lunedì 30 novembre 2020

Goliath [Stagione 1]

 

Titolo originale: Goliath

Anno: 2016

Numero Episodi: 8

Stagione: 1

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Si parlava di Serie TV belle o carine da vedere, ammaliati da La Regina Degli Scacchi, anche se di genere completamente differente con degli amici. E' venuto fuori questo titolo, che inizialmente avevo confuso con qualcosa di fantasy tipo Gods of qualcosa. Così lo ho snobbato per un po'. Ieri, stanco, mi sono messo a guardare la prima puntata ed in men che non si dica ho terminato tutta la stagione. E' un legal thriller con risvolti da complotto. Un complotto abbastanza grande da essere interessante, ma non esageratamente complesso da coinvolgere tutto il mondo, quindi più che accettabile. Il protagonista è un avvocato caduto in disgrazia per il troppo bere e per i suoi modi un po' spiccioli, cinici e menefreghisti: una figura decisamente border line ed un tantino noir che piace sempre. Nonostante abbia divorato questa prima stagione ho notato i troppi personaggi presenti, molto spesso non ben caratterizzati o anche inutili se non per arricchire la trama. Probabilmente verranno approfonditi nelle prossime stagioni, d'altra parte in soli otto episodi, non si può chiedere troppo. Anche il finale risulta un po' troppo semplice in stile lieto fine, ma almeno pare conclusivo per il "problema" da affrontare e non ti lascia con l'amaro in bocca.

domenica 29 novembre 2020

Amore Tossico (1983)

 

Regia: Claudio Caligari

Anno: 1983

Titolo originale: Amore Tossico

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (7.2)

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Film:

Claudio Caligari ha una filmografia davvero breve: avevo cominciato con Non Essere Cattivo, che mi è particolarmente piaciuto, ed adesso proseguo con questo suo primo lavoro girato negli anni ottanta e che ha come tema lo sfascio umano e generazionale che l'eroina ha portato con sè. Un film crudo, neorealista, con gli attori presi "dalla strada" cioè tossici o ex tossicodipendenti. Una storia pesante che non fa sconti sulle droghe e sul loro utilizzo, con immagini di siringhe, aghi, buchi: Caligari non lascia niente all'immaginazione e dipinge un quadro decisamente chiaro e preciso. Non cade nella retorica e nel moralismo, ci mostra i protagonisti per quello che sono, in un degrado che fa davvero così tanta paura. E lo fa in un periodo in cui il boom dell'eroina era davvero scatenante, ai tempi in cui anche da noi dovevamo stare attenti sulla spiaggia, perchè "potevi trovare un ago infetto". Anche il linguaggio e le scene di corredo rappresentano la vita reale ed il bello di questa pellicola è proprio al genuinità e la prepotenza con cui colpisce lo spettatore.


Edizione: DVD

Purtroppo l'edizione in DVD non rende onore all'opera: la qualità video è poco performante, anche se magari questo contribuisce in senso positivo a proiettarci negli anni ottanta. La traccia audio, in stereo, presenta alcuni rumori di fondo ed il volume del parlato troppo basso. Come extra:

  • Trailer

Allenamento dalla Sedia

 

Ormai ci ho preso gusto a passare dalla Sedia. Il mercoledì e la domenica, in questi giorni in cui la Toscana persevera ad essere zona rossa, li ho finora dedicati ad allenarmi correndo, ma oggi tutta questa voglia non la avevo. Mi era rimasta la curiosità, non saziata ieri, di arrivare in cima e puntare verso San Rocco. Così sono partito direttamente da casa in tenuta da trail runner, forse anche un po' troppo pesante, visto che c'era sì vento, ma le temperature sono salite rispetto ai giorni scorsi. La prima parte è tutta camminata veloce, potrei iniziare a correre, ma non sono sicuro della lunghezza effettiva del tracciato, che ovviamente è improvvisato, quindi risparmio le forze per dopo. D'altra parte, anche se i miei allenamenti consistono perlopiù in corsa e scale, non è che sia certo un fenomeno oltre i 5 km. Cerco di ridurre al minimo l'asfalto e passo dal pattinodromo per poi lanciarmi sulla Sedia, come ormai capita per le ultime escursioni fatte. Da lì riprendo la deviazione iniziata ieri e faccio tutto il giro che mi riporta in zona San Rocco, dietro l'ospedale. Mentre penso a come chiudere l'anello parto a corsa per un misto sterrato asfalto che mi porta direttamente a casa, anche se mi resta il rimpianto di non aver allungato ulteriormente passando magari dal Luna Park e scendendo fino a Salivoli. Il fiato in effetti era ancora appena scalfito perchè la parte dedicata alla corsa sarà stata sì e non di 3km. La prossima volta proverò ancora qualcosa di diverso, magari collegandomi fino a Fiorentina.

Aggiornamento Oxygen OS 10.0.15.HD65BA

 

Questa volta è passato poco tempo tra un aggiornamento e l'altro. L'ultimo risaliva infatti a neanche un mese fa mentre questo porta OxygenOS alla versione 10.0.15 con soli 186 MB. Le novità quindi non sono moltissime, ma risultano abbastanza importanti. Infatti oltre all'aggiornamento alla patch di sicurezza, portata a novembre 2020, abbiamo anche quello relativo al GMS (Google Mobile Service) per agosto di questo anno. Molto importante perchè l'accesso alla suite di applicazioni Google per gli smartphone con Android a bordo, passa proprio dalla sottoscrizione di questi accordi, appunto tra la stessa Google ed i produttori. Oltre al fix di alcuni problemi adesso risolti abbiamo poi anche l'ottimizzazione della status bar che viene ridotta durante le chiamate, così da limitare i tocchi accidentali.

Merantau (2009)

 

Regia: Gareth Evans

Anno: 2009

Titolo originale: Merantau

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (6.7)

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Incuriosito dall'arte marziale, il pencak silat, vista in The Raid - Redenzione, mi sono incuriosito ed ho trovato sempre su Prime Video il primo film di produzione indonesiana del solito regista Gareth Evans: Merantau è meno articolato rispetto al suo predecessore e un po' più acerbo, il suo punto di forza restano le ottime coreografie di combattimento. In questa occasione inoltre abbiamo una maggiore varietà di ambienti in cui i protagonisti sfoggiano calci e pugni. La trama resta in secondo piano, ma si nota la volontà di costruire un qualcosa di maggiormente ampio con l'eroe dal cuore d'oro, la fanciulla ed il bambino vittime da salvare, ed una schiera di cattivi ai comandi di un villain che è un vero pezzo di merda. Mi ha un po' stupito fin da quando ha aperto bocca la voce della protagonista: andando a cercare chi l'ha doppiata noto con ancora più stupore che si tratta di Jun Ichikawa, di origini giapponesi, ma naturalizzata italiana, che ha un accento davvero nostrano. La versione presente su Amazon Prime Video, purtroppo è quella tagliata disponibile anche per home video, quindi non abbiamo l'originale, ma a parte qualche piccolo salto temporale e buchetto nella trama, la si segue veramente bene.

sabato 28 novembre 2020

Benevento 1 - Juventus 1

 

Di una partita di così basso livello c'è poco da dire che non dica già il risultato. Gli unici aggettivi disponibili sono negativi e lasciano a bocca asciutta anche i più ottimisti, tra cui mi è sempre piaciuto stare. Purtroppo la lezione subita in Champions League, con la vittoria arrivata nei minuti di recupero non è servita a niente. Cosa manca? Tanto, forse troppo. A cominciare dall'atteggiamento, passando sulla mancanza di recupero delle seconde palle, per arrivare ai subentrati che fanno più schifo dei sostituiti. Insomma, queste sono solo alcune delle importanti cose che sono venute a mancare. Non solo questa sera, con un pareggio che arriva contro una squadra più che abbordabile, come del resto tutte le altre che finora hanno caratterizzato il nostro calendario. Irritanti e senza gioco siamo già in una posizione di classifica davvero preoccupante: al momento, pur essendo troppo presto per fare i conti, siamo in una zona che non ci è congeniale. Ma il verdetto del campo è questo. Abbastanza  vergognosa questa mancanza di fame.

Mini Fisto Trek #3 (ai tempi del COVID-19 #6B)

 

Altro giro, altra corsa. Non importa se il tragitto è sempre simile a se stesso, l'importante è l'esperienza. La partenza è nuovamente dai Diaccioni con salitella verso la Sedia. L'idea è di optare per la parte destra, una volta raggiunta la cima, ma la volontà di proseguire ad anello stando sui 16 km massimo prevale, così dopo poche centinaia di metri viene ripresa la strada intrapresa in precedenza e oltrepassato il cancello. Escursione decisamente molto simile a quella effettuata lo scorso sabato, ma leggermente più breve, senza passare dal reciso. Infatti dal crinale, via direttamente verso l'antico monastero e nessuna deviazione in prossimità delle cale. L'unica concessa è quella per il pranzo a Fosso alle Canne, come consuetudine, ma comodamente sul tavolo della costruzione del mitico Enrico Salvadori. Un'istituzione che andrà sempre ringraziata. 


Album fotografico Mini Fisto Trek #3 (ai tempi del COVID-19 #6B)

venerdì 27 novembre 2020

The Raid - Redenzione (2011)

 

Regia: Gareth Evans

Anno: 2011

Titolo originale: Serbuan Maut

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (7.6)

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La mia unica esperienza (credo) con il cinema indonesiano è stata con Jungle Virgin Force, così quando Tarabusino prima e Roikin poi, mi hanno consigliato The Raid (che già avevo visto ondeggiare tra i titoli di Prime Video) ero un tantino scettico. Invece si è rivelata una sorpresa davvero gradita. Il regista (gallese lui) Gareth Evans porta (già lo aveva fatto) nel cinema occidentale le arti marziali indonesiane: il pencak silat, che è decisamente piacevole. La coreografia sono davvero splendide, leggermente ripetitive alla lunga, ma si soprassiede a questo fatto grazie a diverse location ed all'utilizzo di armi da taglio o raramente oggetti. The Raid è comunque un'opera che pur incentrandosi sui combattimenti, riesce ad andare oltre, inserendo una trama, anche se scontata e prevedibile, che dona sale a tutta l'azione presente. Anche gli attori il loro compitino lo svolgono senza troppo dover vincere l'Oscar, ma neanche un Razzie La varietà degli scontri resta comunque la killer app, dosata da un buon montaggio e da una fotografia chiara che rende il tutto decisamente spettacolare.

mercoledì 25 novembre 2020

Scrubs - Medici Ai Primi Ferri [Stagione 7]

Anno: 2007 - 2008
Titolo originale: Scrubs
Stagione: 7
Numero episodi: 11
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 Quanto tempo!!! Più di sei anni sono passati dalla visione della sesta stagione.  Ogni tanto ci pensavo, ci ripensavo anzi, ma preso da altri genere non ho mai messo in pratica la voglia di rivederlo. Poi, giusto un paio di giorni fa lo ho cercato su JustWatch ed ho visto che era presente su Prime Video. Quindi perchè privarsene? Sono ripartito da dove avevo lasciato, ovvero ho iniziato la settima stagione. Soltanto undici episodi, a dispetto di tutte le altre che sono sostanzialmente più corpose. Un bell'antipastino quindi prima di ricominciare a capo fitto. E' divertente, anzi è sempre divertente. Anche a distanza di anni, c'è il rischio della risata solitaria ed improvvisa. Ok, i protagonisti crescono, o ci provano, le loro vite cambiano, ma noi continuiamo ad amarli perchè sono tutti degli eterni Peter Pan, che pur sapendo che esistono oneri nella vita, continuano a divertirsi e farci divertire. Sì, mi è presa proprio voglia di continuare con le restanti stagioni.

martedì 24 novembre 2020

Juventus 2 - Ferencvaros 1

 

Potevano essere due punti persi, e saremmo stati qui a piangere sul latte versato. Rammaricandoci per le disattenzioni e la poca concretezza, per i due pali colpiti, per la mancanza di cattiveria o chissà per cos'altro. Invece eccoci matematicamente passati alla fase successiva, pur battendo con fatica, un avversario davvero docile sulla carta. La partita dell'andata infatti ci aveva dimostrato ben altro spessore e magari i giocatori l'hanno presa un po' troppo sottogamba. Ad esclusione della rete subita c'è però da dire che di veri pericoli non ce ne sono stati, ma è risultato abbastanza irritante il non arrivare concretamente a ribaltare il risultato in pochissimi minuti. Vabbeh, il tempo a disposizione è tanto ed i giocatori lo hanno sfruttato tutto. Questa sera ho visto nuovamente bene il Berna, male invece Dybala ed i subentrati Kulu e Chiesa. Decisivo ancora una volta il nostro Morata (Ronaldo lo sappiamo da sempre). Una delle rare occasioni in cui possiamo imparare dagli errori fatti, con il sorriso sulle labbra.

First Man - Il Primo Uomo (2018)

 

Regia: Damien Chazelle

Anno: 2018

Titolo originale: First Man

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (7.3)

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Purtroppo le aspettative erano abbastanza alte, ma sono rimasto deluso nel complesso. First Man è un adattamento cinematografico della biografia ufficiale di Neil Armstrong, il primo uomo a mettere piede sulla Luna. Sulla Luna ripeto, non è che ha fatto un'escursione sul Promontorio di Piombino. Rimasto decisamente folgorato in positivo dai volti che compongono il cast, ho atteso che prendesse ritmo, senza mai essere accontentato. In effetti più che una storia sulla missione dell'allunaggio è proprio un concentrarsi sulla figura dell'astronauta americano fin da poco prima che iniziasse a lavorare per la NASA. Una storia che avrebbe potuto essere avvincente, anche senza scomodare chissà quali fatti romanzati, ma ha poco dinamismo. Sia chiaro, la staticità non è prorompente e sicuramente va premiato il realismo con cui lo spettatore è portato a viaggiare in questa avventura, ma anche la presenza di Ryan Gosling mi è parsa troppo compassata. Forse in linea con il personaggio e la sceneggiatura che non sembrano affatto volersi piegare al lato commerciale del cinema. Lato che comunque nel suo aspetto più positivo rende tali opere un intrattenimento che piace spesso al pubblico, senza dover per forza andare a colpire una nicchia più sparuta. Se comunque immagini e fotografia restano di alto livello stesso discorso vale per la scelta di musiche ed audio, compresi anche i lunghi silenzi e la mancanza di rumori nelle scene più epocali. Su Amazon Prime (non so se anche nel resto delle versioni) inoltre abbiamo una gradita parte in cui possiamo ascoltare le voci originali dell'epoca (o almeno, così sembra) , ma i sottotitoli sono fuorvianti e largamente incompleti. Il cinema ha mostrato la storia personale di Neil Armstrong, ma con poche emozioni. 

lunedì 23 novembre 2020

Velvet Buzzsaw (2019)

 

Regia: Dan Gilroy

Anno: 2019

Titolo originale: Velvet Buzzsaw

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (5.7)

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L'arte è bella da morire. E' proprio questo che Dan Gilroy intende raccontarci in un horror che terrorizza poco o niente ed a conti fatti risulta essere sconclusionato. Nel mezzo però c'è un qualcosa di veramente valido, come la satira sul mondo delle gallerie d'arte moderna, ricettacolo di ambiziosi artisti, commercianti, pubblicitari e uomini d'affari. Non esattamente in questi termini, ma il film si concentra e si focalizza essenzialmente su un tipo di arte che viene pesantemente commercializzata grazie a lusinghe, giochi di potere e recensioni: un ambiente in cui cinismo, spietatezza e prontezza sono all'ordine del giorno. Non sempre c'è etica, non sempre c'è un vero e proprio gusto soggettivo e personale nei confronti dell'arte. Spesso questa si muove in base all'artista, ma anche a tutti coloro che gli ruotano attorno. Purtroppo la vena artistica intesa come creazione della pellicola ha diverse velleità e riesce ad essere inconcludente, nonostante gli ottimi spunti in partenza. Come horror è particolarmente risibile, e nonostante la presenza di Jake Gyllenhaal che a mio avviso fa una prova sensazionale, stenta a decollare. Sempre parlando di cast abbiamo anche un compassato ed un po' inutile John Malkovich, la giovane Natalia Dyer (Stranger Things) di cui è difficile capire il ruolo e la più navigata Rene Russo che finalmente si toglie anche se momentaneamente dal brand Marvel. Sembra che il film non abbia proprio niente da dire una volta lanciato il sasso, eppure si nota essere ben raccontato, avere una fotografia degna di nota ed una regia che sicuramente non acerba. A conti fatti si fa guardare molto bene ed attira l'attenzione, ma poteva essere sicuramente molto meglio.

domenica 22 novembre 2020

Un Sacco Bello (1980)

 

Regia: Carlo Verdone

Anno: 1980

Titolo originale: Un Sacco Bello

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (7.2)

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Primo film girato e sceneggiato da Carlo Verdone che è risultato un successo ieri come lo è esattamente oggi. Ho infatti approfittato con interesse dell'offerta suggeritami da Sky per poter avere gratuitamente ed on demand alcuni suoi film. D'altra parte, per quanto riguarda un certo tipo di commedia nostrana questo suo esordio che lo vede coinvolto come regista, sceneggiatore ed attori in più ruoli segna una certa svolta sia nel suo modo di fare cinema sia per il cinema stesso italiano. Almeno nella sua scena commediale dagli anni ottanta. Verdone porta al cinema personaggi e dialoghi che sono un suo marchio di fabbrica con un susseguirsi di scene che vanno a scandagliare il modo di essere di alcuni archetipi del giovane italiano. Se da un lato può risultare leggermente trash ed amarcord, dall'altro non invecchia affatto male riuscendo a far guardare lo spettatore ad un lato importante della nostra storia, che anche se non si ripete nei minimi particolari, si assomiglia.

Sharknado 3 (2015)

 

Regia: Anthony Ferrante

Anno: 2015

Titolo originale: Sharknado 3: Oh Hell No1

Voto e recensione: 3/10

Pagina di IMDB (4.1)

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Film:

Passo in avanti per il terzo capitolo della saga Sharknado: trova una sua dimensione nell'essere un'opera volutamente e forzatamente esagerata. Non ancora una parodia, nè di altre pellicole, nè di se stessa, ma l'indirizzo è quasi da commedia. Non che questa scelta possa salvare un franchise che non necessita di essere salvato in quanto già estremamente cult nel suo essere trash, ma l'evolversi delle situazioni sempre più rocambolesche e giganti di certo non annoia. Se ad inizio film può sembrare semplicemente che la sua unica novità riguardi la scelta della location, con Washington e la Casa Bianca devastata dai tornado di squali, basta proseguire fino alla seconda metà per capire che quello era soltanto un antipasto. Il cast si amplia, tornano vecchi personaggi e se ne aggiungono di nuovi, ma le scene apocalittiche devastano ogni tipo di limite. Gli squali vengono addirittura portati nello spazio, si lotta all'interno di uno shuttle "militare segreto" che in cinque minuti è già pronto a partire, si atterra precipitando dentro al corpo di uno di questi bestioni e come se non bastasse, la protagonista riesce pure a partorire. Chi ha ideato queste scene sta davvero male. E chi insiste nel proseguire con questa saga sta male ancora di più.

 

Edizione: cofanetto DVD

Il cofanetto è di dimensioni ridotte, ma i sei dischi DVD sono alloggiati in maniera ordinata ed intelligente, non dovendo fare troppi salti mortali per toglierli dal proprio alloggio. La traccia audio italiana è in stereo e come extra abbiamo:

  • Trailer originale
  • Trailer italiano

 

sabato 21 novembre 2020

Juventus 2 - Cagliari 0

 

Finita la lunghissima pausa per le Nazionali, torniamo a giocare il calcio che maggiormente mi interessa e torniamo alla vittoria. Senza subire reti, ed è solo la seconda volta che succede in campionato. Il risultato resta abbastanza stretto, visto che sono state numerose le occasioni per aumentare il bottino delle reti segnate. Sul tabellino infatti non verranno inserite le occasioni sprecate così come la rete annullata nuovamente per un fuorigioco millimetrico e la traversa colpita. Ma Cristiano Ronaldo mette la propria firma per ben due volte, oltre ad inserire l'ennesimo punto esclamativo sulle sue prestazioni. Bene comunque tutta la squadra che il primo tempo attacca in maniera ordinata e pesante, mentre nel secondo tempo rallenta un po', fiduciosa del doppio vantaggio, ma continua a creare e fraseggiare. Una buona prestazione quindi, sia coralmente che nei singoli che questa sera convincono veramente e dimostrano di essere in crescita. Ci saranno adesso nove partite tutte impegnative e fondamentali per la corsa ai nostri obiettivi.

His House (2020)

 

Regia: Remi Weekes

Anno: 2020

Titolo originale: His House

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (6.4)

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Atipico, originale senza strafare e decisamente attuale. I protagonisti, che abitano una casa "infestata" e subiscono allucinazioni di vario genere in continuazione, sono una coppia di immigrati in attesa di asilo politico. Il trauma per queste persone, come ormai sappiamo, è decisamente alto: guerre civili, fughe, lunghi ed estenuanti viaggi in condizioni critiche e l'arrivo in una Terra Promessa dove poter ripartire da zero. Non tutti ci riescono, non tutti arrivano e quando lo fanno dovranno fare i conti con i fantasmi del passato. Spettrali e maligni, ma che li mettono con le spalle al muro di fronte alla proprie paure e responsabilità. Con questa pellicola si riesce ad andare oltre ai dettami del genere horror ampliandone il punto di vista ed il raggio d'azione. La scelta dei protagonisti e del loro status è infatti un'occasione per riflettere anche su temi differenti. Il contesto quindi risulta decisamente fresco nonchè innovativo, andando a colmare la ripetitività che invece avremmo avuto sulla classica storia della "casa stregate" che difficilmente avrebbe qualcosa di nuovo da raccontare. Sebbene la dose di tensione sia distribuita correttamente, senza il fardello dell'immigrazione e dei rifugiati avrebbe rischiato di essere uno dei tanti film con la trama fotocopiata. Altresì, anche il film di denuncia e drammatico sarebbe stato probabilmente noioso ed inadeguato a raccogliere le attenzioni del pubblico, mentre affiancare la tragedia dei rifugiati al genere horror è risultata una mossa vincente. Risultano comunque credibili le situazioni messe in essere dal cast così come la fotografia e gli effetti speciali, che sicuramente spingono a favore di un risultato positivo.

 

Anello del promontorio dalla sedia ai tempi del COVID-19 #6

 

Siamo in zona rossa. Ma secondo  la Circolare al DPCM del 16 ottobre, è possibile fare trekking in maniera individuale, essendo inserito tra le attività sportive. Punto. L'anello di oggi parte dai Diaccioni e scala verso la Sedia. Da qui cercavo una soluzione che mi ricollegasse al promontorio, senza dover scendere verso Baratti. Ed in effetti c'è, subito dopo un cancello che non avevo mai attraversato, ma il percorso è davvero interessante perchè resti sempre in alto ed hai una visuale abbastanza scoperta sulla Costa Est. Sbuco in prossimità di Campo alla Sughera e da lì riparto per il crinale verso il Reciso. L'intenzione è di ripercorrere poi il sentiero del Monastero, ma seguo invece alcune deviazioni minori che riportano giù a Cala San Quirico ed altre che risalgono per poi ricongiungersi successivamente sulla vecchia via dei Cavalleggeri per arrivare al posto TOP per il pranzo: Fosso alle Canne. Risalita e nuova deviazione sul sentiero 304 che mi riporta al Campo del Mariti e quindi al punto di partenza. 

Album fotografico Anello del promontorio dalla sedia ai tempi del COVID-19 #6

venerdì 20 novembre 2020

Il Talento Del Calabrone (2020)

 

Regia: Giacomo Cimini

Anno: 2020

Titolo originale: Il Talento Del Calabrone

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (6.3)

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Un film italiano con un taglio davvero hollywoodiano. Milano. Un DJ, durante la messa in onda della propria trasmissione radio, viene contattato telefonicamente da un misterioso personaggio che potrebbe essere un pazzo terrorista suicida. Un thriller semplice, ma originale nella location italiana piuttosto che nel contesto. Si notano molto alcune forzature che profumano esageratamente di clichè, ma è questa la forza della pellicola di Cimini che porta con sè un Sergio Castellitto decisamente credibile nei panni del cattivo di turno. I personaggi ci stanno un po' tutti, tranne quello dell'ispettore (Anna Foglietta), non tanto per l'attrice quanto proprio per il soggetto, davvero troppo americanizzato. Non solo nelle scelte di come presentarlo (elegante abito da sera con stivaletti da carabiniere,  fondina e pistola a portata di mano), ma anche nell'atteggiamento da duro(a). Il tema, anche se ripetitivo e stantio denota comunque una certo svolgimento che cattura lo spettatore e non risulta scontato, anzi prosegue con bei colpi di scena e rispolvera un movente davvero toccante e che fa pensare. Un film che sembra leggero, ma che riempie serenamente una serata se piacciono i thriller ben fatti.

giovedì 19 novembre 2020

Mi Chiamo Francesco Totti (2020)

 

Regia: Alex Infascelli

Anno: 2020

Titolo originale: Mi Chiamo Francesco Totti

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB (6.7)

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Francesco Totti, uno dei più completi, forti, iconici e talentuosi calciatori italiani. Se si ama lo sport non lo si può non ammirare, anche non tifando la Roma. Per questo motivo ho approfittato per guardare il docu film a lui dedicato, raccontato in prima persona e che lo vede protagonista, non soltanto sul campo. Purtroppo da parte mia c'è stata abbastanza delusione nel format e nel taglio decisamente troppo documentaristico. Non sono un fissato sugli approfondimenti sportivi, ogni tanto mi capita però di guardare qualche trasmissione sui canali Sky o leggere materiale che trovo soprattutto sulle pagine dei social. Ebbene, questo non aggiunge niente di nuovo non solo alla storia calcistica del giocatore, forse troppo famoso affinchè anche un appassionato dell'ultima ora come me non ne fosse già a conoscenza, ma anche dal punto di vista del Totti ragazzo non è stato fatto un grande sforzo. Resta un piacere vedere le sue prodezze con immagini di repertorio ed avere qualche simpatico aneddoto sulla sua vita, ma insomma credo che si potesse fare molto di più. Poi sarà che i documentari solitamente li schivo, avrei preferito anche qualcosa di più romanzato al limite. Resta l'onore di averlo visto giocare come avversario nei club e come nostro talento nella Nazionale, ed un po' di rammarico per non poterlo più vedere scorrazzare nei campi di gioco. Il tempo passa per tutti però.  


Il Caso Spotlight (2015)

 

Regia: Tom McCarthy

Anno: 2015

Titolo originale: Spotlight

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (8.1)

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A differenza di molti film di questo genere, ovvero di denuncia e basati su fatti realmente accaduti, Spotlight risulta essere più distaccato e meno emotivo. Eppure il tema di fondo è tra i più pesanti che si possano immaginare: la pedofilia e gli abusi sessuali (le violenze sessuali e psicologiche anzi) che migliaia di bambini hanno subito da parte di alcuni membri della Chiesa Cattolica, negli Stati Uniti, ma ovviamente non solo. La pellicola riguarda essenzialmente e quasi esclusivamente l'indagine giornalistica del Boston Globe che ha portato alla luce gli avvenimenti. Il film non è affatto crudo, sebbene rabbia e sconforto possano affiorare nei protagonisti, che dimostrano di essere al servizio della pubblica utilità. Fortunatamente non si cade nel tranello (probabilmente sarebbe stato davvero troppo pesante) di colpire gli spettatori con i fatti nudi e crudi, ma si muove attraverso i giornalisti che cercano di lottare contro un muro di gomma gestito non solo dagli alti prelati, ma da tutta una comunità che preferisce tacere e nascondere. Semplicemente perchè la cosa è impensabilmente vergognosa e "una goccia" nel tanto ben che invece la Chiesa fa alla comunità. Tutti sanno, tutti coprono. Ma Ruffalo e Keaton si destreggiano tra diversi intrighi e riportano a galla brutte e storie e altrettanti insabbiamenti.

mercoledì 18 novembre 2020

La Regina Degli Scacchi [Stagione 1]

 

Anno: 2020

Titolo originale: The Queen's Gambit

Numero episodi: 7

Stagione: 1

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Miniserie (quindi stagione unica) breve, ma intensa, con i suoi 7 episodi della durata di circa un'ora ciascuno. Bella davvero, con diversi punti vincenti, al di là del tema. Già, perchè creare una serie (basata comunque su di un romanzo) incentrata sul mondo degli scacchi e renderla veramente interessante non è semplice. Chiunque conosce il gioco, ma in pochi lo praticano. Troppo difficile? Troppo noioso? Troppe regole? Troppo vecchio? Non importa, e pur avendo un discreto fascino, non è davvero facile far entrare nella testa degli spettatori le partite, le mosse, i pensieri complicati che devono affrontare i protagonisti. Questa serie ci riesce, anche per chi è a digiuno concettualmente parlando e non ha alcuna dimestichezza con la scacchiera. L'ambientazione anni sessanta (ed un po' di cinquanta) funziona meravigliosamente, negli usi, nei costumi, in ogni atmosfera, così come i personaggi. Anche andando oltre la splendida, timida ed enigmatica Anya Taylor-Joy abbiamo una serie di attori inseriti nel cast che si muovono come pedine sempre nel momento giusto e nello spazio a loro dedicato, senza mai sbavare. Compresi i personaggi secondari. Che quindi La Regina Degli Scacchi abbia avuto già in pochi giorni tutto questo successo è una cosa abbastanza normale, soprattutto anche perchè è rivolta a tutti: le difficoltà narrative di spingere l'attenzione su di un mondo assai di nicchia e particolare sono bilanciate dalla forte e ben studiata psicologia dei protagonisti, e dalle piccole sottotrame che li coinvolgono. Il fascino della competizione così come la doppia faccia del genio e della sregolatezza non possono non catturare l'attenzione. e senza creare una linea della trama complicata. La qualità inoltre è davvero alta, dalla fotografia al montaggio ai costumi. Difficile restarne delusi.  Voglio ricordare che io, non solo sono imbattuto, ma ho anche vinto il 100% delle gare giocate. Funflus lo sa.

martedì 17 novembre 2020

La Storia Fantastica (1987)

 

Regia: Rob Reiner

Anno: 1987

Titolo originale: The Princess Bride

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (8.1)

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Uno di quei titoli fantastici (un poco fantasy) che chi è cresciuto negli anni ottanta non può dimenticare. Anche soltanto per l’assonanza tutta italiana con il migliore La Storia Infinita, almeno per i miei gusti. Già, perché anche se non sarebbe corretto assimilare o confrontare i due film, a me il genere di per sé non ha mai entusiasmato, appunto se non in rare occasione. Questo lo ho sempre considerato, anche da piccolo, un prodotto minore che cavalcava l’onda del fantasy. In realtà non è esattamente così, ma la storia fiabesca e favolosa con punte di comicità e commedia resta rivolta a piccoli  famiglie, oggi più che ieri. Perché diciamolo chiaramente: è davvero invecchiato male nonostante non presenti alcun effetti speciale ed i costumi così come la fotografia e le scenografie non siano affatto da buttare. Piuttosto è invece il soggetto ed i personaggi ad essere nati già vecchi e scontati: la principessa da salvare, il marrano (in questo caso il principe) ed l’eroe bello e spavaldo, coadiuvato dagli amici nemici un po’ strampalati (tra cui Andrè The Giant, che i più nostalgici ricorderanno con affetto). Comunque per un pubblico giovane dell’epoca ci sono numerosi avvenimenti che risultano essere avvincenti ed intriganti, magari anche divertenti in alcune occasioni, e la cosa più positiva è il ritmo ben mixato che non rende la trama stucchevole o soporifera.

L'Uomo Della Pioggia - The Rainmaker (1997)

 

Regia: Francis Ford Coppola

Anno: 1997

Titolo originale: The Rainmaker

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (7.2)

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Quando ci sono film tratti e basati fortemente su omonimi romanzi è quasi impossibile non fare un paragone se si conoscono entrambi.  Ho sempre detto, e lo ribadirò, che non è corretto stare sempre a disquisire sul fatto che la trasposizione sia peggiore rispetto al libro, o poco fedele o totalmente differente da ciò che era il nostro immaginario. Credo infatti che ogni arte abbia la sua dimensione, sia essa letterale, cinematografica, televisiva, teatrale o anche musicale. Insomma, ad ognuno il suo. Anche se il romanzo di John Grisham lo ho letto molto tempo fa lo ricordo abbastanza nitidamente, e nonostante la pellicola girata da Francis Ford Coppola sia corposa in lunghezza, pare un mero riassunto. Non frettoloso, ben architettato e con i punti chiave messi in evidenza, ma anche senza la lettura del romanzo si può sentire che manca qualcosa e non tutti i collegamenti ricevono il giusto spazio. Purtroppo poi ho notato alcune scene più leggere, quasi da commedia, che poco hanno a che fare con il tema, ma che danno maggiore spazio alla figura pesante di Danny De Vito e alleggeriscono quella del giovane Matt Damon. Cme legal thriller inoltre risulta spezzettato lasciando indietro molto del lavoro legale che porta alla sentenza. Comunque anche non essendo una trasposizione perfetta, che per lunghezza sarebbe stato impossibile fare altrimenti, resta un bel film molto toccante che punta il dito su varie ingiustizie tra cui soprattutto il sistema assicurativo americano.

Aggiornamento Nvidia Shield TV: Shield Experience Upgrade 8.2.1

 

Da fine agosto ad metà novembre: ma il nuovo aggiornamento Shield Experience Upgrade 8.2.1 è arrivato con circa 922 MB ed un changelog davvero corposo:


Enhancements

  • Adds notification to enable AI-upscaling when upscaling GeForce NOW

  • Adds IR power control for projector displays

  • Adds IR power/volume control for the following brands: Arris, Atyme, BC Acoustique, Dayton, Kora, Monoprice, ONN, Point Source Acoustics, Savant, Sennheiser, SMSL, Tascam

  • Improves system volume levels when audio is routed to USB DAC or Bluetooth headset

  • Adds developer option to force HDCP 1.4 compatibility mode (4K protected content will not be available)

  • Allows IR power commands sent from SHIELD Remote 2019 when using Alexa skill

  • Includes security patches up to Android security bulletin (August 2020)

Bug Fixes

AI Scaling:

  • Resolves issue where AI upscaling would incorrectly detect content as unsupported, requiring a reboot
  • Resolves issue where AI upscaling would randomly detect content as unsupported
  • [SHIELD TV Pro 2019] Resolves dropped frames when AI upscaling 60fps video when overscan is adjusted

Display:

  • Fixes issue where line is visible when using AI upscaling on Prime Video
  • Resolves issue where Screen Saver timers were not set properly
  • Resolves black screen issue when playing Dolby Vision content and overscan adjusted

Network/Storage:

  • Allows special characters in username when accessing SHIELD over network
  • Fixes issue when copying >2GB files from Mac to SHIELD 2019
  • Fixes issue when connecting to SHIELD over local network when username has a space
  • Fixes rare crash bug when mounting network storage to SHIELD
  • Fixes bug where connected storage would become inaccessible, requiring reboot to recover

Accessories:

  • Fixes bug where IR volume control would stop working when Talkback is enabled
  • Fixes "Long Press Menu" functionality for customized menu button
  • Resolves issue where configuring IR control might fail when older SHIELD remotes and controllers are paired
  • Fixes bug where IR control was still active after factory reset
  • Fixes bug where IR control would not be available after changing language to traditional Chinese
  • [SHIELD TV 2019] Resolves issue where IR control would stop working, requiring reboot to recover
  • [BFGD] Resolves volume and play/pause button press issues on new SHIELD Remote 2019

Audio:

  • Improves system volume levels when using USB DAC or bluetooth speakers
  • Fixes bug where audio would randomly drop, requiring a reboot to recover
  • Resolves issue where manually enabling AC3 in "Available formats" was not working as advertised
  • Fixes NETFLIX issue where 5.1 audio would not be available after disconnecting bluetooth speaker
  • Fixes bug where volume control notification would show up incorrectly on KODI

Other:

  • Fixes bug where SHIELD Experience upgrade would be blocked if accessory battery is low
  • Resolves background display issue when exiting settings menu
  • [BFGD] Fixes YouTube crash issue
  • Fixes alignment issues on "Ok Google" configuration page
  • Resolves issue where SHIELD would not show up available as a cast device

lunedì 16 novembre 2020

Tirate Sul Pianista (1960)

 

Regia: Francois Truffaut

Anno: 1960

Titolo originale: Tirez Sur Le Pianiste

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (7.5)

Pagina di I Check Movies

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Per prima cosa un po' di sana pubblicità: su RaiPlay è disponibile la raccolta Effetto Truffaut che permette la visione gratuita di 11 film del regista in versione integrale, con doppio audio e sottotitoli. Non cadete nel tranello che "alla RAI fanno cose da schifo". Che RaiPlay funziona egregiamente lo sappiamo da sempre, anche se spesso ci scordiamo di accedervi. Questa collezione è davvero meritevole e ne ho approfittato per guardarmi e godermi Tirate Sul Pianista, film che mischia vari generi e stili, dal noir, al thriller, al drammatico e con una punta di commedia. Che Truffaut sia un grande maestro, d'altra parte, non lo si scopre adesso. Ed anche questo fa parte del filone della Nouvelle Vague, riuscendo a stravolgere i capisaldi tanto del noir che del thriller: le figure dei gangster sono vere e proprie parodie drammatiche, così come le scene votate all'azione con sparatorie ed inseguimenti o i pensieri del protagonista, timido ed incerto, che sono in contrasto con la messa in pratica. Lo svolgimento della trama è davvero piacevole, numerose sono le trovate stilistiche che variano di scena in scena Un bel film con forti contrasti che non si limitano soltanto alle azioni dei protagonisti, ma esaltano anche l'appartenenza della trama a più generi differenti tra loro come il dramma e la comicità.

domenica 15 novembre 2020

Le Regole Del Delitto Perfetto [Stagione 5]

 


Anno: 2019 - 2020

Titolo originale: How To Get Away With Murder

Numero episodi: 15

Stagione: 6

 

Fantastico! Netflix da qualche giorno mi RIproponeva Le Regole Del Delitto Perfetto. Ma  ignoravo il suggerimento perchè neanche un mese fa avevo già terminato la quinta stagione. Invece ho poi scoperto che si trattava di ulteriori nuovi 15 episodi che avrebbero composto al sesta. Lo dico subito: è l'ultima, non ce ne saranno altre. Per fortuna, visto che le serie terminano le preferisco a quelle lunghe secoli. Inoltre era evidente un certo calo d sceneggiature e troppi bassi in confronto agli altri. la seguivo essenzialmente per curiosità ed affetto. Con questa sesta però, pur non avendo letto (o cercato) che si trattasse della stagione conclusiva, che fosse l'ultima lo si riesce ad annusare nel corso delle prime battute. E questo la rende davvero più interessante ed intrigante. Certo, arrivato al quindicesimo episodio credevo di essermi sbagliato, perchè le scene importanti andavano un po' troppo per le lunghe e siamo arrivati al termine con troppi cambi di direzione e di marcia, ma la considero una delle più riuscite, esclusa la prima. E davvero: prima o poi andava chiusa, ma ci ha fatto sempre una bella compagnia.

sabato 14 novembre 2020

Mini Fisto Trek #2

 

Ultimo giorno in zona arancione per la Toscana. Quella gialla, ormai è un vicino ricordo che è durato il tempo di uno starnuto, ed in men che non si dica ci ritroviamo da domani in zona rossa. Ottima gestione della sanità quindi da parte della nostra regione: nel giro di una manciata di giorni tutto è già cambiato per ben due volte. Eppure la cosa più importante sarebbe stata, anche a detta dei nostri governatori (ben due) , quella di incrementare il servizio pubblico relativo ad ospedali ed ASL per la cura dei malati. Così non è: ci rinchiudono nuovamente. La soluzione più semplice è infatti quella di colpevolizzare e punire il cittadino per far sì che venga meno il diffondersi del virus, piuttosto che metterlo nella condizioni di accedere alle cure. Vabbeh, non ci pensiamo più, purtroppo li abbiamo votati noi. Porto così BonoVox e Tarabusino in un'escursione sul nostro bellissimo promontorio. Circuito ad anello di circa 16 Km con partenza da Cala Moresca, passaggio sul crinale per Campo alla Sughera e la chiesina, discesa a Buca delle Fate e Cala San Quirico, pranzettino con distanziamento a Fosso alle Canne e ritorno a cala. Complimenti a tutti i partecipanti, che si sono rivelati dei veri e propri explorers per quella che non è una semplice passeggiata. Da domani vediamo se il trekking all'interno del proprio comune sarà inserito nelle attività sportive permesse. Altrimenti mi toccherà andare a correre come pochi mesi fa. 


Album fotografico Mini Fisto Trek #2

venerdì 13 novembre 2020

Bronx (2020)

 

Regia: Olivier Marchal

Anno: 2020

Titolo originale: Bronx

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (6.1)

Pagina di I Check Movies

 

Bronx nel titolo, ma non nella location. Mi è però venuto in mente qualcosa durante i titoli di testa, vedendo un sacco di nomi francesi, e già con la prima immagine, con una villa un po' troppo da "costa". Resta però di fatto un gangster movie, con solo ed esclusivamente personaggi cattivi, oltre anche il border line. Alcuni con il distintivo, altri senza, che riempiono di sangue le strade del Sud della Francia. Molta azione e tante sparatorie, eppure il ritmo è troppo frammentato per poter prendere piede. Manca qualcosa, troppi cambi di direzione. C'è però da dire che non è per niente stancante e l'atmosfera un po' misto noir e poliziesco violento è efficace. Non mi aspettavo troppo di più, quindi la visione risulta piacevole, senza però che ci sia un colpo di scena valido, se non un finale che rimarca la durezza del mondo malavitoso.


giovedì 12 novembre 2020

Google Foto a pagamento (quasi)

 

Il giochino è finito. C'era da aspettarselo prima o poi, ma non sarà poi un così grande dramma. Piccolo riassunto: Google Foto ha sempre permesso l'archiviazione illimitata (in numero di foto e spazio occupato) se si stava sotto una certa soglia di megapixel, non ricordo precisamente quale (credo sui 16). Quindi se caricavamo foto in formato originale che superassero questo tipo di qualità (già di per sè molto alta) queste venivano conteggiate nello spazio di archiviazione (15 GB di base), altrimenti lo spazio non veniva scalfito. Vi inoltro l'email arrivata oggi da Google che spiega invece come le cose cambieranno dal prossimo anno:

Buongiorno Jack O.,
Abbiamo lanciato Google Foto più di cinque anni fa e, da allora, il servizio è diventato più di una semplice app per gestire le tue foto: è un posto in cui andare quando hai nostalgia di quel momento speciale e vuoi riviverlo. Oggi su Google Foto trovano spazio più 4.000 miliardi di foto e video, inclusi i tuoi, ai quali se ne aggiungono ogni settimana altri 28 miliardi. Per accogliere un numero ancora maggiore di ricordi e assicurare la funzionalità di Google Foto anche per il futuro, stiamo introducendo una modifica relativa alle norme sullo spazio di archiviazione.
A partire dal 1° giugno 2021, tutte le nuove foto e i nuovi video di cui hai effettuato il backup in alta qualità verranno conteggiati ai fini del calcolo dello spazio di archiviazione gratuito di 15 GB fornito insieme al tuo Account Google o di qualsiasi spazio di archiviazione aggiuntivo che tu abbia acquistato, così come già avviene per altri servizi Google, come Google Drive e Gmail.
Tutte le foto e tutti i video di cui effettui il backup in alta qualità prima del 1° giugno 2021 sono esclusi da questa modifica e non verranno conteggiati ai fini del calcolo dello spazio di archiviazione del tuo Account Google. Sono inclusi tutti i tuoi contenuti esistenti caricati in alta qualità.
Non prendiamo questa decisione alla leggera e siamo consapevoli che si tratta di un grande cambiamento: per aiutarti ad affrontarlo, abbiamo voluto informarti con largo anticipo e fornirti tutte le risorse necessarie.                       


È necessaria un'azione immediata da parte mia?
No, puoi continuare a utilizzare Google Foto per effettuare il backup di foto e video. Dopo il 1° giugno 2021 ti contatteremo e ti invieremo promemoria quando starai per esaurire il tuo spazio di archiviazione. Per la maggior parte degli utenti ci vorranno anni prima di dover intraprendere un'azione.
Quando esaurirò i 15 GB di spazio di archiviazione gratuito?
Abbiamo creato una stima personalizzata che ti mostra quanto tempo ti rimane prima di raggiungere il limite. Questa stima considera la frequenza con cui effettui il backup di foto, video e altri contenuti sul tuo Account Google.
Che cosa posso fare per gestire il mio spazio di archiviazione?
Il 1° giugno 2021 lanceremo un nuovo strumento di gestione dello spazio di archiviazione che ti aiuterà a trovare e a eliminare facilmente i contenuti scuri, sfocati o comunque indesiderati. Puoi anche acquistare spazio di archiviazione aggiuntivo con Google One, dove disponibile.
Apprezziamo che tu abbia scelto Google Foto per archiviare i tuoi ricordi in modo sicuro. Questa modifica ci consente di stare al passo con la crescente domanda di spazio di archiviazione per le foto e di dedicarci al supporto della funzionalità di Google Foto anche per il futuro. Per ulteriori informazioni su questa modifica, consulta questo articolo del Centro assistenza o questo post del blog.
Grazie,
Il tuo team di Google Foto
  

mercoledì 11 novembre 2020

Palm Springs - Vivi Come Se Non Ci Fosse Un Domani (2020)

 


Regia: Max Barbakow

Anno: 2020

Titolo originale: Palm Springs

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (7.4)

Pagina di I Check Movies

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Raramente cerco recensioni scritte da altri prima di aver finito il film o prima che esca la mia: potrei subire l’influenza su determinati fattori soggettivi e soprattutto incappare in spoiler. Ne sto quindi proprio alla larga. E’ capitato invece che appena dopo 14 minuti andassi a spulciare un po’ in rete, perché mi sono chiesto “mica sarà un remake di Ricomincio da Capo?”. Appurato che così non fosse ho proseguiti fino alla fine. Però poi la curiosità mi ha spinto a controllare come venisse impietosamente stroncato… Non sarei stato per niente d’accordo, perché ok è leggero, ma abbastanza carino. Una commedia facile facile, ovviamente per nulla originale, ma con il loop temporale a cadenza giornaliera che risulta intrigante. Soprattutto per la presa di posizione del personaggio principale che beatamente decide di fregarsene di tutto e viversi la vita proprio come se non ci fosse un domani. Ecco qui. Con mio stupore invece mi leggo quattro o cinque recensioni (magari ce ne sono dieci volte tante che dicono il contrario) che acclamano il film come divertentissimo, spassoso, esilarante… Boh. Ma che hanno visto? O meglio, lo hanno visto veramente? Mi è anche venuto il dubbio che fossi stato io a vedere qualcosa di diverso. Ripeto che la commedia romantica che ne esce fuori è simpatica e ti fa passare una piacevole serata, ma oltre a non arrivare ad un nulla di fatto dal punto vista scientifico (e non è questo il suo intento) è meno intrigante ad esempio di Russian Doll e manca un messaggio morale (anche se non richiesto) di fondo come in Ricomincio Da Capo. Sul fatto del divertimento assicurato saranno anche gusti soggettivi, ma forse queste persone ridono per veramente poco.

lunedì 9 novembre 2020

Diaz - Don't Clean Up This Blood (2012)

 

Regia: Daniele Vicari

Anno: 2012

Titolo originale: Diaz - Don't Clean Up This Blood

Voto e recensione: 7/10

Pagina di IMDB (7.2)

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Stavo quasi per compiere 21 anni ed ero in vacanza in Puglia. Altri miei coetanei saranno stati al mare, a giocare a pallone o con la play. Alcuni invece sono stati presi a manganellate, picchiati, umiliati e torturati. Mi ricordo benissimo i fatti di Genova: addirittura lì per lì ho pensato anche, e me ne vergogno, che sicuramente se la sono andata a cercare. C'erano i black block che mettevano a ferro e fuoco la città, d'altra parte. E quei comunistelli che manifestavano sicuramente erano dei violenti, con idee diverse dalle mie. Oh, io lì nel mezzo non c'era il rischio che mi ci trovassi, quindi dai, dei santarellini di sicuro non erano. E già nell'aria però c'era il sentore che qualcosa fosse andato storto. Alcune immagini in TV e sui giornali vennero fuori e sì, anche se non sono mai stato dalla "loro" parte avrò anche pensato che forse qualche poliziotto avesse un po' esagerato. Ma insomma dai, una manganellata finita in testa a qualcuno che bene o male aveva "occupato" una scuola. A scuola mica ci si va a dormire dopo averci nascondo pericolose armi per devastare le vetrine delle banche no? E poi, la polizia... Sono qui per difenderci. Hanno sempre ragione. Stavo quasi per compiere 21 anni ed ero un idiota. Probabilmente più idiota di quelli che non la pensano come m, ma si sono ritrovati lì. Mano a mano che passavano gli anni, ogni tanto, random e sporadicamente, veniva fuori qualche aggiornamento sui processi. La verità è venuta fuori, la giustizia è stata sepolta. Il film girato dopo poco più di dieci anni riesce ad essere girato senza avere il sapore del documentario, ma risulta più forte di molti film horror. Eppure il genere è totalmente differente, o forse no. Recentemente sono tornate fuori, sempre random, notizie sul termine dei processi, e l'orrore di una giustizia che non esiste è ancora più forte.

domenica 8 novembre 2020

Lazio 1 - Juventus 1

 

Partita praticamente dominata ai punti, ma arriva l'ennesimo pericoloso pareggio. Esattamente allo scadere dei minuti di recupero. Inutile stabilire un colpevole, se non in previsione futura, affinchè certe cose non si ripetano. Rispetto alle ultime due partite non ho visto un passo indietro, se non nei punti raccolti (e persi), visto che l'avversario era di altro tenore. Peccato perchè con una vittoria saremo risaliti in carreggiata, mentre adesso pur non complicandosi proprio nulla, siamo lontani dalle posizioni che ci interessano (che poi sarebbe una soltanto quella che vogliamo). E' mancata ancora una volta la lucidità sotto porta per poter raddoppiare, ma anche una cattiva gestione dei minuti finali ha contribuito al pareggio dei laziali. Adesso ci sarà tempo sia per prepararci alle prossime sfide, sia per recuperare quanto lasciato per strada, ed è ora che il cantiere in costruzione metta su qualche pilone per mostrare che i lavori stanno proseguendo nella giusta direzione.

Monte Sumbra - Sul filo della cresta Est

 

E' la mia terza volta sul Sumbra, Alpi Apuane. L'ultima della stagione organizzata da Maremma Trek ed il meteo ci ha regalato una giornata davvero fantastica. Qualche nuvola in mattinata per consentirci di salire rapidamente senza patire lo strano caldo di novembre e quindi la novità assoluta per le mie esperienze su questo monte: l'attraversamento integrale della cresta Est. Alcuni passaggi esposti, molta attenzione e rispetto per montagna da parte nostra. Ma anche tanta ammirazione sia per i paesaggi che dal Sumbra possiamo godere pienamente, sia per la cresta in sè, che è davvero sensazionale. 


Album fotografico Monte Sumbra - Sul filo della cresta Est

sabato 7 novembre 2020

A spasso per... Tua Rita e Pasquini & Ridulfo

 

Mia terza avventura in quel di "A Spasso per... " organizzata in modalità del tutto gratuita da parte del Comune di Suvereto che prevede sia un'escursione nelle campagne della zona (guidata dalla GAE Roberta) che visite e degustazioni in alcune aziende vinicole ed agricole del territorio. Questa volta nei nostri 12 km circa abbiamo toccato per prima l'azienda Agricola Tua Rita, la cui cantina purtroppo non era visitabile a causa del nuovi regolamenti anti covi, ma non è mancata una degustazione dei loro vini (Tierre del 2018 e Rosso Dei Notri del 2019) accompagnati da un tagliere di salumi e formaggi. La seconda, nel primo pomeriggio, è invece stata l'azienda Agricola Pasquini e Ridulfo con i suoi prodotti biologici a marchio Il Brindo. Un'altra esperienza più che positiva che ci permette di apprezzare maggiormente il nostro territorio.


Album fotografico A spasso per... Tua Rita e Pasquini & Ridulfo

venerdì 6 novembre 2020

Sharknado 2 - A Volte Ripiovono (2014)

 

Regia: Anthony Ferrante

Anno: 2014

Titolo originale: Sharknado 2: The Second One

Voto e recensione: 2/10

Pagina di IMDB (4.0)

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Film:

Era abbastanza scontato che il proseguo di Sharknado volasse  sulla stessa lunghezza d'onda fatta di esagerazioni di bassa lega. Sono anche convinto che più in là mi spingerò con i restanti capitoli del franchise e più sarà peggio. Il trash è decisamente tangibile, anche se è tutto voluto. Il bello però sta proprio qui, anche se basta davvero poco per esaurirsi. Ci spostiamo a New York: evidentemente Los Angeles era troppo normale per le tempeste di squali, il cast principale invece non cambia anche se caratterialmente sì, specialmente la figura di Tara Reid, che si ritaglia uno spazio più importante e da eroina. Ian Ziering continua ad essere il troio che salva vite a suon di squali presi a randellate. Il budget, se maggiore rispetto al precedente non si nota, resta risicato e lo vediamo soprattutto nelle innumerevoli scene in cui la CGI è meno interessante degli screensaver anni novanta. La trama fa invece a gara con i dialoghi per determinare chi stia più in basso. Mi attendono altre quattro perdite di tempo.

Edizione: cofanetto DVD

Il cofanetto è di dimensioni ridotte, ma i sei dischi DVD sono alloggiati in maniera ordinata ed intelligente, non dovendo fare troppi salti mortali per toglierli dal proprio alloggio. La traccia audio italiana è in stereo e come extra abbiamo:

  • Trailer