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mercoledì 4 giugno 2025

The Night Of - Cos'è Successo Quella Notte?

 
Anno: 2016
Titolo originale: The Night Of
Numero episodi: 8
Stagione: 1

Mi sono approcciato a The Night Of con una certa curiosità ma senza aspettative esagerate anche se ci sono capitato dopo aver visto un reel entusiasta di uno sconosciuto. Lo ammetto: pensavo fosse l’ennesima miniserie HBO ben confezionata, con il classico impianto crime in stile americano – avvocati brillanti, indagini zoppicanti, e qualche colpo di scena prevedibile. E invece, sorpresa: questa serie mi ha fregato. In senso buono.

Al centro c’è il giovane Nasir "Naz" Khan, interpretato con notevole intensità da Riz Ahmed, un ragazzo pakistano-americano che si ritrova invischiato in un omicidio che sembra uscito da un incubo. La serie ci porta in un’odissea giudiziaria e umana in cui la presunzione d’innocenza viene accartocciata e buttata nel cestino, in nome di una verità da costruire a tavolino. Ma il vero colpo da maestro? John Turturro.

Sì, lui. L’avvocato John Stone, scalcagnato, allergico al mondo (letteralmente: soffre di eczema ai piedi), che si trascina tra le aule di tribunale e i marciapiedi di New York come un Don Chisciotte del codice penale. È l’anima della serie. Il suo personaggio, scritto e recitato con una malinconia e un’ironia quasi dolorosa, riesce a rubare la scena in ogni inquadratura, anche quando parla con un gatto. Anzi, soprattutto quando parla con un gatto.

La narrazione è lenta ma non noiosa, chirurgica nel costruire tensione e disagio. Ogni episodio scava più a fondo nel sistema giudiziario, nella psiche dei protagonisti e nella zona grigia della verità. The Night Of non ti dà risposte facili. Ti fa dubitare, ti fa arrabbiare, ti fa guardare il mondo con quel sospetto che solo una buona serie può insinuarti addosso.

Ci sono momenti in cui sembra quasi voler diventare una riflessione sociopolitica (razza, classe, giustizia), ma riesce a non diventare mai didascalica. Resta prima di tutto un noir urbano: sporco, opprimente, quasi claustrofobico. Anche quando sei fuori dal carcere, l’aria non è mai davvero pulita.

Conclusione? The Night Of è una miniserie che ti prende alla gola senza bisogno di urlare. Il ritmo è più da romanzo che da serie binge-friendly, ma proprio per questo resta impressa. Un piccolo gioiello nel mare magnum delle crime-series, in cui ogni dettaglio (persino una camicia sbagliata) può farti crollare.



lunedì 29 aprile 2024

Anatomia Di Una Caduta (2023)

Description de cette image, également commentée ci-après
 Regia: Justine Triet
Anno: 2023
Titolo originale: Anatomie D'Une Chute
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.7)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Un po' me lo aspettavo, ma mi son ritrovato di fronte veramente un gran bel film. E' un giusto mix tra il legal thriller ed il drammatico, con una eleganza davvero invogliante a proseguire nella visione fin dai primi istanti. Nel corso dell'opera è poi abbastanza chiaro che lo spettatore sarà per tutta la durata della pellicola, ignaro di cosa realmente sia successo, ma come spiegato proprio da un dialogo al suo interno, dovrà comunque prendere una decisione. Con solo a disposizione alcuni dei fatti esposti. Pellicola molto intima in cui la vita dell'accusata, del defunto e pure del figlio, vengono a tratti messi a nudo durante il processo. Accusa e difesa riescono a rendere ambigue alcuni rapporti e connessioni nella vita privata della famiglia, cercando di arrivare ad una delle verità possibili. Le interpretazioni sono magistrali e realistiche mostrandoci uno spaccato di vita quotidiana con numerose difficoltà e con una punta di curiosità da parte dell'evento che può essere sfruttato anche dal punto di vista mediatico. Decisamente da guardare con attenzione.

Edizione: bluray
Versione in bluray semplice, con custodia Scanavo di una certa solidità, traccia italiana in DTS HD MA, con alcuni sottotitoli impressi quando i protagonisti parlano inglese invece che francese ed i seguenti extra:
  • Trailer
  • 4 scene eliminate con commento
  • Galleria fotografica

lunedì 11 marzo 2024

The Report (2019)

 
Regia: Scott Z. Burns
Anno: 2019
Titolo originale: The Report
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies
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Realizzato in maniera impeccabile, The Torture Report, questo il nome stilizzato, è un'attenta riesamina, mai noiosa, sulle indagini contro l'utilizzo della tortura da parte della CIA, dopo gli attentati dell'11 Settembre. Per scomodare una frase da fumetto, è decisamente vero che da grandi poteri derivano grandi responsabilità, e queste abbiamo visto che spesso, vengono messe da parte. Abbiamo anche visto che la paura ed il potere possono portare a situazioni vergognosamente disumane, senza che ci sia una vera motivazione di interesse pubblico. Ma soltanto cieca forza bruta dettata appunto da una folle paura che sconvolge le nostre vite. La cosa fondamentale però, in una democrazia liberale come quella occidentale è che ci possano essere indagini di questo tipo. In un mondo perfetto non solo non ce ne sarebbe bisogno, ma i colpevoli verrebbero subito condannati, affinchè scabrose situazioni del genere non si possano più ripresentare, e non ci sarebbero politici teatrini di braccio di ferro con i poteri forti. A differenza di tanti altri Paesi, come il nostro, negli USA almeno la politica ed i suoi schieramenti partitici si possono schierare in maniera bipartisan con i risultati non sempre buoni o accettabili, ma almeno funzionali. La grandezza di una Nazione deriva anche dal permettere una separazione totale dei poteri e la presentazione al popolo dei risultati. Purtroppo tutti noi abbiamo memoria corta, e spesso tendiamo a girarci dall'altra parte, per accettare quello che sembra il male minore. Che tocchi altri, o le nostre libertà.

mercoledì 18 ottobre 2023

The Burial (2023)

 
Regia: Maggie Betts
Anno: 2023
Titolo originale: The Burial
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
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Non amo troppo i film basati su storie vere, perchè inevitabilmente cercano di modificarli ed adattarli per renderli più attraenti ed appetibili. Allora mi chiedo: perchè già che ci siete non create una storia ex novo? Qui andava risaltato il fatto del Davide contro Golia  ad esempio e si è cercato di mettere troppa poesia nei motivi che hanno portato alla causa. In maniera palese, tanto da mettere quasi in secondo piano la romanzata storia della figura interpretata da Jamie Foxx. Al di là di questo il film è piacevole e ben fatto con un ritmo non propriamente ballerino, ma neanche soporifero. E' un legal thriller senza thriller che si svolge in aula per gran parte del tempo dedicato, ma che riesce a dare spazio anche ad altre situazioni. Un ottimo Tommy Lee Jones, che non delude mai. Due oer che passano veloci anche grazie all'aria non serie e drammatica, ma più leggere che avvolge il film.

venerdì 24 febbraio 2023

Il Momento Di Uccidere (1996)

 
Regia: Joel Shumacher
Anno: 1996
Titolo originale: A Time To Kill
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.5(
Pagina di I Check Movies
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C'è stato un periodo in cui avevo un po' la fissa per i romanzi di John Grisham: ne ho letti tanti, tra cui appunto l'omonima storia da cui è stato tratto questo film. Per quanto possa ricordare, in maniera abbastanza fedele, entro i limiti della trasposizione cinematografica e degli arrangiamenti necessari. E' una di quelle tante storie improntante sul genere legal thriller che però fanno leva sul sentimento nazional popolare, e proprio per questo da una parte risulta esaltante ed adrenalinico, ma dall'altra anche troppo forzatamente demagogico. Questo aspetto è più assopito nel romanzo grazie alla maggior libertà nelal lunghezza per varie spiegazioni di tipo giuridico. Qui nel film si lascia invece un po' più spazio al valore del sentimento. Che poi vendetta e giustizia riescano ad andare a braccetto amorevolmente credo sia per una scelta soprattutto logica senza andar a scavare troppo in arzigogoli che avrebbero avuto a disposizione poco tempo. Non può passare inosservata la lunga lista di nomi celebri nel cast: Matthew McConaughey, Samuel L. Jackson, Sandra Bullock, Donald e Kiefer Sutherland, Kevin Spacey, Ashely Judd, Charles Dutton ed altri mille.

sabato 11 giugno 2022

Avvocato Di Difesa [Stagione 1]

 
Anno: 2022
Titolo originale: The Lincoln Lawyer
Stagione: 1
Numero episodi: 10
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Nuova serie TV di Netflix, basata sul romanzo The Lincoln Lawyer di Michael Connelly, che non ho letto, ma di cui ho visto l'omonimo film. Onestamente non lo ricordo molto, anzi, ma a livello di trama sono sicuro che fosse meglio rispetto a questa serie. Che probabilmente prende spunto dal personaggio e da alcuni avvenimenti, ma poi spazia con una sceneggiatura più complessa. A mio avviso, nonostante la si guardi bene e velocemente, il problema sta proprio qui: in una trama che non è molto lineare, ma si muove con personaggi secondari che sembra possano voler dire qualcosa, ma poi si bloccano, situazioni famigliari e amorose, vecchi ricordi... Insomma un po' di carne al fuoco per variare la piatto principale, ma a conti fatti, mistero e curiosità si svolgono tutti in pochi episodi. La parte da legal thriller è ben fatta, anche se lo spettatore si ritrova a dover seguire avvocato e giuria pur conoscendo la dinamica dei fatti. Poi questa cambierà in corso d'opera con una sorta di colpo di scena, ma a questo punto è ormai tardi per vedere i fatti raccontati in aula, restando un thriller semplice.

domenica 10 aprile 2022

Assassinio Sul Nilo (2022)

 
Regia: Kenneth Branagh
Anno: 2022
Titolo originale: Death On The Nile
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.4)
Pagina di I Check Movies
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Sequel diretto di Assassinio Sull'Orient Express che vede  come soggetto e protagonista Poirot, venuto fuori dalla penna di Agatha Christie. Si tratta di un riadattamento moderno, ma non in chiave moderna, in quanto anche in questo caso l'epoca degli avvenimenti è quella della prima metà del novecento. La ricostruzione storica, almeno graficamente, è molto accurata, però sembra di essere in un set da videogioco dai colori HDR che ti colpiscono. Tanti attori per tanti personaggi, ma nessuno spicca in maniera particolare, neanche il noioso Poirot (Branagh). La storia, basandosi sul romanzo di Christie, che non ho letto e non conosco, probabilmente è proprio questa. Credo allungata nella parte iniziale ed in alcune sequenze di stampo romantico e di attualità (amore gay, amore interrazziale, amore esplicitamente sessuale) che mette molto in ombra la parte, presumo, relativa ad indizi ed investigazioni. Il tutto si risolve in maniera sì elaborata, ma spiegata in pochi semplici attimi con flashback e sistemi in stile Signora In Giallo. Non mi ha preso per niente ed anzi è stato troppo lungo e per niente intrigante.

lunedì 10 gennaio 2022

Il Caso Thomas Crawford (2007)

 
Regia: Gregory Hoblit
Anno: 2007
Titolo originale: Fracture
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies
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Intrigante, fatto bene, con il giusto mix tra thriller e legal thriller, che non annoia. Un delitto passionale di cui lo spettatore conosce quasi ogni dettaglio. La regia ci mostra cosa avviene, non nei minimi particolari, ma non restano dubbi. E i dubbi non restano neanche nella figura di uno dei due protagonisti (Gosling), nonostante il freddo cinismo e l'intrigo legale creato dall'assassino (Hopkins). Il film quindi si muove sui sottili ed effimeri indizi, sempre messi in discussione dal punto di vista legale, ma mai da quello del reale svolgimento dei fatti. Facile trovare astio nei confronti del metodico ed intelligente marito che uccide la moglie, e facile cogliere empatia, che si trasforma in rabbia ed impotenza poi, per chi invece cerca di consegnarlo alla giustizia. Una pianificazione per costruita e portata avanti anche con una forte aria di sfida che comprende un duello psicologico in cui il giovane ed arrogante avvocato rampante sembra soccombere a più riprese. Provocazioni ripetute all'interno dei dialoghi che, come nei migliori legal thriller, si sostituiscono alle scene dinamiche. Non mancano, nonostante una trama in cui lo spettatore a grandi linee conosce già i fatti, i colpi di scena ed i ribaltamenti, sebbene in alcuni frangenti possano essere considerati fortuiti (Spoiler: Crawford non poteva sapere che la moglie non sarebbe morta all'istante dello sparo in testa) .

venerdì 7 maggio 2021

Vincitori E Vinti (1961)

 

Regia: Stanley Kramer
Anno: 1961
Titolo originale: Judgment At Nuremberg
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (8.2)
Pagina di I Check Movie
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Film:
Non fatevi impaurire dalla durata (tre ore) del film: piuttosto fatevi impaurire dai suoi contenuti. Vincitori E Vinti non è un polpettone di retorica, ma è un (se vogliamo) leggero e scorrevole legal thriller storico che prende spunto dal terzo processo di Norimberga che vedeva messi alla sbarra alcuni giudici della Germania Nazista. La maggior parte del film si concentra in aula, sui volti dei numerosi protagonisti (Spencer Tracy, Burt Lancaster, Richard Widmark, Montgomery Clift, Judy Garland e anche Marlene Dietrich nelle poche scene fuori dal tribunale) e sui dialoghi creati in maniera sublime che vanno a formare il dibattito. Ciò che si cerca di giudicare è la responsabilità. Ci sono limiti, ieri come oggi, alla gestione del potere e delle responsabilità? Questa riguarda soltanto le persone che si adoperavano in mansioni chiave o tutti quanti? Lo spettatore, soprattutto a distanza di decenni ha già un'idea ben chiara, ma lo sviluppo della trama insinua inesorabilmente il dubbio sul fatto che se alcuni sono colpevoli allora tutti quanti lo sono. Non solo i politici, i generali o in questo caso i giudici. Ma tutto il popolo tedesco o se vogliamo tutti i popoli, compresi gli americani, gli inglesi, i francesi e le vittime. Chiunque chiude un occhio e lascia scorrere. Nel film volteggia indisturbata una vena retorica che però non risulta invadente e stucchevole, tanto che il crescendo dei dibattiti non riguardano esclusivamente le sedute in aula. Anche le quattro chiacchiere con la servitù o i boccali di birra alzati nel pub tra i canti per alienare il disagio e la paura di un passato in cui nel loro piccolo tutti sapevano e non potevano fare altrimenti. Chi per paura, chi per aver minimizzato il pericolo, tra gli innocenti, chi per spirito patriottico, chi per vantaggi personali tra i colpevoli più in vista. Vincitori E Vinti allarga lo sguardo in maniera toccante e suggestiva, riuscendo a lasciare il segno.

Edizione: bluray
L'edizione in bluray, vista la durata del film è composta da ben due dischi, entrambi di buona fattura video e con traccia audio italiana in stereo LPCM.. Purtroppo gli extra sono molto più simili ad un DVD che ad un bluray:

Disco 1:
  • La storia del film (testuale)

Disco 2:

  • Trailer originale
  • Galleria fotografica
  • Poster & locandine

domenica 27 dicembre 2020

Goliath [Stagione 3]

Titolo originale: Goliath

Anno: 2019

Numero Episodi: 8

Stagione:  3

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Alti e bassi per questa terza e conclusiva stagione. La prima era stata una bella sorpresa, accattivante, divertente, noir, forse un po' frettolosa nel finale,  ma comunque molto piacevole e con le giuste atmosfere. La seconda purtroppo ha snaturato e e per niente valorizzato il lavoro fatto precedentemente. Questa terza inizia con il piede sbagliato, dando addirittura un'improbabile senso mistico alle avventure che Billy Bob Thornton cerca di riportare in aula. Si riprende nella seconda metà, quando si chiariscono alcune faccende e quando il nostro avvocato riesce a parlare un minimo in legalese. Inoltre tornano alla ribalta aspetti lasciati in sospeso negli otto episodi del 2018 e sia ha quel minimo senso di giustizia o di vendetta che ci si aspetta anche da un anti eroe come lui. La seconda parte è quindi più viva e vivace ed attrae maggiormente.

 

sabato 19 dicembre 2020

The Judge (2014)

 

Regia: David Dobkin

Anno: 2014

Titolo originale: The Judge

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (7.4)

Pagina di I Check Movies

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Film potentemente drammatico che spazia tra il legal thriller, utilizzato come genere di supporto, ed il drammatico concentrato sui rapporti interpersonali di una famiglia. Al centro il vecchio giudice scorbutico (Robert Duvall) e il figlio avvocato di successo "fuggito" dal paesello (Robert Downey Jr.) . Da una parte un uomo fin tropo retto che non riesce a stabilire rapporti umani con i propri figli, dall'altro chi ha messo da parte i valori etici e morali per proseguire la propria carriera. I due si ritrovano in aula, dalla stessa parte della barricata, ma con numerosi attriti non solo per quanto riguarda la gestione legale della faccenda. Un travaglio che vede coinvolti anche gli altri fratelli e le vecchie storie che il "figlio prodigo" cerca di contenere con distacco e passione al tempo stesso. Le prove del cast sono tutte davvero sorprendenti e realistiche, riescono a trasmettere empatia ed emozioni contrasti per queste catene di rapporti davvero non semplici, tra difficoltà, rimorsi e ricordi. Il racconto è vivido, con un ritmo ben equilibrato pur essendoci toni contraddittori nell'evoluzione della storia. I temi trattati sono molti e come nota negativa abbiamo al sensazione che non tutti possano ricevere il giusto spazio e ci si accontenta di piccole sfumature un po' qua ed un po là. Ma resta pur sempre un'idea coinvolgente ed una bella sorpresa.

giovedì 10 dicembre 2020

Testimone D'Accusa (1957)

 

Regia: Billy Wilder

Anno: 1957

Titolo originale: Witness For The Prosecution

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (8.4)

Pagina di I Check Movies

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Film:

Grandissima trasposizione cinematografica che riprende una commedia teatrale tratta da un racconto di Agatha Christie. Un legal thriller d'altri tempi, ambientato in Inghilterra e con quella punta di sana commedia che vede soprattutto coinvolto il protagonista, l'avvocato difensore con il volto di Charles Laughton. Grazie ad un soggetto del genere, per giunta , già provato e di gran successo in teatro, il successo relativo alla trama era certo. Ma il cinema è cinema ed il risultato sperato va condotto con dovizia, quella di cui Billy Wilder è certamente dotato. Riuscendo a creare potenti colpi di scena nel finale, ci accompagna durante tutta la visione del film con sobrie, ma pur eleganti scelte stilistiche per distogliere sia l'attenzione del pubblico regalandoci un cast di prim'ordine, sia per infarcire lo spettacolo di elementi legali così da renderlo anche un dramma più che realistico. Uno di quei film da vedere almeno una volta nella vita.


Edizione: bluray

Ottima fattura video per una pellicola molto datata. E' interamente localizzato in italiano e per la nostra lingua possiamo contare sia sulla traccia DTS HD MA in stereo sia sulla L-PCM sempre in stereo. Purtroppo in entrambe abbiamo un continuo fruscio di sottofondo, leggero, ma costante e ben udibile. Come extra:

  • Trailer


lunedì 30 novembre 2020

Goliath [Stagione 1]

 

Titolo originale: Goliath

Anno: 2016

Numero Episodi: 8

Stagione: 1

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Si parlava di Serie TV belle o carine da vedere, ammaliati da La Regina Degli Scacchi, anche se di genere completamente differente con degli amici. E' venuto fuori questo titolo, che inizialmente avevo confuso con qualcosa di fantasy tipo Gods of qualcosa. Così lo ho snobbato per un po'. Ieri, stanco, mi sono messo a guardare la prima puntata ed in men che non si dica ho terminato tutta la stagione. E' un legal thriller con risvolti da complotto. Un complotto abbastanza grande da essere interessante, ma non esageratamente complesso da coinvolgere tutto il mondo, quindi più che accettabile. Il protagonista è un avvocato caduto in disgrazia per il troppo bere e per i suoi modi un po' spiccioli, cinici e menefreghisti: una figura decisamente border line ed un tantino noir che piace sempre. Nonostante abbia divorato questa prima stagione ho notato i troppi personaggi presenti, molto spesso non ben caratterizzati o anche inutili se non per arricchire la trama. Probabilmente verranno approfonditi nelle prossime stagioni, d'altra parte in soli otto episodi, non si può chiedere troppo. Anche il finale risulta un po' troppo semplice in stile lieto fine, ma almeno pare conclusivo per il "problema" da affrontare e non ti lascia con l'amaro in bocca.

giovedì 19 novembre 2020

Il Caso Spotlight (2015)

 

Regia: Tom McCarthy

Anno: 2015

Titolo originale: Spotlight

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (8.1)

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A differenza di molti film di questo genere, ovvero di denuncia e basati su fatti realmente accaduti, Spotlight risulta essere più distaccato e meno emotivo. Eppure il tema di fondo è tra i più pesanti che si possano immaginare: la pedofilia e gli abusi sessuali (le violenze sessuali e psicologiche anzi) che migliaia di bambini hanno subito da parte di alcuni membri della Chiesa Cattolica, negli Stati Uniti, ma ovviamente non solo. La pellicola riguarda essenzialmente e quasi esclusivamente l'indagine giornalistica del Boston Globe che ha portato alla luce gli avvenimenti. Il film non è affatto crudo, sebbene rabbia e sconforto possano affiorare nei protagonisti, che dimostrano di essere al servizio della pubblica utilità. Fortunatamente non si cade nel tranello (probabilmente sarebbe stato davvero troppo pesante) di colpire gli spettatori con i fatti nudi e crudi, ma si muove attraverso i giornalisti che cercano di lottare contro un muro di gomma gestito non solo dagli alti prelati, ma da tutta una comunità che preferisce tacere e nascondere. Semplicemente perchè la cosa è impensabilmente vergognosa e "una goccia" nel tanto ben che invece la Chiesa fa alla comunità. Tutti sanno, tutti coprono. Ma Ruffalo e Keaton si destreggiano tra diversi intrighi e riportano a galla brutte e storie e altrettanti insabbiamenti.

martedì 17 novembre 2020

L'Uomo Della Pioggia - The Rainmaker (1997)

 

Regia: Francis Ford Coppola

Anno: 1997

Titolo originale: The Rainmaker

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (7.2)

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Quando ci sono film tratti e basati fortemente su omonimi romanzi è quasi impossibile non fare un paragone se si conoscono entrambi.  Ho sempre detto, e lo ribadirò, che non è corretto stare sempre a disquisire sul fatto che la trasposizione sia peggiore rispetto al libro, o poco fedele o totalmente differente da ciò che era il nostro immaginario. Credo infatti che ogni arte abbia la sua dimensione, sia essa letterale, cinematografica, televisiva, teatrale o anche musicale. Insomma, ad ognuno il suo. Anche se il romanzo di John Grisham lo ho letto molto tempo fa lo ricordo abbastanza nitidamente, e nonostante la pellicola girata da Francis Ford Coppola sia corposa in lunghezza, pare un mero riassunto. Non frettoloso, ben architettato e con i punti chiave messi in evidenza, ma anche senza la lettura del romanzo si può sentire che manca qualcosa e non tutti i collegamenti ricevono il giusto spazio. Purtroppo poi ho notato alcune scene più leggere, quasi da commedia, che poco hanno a che fare con il tema, ma che danno maggiore spazio alla figura pesante di Danny De Vito e alleggeriscono quella del giovane Matt Damon. Cme legal thriller inoltre risulta spezzettato lasciando indietro molto del lavoro legale che porta alla sentenza. Comunque anche non essendo una trasposizione perfetta, che per lunghezza sarebbe stato impossibile fare altrimenti, resta un bel film molto toccante che punta il dito su varie ingiustizie tra cui soprattutto il sistema assicurativo americano.

domenica 15 novembre 2020

Le Regole Del Delitto Perfetto [Stagione 5]

 


Anno: 2019 - 2020

Titolo originale: How To Get Away With Murder

Numero episodi: 15

Stagione: 6

 

Fantastico! Netflix da qualche giorno mi RIproponeva Le Regole Del Delitto Perfetto. Ma  ignoravo il suggerimento perchè neanche un mese fa avevo già terminato la quinta stagione. Invece ho poi scoperto che si trattava di ulteriori nuovi 15 episodi che avrebbero composto al sesta. Lo dico subito: è l'ultima, non ce ne saranno altre. Per fortuna, visto che le serie terminano le preferisco a quelle lunghe secoli. Inoltre era evidente un certo calo d sceneggiature e troppi bassi in confronto agli altri. la seguivo essenzialmente per curiosità ed affetto. Con questa sesta però, pur non avendo letto (o cercato) che si trattasse della stagione conclusiva, che fosse l'ultima lo si riesce ad annusare nel corso delle prime battute. E questo la rende davvero più interessante ed intrigante. Certo, arrivato al quindicesimo episodio credevo di essermi sbagliato, perchè le scene importanti andavano un po' troppo per le lunghe e siamo arrivati al termine con troppi cambi di direzione e di marcia, ma la considero una delle più riuscite, esclusa la prima. E davvero: prima o poi andava chiusa, ma ci ha fatto sempre una bella compagnia.

lunedì 19 ottobre 2020

Le Regole Del Delitto Perfetto [Stagione 5]


Anno: 2018 – 2019

Titolo originale: How To Get Away With Murder

Numero episodi: 15

Stagione: 5

 

Ormai la serie Le Regole Del Delitto Perfetto, arrivata alla sua quinta stagione, ha preso le sembianze di una soap opera. Ma non nella sua totalità Se infatti i 15 episodi che la compongono sono eccessivi e sarebbe bastato concentrare la parte realmente interessante della trama in un massimo di dieci, abbiamo un crescendo per quanto riguarda la componente thriller. Si perde un po’, anzi molto, il fascino legato alle controversie legale, che risultano sempre più in secondo o terzo piano, mentre aumenta il fattore da complotto. Gli autori puntano sempre più alto, coinvolgendo non solo la malavita ricca e potente, ma anche procuratori ed addirittura governatori. Insomma tutto ruota attorno alla Professoressa Keating ed al gruppetto di studenti in giurisprudenza. Dal punto di vista stilistico del montaggio abbiamo ancora una volta il solito sistema vincente con flashforward e flashback che si alternano e riescono sempre a stuzzicare l’interesse degli spettatori.

 

martedì 14 luglio 2020

L'Avvocato Del Diavolo (1997)




Regia: Taylor Hackford
Anno: 1997
Titolo originale: Devil's Advocate
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.5)
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Quando rientri a casa negli anni novanta e porti dal videonoleggio un film in cui sono presenti Al Pacino, Keanu Reeves e Charlize Theron (non ancora famosissima, ma già sulla retta via) parti subito bene. E ti metti comodo comodo a gustarti un thriller dalle sembianze legal che via via si farà sempre più horror. Con richiami a Paradise Lost come il nome di John Milton, tra i protagonisti, che sono chiaramente espliciti e non intendono nascondere la natura della pellicola. Dialoghi prepotenti, presenza scenica immane sia di Al Pacino che di Reeves, anche frontali di nudo della Theron: insomma difficile chiedere di più al comparto cast. L’assortimento dei personaggi pende a favore del Milton Pacino, ma diciamo che riesce a distribuirsi bene all’interno dello schermo anche in presenza di quel bravo ragazzo che è sempre stato Reeves, senza mai cercare di metterlo in ombra. Ovviamente la trama vuole che le cose vadano in un certo modo, così si crea una sorta di piramide ben disposta con la Theron nei gradini inferiori. La trama è affascinante, sia sul dei risvolti in aula, dello scontro tra etica e giustizia, ma soprattutto per i valori superiori come il bene e il male ed addirittura il libero arbitrio, non solo accennato a più riprese, ma cercato e ricercato nella pratica. Anche gli effetti speciali, dosati un po’ con il contagocce, riescono a dire la loro. Specialmente suggestiva la New York deserta in un paio di scene. Il ritmo è quello giusto, molto equilibrato che lascia spazio ai monologhi per poi non deludere neanche con la movimentazione più dinamica. Paint It Black in chiusura, sempre da brividi.

lunedì 30 settembre 2019

Le Regole Del Delitto Perfetto [Stagione 4]




Anno: 2017 - 2018
Titolo originale: How To Get Away With Murder
Numero episodi: 15
Stagione: 4
Guarda Netflix GRATIS
 
Proseguono, in maniera abbastanza avvincente, le peripezie legali (e ovviamente non solo) della Professoressa Keating e del suo  manipolo di studenti capaci, non solo di districarsi tra i meandri della legge, ma anche in crimini sempre più assurdi. Già, siamo alla quarta stagione (ce ne saranno almeno altre due) e gli autori ne inventano di tutte: anche qui abbiamo omicidi, ricatti, giochi sporchi che hanno il vizio inconfondibile di peggiorare una data situazione per risolverne una precedente. Inoltre abbiamo anche un inserimento sempre più massiccio di situazioni personali, secondo me poco interessanti, ma dare ad ogni personaggio il giusto peso psicologico. Inconcepibile, però continuo a guardarlo eh, come i ragazzi abbiano anche sviluppato un fortissimo senso di amicizia che va oltre il forzato stato insieme per segreti di cui loro sono a conoscenza. Vada per le storie d'amore, o di sesso, o i tradimenti, ma questi sono proprio amici che si vogliono bene, nonostante in più occasioni giochino a tirarselo in culo. I quindici episodi, forse in maniera meno marcata dei precedenti, si sviluppano sulla consolidata linea dei flashback e dei flashforward che a momenti alterni scoprono e coprono quanto accaduto e quanto dovrà accadere all'interno della storia. Si fa guardare ancora bene, e non fidatevi degli avvocati.

giovedì 11 aprile 2019

Quicksand [Stagione 1]




Anno: 2019
Titolo originale: Storst Av Allt
Numero episodi: 6
Stagione 1

Mhh no. Neanche questa mi è piaciuta. La cosa migliore è stata il cercare indizi su... La nazionalità della serie. Già, mi piace capire dove sono state ambientate. Era sicuramente nord Europa, dopo poco hanno detto che erano in Svezia. Fine del giochino, fine dell'interesse. La mini serie, composta da solo 6 episodi sotto i 50 minuti, è composta da diversi flashback che hanno il compito di mostrarci la vita della protagonista prima di partecipare ad un omicidio multiplo all'interno di una scuola, ed una parte da legal thriller in cui con semplicità disarmante l'avvocato difensore smonta tutte le tesi dell'accusa grazie ad indizi che non ci sono mai stati presentati durante la visione delle puntate. Il contesto è tutto troppo perfettino. Ok che siamo in Svezia e loro si sa, sono avanti, ma anche i secondini sono gentili, bravi, fanno regali a quella che è una ragazza che ha ucciso (per colpa o per dolo) almeno due persone. Comunque si guarda velocemente, non annoia, ma non mi convince.