sabato 30 aprile 2022

Antro del Corchia


 La particolarità di questa giornata sta non solo nel fatto di aver visitato una delle più belle grotte che si trovano in Italia, ma di essere entrato nelle viscere del Monte Corchia, di cui ho già raggiunto la vetta in altre circostanze. Infatti, le Apuane, oltre ad avere vette importanti e suggestivi si prestano dal punto vista geologico alla formazione di grotte e caverne (oltre al fatto che vengono scavate da secoli e secoli per ricavarne il famoso marmo). Oltre alla più famosa Grotta del Vento ed a quella di Equi Terme, abbiamo infatti pure l'Antro del Corchia, con partenza da Levigliani, in provincia di Lucca. Si tratta del più grande ambiente ipogeo conosciuto d’Italia ed abbiamo un complesso di gallerie, pozzi e saloni scavato dall’acqua in milioni di anni dentro il cuore di marmo del Monte Corchia. Ad oggi sono stati esplorati e mappati circa 70 km di grotte e ben 20 accessi diversi, anche se gli speleologi non hanno ancora terminato il lungo lavoro. Il percorso turistico, quello da me fatto, dura circa due chilometri, passando per alcuni dei luoghi pi ù suggestivi della grotta, attraversando boschi di stalattiti e saloni alti decine di metri. Molto interessante la visita a cura di Matteo, guida del Corchia Park che si è prodigato in attente ed interessanti spiegazioni di tipo geologico, ma non solo, nonostante fossi l'unico cliente. 

Album fotografico Antro del Corchia 

Russian Doll [Stagione 2[

 



Anno: 2022
Titolo originale: Russian Doll
Numero episodi: 7
Stagione: 2
 
La prima stagione di Russian Doll mi ha colpito in maniera molto positiva ed una volta conclusa, per quanto mi riguarda poteva benissimo terminare lì. Curioso di come potesse svolgersi questa seconda stagione, composta da soli sette episodi della durata di circa 30 minuti, sono rimasto ancora una volta favorevolmente colpito. Viene abbandonato il concetto del loop temporale per concentrarsi sul viaggio nel tempo a ritroso, in cui vengono toccate epoche differenti che hanno a che fare con la storia della famiglia della protagonista. L'idea di ribaltare il modus operandi iniziale è molto buona, anche se mi restano alcuni dubbi sul fatto della progressione della trama. A mio avviso è abbastanza confusionaria e casuale con la solita eccentrica e stravagante Nadia che si sposta in treno per accedere alla vita della madre e delle nonna. Insomma, in sette puntate abbiamo un sacco di avvenimenti che visti dall'alto possono sembrare un po' arrangiati. Sicuramente però si fa guardare in maniera piacevole e suscita non poco interesse.

venerdì 29 aprile 2022

7 Prigionieri (2021)

 
Regia: Alexandre Moratto
Anno: 2021
Titolo originale: 7 Prisioneiros
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
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Altro film al di fuori dei classici circuiti standard, tanto che pur essendo presente su Netflix, manca ancora la relativa pagina di Wikipedia, per apprendere qualche informazione in più, su questo prodotto quasi interamente brasiliano. E' un film indipendente che accende i riflettori su temi molto scomodi, dai quali io stesso, per un vivere più sereno e tranquillo, cerco di starne alla larga. Si focalizza infatti sulla tratta degli schiavi moderni, in questo caso a San Paolo in Brasile. Non solo immigrati, ma gente semplice di campagna che cerca nella città una svolta economica per cambiare la propria vita. Purtroppo il cambiamento avviene, ma non quello sperato: Moratto punta il dito, con un film estremamente realistico, sugli inganni che una malavita sempre più cinica e spietata compie ai danni delle vittime, protagoniste di questa trama. Un sistema a spirale in cui il carnefice non è altro che uno che ce l'ha fatta e prende il posto dell'aguzzino precedente in questa folle scalata sociale. Parallelamente alla descrizione pratica dell'inganno, del sequestro, del maltrattamento, del ricatto e della schiavitù, abbiamo anche la difficile presa di posizione concettuale di chi, vittima, si ritrova a dover sopravvivere e migliorare la propria esistenza, sporcandosi a sua volta mani e coscienza. Un film vero, realistico, duro e d'impatto in cui temevo un finale di riscatto quantomeno morale che fortunatamente non arriva per non sciupare il tutto.

giovedì 28 aprile 2022

Diabolik (1968)

 
Regia: Mario Bava
Anno: 1968
Titolo originale: Diabolik
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.5)
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Film:
Non  conosco e non conoscevo molto bene il fumetto di Diabolik, se non per sentito dire, soprattutto dai miei genitori. Una cosa un po' lontana quindi. Poi una volta che si è iniziato a parlare del nuovo film tutto italiano uscito nel 2021, ho scoperto questa prima trasposizione italo francese diretta da Mario Bava. Almeno per farmi un'idea più consistente quindi ho voluto partire dall'inizio: d'altra parte non so se quello odierno è un remake di questo (che sfrutta le trame di alcuni albi) oppure prende spunto dal fumetto regalandoci un'altra storia. Di sicuro questo di Bava colpisce per la sua forma totalmente pop, visibile fin dai primi minuti quando ci viene mostrato il covo segreto di Diabolik, in un misto tra la caverna di Batman e gli anfratti segreti di James Bond. La scenografia è davvero ben fatta ed assieme al trucco ed agli effetti speciali (la caverna in realtà è vuota e dobbiamo ringraziare l'effetto fotografico applicato sulla camera da presa), sovrasta di gran lunga la sceneggiatura ed il soggetto che restano, a mio avviso di basso livello. Forse proprio a causa della fonte principale ovvero il fumetto, che trasposto può risultare debole ed un po' inconsistente. Prendendo poi spunto da ben tre storie differenti, anche se ben collegate tra loro, sembra quasi di vedere un prodotto ad episodi. Degna di nota la presenza seminuda di Marisa Mell, ovvero Eva Kant nella pellicola, e Michel Piccoli, mentre il personaggio principale è interpretato da John Phillip Law. Il cast quindi è internazionale pur avendo una produzione ed una regia italiane. La colonna sonora del film è composta da un certo Ennio Morricone.

Edizione: DVD
Inizialmente avevo scelto una versione in bluray, ma accortomi per tempo che presentava soltanto la traccia audio spagnola, senza neanche la possibilità di avere i sottotitoli in italiano ho fatto il reso e preso questa edizione in DVD della Sinister che fa parte dei Classici Ritrovati e sulla costina è presente il numero 356. Si tratta di una versione restaurata in HD che non si fa affatto volere male ed un'altra particolarità sta nell'avere a disposizione una doppia copertina reversibile. La versione all'interno è quella con la colonna sonora originale italiana e quindi tutta di Ennio Morricone e la traccia audio è in stereo, senza alcun fruscio di sorta. Gli extra sono:
  • Trailer
  • Galleria
  • Dal fumetto al film (20 minuti)

martedì 26 aprile 2022

Reprise (2006)

 
Regia: Joachim Trier
Anno: 2006
Titolo originale: Reprise
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.3)
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Film norvegese diretto da Joachim Trier, già apprezzato con Thelma, che apre la trilogia di Oslo. Presente su Netflix ed a parte che non ha audio italiano, ma soltanto originale con i nostri sottotitoli è davvero piacevole. Bisogna prestare un po' di attenzione per seguire i dialoghi e la quasi sempre presente voce narrante . Considerando inoltre che è il primo film del regista scandinavo c'è da dire che è più che ben riuscito. Molto differente dal solito, come approccio alla classica storia di crescita ed amicizia. La vena è assolutamente sperimentale, anche se non originale al cento per cento, quasi alla Auster norvegese, con personaggi vulnerabili, ma che grazie alla voce fuori campo riescono a guidare totalmente la storia là dove vuole soggetto e sceneggiatura. Il montaggio è in assoluto un punto di forza, non crea disagio o confusione, è esplicativo quando serve ed i vari cambi temporali non risultano accentuati o spiazzanti. I due protagonisti si alternano in maniera equilibrata e si passano il testimone senza che l'uno prevalga sull'altro. Curioso di proseguire nel visionare altre opere di questo tipo.

Aggiornamento Oxygen OS 11.0.7.1.HD65BA

 
Arriva bella, pronta e puntuale la nuova versione 11.0.7.1 di OxygenOS, il sistema operativo di OnePlus 7T. Anche in questo caso, come l'ultimo aggiornamento avvenuto a febbraio, si tratta di un piccolo update, per niente pesante e che porta con sè la patch sicurezza di Android di aprile. Questo oltre ad alcuni bugfix generici. Oneplus ancora una volta sta dando dimostrazione di non voler lasciare indietro nessun dispositivo, anche quelli che per altre case posso risultare vetusti ed obsoleti.

Sassuolo 1 - Juventus 2

 

Giusto due righe, vista la partita con gli occhi a mezz'asta per la stanchezza. Vittoria che mi pare immeritata, ma che arriva grazie alle giocate dei singoli, che in gruppo scompaiono. Dal punto di vista del risultato, tre punti pesantissimi che mettono in sicurezza il quarto posto tanto agognato. Mancano poche partite e la matematica per stare tranquilli, ma da come si era messa in estate / autunno, questo può essere già considerato un miracolo. 

lunedì 25 aprile 2022

Capraia #3

 


Terzo ed ultimo giorno a Capraia. Terza prova meteo, dopo il vento, dopo la pioggia, ecco che arriva il sole torrido. L'escursione nel sud dell'isola di Capraia era prevista per ieri, ma essendo lunga ed impegnativa per terreno e dislivello, saggiamente è stato deciso di spostarla ad oggi. Il tempo è effettivamente migliorato ed anche se siamo più provati da due giorni di cammino, partiamo ben carichi ed audaci. Percorriamo tutto il tratto della strada per il Semaforo, per poi raggiungere i resti della casa del capitano e conquistare la vetta del Monte Arpagna. Finalmente poi arriviamo alla Torre dello Zenobito, e ci gustiamo sempre un panorama magnifico e colorato con Elba e Corsica sullo sfondo. Chiudiamo il lungo anello passando per la chiesa di Santo Stefano e arriviamo in tempo al paese per l'ultima tranquilla doccia. Tre giorni stupendi grazie ad Eliana, guida insuperabile. 

Album fotografico Capraia #3

domenica 24 aprile 2022

Capraia #2

 

Secondo giorno sull'isola di Capraia, ed a differenza di ieri non siamo stati fortunati meteorologicamente parlando. La giornata è stata caratterizzata da forti piogge e quindi tanta, tanta acqua. L'organizzazione però è stata attenta e perfetta. Abbiamo percorso un lungo tratto della strada del semaforo, per poi deviare e scegliere un percorso più adatto alla pioggia che stava venendo giù. Infatti i ciottoli levigati stavano diventando troppo antipatici ed insidiosi. Giunti quindi alla Sella dell'acciatore proseguiamo per ciò che resta dello Stagnone, ormai con poca acqua al suo interno.  La parte nord est dell'isola che guarda la Corsica risulta momentaneamente molto più gestibile e panoramico. Saliamo fino a 419 metri del Monte delle Penne riuscendo anche a scorgere la Gorgona a nord, l'Elba a sud ed il promontorio di Piombino. Dopo un po' di saliscendi conquistiamo la parte superiore e raggiungiamo la zona della lavanderia, dell'ovile e dell'ex carcere, adesso abbandonata. Escursione comunque spettacolare, con la giusta carica wild e panorami sensazionali. 

Album fotografico Capraia #2

sabato 23 aprile 2022

Capraia #1

 

La mia esperienza con Capraia inizia finalmente oggi, ma si può dire che erano già diversi anni che avevo adocchiato più giorni di trekking su questa isola. Purtroppo, anche arrivando a segnarmi in alcune occasioni, le escursioni sono "saltate": vuoi per brutto tempo, vuoi per l'avvento della pandemia, vuoi per un numero minimo di partecipanti non raggiunto. Così quando ho visto che Eliana sarebbe partita con le Vie Dei Canti, mi sono subito fiondato sulla proposta. Fatto sta che dopo settimane e settimane di non pioggia, questo weekend lungo che arriva fino al 25 aprile, è caratterizzato da un meteo che non ci sorride, a differenza nostra. Poco importa, si parte da Livorno, con un mare che non temiamo, anche se non è proprio patana. Una volta sistemati nel nostro appartamento al porto, partiamo per il paese in cui già subito la prima sosta è dedicata ad un veloce pranzo da Street Food Insulare. Partiamo quindi per Cala dello Zurletto passando dai carrughi che prima ci portano a Forte San Giorgio e punta della fica. Il nostro trekking prosegue per il trekking del raganico e ci riportiamo in paese. 

Album fotografico Capraia #1

venerdì 22 aprile 2022

Zack Snyder's Justice League (2021)

 
Regia: Zack Snyder
Anno: 2021
Titolo originale: Zack Snyder's Justice League
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (8.1)
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La cosiddetta Snyder Cut di Justice League non è una semplice e "comune" director's cut del film . E' vero che certe volte, la visione originale del regista, differisce, e non poco, da quella dei produttori. Vuoi per aggiunte che portano alla creazione di una versione estesa, vuoi per inserti che modificano anche il senso dell'opera o vuoi per i vari finali alternativi che possano esistere. Nella versione di Zack Snyder, oltre ad avere un girato di ben quattro ore, quindi il doppio rispetto alla prima versione del 2017, abbiamo un montaggio differente e la visione in 4:3, che ti spiazza fin da subito. Fatto sta che la prima versione, arrangiata in post produzione da Joss Whedon, per me è stato un insuccesso gigantesco con una prima parte insensata e colma di buchi di trama. . Purtroppo Snyder subì il suicidio della figlia e si discostò in maniera improvvisa dall'opera che ricevette un taglio meno cupo e più commerciale, sebbene a me la roba precedente non fosse dispiaciuta. Adesso i personaggi sono molto più marcati ed il tutto ha un senso Anche se la durata di certo non aiuta per quanto riguarda il ritmo che vede alti e bassi. La ho apprezzata però sia per il coraggio e al costanza dimostrata da tutti quanti sia perchè effettivamente si tratta di un prodotto mastodontico che riesce a dire la sua in un universo che a mio avviso risulta più interessante rispetto a quelli della controparte Marvel.Adesso è su Netflix, mi domando se un giorno uscirà mai sui canali in chiaro del digitale e con quanta pubblicità ahahahah (emoticon che ride)

mercoledì 20 aprile 2022

Juventus 2 - Fiorentina 0

 
Partita ben controllata e portata avanti con intelligenza, forti del risultato positivo dell'andata. La Fiorentina avrebbe dovuto forzatamente attaccare e ci ha provato, ma la Juventus ha saputo essere pericolosa e creare scompiglio nella difesa avversaria, anche con il singolo attaccante. La gestione è stata comunque calma, riuscendo ad avere alcune occasioni non sfruttate benissimo fino alla grandissima rete di Barnardeschi, con con la viola ci regala la seconda gioia. Per uno come lui che segna pochissimo, avere questo feeling con la porta fiorentina è una doppia soddisfazione. Gli avversari cercano di spingere molto per trovare il pareggio, ma a conti fatti è sempre la Juventus che si trova ad essere la più pericolosa, colpendo anche un palo ed vedendosi annullare una rete al VAR per fuorigioco. Nel finale arriva anche il raddoppio che chiude la bocca a tanti tifosetti di Firenze e ci catapulta in finale. Cerchiamo a questo punto di portare a casa almeno un trofeo.

Blitz (2011)

 
Regia: Elliott Lester
Anno: 2011
Titolo originale: Blitz
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.1)
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Non trovo molto da dire a parte che la trama, scontata anche nel finale, risulta davvero odiosa. Con personaggi altrettanto odioso, soprattutto nella figura da macho di Jason Statham che gioca a fare il duro che non sa stare alle regole. Non che mi aspettassi qualcosa di differente, ma almeno un po' di sano thriller sì. Il cattivo, Aidan Gillen, è un idiota che fa di tutto per farsi prendere. I buoni, Stathan appunto ed il compagno Paddy Considine, costruito sul suo opposto, non sono per niente buoni. Anzi, decisamente incapaci per essere poliziotti. Non trovano un indizio che sia uno, e usano soltanto la violenza. In pratica il cattivo è stato picchiato in passato dal nostro super macho e ora si vendica uccidendo i poliziotti. Non era uno stinco di santo neanche prima, ma adesso è ben predisposto a far fuori tutti coloro che nel tempo lo hanno arrestato. La parte investigativa è pari zero. Spettatore e protagonisti sanno già da subito di chi si tratta e nel finale, non avendo confessioni o prove, lo giustiziano con un colpo in testa. E fanno pure i ganzi.

lunedì 18 aprile 2022

Elba: non solo spiagge #12, trekking nord orientale

 
Altro che spiagge all'Elba. Ci sono numerosi sentieri che possono essere percorsi per soddisfare tutti i gusti. Oggi mi sono dedicato alla parte nord orientale dell'isola, quella un po' meno conosciuta e gettonata, sia per quanto riguarda il mare sia per quanto riguarda i percorsi trekking, essendo il massiccio del Monte Capanne dalla parte opposta. Parto dalla selvaggia e solitaria frazione di Nisportino, comune di Rio. Da qui nasce il percorso delle rocce rosse, panoramico e selvaggio. Ben segnato in ogni sua parte, non esattamente semplice, anzi impegnativo nella partenza, se lo si fa in senso orario. Begli strappi in salita e discese molto ripide fino a cala dell'inferno e la spiaggia dei Mangani, che non conoscevo. Terminata nelle ore mattutine mi dirigo verso Cavo e anche qui mi dedico ad un anello, più lungo, ma complessivamente meno faticoso. Seguo semplicemente la sentieristica della GTE e già si vede che questa zona è parecchio più conosciuta, trovo infatti numerosi escursionisti. Passato il Mausoleo Tonietti salgo fino alla cima del Monte Grosso e lo ridiscendo guardando sud ovest. Purtroppo per chiudere l'anello, non conoscendo altri sentieri, al ritorno devo passare dall'asfalto.

Album fotografico Elba: non solo spiagge #12 

sabato 16 aprile 2022

Juventus 1 - Bologna 1

 

Giornata in escursione e per brindare con i compagni di viaggio non sono riuscito ad arrivare in tempo per vederla live. Però ho scoperto che posso guardarla in differita tramite DAZN. Bene, ma non benissimo. Perchè la partita non è stata affatto divertente, salvo i dieci minuti successivi alla rete del Bologna. Primo tempo senza emozioni, come sempre.  Non in riferimento al primo tempo, ma per le partite della Juve di quest'anno, in generale. Centrocampo inesistente, ma qui dobbiamo anche dire che gli infortuni nel reparto sono stati davvero tanti, difesa imbarazzante nell'azione del gol subito, attacco impalpabile e mal servito. La risolve Dusan all'ultimo minuto di recupero, dopo che abbiamo preso un palo valido ed uno non valido per un vantaggio su un calcio di rigore che non ci è stato assegnato. Nonostante il VAR. Nonostante tutto. E nonostante tutto, abbiamo preso un punto, o ne abbiamo persi due. Dipende dagli obiettivi. Secondo quello lì in panchina abbiamo preso un punto.

Picco di Navola, 1272 metri, Alpi Apuane

 

Questo 2022 voglio provare a fare solo Apuane di un certo livello. E nonostante le sventure con il Monte Altissimo (ghiaccio una volta ed annullata per meteo avverso la seconda), oggi ci ho riprovato, ma puntando al Picco di Navola, meta inusuale, poco conosciuta e anche poco battuta. Non è però da meno di altri luoghi suggestivi delle nostre Alpi, anche se maggiormente conosciuti e più facilmente raggiungibili. Si parte da Forno, imboccando il sentiero 37 in località Mozziconi, seguendo il canal Regollo ed una vecchia lizza. Da qui infatti venivano trasportati verso il basso i blocchi di marmo tagliati dalle vicine cave. Arriviamo fino alle capanne di Navola e tocchiamo con mano i ruderi dello storico rifugio Giovanni Pisano, in attività dalla fine degli anni venti agli inizia degli anni cinquanta, quando venne distrutto da una frana e mai più ricostruito. Escursione breve, ma impegnativa per il dislivello e pendenza che ci portano in quota. Alcuni tratti esposti per arrivare al Picco di Navola ed ammirare lo splendido paesaggio che ci circonda.

Album fotografico Picco di Navola.

venerdì 15 aprile 2022

Millennium - Quello Che Non Uccide (2018)

 
Regia: Fede Alvarez
Anno: 2018
Titolo originale: The Girl In The Spider's Web
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.1)
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Eccoci qui e facciamo chiarezza. Un paio di giorni fa, ho guadato Millennium - Uomini Che Odiano Le Donne del 2011, diretto da Fincher, essenzialmente per terminare la sua filmografia. Guardandolo su Amazon Prime Video scopro subito che esiste un sequel, dal titolo Millennium - Quello Che Non Uccide, girato sette anni dopo. Mi dico, meglio tardi che mai, conscio del fatto che il titolo non coincide affatto con quello del secondo romanzo, La Ragazza Che Giocava Con Il Fuoco. Però si sa, i titoli in italiano spesso vengono cambiati, che si tratti di quelli dei libri o di quelli dei film. Poco importa. La parola "Millennium", sebbene non presente in quelli originali inglesi, richiama ovviamente un certo tipo di collegamento tra i due film. Anche la "sigla" durante i titoli di testa. Cambia la regia, ma è una cosa sovente in questi casi. Però mi accorgo subito che cambiano pure gli attori. Niente Daniel Craig e niente Rooney Mara. Al loro posto, Claire Foy ed un troppo giovane Sverrir Gudnason. Bah. Alla grazia del sequel ben collegato. La trama poi, già delle prime scene, mi fa capire che non c'azzecca nulla con quella del secondo romanzo che credevo fosse alla base del soggetto e della sceneggiatura. Scopro con grande stupore quindi che la saga di Millennium, prosegue dopo la trilogia scritta da Stieg Larsson, che è morto e si sapeva. Ha preso la sua eredità David Lagercrantz, giornalista e scrittore svedese che ha contribuito con altri tre romanzi a quanto iniziato dal suo predecessore. Questo film quindi si basa sul quarto della serie, ovvero Quello Che Non Uccide, che ovviamente non ho letto, soprattutto perchè ne ignoravo l'esistenza. La Sony quindi è ripartita da qui. Ho meglio, ha continuato da qui. Il film è molto più concentrato su azione spionaggio piuttosto che su di uno sviluppo da thriller o poliziesco. Guardabile, carino, simpatico, ma neanche nulla di che.

giovedì 14 aprile 2022

Daybreakers - L'Ultimo Vampiro (2009)

 
Regia: Michael Spierig e Peter Spierig
Anno: 2009
Titolo originale: Daybreakers
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.4)
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Tra quei cosi di roba fantastica che non digerisco molto bene, i vampiri ultimamente mi hanno stuccato  per la loro eleganza, il romanticismo e quel modo di fare un po' sbarazzino ed aristocratico, anche se forse me li fanno piacere di più, magari in altre circostanze, rispetto ad esempio agli zombie. E, sia in letteratura che in cinema se ne è pure abusato troppo, tanto che, anche se cerco di starne alla larga, qualche volta, seppur raramente, ci inciampo. In alcune occasioni devo ammettere che si tratta di buoni lavori, che cercano di differire dalla massa. I fratelli Spierig, con una sceneggiatura originale, ci provano e ci riescono in parte, portandoci nel futuro (o meglio nel passato di due anni fa) in una connotazione fantascientifica e dispotica in cui l'umanità è stata colpita da una pandemia che ha a che fare con un pipistrello. Aspetta. Cosa? Eh sì, vabbeh. Comunque adesso quasi tutti sono vampiri ed il mondo è da loro controllato e così anche la loro risorsa principale, ovvero il sangue umano che però sta esaurendosi. Le basi ci sono, sono interessanti, quantomeno nuove ed originali e questo lo apprezzo con tutto il cuore. Purtroppo all'interno della trama accade ogni prevedibile cosa già vista, almeno nel suo sviluppo. Frettolosa, quando forse sarebbe stato più carino soffermarsi su aspetti scientifici o sociali riguardo questo nuovo mondo. In pratica la componente da action movie prende il sopravvento, mentre quella drammatica, seppur accennata, è lasciata decadere. Nei circa novanta minuti di girato, forse c'è anche troppo: tante idee, magari non sviluppate in maniera egregia e non equilibrate, ma ci sono. Ora con questo spero di essere a posto per un po' di tempo.

Millennium - Uomini Che Odiano Le Donne (2011)

 
Regia: David Fincher
Anno: 2011
Titolo originale: The Girl With The Drago Tattoo
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.8)
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E con questo riesco a concludere la filmografia completa di David Fincher. Avevo un po' tergiversato su questo titolo non tanto perchè non mi ispirasse, ma perchè attendevo una chiusura della trilogia che effettivamente non è mai avvenuta. Avevo d'altronde già letto sia i romanzi di Stieg Larsson che le produzioni cinematografiche svedesi tra cui appunto Uomini Che Odiano Le Donne del 2009, la trasposizione cinematografica del primo libro. Anche questo di Fincher si basa sulla medesima trama, ma con un cast ed una produzione hollywoodiane. Nota molto positiva e da non sottovalutare assolutamente è che, non solo nelle intenzioni, ma di fatto, si porta avanti la trama originale con quindi ambientazione, nomi e personaggi scandinavi. Non sarebbe stata infatti la prima volta che qualcuno si appropriasse del soggetto e lo modificasse a proprio uso e consumo. Ovviamente ci sono modifiche, tagli, piccole aggiunte: servono per ritmare la trasposizione cinematografica di quello che resta un romanzo comunque corposo. Per quanto mi riguarda non avevo molte aspettative, pur amando Fincher, soprattutto per il fatto che ormai, anche a distanza di diversi anni ho sempre in memoria il succo della trama. E pur con qualche modifica anche nel finale non poteva esserci per me alcun colpo di scena. Nonostante questo la tensione resta così come l'interesse nel seguire tutta la pellicola. Piccola nota di confronto: nei panni di Lisbeth Salander ho preferito Noomi Rapace piuttosto che l'attuale Rooney Mara.

mercoledì 13 aprile 2022

Aggiornamento Nvidia Shield TV: Shield Experience Upgrade 9.0.1

 

Ancora un aggiornamento per quanto riguarda la Shield TV, che ci porta alla versione 9.0.2 del sistema operativo Shield Experience Upgrade da parte di Nvidia. Anche questo, come il precedente di febbraio, è solo un minor update che non porta con sè novità, ma permette la risoluzione di alcuni bug o problemi arrivati con il passaggio ad Android TV 11. Ecco nello specifico il changelog:

 

Enhancements

  • Adds Plex support for latest Hauppauge WinTV-dualHD DVB-T tuner (EU only)
  • Adds helpful notifications when connecting or formatting removable storage

Video/Display

  • [2019 SHIELD only] Fixes bug where AI upscaling could not be changed in Netflix app
  • Fixes bug where other video apps would use refresh rate set in Kodi
  • Resolves issue playing Dolby Vision content when Phillips TVs are connected
  • Adds developer option “Default to Rec. 709 for HD videos” to improve video color (enabling may cause crashes in apps like Apple TV+ or Paramount + app)

Audio

  • [SHIELD 2019 only] Resolves audio stutter issues on Bluetooth or USB headsets while Dolby Audio Processing is enabled
  • Fixes bug where surround upmixer would stop working after playing Dolby audio streams
  • Resolves audio issues when connecting headset to 2015 SHIELD Controller

Storage

  • Improves file transfer speeds
  • Fixes bug when copying files over local network from Mac to removable storage on SHIELD
  • Fixes bug where migrating data from internal to adopted storage would hang indefinitely
  • Resolves issue where files copied over local network are not visible until SHIELD reboots
  • Resolves issue where Dolphin emulator would not write to NAS
  • Resolves issue where SD card notification would be displayed when launching apps
  • Resolves issue where Documents UI cannot access external storage folders

Accessories

  • Resolves issue pairing Dual Shock 3, XBOX One S, XBOX Series S/X, and Switch Pro controllers
  • Resolves issue where XBOX 360 controllers would send D-Pad commands twice
  • Resolves issue where Bluetooth headsets would not be disconnected on sleep after feature is enabled

HDMI

  • Resolves some instances where SHIELD would not sleep when issued command over HDMI-CEC

Misc

  • [2015/2017 SHIELD] Resolves crash issue with Google Play Games
  • Fixes bug affecting streaming to twitch using NVIDIA Share
  • Fixes "database insertion failure" bug where recording video with NVIDIA Share
  • Resolves issue when capturing screenshots in GeForce NOW using NVIDIA Share
  • Resolves issue where Channels app DVR function would not record properly
  • Fix bug on Mouse Toggle app where select button would not be detected
  • Fixes bug where system would hang when accessing home screen after “matching frame rate” in Kodi
  • Resolves crash caused by database issues on apps including CW, Atresplayer, and SVT Play
  • Resolves localization issue with Canadian Language selection of energy start timers

Known issues

  • Re-connection issues on XBOX Elite 2 controllers
  • Free space reports incorrect using SMB server feature in SHIELD
  • AI upscaling does not work when streaming GeForce NOW 1080p HDR content
  • [SHIELD 2019 base model] Resolution is capped at 1080p when using ADB for screen capture
  • Unable to log into Google or Netflix accounts when using restricted profile
  • Change in mapping (Stretched vs black bars) of 16:9 content to 16:10 display behavior from 8.2.3
  • When refresh rate switcher is enabled with the network debugging feature popups asking for Device authorization to the network debugger appear randomly
  • NowTV casting issue
  • Pairing and keymapping issues with Razer Serval bluetooth controller
 

La Cura Del Benessere (2016)

 
Regia: Gore Verbinski
Anno: 2016
Titolo originale: A Cure For Wellness
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.4)
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Piacevole, elegante, ben fatto. La Cura Del Benessere mi ha riportato subito alla mente Shutter Island, con cui condivide l'aspetto psicologico che sta alla base dell'intricato evolversi degli eventi nella trama. A differenza di Shutter Island però lo spazio dedicato alle incertezze ed al dubbio che si insinua nello spettatore è di gran lunga minore, in quanto, assieme al protagonista possiamo concentrarsi anche sui fatti reali e sulla forza dell'impatto fisico che questi comportano. Se vogliamo il taglio horror è più marcato e non mancano anche scene forti, come quella memorabile e ben gestita della tortura in sala odontoiatrica o della lavanda gastrica con in primo piano gli occhi, le smorfie ed il volto paralizzato di Dane DeHaan. L'approccio però si tramuta, nel corso della pellicola, da thriller psicologico quale è, ha racconto dell'orrore con vena fantastica, richiami fiabischi o quanto meno che rimandano al romanzo antico con esperimenti e rituali mistico scientifici. La trama però presenta alcune forzature di troppo, come se si volesse incanalare lo sguardo (e le idee) del pubblico in una direzione , salvo poi presentare fatti improvvisamente in contrasto. Resta secondo me una buona prova con il corretto ritmo ed una durata atipica vista l'ambientazione tendente all'horror.

lunedì 11 aprile 2022

Upload [Stagione 2]

 
Anno: 2022
Titolo originale: Upload
Episodi: 7
Stagione: 2
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Delusione totale per questa inconcludente seconda stagione. Già abbiamo dovuto attendere due anni, e con la pandemia di mezzo diciamo che ci può pure stare, ma poi mi metti una stagione più corta di quasi un terzo rispetto alla prima, con soli sette episodi. E vabbeh, ma che numero  è sette? Succede qualcosa eh, non è che la trama sia completamente vuota, anche se fatichi un po' per vedere dove si va a parare, poi però ti ritrovi alla sesta e qualche grande dubbio ti assale: ma quindi succede tutto repentinamente in questi ultimi due episodi? No, proprio no. La trama si interrompe in maniera netta, di botto. Eppure nel poco tempo a disposizione si notano diversi aspetti positivi per alcuni o negativi per altri come il lento abbandono della commedia futuristica per lasciare spazio maggiore a segmenti ragionati e più drammatici. Il virare così secondo me, che non è che sia un amante esagerato della comicità, non porta molti benefici in quanto ti eri ugualmente abituato ad un certo tipo di storia e ti ritrovi all'interno di qualcos'altro. Ovviamente acerbo seppur potenzialmente interessante. Cosa ganza è che possiamo vedere una stazione Hyperloop funzionante.

domenica 10 aprile 2022

Assassinio Sul Nilo (2022)

 
Regia: Kenneth Branagh
Anno: 2022
Titolo originale: Death On The Nile
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.4)
Pagina di I Check Movies
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Sequel diretto di Assassinio Sull'Orient Express che vede  come soggetto e protagonista Poirot, venuto fuori dalla penna di Agatha Christie. Si tratta di un riadattamento moderno, ma non in chiave moderna, in quanto anche in questo caso l'epoca degli avvenimenti è quella della prima metà del novecento. La ricostruzione storica, almeno graficamente, è molto accurata, però sembra di essere in un set da videogioco dai colori HDR che ti colpiscono. Tanti attori per tanti personaggi, ma nessuno spicca in maniera particolare, neanche il noioso Poirot (Branagh). La storia, basandosi sul romanzo di Christie, che non ho letto e non conosco, probabilmente è proprio questa. Credo allungata nella parte iniziale ed in alcune sequenze di stampo romantico e di attualità (amore gay, amore interrazziale, amore esplicitamente sessuale) che mette molto in ombra la parte, presumo, relativa ad indizi ed investigazioni. Il tutto si risolve in maniera sì elaborata, ma spiegata in pochi semplici attimi con flashback e sistemi in stile Signora In Giallo. Non mi ha preso per niente ed anzi è stato troppo lungo e per niente intrigante.

sabato 9 aprile 2022

Cagliari 1 - Juventus 2

 

Vittoria cercata, meritata e trovata. Non una Juventus brillante, un po' come sempre, contro una squadra che lotta per la salvezza e quindi prova a chiudere ogni spazio. Nonostante la vocazione offensiva del primo tempo, passiamo in svantaggio  con quello che sarà per tutta la gara l'unico tiro in porta da parte del Cagliari. Il pareggio arriva, ma viene annullato per una regola (così dicono) che nessuno ha mai visto applicare in tutta la storia del calcio. Così le fatiche per la rimonta si sommano, una dietro l'altra, e la Juventus diventa troppo frettolosa. Dopo un'altra rete annullata, questa volta per fuorigioco, arriva il pareggio vero ed i bianconeri puntano a ribaltare il risultato. Purtroppo quasi tutti i lanci, i cross, i passaggi filtranti, arrivano da Chiellini. E' logico pensare che qualcosa non va, ma nessuno in panchina sembra accorgersene e quindi va bene così. Si accumulano altre occasioni non sfruttate e finalmente arrivano i tre punti grazie a Dusan. Momentaneamente siamo a più otto dal quinto posto, in attesa della gara della Roma di domani.

Birds of Prey E La Fantasmagorica Rinascita Di Harley Quinn (2020)

 
Regia: Cathy Yan
Anno: 2020
Titolo originale: Birds Of Prey (And The Fantabulous Emancipation Of One Harley Quinn)
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.0)
Pagina di I Check Movies
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Giornata fiacca e storta. In mancanza dell'escursione decido di godermi un film, che so già essere leggero. E' uno spin off di Suicide Squad incentrato sulla figura di Harley Quinn e tutto (o quasi) al femminile.  Joker non c'è e la bella, bellissima, Margot Robbie a mio avviso dimostra di poter andare oltre all'aspetto fisico. Probabilmente era già così, ma spesso accade che se sei bella ti si guarda solo il culo. Quindi lei, promossa a pieni voti perchè grazie a questo tipo di personaggio, un po' "jokeroso" riesce a dare molta elasticità alle sue emozioni, al cambio di umore ed a tutto il comparto mimico facciale. Non è cosa da poco, non soffermarsi solo sugli shorts o sui vestiti attillati. La storia purtroppo è lunga, noiosa e ripetitiva. Soprattutto nella obsolete e stancanti scene di azione, che sono zero realiste e tutti fotocopie di se stesse. Le altre protagoniste hanno ruoli marginali, ma riescono a trovare il loro quasi inutile spazio nella sceneggiatura che puzza di abbondantemente comico. Il montaggio, non perfetto, usa l'espediente del racconto con voce e volere della stessa Harley Quinn, una folle, quindi accettiamo il fatto che sia sconclusionato e che non segua determinate regole e dinamiche. Nonostante lo humor di sottofondo ed i colori onnipresenti che lo rendono leggero e senza troppe aspettativi, lo ho trovato abbastanza brutto da farmi dire di aver sprecato tempo a guardarlo fino alla fine.

Annullata l'escursione per Monte Altissimo (dalla Tacca Bianca)

Foto di Escursionismo a 360°
 Purtroppo capita anche questo. Non è la prima nè sarà l'ultima volta che succede. Sulle Apuane non ci si può permettere di salire se le condizioni meteo non sono favorevoli, e questa mattina non lo erano. Così si ritorna a Piomba, mesto e sconsolato per la mancata escursione, ma anche consapevole che rischiare non sarebbe stato per niente saggio. Oltre che per la pericolosità anche per il fatto di potersi godere la giornata. In programma ci sarebbe stata la conquista della vetta del Monte Altissimo, cima che ormai conosco molto bene, ma sono sempre passato dal Passo degli Uncini, anche se l'ultima volta abbiamo trovato parecchio ghiaccio lungo il percorso ed è stato un po' troppo wild. Oggi sarei dovuto passare dalla Tacca Bianca, sul versante sud del monte, la parte opposta a quella che ho sempre percorso. Questa passa sulla parete quasi verticale che sprofonda verso il basso per circa 700 metri, ed è ovviamente bellissima da vedere e percorrere. Non so quando ci sarà la possibilità di rifarla, ma spero presto, anche se gli impegni per i prossimi weekend ed il meteo sono ostacoli da valutare. La Tacca Bianca però vorrei farla almeno in questo 2022 in cui siamo più liberi dai lockdown.

venerdì 8 aprile 2022

One Day (2011)

 
Regia: Lone Scherfig
Anno: 2011
Titolo originale: One Day
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (7.0)
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 Io ste cose proprio non riesco a digerirle, sarà un mio limite. Cosa le guardo a fare allora, direte voi... Eh proprio non lo so. Diciamo che mi è stato suggerito. Una storia romantica e drammatica tra due innamorati che non riescono mai a trovarsi pienamente pur essendo sempre presenti nelle rispettive vite, come amici, confidenti ed anche amanti. La particolarità del film è che abbiamo vari step che si concentrano su di una singola data, il 15 luglio, di ogni anno a partire dal 1988 e si sale via via. Al di là dell'inconsistenza della storia, potevo ambire a trovare qualcosa di maggiormente positivo nella colonna sonora o nella scenografia relativa ai vari luoghi tra cui Scozia, Londra e Francia. Ma si fa fatica anche in quel senso. Mi trovo costretto quindi ad abdicare senza aggiungere altro se non un parere personale e soggettivo riguardo le storie di amore, anche strappa lacrime, che non sopporto. Dico che a qualcuno potrà pure piacere e trovarlo sensibile o interessanti. Buon per lui. 

giovedì 7 aprile 2022

Freaks Out (2021)

 
Regia: Gabriele Mainetti
Anno: 2021
Titolo originale: Freaks Out
Voto e recensione: 8/10
Pagina di IMDB (7.1)
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Oggi voglio volare alto, ma a ragion veduta. Se con Lo Chiamavano Jeeg Robot Mainetti era entrato a gamba tesa nel cinema italiano, adesso alla sua seconda prova si è già consacrato. Ho trovato Freaks Out decisamente avvincente, interessante e ben costruito fin dalle prime immagini. Un gioiellino che riesce a spazzar via generi preconfezionati e che spazia dal fantastico allo storico, quando serve in maniera velata, altre volte con prepotenza. Non è mai scontato, non è mai smielato, non è mai totalmente crudo. E' secondo me invece ad un livello di messa in opera davvero superiore, di quelli che tra soggetto (ancora Nicola Guaglianone) e sceneggiatura hanno una marcia in più. Certamente ci sono punti deboli o passi falsi all'interno della trama che si sviluppa quasi in maniera episodica, forse un po' rocambolesca, ma ci sarà già qualcheduno avrà puntato il dito su questi aspetti. Non mi interessano onestamente. Freaks Out ha la capacità di andare oltre agli errori, alle esagerazioni accentuate, oltre alle zone morte più lente e riflessive e riesce a farsi godere in pieno. I costumi ci stanno alla grande così come la scenografia a trecentosessanta gradi e gli effetti speciali. Presenti, eppure non invasivi. Meticoloso nei dettagli (penso ai coriandoli a forma di svastica) non risulta stucchevole o arrangiato e lascia il giusto spazio ai protagonisti con un cast anche qui egregio. E' un film maturo e pieno di significati, bello, potente, sprezzante. Mainetti sa che si può osare e lo fa senza creare qualcosa di goliardico o feticista, non si gongola e non si fa le seghe su se stesso: punta a creare un'opera a tutto tondo che possa piacere al pubblico al di là della storia. Un qualcosa di non servile però per gli spettatori, un qualcosa che ci mostri anche di che pasta è fatto. Sembra un film americano per certi versi, ma siamo a Roma, si parla romano senza paura, non ci si piega a ciò che altri vorrebbero vedere. Con lui il cinema italiano è al passo con i tempi ed ha una sua anima ben precisa.

mercoledì 6 aprile 2022

Stephen King Film Collection II

 

Secondo cofanetto della Midnight Factory, dedicato ad alcune opere basate su racconti e romanzi scritti da Stephen King. A differenza del primo, questa edizione è un'esclusiva in vendita solo sullo store ufficiale FanFactory. Il cofanetto esteticamente si presenta allo stesso modo con una slipcase cartonata rigida sul cui retro abbiamo la numerazione (io ho la 904/1000) della tiratura limitata. Al suo interno la custodia a forma di libretto, anch'essa rigida e ben curata che in maniera asimmetrica ha gli alloggiamenti per bluray, tre cartoline da collezione con gli artwork delle edizioni italiane ed un piccolo booklet a colori di 22 pagine con approfondimenti e fotografie.I tre dischi bluray sono relativi a La Metà Oscura, Fenomeni Paranormali Incontrollabili e The Mangler - La Macchina Infernale. Dal punto di vista video ogni disco ha una qualità alta, anche se in alcune scene molto buie (soprattutto ne La Metà Oscura) si nota qualche sgranatura e qualche calo. Le tracce audio italiane in tutti e tre i casi sono in DTS HD MA 2.0 e in The Mangler abbiamo alcune piccole scene in lingua originale con sottotitoli perchè tagliate nelle precedenti versioni nostrane. Il comparto extra è ben fornito e così distribuito:

  • Commento audio
  • The sparrows are flying again: making of (35 minuti)
  • Scene eliminate (8 minuti)
  • Dietro le quinte: effetti speciali (16 minuti)
  • Dietro le quinte: sul set (9 minuti)
  • Storyboard del finale originale (1 minuto)
  • Originale electric press kit (7 minuti)
  • Interviste vintage (7 minuti)
  • TV spot
  • Trailer
  Fenomeni Paranormali Incontrollabili
  • Commento audio
  • Giocando con il fuoco: making of (50 minuti)
  • Tangerine Dream: le musiche del film con Johannes Schmoellings (16 minuti)
  • Johannes Schmoellings suona il tema di Charlie (2 minuti)
  • Trailer
  • TV spot
  • Galleria fotografica
  The Mangler - La Macchina Infernale
  • Commento audio
  • Gartley's gambit: intervista a Robert Englund (22 minuti)
  • Dietro le quinte (13 minuti)
  • Trailer
  • TV spot

martedì 5 aprile 2022

The Mangler - La Macchina Infernale (1995)

 
Regia: Tobe Hooper
Anno: 1995
Titolo originale: The Mangler
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (4.3)
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Dalla famosissima e fortunata raccolta di racconti A Volte Ritornano di Stephen King sono  state create diverse trasposizioni cinematografiche. Non tutte riuscite. Tra l'altro non amo molto i racconti lì presenti, forse perchè non amo molto gli scritti brevi, che però possono avere degli spunti interessanti. Tobe Hooper ci prova con Il Compressore, titolo italiano del racconto The Mangler, che resta per il film. Lo fa aggiungendo, modificando è dandogli un taglio suo personale a tinte grottesche e con venature noir. Il personaggio principale, interpretato da Ted Levine è un investigatore con toni accentuati, solitario, alcolizzato, con qualche problema. A me ricorda molto, anche se ovviamente non c'entra per nulla, Miller di The Expanse.. Il che mi è piaciuto abbastanza, anche se la storia ovviamente è molto basica e fanciullesca. Non sono presenti grandi effetti speciali e lo svolgimento certamente non crea nessun tipo di mistero, se non un interesse verso l'antagonista brutale e schifoso, padrone della lavanderia (Robert Englund). Nonostante alcuni spunti che risultano interessanti però non è possibile tralasciare la scenografia che può risultare inadatta e confusionaria con la stessa lavanderia tenebrosa e buia quasi a ricordare una fabbrica di fine ottocento mischiata poi al succitato alone noir per quanto riguarda alcuni personaggi. Il finale e lo "scontro" con il male sono inoltre più imbarazzanti che horror.

lunedì 4 aprile 2022

The Adam Project (2022)

 
Regia: Shawn Levy
Anno: 2022
Titolo originale: The Adam Project
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.7)
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Fantascienza, viaggi nel tempo, tanta azione, dialoghi da commedia. Questo è l'ultimo film di Shawn Levy presente adesso su Netflix con Ryan Reynolds, Mark Ruffalo, Jennifer Garner, Zoe Saldana e il giovane Walker Scobell che cito perchè ci sta che tra qualche anno diventi famoso. Comunque è un film che ho trovato insulso nell'accozzaglia di generi con cui è stato amalgamato. Un tipo di fantascienza con i viaggi del tempo che fa sembrare Ritorno Al Futuro un trattato quantistico da quanto è più vicino alla scienza,  ed un insieme di dialoghi e battutine che nonostante mettano a proprio agio Reynolds, trasformano l'azione in commedia e viceversa. Lo ho trocato molto seccante addirittura con gli inserti in simpatia del deboluccio che viene preso a botte dai bulli, ma che da grande diventa uno che spacca i culi, la madre vedova che porta sulle spalle il peso di gestire famiglia e bollette, il padre morto un po' assente un po' presente, ma impegnato in un lavoro geniale e soprattutto il "conflitto" ideologico dell'IO grande e maturo che torna indietro nel tempo e discute con il proprio IO pre adolescente. Ed i due IO che si completano ed imparano l'uno dall'altro. La sceneggiatura non si prende la briga di concentrarsi sul realismo fantascientifico rendendolo esclusivamente funzionale: il futuro cambi solo per come la sceneggiatura e quando più gli aggrada. Non ho capito bene il funzionamento, ma non è prerogativa della trama stare a spiegarlo. L'importante è qualche combattimento tra buoni e cattivi, frasi ad effetto, situazioni in stile Carramba che risolvono ogni tipo di problema. Boh, tra cinque giorni ce lo saremo già tutti dimenticato. 

La Doppia Ora (2009)

 
Regia: Giuseppe Capotondi
Anno: 2009
Titolo originale: La Doppia Ora
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.6)
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Primo film diretto da Giuseppe Capotondi che punta ad essere un thriller intrigante e ci riesce. ben confezionato, via quella patina da fiction che in certe occasioni troviamo nelle produzioni italiane ed una storia molto curiosa che crea interesse nello spettatore. La sceneggiatura cerca di osare troppo però e nonostante il risultato finale sia in un certo qual modo godibile e differente dal solito, abbiamo forse tempistiche errate all'interno della trama. La maggior parte delle domande e del "mistero" da risolvere, con i tasselli del puzzle da incastrare correttamente, avvengono nella parte centrale, quella del sogno. Si può quindi giocare sul doppio, come  suggerisce anche il titolo, che sia riferito alla personalità o al senso della storia. Il pubblico si ritrova quindi a fare i conti con una serie di stramberie alle quali cerca risposta. Risposta che viene svelata poco dopo lasciando quindi il resto della pellicola in una specie di inerzia controllata verso il finale. Audace e coraggiosa come scelta, ma secondo me ancora acerba per poter essere messa in pratica. Film però interessante e che può raccontare qualcosa.

domenica 3 aprile 2022

Juventus 0 - Inter 1

 

Risultato impietoso, ma è quello che alla fine conta e che non ci porta alcun beneficio. Perchè il creare occasioni e giocare bene il primo tempo non è un traguardo utile. Non si vince ai punti, mai è stato così, altrimenti quest'anno saremmo decimi se va bene. L'Inter si difende e sfrutta una leggerezza arbitrale per passare in vantaggio al termine del primo tempo. poi, pur continuando a spingere ed a creare non riusciamo a concretizzare e comunque nella ripresa non giochiamo bene come nei primi quarantacinque minuti. Il vantaggio sulla quinta, che adesso è la Roma resta importante, ma mancano ancora un tot di partite che rischiano, con questa sconfitta, di essere più ostiche del previsto.Rimane tanta delusione, ma era ovvio ed opportuno aspettarsi qualcosa in più soprattutto nella fase conclusiva. A conti fatti l'ennesima occasione sprecata e dispiace che nessuno ne renderà conto.

Aprile romano

 

Sono sul treno e non sono ispirato per un titolo migliore. Comunque il succo è quello: siamo ad aprile ed ho appena fatto una mini gita a Roma. Il leitmotiv è l'arte, che come sappiamo, apprezzo in diverse sue forme. Così, al fine di gustarmi la mostra del grandissimo Jago al palazzo Bonaparte, ecco l'idea e l'occasione per rinforzare la gita con altre chicca. Intanto, mentre cerco e trovo un alberghetto nella mia zona preferita, ovvero Trastevere, il mio fido amico famoso gettons mi comunica che esporranno alcune sue fotografie allo Shelter Music Club. Ne approfittiamo quindi per passarci subito il venerdì pomeriggio, avendo un'auto a disposizione. Consiglio a tutti gli amanti di buona musica, birra e fotografia, di passarci a dare un'occhiata entro domenica prossima per vedere quelle ed altre creazioni del Collettivo F11, che sono lì esposte. Passiamo poi il sabato sera a cena da Ai Spaghettari e post serata Freni e Frizioni. Localini non scelti a caso eh. Il sabato purtroppo piove tutto il giorno, ma questo non ci ferma e neanche ci preoccupa. Girelliamo per Roma puntando all'esterno di alcune delle attrazioni principali per poi vedere Jago (spettacolare) in combo con Bill Viola (insomma). Proseguiamo il pomeriggio a giro e la sera sempre a Trastevere tra rigatoni, tonnarelli, pinse, guanciali, pecorini e pepe passando anche dal Santo. Oggi, domenica, è tornata la primavera e ci muoviamo più facilmente tra il mercato di Porta Portese e Testaccio per poi ammirare il panorama dal Giardino degli Aranci, arrivare al Circo Maximo, i Fori Imperiali, il Colosseo e Santa Maria Maggiore. Tutto è filato liscio. Come sempre

Album fotografico Aprile romano