lunedì 29 giugno 2020

Homecoming [Stagione 2]



Anno: 2020
Titolo originale: Homecoming
Stagione: 2
Numero episodi: 7
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La seconda stagione di Homecoming non è strettamente continuativa rispetto alla prima, ma ci riporta all’interno del medesimo universo, con essenzialmente personaggi e volti nuovi che danno vita a questi sette episodi di cui è composta. Sempre elegante, non punta però più sulla freschezza ed il richiamo del complotto fantapolitico (nel senso che questo è già stato appurato precedentemente), ma fa leva sempre sull’aspetto della curiosità per scoprire il mistero messo in bella luce fin da subito. La tecnica del racconto è ancora una volta molto ben costruita con l’utilizzo di flashback che possono durare anche più di un episodio. Anzi, la maggior parte della trama guarda al passato in maniera esplicativa, mettendo i tasselli al posto giusto nel momento giusto. Intrigante quanto basta affinchè la si possa guardare velocemente. Peccato che abbia dovuto fare molta mente locale per ricordarmi cosa fosse avvenuto precedentemente, eppure non ricordo di aver assunto nessuna sostanza a base di bacche rosse… O forse è proprio per questo. Ma per godersela è abbastanza necessario riuscire a ricordare gli avvenimenti passati anche se questa non è esattamente un sequel, ma una sorta di approfondimento con proseguo. Piaciuta parecchio.

L'ambiente fluviale del Rio Turrite

Ci sono escursioni straordinarie, che rimarranno sempre impresse nella memoria. Quella che abbiamo fatto ieri con Trekkeggiare, è bene sottolinearlo, per bellezza e difficoltà tecniche è sicuramente tra queste. Un percorso misto e vario che comprende nella fase iniziale arrampicate lungo un canyon dove scorre il Rio Turrite: roccia scavata a picco sull'acqua, da attraversare con le dovute attenzioni. Il terreno è scivoloso e bagnato, le rocce affiorano dall'acqua, la sensazione di stare appesi è bellissima e adrenalinica, ciò che sta avanti e sotto di noi è un paesaggio stupefacente. I km all'interno del canyon scavato non sono molti, ma tecnicamente da fare con calma ed attenzione. La seconda parte comprende invece alcune lunghe salite che arrivano al crinale dei colli che circondano Fabbriche di Vallico ed infine una lunga e ripida discesa fuori sentiero che è stata la ciliegina sulla torta.

Album fotografico L'ambiente fluviale del Rio Turrite

domenica 28 giugno 2020

Torrente Pavone - Risalita in acqua #2

E' l'anno dei bis: alcune escursioni vanno rifatte, tanto ho imparato che non saranno mai uguali tra di loro, anche se la Risalita del torrente Pavone l'avevo fatta proprio un anno fa: stesso meteo e stessa bellezza.  E più o meno stessa fatica, pur sapendo già cosa mi aspettasse. Le cose divertenti vanno però rifatte e se non hai tutta sta voglia di andare al mare anche durante il weekend il Pavone, che si sviluppa in provincia di Pisa. Siamo partiti infatti dopo qualche km di asciutto da Montecastelli Pisano per entrare nelle acque, mai troppo fredde (anzi, visto il caldo all'esterno erano un toccasana) di questo affluente del fiume Cecina, in una zona molto isolata ed incontaminata.

Album fotografico Torrente Pavone - Risalita in acqua #2

venerdì 26 giugno 2020

Juventus 4 - Lecce 0

Quarto allenamento consecutivo dopo la ripresa del Campionato. E non lo scrivo per lamentarmi, perchè con quattro reti segnate ed ancora zero subite (fortificando ancor di più la miglior difesa della Serie A), sarebbe esagerato. Però vediamo ancora una volta troppe occasioni da passo merenda, alcune addirittura irritanti. Ricominciare in questo modo non è semplice per nessuno, lo si è visto praticamente in tutte le partite giocate finora, e veramente sembra di assistere (televisivamente) a degli allenamenti. Juventus senza verve e disattenta nel primo tempo, abbastanza sterile, ma che controlla e non si fa mai sorprendere. Con l'uomo in più è tutto più semplice, ma anche i primissimi minuti della ripresa sembrano essere eseguiti con il cocktail in mano. La differenza tra le due squadre è comunque abissale. Segnano Dybala e Cristiano Ronaldo come a Bologna, si aggiungono poi le reti di Higuain e De Light: poteva finire anche a doppia cifra volendo. E per rispetto delle attuali normative in vigore aumentiamo le distanze dagli avversari.

L'Immensità Della Notte (2019)




Regia: Andrew Patterson
Anno: 2019
Titolo originale: The Vast Of The Night
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.7)
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Andrew Patterson alla sua prima prova come regista è riuscito a dare freschezza ad un genere cinematografico dalle mille sfaccettature sfruttando una sceneggiatura in pieno stile anni cinquanta, con pochi mezzi, ma posizionati nel modo corretto. Tanto da richiamare con una leggera nostalgia pellicole (o anche pagine scritte) di decenni fa. Lo fa appunto senza l'ausilio di prepotenti effetti speciali o scenografie imponenti: invece di osare puntando verso l'alto, fa in modo che lo spettatore guardi sì, sopra di sè, ma grazie ad una fotografia ed un montaggio intelligenti. La trama costruita attorno ai due personaggi principali è concepita in maniera che dialoghi abbiano sempre il sopravvento così come i piani sequenza che ci indirizzano in una sorta di curioso thriller dilettantesco. Si resta incollati allo schermo come facevano forse i nostri nonni, aspettando di scoprire cosa accadrà, stregati da quelle voci che indagano e raccontano storie curiose, improbabili o impossibili alla radio. Non certo un capolavoro e forse neanche troppo originale se fosse stato girato nel 1955, ma oggi merita di essere visto con interesse.

mercoledì 24 giugno 2020

Sunshine Cleaning (2008)




Regia: Christine Jeffs
Anno: 2008
Titolo originale: Sunshine Cleaning
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.8)
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Magari è l'assonanza dei titoli (anzi sicuramente), ma mi ha ricordato Little Miss Sunshine. Perchè comunque è una commedia leggera con risvolti e tratti drammatici, messo ben in opera. Purtroppo lo ho trovato abbastanza inconcludente e le scene "divertenti" da commedia sono una spruzzatina: neanche era l'intento probabilmente della sceneggiatura, se non quello di provare a risultare simpatica in alcune occasioni. L'ossatura però dovrebbe e vorrebbe essere più profonda. Non che non ci riesca, gli spunti non mancano, il cast (Emily Blunt e Amy Adams) è ben assortito e si comporta egregiamente, senza strafare, riuscendo ad essere ben inserito nella storia che si racconta. Semplice e lineare, un po' acerbo come fine ultimo però. Non è certamente un blockbuster, ma può essere utile per passare una serata con qualche effetto da scena del crimine, sebbene questa sia solo una particolare scura per lo svolgimento della pellicola.

martedì 23 giugno 2020

Calasole sul Corbezzolo

Esattamente un mese fa mi ero fatto in solitaria l'Anello del Corbezzolo, seguendo alcune deviazioni  per la Rocca di San Silvestro e poi passando e risalendo la Buca del Serpente, ma quando ho visto che veniva proposta un'escursione al tramonto da parte di Passi Di Natura ho pensato bene di rifarla. Essendo abbastanza vicino a casa è stata pure la buona occasione per portare con me alcuni amici ed instradarli verso la sacra via delle passeggiate. Le infrasettimanali non sempre riesco a farle in gruppo, anzi alla fine è parecchio difficoltoso, ma questa meritava perchè la vista con il sole calante sull'Arcipelago è sensazionale, specialmente se condivisa con altri. Quindi partenza nel tardo pomeriggio da San Carlo, nella notte delle streghe, seguendo il percorso del Corbezzolo: poco meno di dieci chilometri, ma impreziositi dalla luce del tramonto con una vista sensazionale. E fare un aperitivo in questi luoghi è stata una chicca di rara bellezza.

Album fotografico Calasole sul Corbezzolo

Bologna 0 - Juventus 2

Dopo i due pareggi (con sconfitta ai rigori) a reti inviolate delle precedenti due partite post Covid, torniamo a vincere, a segnare e portarci in avanti in classifica. Tra il nulla cosmico e questo zero a due, non ci sono soltanto i goal però. A sprazzi la Juventus ha dato l'impressione di poter dilagare e chiudere la partita con il minimo sforzo possibile, quello da calcio merenda. Gli avversari, pur alti nel pressing e spesso in avanti, non hanno mai dato l'impressione di impensierire troppo la nostra difesa. Certo, avrebbero potuto segnare, ma alla fine il nostro portiere le mani praticamente non le ha mai utilizzate. Che ci sia, quasi eternamente, ancora qualche cosa da registrare è palese. Però le vittorie continuano ad arrivare e restiamo noi la squadra non solo da battere, ma anche da raggiungere. Sicuramente non sarà semplice arrivare in fondo come primi, c'è da lottare, ma noi ci siamo sempre fino alla fine.

lunedì 22 giugno 2020

Lo Straniero (1946)

Regia: Orson Welles
Anno: 1946
Titolo originale: The Stranger
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.4)
Pagina di I Check Movies
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Chi si sofferma solo sul titolo può cadere nell'errore di confondere il film con qualcosa tratto da Lo Straniero di Camus. Eliminato questo dubbio, la pellicola diretta ed interpretata da Orson Welles è  incentrata sullo spionaggio anti nazista, poco dopo il termine della Seconda Guerra Mondiale. Film abbastanza atipico per quanto riguarda la carriera da regista di Welles, poichè il soggetto non è suo, anche se gli dobbiamo qualcosa a livello di sceneggiatura. L'intreccio da thriller è interessante, ma debole, già dopo pochi minuti si esaurisce e nonostante la maestria nel mostrarci le immagini delle ambientazioni ed i volti dei protagonisti, a lungo andare è facile pensare che arriveremo a qualcosa di frettoloso. E così sarà anche se sono molto apprezzabili gli aspetti psicologici non tanto dei protagonisti maschili (Welles appunto, e Edward Robinson), ma del personaggio interpretato da Loretta Young: una donna innamorata, pronta a credere a (quasi) tutto ciò che il marito le propina. Interessante, ma un po' acerbo. Disponibile su Netflix in lingua originale con i sottotitoli.


Sant'Antonio: il bosco che incanta

E' sempre bello fare escursioni in posti mai visti ed affascinanti, ma lo è ancora di più se si ritrovano vecchi amici: Oliviero e Nicoletta sono tra le persone TOP che ho incontrato e conosciuto durante questo mio girovagare a caccia di escursioni. Camminare con loro non è mai faticoso perchè riescono, anche nelle occasioni più complicato, a trasmettere le giuste sensazioni di convivialità, rispetto per la natura ed ammirazione dei posti che andremo a toccare. E' passato più di un anno dalla praticamente unica volta che ho fatto escursioni con loro, ma sembra ieri. E questa volta ci hanno portato nella Foresta di Sant'Antonio, comune di Reggello: un polmone verde ci circa 900 ettari nella zona del Pratomagno. Lungo i sentieri che si addentrano nel verde e rigoglioso bosco sono numerosi gli incroci con i corsi d'acqua: alcuni da attraversare grazie a piccoli e graziosi ponticelli (alcuni un po' instabili), altri proprio da guadare cercando di non scivolare sui massi bagnati. Durante il nostro tragitto, abbastanza wild ,  ho perso il conto delle volte che abbiamo dovuto oltrepassare il torrente e bagnarci leggermente. Molto selvaggio e suggestivo, fino alla cascate di Meriggioni con una serie di sali e scendi pazzesca ed anche un po' difficoltosa a causa del sentiero non sempre in ottime condizioni, bagnato, scivoloso, con foglie e massi. Un luogo impervio, ma appunto affascinante.

 Album fotografico Sant'Antonio: il bosco che incanta

sabato 20 giugno 2020

Monte Tambura, 1895 metri - Alpi Apuane

Le imprese epiche si stanno svolgendo con sempre maggiore regolarità: ci sono escursioni programmate da mesi per le quali ti prepari sia fisicamente che mentalmente, che si susseguono adesso concentrate in poche settimane, perchè un po' il meteo un po' (tanto) il Covid-19 hanno sporcato i piani iniziali e sono quindi state rimandate. Oggi è stata finalmente la volta del Monte Tambura,  che con i suoi  1895 metri è la seconda vetta più alta delle Alpi Apuane. Inizialmente questa escursione era prevista in due tappe, vista la lunghezza e la difficoltà. La partenza da Resceto che si trova a 465 metri comporta infatti un dislivello positivo davvero impegnativo lungo la storica via Vandelli, ma abbiamo optato per non fermarci a dormire al Rifugio Conti. Ci abbiamo impegnato una giornata intera. La particolarità storica del nostro percorso sta nel tratto della già citata via Vandelli: un'antica (inaugurata nel 1752) strada commerciale che collegava Modena a Massa.

Album fotografico Monte Tambura, 1895 metri - Alpi Apuane

giovedì 18 giugno 2020

La Profezia Dell'Armadillo (2018)




Regia: Emanuele Scaringi
Anno: 2018
Titolo originale: La Profezia Dell'Armadillo
Voto e  recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.2)
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So e sapevo chi fosse Zerocalcare. Non ho mai letto suoi fumetti (che io ricordi), ma diciamo che è un nome che non mi è mai stato nuovo. E' stato utilizzato anche per fare alcuni regali, e sarei dovuto andare a Roma a vedere una sua mostra, al MAXXI mi pare,  ma poi non andai. Durante la quarantena forzata invece ha fatto uscire una serie di corti animati ("Rebibbia Quarantine") che mi hanno tenuto piacevole compagnia tanto d attendere con trepidazione l'uscita successiva. Questo per raccontare a grandi linee come abbia deciso, erroneamente, di guardare la trasposizione cinematografica del suo primo libro a fumetti. Non credo che il formato video sia il media corretto in questo caso, oppure è venuto a mancare qualcosa. Forse i protagonisti, o meglio gli attori, non riescono ad entrare bene all'interno della trama, o magari è proprio la trama stessa che non si presta ad essere sfruttata al di fuori delle tavole da disegno. Fato sta che il risultato è una sottile commedia con lati drammatici che non risulta mai scorrevole.

mercoledì 17 giugno 2020

Napoli 0 (4) - Juventus 0 (2)

Finale persa ai rigori, ma persa. Poco incisivi dalla trequarti in su, non concreti. L'allenamento di oggi risulta di controllo per buonissima parte del primo tempo e buona parte del secondo, ma è il Napoli che crea le occasioni migliori e più pericolose. Ci pensa Gigi Buffon a salvarci, mentre i nostri tiri non sono molto impegnativi così come le azioni d'attacco, quasi sempre in verticale e con l'uomo spalle alla porta o solitario. Peccato perchè è un trofeo a cui ho sempre tenuto e che inizia a mancare, poteva essere un buon inizio post pandemia. E così poi pensare subito al campionato con leggerezza e piena concentrazione. Speriamo, anche se non ci credo molto nell'immediato, che dagli errori e dalle sconfitte si possa imparare qualcosa e gettarci quindi con la giusta cattiveria su tutte le prossime partite, perchè sarà lunga e difficile.

Jeffery Deaver - L'Ombra Del Collezionista




Autore: Jeffery Deaver
Anno: 2014
Titolo originale: The Skin Collector
Voto: 2/5
Pagine: 489
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Trama del libro e quarta di copertina:

UNA NUOVA INDAGINE DI LINCOLN RHYME, IL SEGUITO DE 'IL COLLEZIONISTA DI OSSA' Delle sue vittime lui non vuole il corpo, vuole solo la pelle: per marchiarla a morte. È un novembre gelido, a New York, e nelle strade spazzate dal vento e dalla neve si aggira un serial killer. È scaltro, feroce, implacabile. Aggredisce donne e uomini nei seminterrati, li trascina nelle gallerie buie e umide che si allargano labirintiche nel sottosuolo, li tatua con un inchiostro al veleno lasciando loro sulla pelle incomprensibili messaggi fatti di numeri e lettere; poi li abbandona a un'agonia lenta e straziante. Chi è e cosa vuole? E il tatuaggio che porta sul braccio, un centopiedi rosso con zanne e un volto umano, ha un significato? A esaminare i primi indizi, il killer sembra ispirarsi al collezionista di ossa, il famigerato criminale che più di dieci anni prima aveva gettato nel terrore la città e messo a dura prova il brillante talento deduttivo di Lincoln Rhyme. Questa volta, spalleggiato dalla fidata Amelia Sachs e da tutta la squadra, il criminologo più famoso d'America sarà costretto a districarsi in un oscuro ginepraio di false piste e colpi di scena, in lotta contro il tempo per sventare un piano folle e diabolico. Perché il passato non muore mai, e il nemico non è mai così lontano.

Recensione e commento personale:
Undicesima avventura per Lincoln Rhymes: questa riprende un po' troppo da lavori passati, primo tra tutti Il Collezionista Di Ossa (ma non solo, anche con un ritorno de L'orologiaio). E quindi si perde molto di originalità. E c'è l'impressione di inserimenti e ritorni dal passato presi in modo confusionario e poco consapevole. La scrittura, pur rimanendo avvincente, non basta a catturare sempre l’attenzione. Spesso Deaver ricorre a spiegazioni prolisse non tanto per allungare il brodo, ma cercare di distogliere l’attenzione del lettore da alcuni indizi che potrebbe cogliere. Purtroppo il risultato complessivo non è all’altezza di altri lavori anche per colpa di presunti colpi di scena che risultano forzati. E anche poco credibili. In più mi ha stancato la presenza di un villain del genere che appare e scompare dai romanzi.

Il Velo Dipinto (2006)




Regia: John Curran 
Anno: 2006
Titolo originale: The Painted Veil
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.5)
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Questo sarebbe stato un film "perfetto" per i giorni di quarantena: ambientato cento anni fa in Cina e con a tema un focolaio di colera. Distanziamenti sociali, mascherine, regole più o meno ferree da seguire. Ma questo è soltanto il contesto, perchè la storia che vede come protagonisti Edward Norton, Naomi Watts ed un pochetto anche Liev Schreiber è essenzialmente romantica. Buonissima la fotografia, così come ogni immagine che ci viene riportata, il film ha però un ritmo blando ed a tratti inconcludente, il che lo rende lento, considerando anche le due ore di girato. Ben rappresentato invece il contesto storico, grazie anche alla produzione che si è svolta in Cina ed ai costumi ci portano nella prima metà del secolo scorso con le giuste atmosfere. Moralità e spiritualità che si riconciliano all'interno di una coppia che nelle battute iniziali e per gran parte della pellicola, risulta stanza ed ai ferri corti. Carino e rilassante da vedere, non certamente pesante nonostante il tema di sottofondo. 

martedì 16 giugno 2020

Humans [Stagione 1]




Anno: 2015
Titolo originale: Humans
Stagione: 1
Numero episodi: 8
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La prima puntata, ma non solo, è pari pari ad un'altra serie TV vista lo scorso anno: Meglio Di Noi. Soltanto che Humans è del 2015, mentre l'altra del 2019. E Humans è meglio articolata, più profonda, più etica, forse meno scontata. Anche qui, ovvio, si fa riferimento a le Tre Leggi della Robotica di Isaac Asimov. Lo sviluppo è accattivante ed è girata bene, forse i personaggi risultano troppi per una prima stagione così breve, ma ne esistono almeno altre due e probabilmente questi saranno sfruttati meglio nelle prossime. Come dicevo la cosa migliore è la visione del futuro in cui i robot, o i synth in questo caso, possono provare emozioni oltre che ragionare. Non è una novità certo specie se si parla di intelligenza artificiale o singolarità, ma qui sono gli stessi androidi che si pongono dubbi su cosa sia giusto o sbagliato, anche in relazione alla propria sopravvivenza, mettendo da parte le leggi della robotica. E la seconda stagione è già lì che mi aspetta.

lunedì 15 giugno 2020

La Via degli Acquedotti da Pisa a Lucca

Lucca, ore 19:00 del sabato sera: tragedia. Piove a secchiate, il meteo per la domenica non è per niente incoraggiante e nonostante ormai fossi alloggiato, l'escursione a cui ero prenotato viene annullata. Scrivo ad altri gruppi che propongono qualcosa in zona, ma non c'è verso, appare tutto impossibile. Vedo poi di sfuggita "La Via degli Acquedotti" di Trakkeggiare e penso: perfetto, sono già a Lucca, anche se dubito ci sia posto con così poco preavviso. Invece Marco, mi dà nuove speranze, solo che il tragitto è al contrario, controcorrente, e parte da Pisa. Non importa, basta fare qualcosa che risulti una bella impresa. Quasi 30 Km per una traversata impegnativa esclusivamente nel tratto in salita sui Monti Pisani, seguendo il percorso del vecchio acquedotto mediceo. Esperienza sublima, il meteo inoltre ci ha graziato, senza far cadere una sola goccia di pioggia. Un percorso vario, all'interno di boschi con diverse sorgenti e  corsi d'acqua, ricco di elementi storici ed architettonici. Un gruppo da tenere in alta considerazione con cui sicuramente dovrò fare altri percorsi.

Album fotografico La Via degli Acquedotti da Pisa a Lucca

sabato 13 giugno 2020

Monte Prana, 1221 m - Alpi Apuane

Ritorno ancora una volta sulle magnifiche Alpi Apuane. Sul Prana, o Prano, alto "appena" 1221, ma nelle botti piccole ci sta il vino buono. La sua particolarità sta nell'essere la montagna più meridionale della catena ed è posto proprio dietro la spiaggia di Viareggio. Proprio per questo motivo, pur non essendo più basso rispetto al resto, essendo molto a ridosso della costa, risulta ugualmente imponente. Siamo stati graziati dal meteo, che è sempre stato così e così durante la salita in vetta con nubi e nebbia che coprivano le altre cime. Una volta giunti alla croce il cielo si è aperto e ci ha mostrato il sempre splendido panorama circostante di cui non mi stancherò mai. La discesa è forse stata la parte più divertente ed impegnativa ed abbiamo trovato una nuova sorpresa presso un casolare (?) dell'associazione Amici della Montagna di Camaiore che ci hanno riempito la pancia con un'ottima merenda.

Album fotografico Monte Prana, 1221 m - Alpi Apuane

Juventus 0 - Milan 0

Neanche sembra vero... Tutto un po' surreale. L'ultima partita di calcio prima della chiusura totale di qualsiasi cosa era stata quella in cui ci l'Italia ci ha visti surclassare l'Inter. Questa sera abbiamo riaperto le danze, per la Coppa Italia contro il Milan. L'andata era finita con l'1-1, risultato favorevole, essendo fuori casa. Partita a senso unico con la Juventus unica padrona indiscussa del campo. Il possesso e giro palla non sono soltanto figli della superiorità numerica, ma proprio della superiorità degli uomini schierati. Non c'è stata storia dall'inizio alla fine. Dopo però circa cento giorni di non calcio, mi aspettavo qualche rete. Diciamo almeno una. Non è andata così, ma il gioco c'è stato e c'era anche il rischio di guardare una partita degli amatori dopo uno stop così lungo. Accediamo alla finale con il minimo sforzo ed ho visto nuovamente qualcosa di buono. Per quanto riguarda gli avversari invece purtroppo, e lo dico con il cuore in mano, niente di veramente positivo. Potevano sfruttare l'occasione per resettare la disastrosa ennesima annata, ma adesso dovranno puntare tutto sul campionato. Cosa a mio avviso non semplice.

venerdì 12 giugno 2020

Tragica Notte Al Bowling (1988)




Regia: David DeCoteau
Anno: 1988
Titolo originale: Sorority Babes In The Slimeball Bowl-O-Rama
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (5.0)
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Film:
Ci sono alcuni film che mentre li guardi ti fanno provare un senso di vergogna. Non per te stesso, ma per il film in sè, o quantomeno un'epoca, quella degli anni ottanta, che pur essendo la mia preferita portava delle creazioni davvero assurde. Un mix di horror fantastico con punte di commedia per niente divertente, pettinature con lacca o parrucche bionde, occhiali da nerd e finti nerd palestrati, eroine che prendono in mano la situazione, gag ai limiti del ridicolo. Tanti elementi, tutti perdenti e confusionari, inseriti in un calderone la cui trama è abbastanza squallida e penosa. Dialoghi terra terra, immagini di tette, culi e tope inserite in modo accattivante per attrarre boh, non si sa bene chi. Magari qualche soldo in meno speso per mostrare le proprie grazie poteva essere utilizzato per il trucco, i costumi o gli effetti speciali che sono praticamente inesistenti. Non si salva quasi niente, se non il fatto che come pellicola può cavalcare l'onda di altre ben più strutturate del solito decennio.

Edizione: DVD
Edizione della Quadrifoglio che offre una resa video accettabile, traccia audio italiana in multicanale, ma nessun extra.

mercoledì 10 giugno 2020

Future Man [Stagione 3]

Anno: 2020
  Titolo originale: Future Man
 Stagione: 3
 Numero episodi: 8
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Questa è una serie a cui non avrei mai dato una lira. Neanche mentre la guardavo. Prima e seconda stagione sono molto differenti tra loro  ed anche la terza non scherza affatto. Molti scenari, molta carne al fuoco appesa e lasciata lì, una sottospecie di ironia demenziale e citazionista, situazioni no sense a go go. Eppure adesso che con la terza stagione, composta di soli otto episodi, mi accorgo che è una di quelle serie che mi mancherà. Non la ho amata, ma neanche odiata, sebbene qualche volta mi sia chiesto perchè mai stessi continuando a guardarla. E' leggera sì, ma anche simpatica in maniera intelligente e nonostante non sia sempre velocissima, la brevità dei singoli episodi porta lo spettatore a non stancarsi facilmente Basa la sua freschezza su una serie quasi interminabile di situazioni paradossali che scimmiottano o si ricollegano ad avvenimenti di quotidianeità alla portata di tutti.

martedì 9 giugno 2020

Cena Con Delitto - Knives Out (2019)




Regia: Rian Johnson
Anno: 2019
Titolo originale: Knives Out
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.9)
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Film thriller corale con alcuni nomi nome nel cast: Daniel Craig, Chris Evans, Jamie Lee Curtis giusto per dirne tre. Ben orchestrato, ma forse sono troppo intuitivo, oppure determinate scene sono talmente elementari per lasciare indizi ad un pubblico vastissimo e fare in modo che non si senta idiota. Comunque almeno personalmente mi è piaciuto a metà: magari ben fatto e con i volti giusti, anche con un buon ritmo, però non mi ha convinto, tanto che a tratti lo ho trovato soporifero. Come se appunto si premesse sull'acceleratore in alcuni punti sul dritto in strada e poi nelle curve si andasse con estrema cautela. Sicuramente non il film dell'anno, ed un thriller che con un po' di perspicacia si può svelare quasi dai primi flashback: forse la sceneggaitura ha voluto osare troppo, chi lo sa. Fosse stato un libro, sarebbe stata una leggera lettura estiva, magari più intrigante.

lunedì 8 giugno 2020

Traversata del Parco della Maremma

Due anni fa ero già stato in visita al Parco della Maremma, quando era ormai in vigore la disciplina estiva ed i percorsi era possibile seguirlo solo con l'ausilio di una Guida che ti accompagnasse. Oggi tale disciplina non è ancora entrata in vigore, ma il Parco che si affida alla Cooperativa Le Orme, ha proposto un'escursione molto esclusiva, ovvero la sua Traversata. Non tutta la sentieristica è infatti aperta al pubblico, ma proprio in queste occasioni è possibile ammirare ed adentrarsi là dove i peasaggi sono sempre più genuini, ma comunque ben tenuti. La partenza è da Talamone seguendo i sentieri T2 e T3, come in parte avevo già fatto alcuni mesi fa, per giungere a Punta Corvo e Cala delle Cannelle. Poi invece proseguiamo fino a Cala Salto del Cervo e cominciare una lunga serie di sali e scendi che ci hanno portato fino all'Abbazia di San Rabano. Esperienza lunga e gratificante che supera i venti km con circa mille di dislivello totale.

Album fotografico Traversata del Parco della Maremma

sabato 6 giugno 2020

I canaloni del Farma


Sabato di giugno: mare? No, ho la fortuna di andarci durante la settimana quindi per fuggire dalle resse e dalla calura serve un'escursione semplice, per niente faticosa e con acqua come contorno. Ecco quindi che viriamo sui canaloni del Farma, nel comune di Roccastrada (e Monticiano). Verde, ombra, natura all'interno di una riserva naturale che è caratterizzata da una serie di pozze, grandi o piccole, profonde o meno, che sono scavate dal fiume Farma nella roccia, in cui in giorni di calura è possibile sguazzare e rinfrescarsi. La temperatura non sarà certo quella del mare, ma i meno freddolosi potranno beneficiare dell'acqua che scorre gelida anche da alcune cascatelle oltre che dalle piscine naturali che si trovano lungo il percorso. E' possibile inoltre, nuvole permettendo, posare gli asciugamani sui grandi massi levigati e sulle rocce per poter prendere il sole, che picchia forte e caldo proprio come in spiaggia. Come già detto semplice, ma anche interessante e soprattutto rilassante, per osservare da vicino un mosto magnifico che sembra nascosto nel'entroterra grossetano che si adentra nel senese.

Album fotografico I canaloni del Farma

venerdì 5 giugno 2020

Eva (2011)




Regia Kike Maillo
Anno: 2011
Titolo originale: Eva
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.7)
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Non mi capacito di come un film del genere possa essermi sfuggito. Il nome mi è nuovo, ma forse perchè è decisamente abusato, fatto sta che se non me lo avessero casualmente consigliato probabilmente non lo avrei visto. E sarebbe stato un peccato. Si tratta di una produzione spagnola la cui sceneggiatura non è che sia poi il top dell'originalità (robot, intelligenze artificiali e via discorrendo), ma ha una sua superba eleganza nel trattare determinati temi. La cosa che colpisce maggiormente è il mix visivo che ci viene proposto: un'ambientazione che ricorda gli anni ottanta o addirittura settanta per certi versi, rivisitata in maniera futuristica. Anche la specifica location (un paesello montanao ed innevato che si chiama Santa Rita?)  ha quel qualcosa di straordinario che la discosta dalle grandi metropoli ultra tecnologiche in cui si fa ricerca avanzata. Non è la Barcellona o la Buenos Aires del futuro per intenerci, il luogo in cui si svolge la storia. Anche l'utilizzo degli effetti speciali e dei costumi è dosato con cura, facendoti immergere in questo mondo in cui le macchine sono compagni educati a servire l'uomo, ma si vuole osare un qualcosa di più cercando di dare loro vere emozioni. Non troppo intrigante, ma da seguire con attenzione.

giovedì 4 giugno 2020

Tyler Rake (2020)

Regia: Sam Hargrave
Anno: 2020
Titolo originale: Extraction 
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.8)
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Non male dai. Tanta azione, per un film che vuole proprio questo. Inoltre sì, esagerata, ma non paradossale come abbiamo avuto modo di vedere in moltissime altre pellicole di questo genere che devono per forza osare qualcosa di più per accaparrarsi il pubblico. Però poi risultano quasi paraodie. Qui la sceneggiatura non brillerà certamente per originalità visto che la base è un po' sempre la ssolita: il personaggio eroe_non_eroe che spacca il culo ai nemici ed ha una storia triste da raccontare. Poi che debba salvare un ragazzino rapito o sventare un attentato terroristico poco importa. Comunque di originale abbiamo la location: i narco trafficanti per una volta non sono messicani o colombiani, il teatro degli scontri non è Miami e tantomeno Londra. Il suolo degli scontri a fuoco e dei combattimenti corpo a corpo che vedono impegnato Chris Hemsworth è quello di Dacca, in Bangladesh. Curiosa come trovata e niente male dal punto di vista estetico. Ci voleva una boccata d'aria di questo genere, metaforicamente parlando. 



martedì 2 giugno 2020

Monte Corchia 1677 m - Alpi Apuane

Dopo le due avventure del weekend con escursioni già fatta lo scorso anno, ecco la prima vera prova di questo 2020 e di questa sessione post pandemia: il Monte Corchia ed i suoi 1677 metri di altezza. Come sappiamo lunghezza del percorso e altezza massima sono solo valori insignificativi se non affiancati ad un dislivello da fare in positivo e negativo ed alla difficoltà tecnica del percorso stesso, e questa è stata la più esaltante di tutte. Venendo da tre giorni di fuoco la stanchezza mi ha provato nel tratto iniziale, partendo dal Passo Croce. Terra, erba alta e subito una pettata dal sapor di scale a ripetizione sono riusciti a stremarmi prima ancora che inziasse il bello, ma l'adrenalina ha dato un contributo notevole per proseguire l'arrampicata passando dal canale Pirosetto. Una bella esperienza che si aggiunge alla parte visiva che come sempre risulta essere affascinante e pure unica: mare e monti, vedi il mondo. Perchè questa aveva come punto di forza la difficoltà di salita in cui l'utilizzo della mani è dovuto andare avanti per diversi metri in verticale. Così tanto mi mancava davvero. Ed abbiamo poi passato tutta la cresta, che pur non essendo esposta come il tratto che ci porta in cima alla croce, risulta essere ancora una volta sensazionale. La discesa ci ha permesso di fare un percorso ad anello fino al Rifugio del Freo per una sosta rigenerativa e quindi risalire ancora una volta, ma da dentro il bosco. La stanchezza di annulla di colpo.

Album fotografico Monte Corchia 1677 m - Alpi Apuane

lunedì 1 giugno 2020

Monte Sumbra 1765 m - Alpi Apuane #2

Anche oggi escursione già fatta lo scorso anno, quella sul Monte Sumbra sulle Alpi Apuane. Però la scelta del luogo è stata azzeccata per mettersi alla prova dopo un lunga astinenza da questi monti, ma soprattutto per far provare la loro bellezza a chi è degno di apprezzerla. La partenza è da Capanne, quindi per arrivare in cima il percorso dura poco meno di 6 km, che potrebbe sembrare una distanza di quelle simpatica, ma non adatte a tutti. Il dislivello positivo infatti è stato di quasi 1400, da fare poi anche in discesa a ritorno con piccole parti esposte. Una bella esperenzia grazie a chi è come te.

Album fotografico Monte Sumbra