, prendono il sopravvento. Peccato perchè poteva essere decisamente migliore. Inoltre per gli effetti speciali, si nota che ci hanno provato con una ricreazione computerizzata della città, che sembra più finta dei soldi del Monopoli. Anche qui inizialmente sembrava salvarsi con l'utilizzo di dirigibili, che ricordano molto l'era nazista. Gli attori fanno la loro particina, senza infamia e senza lode. Nota di merito per il bimbo che fa la spia (stra copiato anche questo particolare) che ha la faccia veramente subdola e cattiva. A lui il gelato non glielo fregate di sicuro, con quella ghigna. Se siete appassionati del genere sicuramente conoscerete opere migliori, ma non fa di certo male guardarlo. Anche qui avrei sperato in un finale meno felice, con il cattivo che frega il buono, senza bisogno della mega sparatoria per accontentare gli amanti dell'azione.

giovedì 2 febbraio 2012

Powerstok Micro UPS (per router)

Dopo aver dotato il mio pc di un UPS ho sentito la necessità di preservare anche la rete casalinga. Può capitare infatti che manchi la corrente elettrica mentre si ha la necessità di navigare e completare alcune operazioni su internet. Avendo il modem ed il router posizionati lontano dalla postazione del computer, questi non sono collegati al gruppo di continuità. La zona dove risiedono, per motivi di spazio non consente l'utilizzo di un altro UPS che generalmente è ingombrante e decisamente sovradimensionato per mantenere la carica di due oggetti che sfruttano poca energia. Avendo il Pirelli che mi fa solo da modem e da access point wireless per gli ospiti ed il Buffalo che funziona da router per la rete domestica ho deciso di prendere due device Powerstok Micro UPS per garantire continuità di funzionamento anche in mancanza di alimentazione. Il prodotto è adatto e specifico proprio per telefoni, modem o router e viste le sue dimensioni ridotte (10x10x2,5 cm) è comodo da posizionare ovunque. Peccato per la disponibilità del solo colore bianco (avrei preferito il nero). Il suo funzionamento è decisamente semplice: basta mettere al suo interno le quattro pile ricaricabili da 1300 mAh che sono in dotazione ed attaccarci l'alimentatore del dispositivo da salvaguardare, a sua volta collegato al micro UPS. Di corredo ci sono anche cinque cavi per permettere compatibilità con una larghissima gamma di prodotti. Io non ne ho avuto bisogno ed ho fatto tutto con i cavi già in mio possesso. Alla fine quindi, vista anche la mancanza di un software di corredo si tratta di un caricabatterie con predisposizione per gli attacchi ai più comuni telefoni o modem. Riconosce inoltre automaticamente la tensione utilizzata (tra 7 e 15 V) e grazie ai led luminosi (rosso e verde) possiamo vedere lo stato di carica e di funzionamento. Per caricare le pile e rendere il Micro UPS completamente autonomo abbiamo bisogno di circa 12 ore a fronte di circa un'ora di carica. Supporta anche altri tipi di batterie fino ad un massimo 2500 mAh l'una.
Riassumendo, se volete mantenere attivo il vostro cordless o meglio ancora il vostro modem per garantire una connessione ad internet anche per un periodo piuttosto lungo, il Powerstok Micro UPS fa al caso vostro. Io l ho trovato a 23 euro, e sebbene il prezzo sia relativamente alto per un caricabatterie il valore aggiunto è senza ombra di dubbio la possibilità di adattarlo perfettamente a determinati dispositivi.

mercoledì 1 febbraio 2012

Dan Simmons - Olympos: La Guerra Degli Immortali


Autore: Dan Simmons
Editore: Mondadori
Titolo originale: Olympos
Pagine: 453
Voto: 3/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

Sotto lo sguardo attento degli déi dell'Olimpo, le potenti armate di Grecia e Troia si scontrano ferocemente, seguendo alla lettera il testo degli eterni poemi omerici. Sullo sfondo la Terra di un lontano futuro, dove i pochi uomini rimasti trascorrono la vita tra ozio e divertimento, dimentichi delle più elementari nozioni del sapere... Ma ciò accadeva prima che venisse riportato in vita un professore universitario del XXI secolo specializzato nelle opere di Omero. E prima che l'adirato Achille unisse le sue forze a quelle dell'acerrimo nemico Ettore, volgendo la sua ira contro l'intero Pantheon. E prima che i Voynix, creature terribili e velocissime, si raccogliessero per sterminare la razza umana.