Visualizzazione post con etichetta Gore Verbinski. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Gore Verbinski. Mostra tutti i post

mercoledì 13 aprile 2022

La Cura Del Benessere (2016)

 
Regia: Gore Verbinski
Anno: 2016
Titolo originale: A Cure For Wellness
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.4)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon
Iscriviti a Prime Video
Segui gli aggiornamenti sul canale Vomito Ergo Rum di Telegram 

Piacevole, elegante, ben fatto. La Cura Del Benessere mi ha riportato subito alla mente Shutter Island, con cui condivide l'aspetto psicologico che sta alla base dell'intricato evolversi degli eventi nella trama. A differenza di Shutter Island però lo spazio dedicato alle incertezze ed al dubbio che si insinua nello spettatore è di gran lunga minore, in quanto, assieme al protagonista possiamo concentrarsi anche sui fatti reali e sulla forza dell'impatto fisico che questi comportano. Se vogliamo il taglio horror è più marcato e non mancano anche scene forti, come quella memorabile e ben gestita della tortura in sala odontoiatrica o della lavanda gastrica con in primo piano gli occhi, le smorfie ed il volto paralizzato di Dane DeHaan. L'approccio però si tramuta, nel corso della pellicola, da thriller psicologico quale è, ha racconto dell'orrore con vena fantastica, richiami fiabischi o quanto meno che rimandano al romanzo antico con esperimenti e rituali mistico scientifici. La trama però presenta alcune forzature di troppo, come se si volesse incanalare lo sguardo (e le idee) del pubblico in una direzione , salvo poi presentare fatti improvvisamente in contrasto. Resta secondo me una buona prova con il corretto ritmo ed una durata atipica vista l'ambientazione tendente all'horror.

mercoledì 25 ottobre 2017

The Ring (2002)



Regia: Gore Verbinski
Anno: 2002
Titolo originale: The Ring
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (cofanetto DVD)

Film:
Remake americano di Ring, l’originale film giapponese: grande successo secondo me meritato. Ed a dirla tutta lo preferisco alla sua controparte asiatica. Questo è più da botteghino, con scene meno minimaliste e riesce ad utilizzare una trama più elaborata ed accattivante. L’inizio ricalca in maniera abbastanza fedele il suo predecessore, ed anche la storia nel complesso è molto simile, però Verbinki e Kruger ci mettono davvero del loro, sia sul lato tecnico che su quello relativo alla sceneggiatura. Si ha un prodotto più votato alla spettacolarizzazione, non tanto per l’uso degli effetti speciali più moderni (sono passati quattro anni) o più ingenti (magari Hollywood sa come poter spendere), ma per quelli attimi di inquietudine che il mistero può creare. Ci si basa sempre su di una leggenda metropolitana, che inizia ad essere creduta, in quanto indagando ci si accorge che la realtà degli avvenimenti è sconvolgente. Un horror dalle valenze di thriller, che nonostante alcune pecche (a mio avviso la credibilità di Naomi Watts) riesce nell’intento di saper intrattenere grazie alle giuste atmosfere.

Edizione: cofanetto DVD
Il disco DVD è contenuto in un cofanetto dedicato alla trilogia americana del franchise. Dimensioni ridotte e slipcover verticale, i tre dischi trovano giovamento da come sono alloggiati. Il disco in questione contiene il film, la cui qualità, nonostante il formato scelto risulta essere più che accettabile. Audio con traccia italiana Dolby Digital 5.1 mentre gli extra, trattandosi della prima edizione DVD sono:
-          Non guardare (15 minuti): montaggio con scene alternative o eliminate
-          Guarda qui (trailer di Prova A prendermi)
-          Video Assassino integrale (easter egg a cui si accede scorrendo tra le opzioni del menù fino a far scomparire il cursore) (2 minuti)

domenica 21 settembre 2014

The Lone Ranger (2013)


Regia: Gore Verbinski
Anno: 2013
Titolo originale: The Lone Ranger
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (6.5)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Lo strapotere della Disney riesce a far sopravvivere un film così e così anche quando è un rifacimento di vecchie pellicole e con una storia ormai troppo noiosa per essere interessante. E lo fa con numerosi effetti speciali che si fanno godere alla grande, e con un cast (Johnny Depp, poi gli altri li conosco poco) che attira pubblico ed alcuni richiami alla trilogia di successo dei Pirati Dei Caraibi.  Cose che poi a bene vedere a me interessano fino ad un certo punto. Ok piacevoli le scene d'azione, e veramente ben fatte le sparatorie e gli inseguimenti sui treni. Ma di Johnny Depp che scimmiotta se stesso, o meglio che imita il proprio personaggio di Jack Sparrow potevo farne anche a meno. Qui interpreta un pellerossa, non un pirata, sebbene siano suonati entrambi. Poi che si tratti di un rifacimento, indubbiamente molto elaborato, di Lone Ranger, un famoso eroe di svariati decenni fa, a me non tocca per niente. E credo che non tocchi neanche la maggior parte del pubblico (giovane) che è accorso al cinema: di fumetti e di western so ben poco e costruire una storia così elaborata non acceso in me nulla di più che un normale e tranquillo interesse. Si tratta di oltre due ore di pellicola, dove non c'è solo azione ed avventura, ma anche numerose scene che rischiano di annoiare. La Disney inoltre rende stucchevole un personaggio che non uccide mai i cattivi. Eppure gli indiani cadono come mosche sotto le smitragliate dell'esercito, ma mai e dico mai e lo ripeto ancora "mai" che l'eroe (spesso) mascherato riesca a colpirne uno (almeno volontariamente) per ucciderlo. Boia oh, basta dai. Ha strappato il cuore a tuo fratello e lo ha mangiato, cosa vuoi fargli portarlo ancora in aula? Ai tempi del Far West? Anche se leggi l'illuminista John Locke datti una calmata. Anzi, togliti un po' di quella calma ed inizia a sparare anche a vanvera, ma ribellati. Diviene così un prodotto quasi esclusivamente per ragazzi, una specie di commedia ambientata nel deserto americano di fine ottocento. Con una spalla simpatica, ma che resta una spalla (sarebbe Jack Sparrow in alcune movenze e nella mimica facciale, ma senza tutto il resto) ed un eroe che fa il buono a tutti i costi. Il resto invece va benone, dai costumi ai dialoghi in molti casi divertenti passando per i già citati effetti speciali e le scene d'azione.

sabato 29 ottobre 2011

Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare


Regia: Rob Marshall
Anno: 2011
Titolo originale: Pirates of the Caribbean: on stranger tides
Voto: 4/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Può darsi che la colpa sia del mio astio nei confronti della Disney? Sì dai, può essere essenzialmente per questo motivo. Non sono obiettivo, lo ammetto, ma non me ne curo. Può anche essere per il fatto che ho visto solo i  primi due capitoli (la maledizione della prima luna - voto 7 - e la malmaledizione del forziere fantasma -  voto 7) della saga e questa è la quarta avventura? Magari mi son perso qualcosa di fondamentale. Può anche essere che il film sia uscito appositamente per santificare gli effetti del 3D ed io invece ho visto il normale film in bluray notando che gli effetti speciali sono minori e meno entusiasmanti rispetto agli altri due film? Poi aggiungiamoci che il regista non è lo stesso e che mancano Orlando Bloom e Keira Knithley. Non che ne abbia sentito tutta questa mancanza, ma con un Johnny Depp sotto effetto stono ed una quasi inutile Penelope Cruz non mi son divertito molto. Jack Sparrow è sempre uguale a se stesso, ganzo in passato, ma non è per niente cresciuto (cinematograficamente). Ora, non è che voglio affossarlo completamente, quando si guarda un film del genere sappiamo a cosa si va in contro e se vogliamo dirla tutta non è da buttare, è piacevole, scorrevole, in alcune occasioni potrebbe essere divertente. Di sicuro mi aspettavo qualche effetto video in più, quelli audio sono abbastanza buoni, ma niente di eccelso. Poi dai, praticamente nessun morto, se non qualche comparsa che muore a caso. Nessuna tortura alla sirena... E dai, poi le sirene, strafiche, neanche una mezza puppa fanno vedere. Non è che doveva diventare un porno, ma un culo, una tetta, un qualcosa di più. No, zio Disney non vuole. Poveri noi, che fine faremo?