domenica 30 aprile 2023

Cammino del Volto Santo #6/7: da Barga a Borgo a Mozzano

 
Ho il fiuto del lupo. Di mare. Con le narici che si muovono frenetiche e possono stabilire se prenderò un'acquata o meno. E questa volta mi hanno suggerito il giusto: neanche una goccia durante il cammino. In realtà è una data da incorniciare, veramente fortunati. I venti chilometri che separano Barga da Borgo a Mozzano ed il suo ponte della Maddalena (aka ponte del Diavolo) sono risultati caldi, colorati e con un paesaggio davvero rigoglioso. Non mi aspettavo niente di meno: conosco queste zone e le potenzialità che sprigionano sono una manna per noi escursionisti. Iniziamo la nostra tappa dal possente Duomo di Barga, ma come ieri bruma e nuvole ancora basse ci impediscono di osservare il Monte Forato. Passiamo per la vecchia Pieve di Loppia raggiungendo poi il borgo di Ghivizzano e la sua torre. Prima di arrivare alla meta definitiva della giornata, Borgo a Mozzano, ci attende una salita lunga e costante che ci permette di inserirci sul letto del fiume Serchio dopo una discesa altrettanto ripida. Qui, proprio a due passi dal leggendario ponte del Diavolo faremo amicizia con altri due pellegrini che arrivano da Mantova seguendo la vita del Volto Santo Matildica, cammino con cui condividiamo alcuni tratti.

Album fotografico Cammino del Volto Santo #6/7

Edit: dopo ricerche ed approfondimenti, ho verificato che l'attuale cammino e tracciato del Volto Santo è composto da 7 tappe e non 10 come inizialmente scritto. 

sabato 29 aprile 2023

Preludio al Cammino del Volto Santo

 
Camminando si impara, tanto. Sia che si tratti del nostro primo cammino, sia che portiamo con noi un grande bagaglio di esperienze. Queste andranno sempre ad aumentare via via che muoveremo i nostri passi. In questo lungo weekend siamo partiti in due, con spalle e gambe differenti, ma con il comune obiettivo di metterci in cammino per più giorni. Il tratto scelto, già settimane fa, è stato quello che vede le ultime due tappe (nove e dieci )(sei e sette) del Cammino del Volto Santo. Si tratta di una via davvero spettacolare che inizia da Pontremoli e termina a Lucca, toccando quindi quella meravigliosa parte della Toscana racchiusa tra le Alpi Apuane e gli Appennini. Lunigiana, Garfagnana, Media Valle del Serchio ed infine la piana per il capoluogo che custodisce nella Cattedrale di San Martino, la scultura lignea più antica della cultura occidentale, ovvero il Volto Santo. Quindi da Piombino partenza il più possibile eco friendly e treno in direzione Pisa e poi Lucca, bus che ci porta direttamente a Barga e pernottamento a Villa Gherardi, molto più che un ostello dopo aver visitato in lungo e in largo questo caratteristico borgo.


Edit: dopo ricerche ed approfondimenti, ho verificato che l'attuale cammino e tracciato del Volto Santo è composto da 7 tappe e non 10 come inizialmente scritto. 

giovedì 27 aprile 2023

Do Revenge (2022)

 
Regia: Jennifer Kaytin Robinson
Anno: 2022
Titolo originale: Do Revenge
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.3)
Pagina di I Check Movies
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Durante i primi minuti ho sofferto abbastanza la visione: ancora un teen drama con il classico noioso stereotipo del liceo americano e dei viziosi e viziati figli di papà che puntano all'immagine ed al vuoto successo. Due palle. Poi vabbeh, sembra ingranare e meritevole di un'opportunità perchè si aggiungono i già abusati temi del bullismo, della vendetta, della lotta di classe che se ben sistemati possono dare una spinta positiva alla trama. Ed ecco quindi che arriva lei, Maya Hawke: già apprezzata in Stranger Things, so che ha le potenzialità per essere la mia nuova attrice preferita, così son sicuro di finire il film. Inoltre nella lunga preparazione della trama noto un certo richiamo a L'Altro Uomo del mitico Hitchcock e diciamolo chiaramente, mi gaso abbastanza. Purtroppo la presenza della Hawke (anche l'altra protagonista Mendes fa una bella parte) non basta a risollevare le sorti di una pellicola senza arte nè parte, fin troppo leggera per i temi che dovrebbe esporre, e cosa ancora più grave è che il presunto richiamo a L'Altro Uomo è una mia colossale cantonata: lo sviluppo di quella parte, probabilmente troppo interessante per un mediocre film di questo tipo, è stata soltanto accennata e sputacchiata per terra. Peccato.

Kill Boksoon (2023)

 
Regia: Byun Sung-Hyun
Anno: 2023
Titolo originale: Gilbogsun (길복순)
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.6)
Pagina di I Check Movies
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Simpatico questo film coreano, decisamente fuori dal coro rispetto a tanti altri, seppur pochi, che ho visto in passato. La sua forza non sta soltanto nell'originalità della trama di cui parlerò tra breve, ma anche nelle sensazionali coreografie dei combattimenti (e su questo difficilmente possiamo avere dei dubbi) e nelle parti riguardanti la fotografia, davvero ben confezionata. La storia, come accennavo, riesce a creare un mix davvero originale e curioso tra un prezzolato killer professionista che deve anche fare i conti con l'essere madre di un'adolescente e tutte le problematiche che questo comporta. La pellicola, pur cercando di essere molto equilibrata da questo punto di vista, pende un po' più dalla parte dell'azione e degli scontri omicidi. E' un bene perchè il ritmo difficilmente scende, e godersi determinate scene è pura goduria. Dall'altro abbiamo però anche qualcosa di più ragionato, sebbene siano due mondi un po' paradossalmente messi uno di fronte all'altro. Nella struttura infatti non mancano alcuni elementi ironici che alleggeriscono il tutto. Davvero ben fatto e per me una bella sorpresa.

martedì 25 aprile 2023

Santuario Madonna della Corona

 
Purtroppo stamattina è venuto giù il mondo. Ha piovuto davvero tanto ed affidarsi ad una guida alpina per poter fare la ferrata Susatti si è rivelata un'ottima soluzione. Almeno dal punto di vista della mia sicurezza. Se fossi stato da solo sarei partito una mezzora prima almeno e non conoscendo meteo e territorio mi sarei trovato impelagato in una situazione poco simpatica. Appena sono stato avvisato dell'annullamento, ho fatto aggiungere qualche santo alla roba che veniva giù dal cielo, e per redimermi ho selezionato il piano di riserva in caso di maltempo. Si trattava di visitare, con o senza trekking annesso (è possibile aggiungerlo di varie lunghezze e dislivelli in base alla partenza), il Santuario Madonna della Corona. Ultimamente va per la maggiore sui social, sia per la zona Garda che per quella su Verona. In realtà è sulla tratta per entrambi i posti e merita proprio di essere visto. Una volta arrivato qui, la beffa, o magari il miracolo: spunta il sole e rende il tutto ancora più esaltante. La costruzione a picco sulla parete è davvero un qualcosa di unico comunque.

lunedì 24 aprile 2023

Sentiero del Ponale e relax

 
Piove? Chi se ne frega, prima o poi sarebbe capitato. Scelgo quindi un tipo di escursione da poter fare anche bagnati. Parto direttamente dall'hotel Rudy di Riva del Garda e giungo un paio di cento metri dopo la centrale idroelettrica del paese. Da qui comincia il sentiero del Ponale. Riduttivo come nome per quella che in passato è stata a tutti gli effetti una strada scavata nella roccia che collega ancora oggi (per escursionisti e bikers) il lago di Garda alla Val di Ledro. Tutto il percorso della ciclopedonale è lungo circa venti chilometri tra andata e ritorno, ma possono essere fatte alcune deviazioni. La segnaletica è decisamente buona così come la strada. Ho preferito di gran lunga la prima parte, fino al primo bar (Ponale Alto), visto che il resto è un po' troppo misto ad asfalto. In realtà, avendo fatto la deviazione fino alla Madonna di Pregasina, andata e ritorno, ne ho aggiunto un bel po' a causa mia. Tolto questo però resta che la parte sopra Riva del Garda è più panoramica, e dà direttamente sul lago. L'altra è più verdeggiante e boschiva, con ruscelli e cascate. Dopo tutto questo sforzo mi son concesso un po' di riposo e relax al centro wellness dell'albergo con bagno turco, sauna, mix di docce e tisana. Peccato solo che sia l'ultima sera.

Album fotografico Sentiero del Ponale 

domenica 23 aprile 2023

Ferrata di Rio Sallagoni e sentiero panoramico Busatte Tempesta

 
Ieri sera a cena ho deciso di andare andare sul pesce di lago e così il cavedano e il coregù mi hanno fatto svegliare pieno di energie ed ottimi propositi. L'obiettivo è quello di fare una ferrate semplice, ma particolare: la ricerca cade sulla vicinissima Rio Sallagoni (o Salagoni) che si sviluppa tutta all'interno di un canyon. Come tipologia è tra quelle che conosco meglio, quindi vada al cento per cento. Il paesaggio è quello da pareti lisce e strette scavate dal torrente e sebbene le salite verticali non salgano di centinaia di metri la parte divertente resta sugli stacchi orizzontali. Ci sono pure un paio di ponti sospesi. Terminata in poco tempo (l'anello completo è di circa cinque km compreso il ritorno via sentiero) mi avanza gran parte della giornata per poter raggiungere un altro posto della mia to do list. Arrivo infatti a Torbole sul Garda (per il parcheggio usate il mio punto di partenza su Wikiloc) sul versante nord orientale del lago e parto per il panoramico Busatte Tempesta. Il tragitto è semplicissimo, turistico e preso d'assalto da merenderos selfiesti dell'ultimo minuto domenicale. Vale però la pena di farlo, almeno in contrapposizione con quello di ieri sul versante lombardo qui opposto. Sono numerosi gli affacci a varie altezze che possono essere goduti essenzialmente dalle tante rampe di scale in metallo che contraddistinguono questo percorso.

Album fotografico Via ferrata Rio Sallagoni 
Album fotografico Busatte Tempesta 

sabato 22 aprile 2023

Campione del Garda e Tremosine

 
Questa mattina cambio regione e mi sposto dal Trentino alla Lombardia. Seguo la straordinaria strada disseminata di gallerie che costeggia il lago e porta da Riva del Garda prima a Limone e poi la ancora più suggestiva ed intrigante Strada della Forra per Tremosine. È dalla sua famosa frazione di Campione del Garda che parte e finisce il mio percorso trekking. Ho seguito una traccia davvero panoramica, già scoperta e studiata grazie ad un reel, che porta dal lungolago alla pieve. Quindi lo sbalzo in ascesa è molto elevato, ma tecnicamente non impegnativo con una giornata non piovosa come oggi. Soltanto tra i due punti ci sono oltre 900 metri di dislivello, da fare in circa 4 km, che risalgono a zig zag mediante gradoni e gradini. Il panorama è quello mozzafiato del lago di Garda che si allontana sempre più in basso. Il sentiero 141, per escursionisti esperti, è comunque in parte attrezzato con utili corrimano ed alcune barriere. Giunto alla pieve, la vista ha il potere di cancellare ogni sorta di fatica e non mi faccio mancare neanche una capatina alla "terrazza del brivido" che si stacca dalla parete e si proietta in maniera ancora più esposta verso la sponda orientale. Invece di tornare indietro sui passi, da Tremosine, decido di chiudere l'anello allungando di un bel po' il percorso e passando quindi da Predasio e Cadignano. Questo per potermi gustare la Forra del torrente San Michele. I sentieri da dl seguire a questo punto sono il 110,anch'esso EE, il 204 e per ultimo il 266 quasi totalmente in discesa e con centinaia di scalini. Essendo stato nuovamente abbastanza veloce, ho tempo per visitare (ci arrivo in auto) l'eremo di Montecastello a Tignale. Stasera, visti i tanti chilometri messi su gamba, ho gentilmente preso una delle bici messe a disposizione dei clienti dell'albergo. 

Album fotografico Campione del Garda e Tremosine 


venerdì 21 aprile 2023

Cascate di Varone, Tenno e Riva del Garda

 
Non era certo che arrivassi qui in Trentino. Non era certo che lo facessi oggi. Non era certo che potesse filare tutto liscio, ma io non ho mollato e con le giuste accortezze la gita è cominciata. Ho dormito poco e così ne ho approfittato per mettermi in marcia il prima possibile, con la nebbia dell'Appennino e la pioggerella fastidiosa del nord. Pensavo peggio però, alla fine nessun disagio. Arrivo direttamente al Parco della Cascate di Varone e mi godo la mia prima parte turistica della giornata. La breve escursione tra grotte illuminate con faretti variopinti e cascate di acqua che raggiungono quasi i cento metri è davvero appagante e rilassante. Una piccola chicca per smorzare il lungo viaggio, proprio a due passi da Riva del Garda e da Tenno. Mi dirigo infatti sul fiabesco e favoloso perimetro dell'omonimo lago le cui acque hanno colori accesi nonostante il cielo a tratti plumbeo. Ho già adocchiato numerosi sentieri che partono o passano da lì. Anche il borgo risulta carino e caratteristico con ottimi scorci e belle visuali sul più grande lago di Garda. Mi fermo per pranzo all'Acetaia del Balsamico Trentino, i cui prodotti a km 0 tra cui la carne salada sono un toccasana. Mi sistemo nel perfetto Hotel Rudy che dispone pure di parcheggio, oltre ad essere strategicamente ottimale per gli amanti dell'outdoor. Il pomeriggio prosegue sulla falsa riga di tranquillità della mattina e passeggio per Riva del Garda, ancora non assalita da orde di turisti. Mi attende il MAG (Museo Alto Garda) direttamente vista lago e terminata l'interessante visita salgo su per il Bastione in modo da avere una visuale sull'immensità. Non male, ma altra cosa per niente male è la vecchia centrale idroelettrica in pieno stile Gotham City. Spettacolare.

Album fotografico Cascate di Varone e Tenno 
Album fotografico Riva del Garda 

giovedì 20 aprile 2023

Identità (2003)

 
Regia: James Mangold
Anno: 2003
Titolo originale: Identity
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.3)
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Mi era sfuggito questo assaggio moderno di un classico come Dieci Piccoli Indiani: la trama riesce pure a fare un mix di contenuti anche con altro, che però non posso svelare per non rovinare l'effetto sorpresa. Eh già, questo film di James Mangold ha come suo punto di forza ANCHE, i colpi di scena. Oltre però ad una struttura solida, una ambientazione cupa e temporalesca che ricorda il genere noir, ed un cast (John Cusack, Ray Liotta, Amanda Peet, Perry Cox John McGinley) ben assortito, ma senza prime donne. L'impronta narrativa segue un ritmo interessante, che rischia di cadere o scadere ad un certo punto della seconda parte, per poi riprendersi egregiamente mostrandoci le carte in tavola. Abbiamo una bella presentazione, in stile carrellata, dei personaggi che comporranno un'opera quasi teatrale ed una raccolta quindi di clichè e luoghi comuni legati al giallo che sfuma nell'horror. Il lavoro della sceneggiatura è egregio ed anche la già citata scenografia riesce a metterci del suo: purtroppo, se da un lato questi aspetti si possono considerare come positivi, dal punto di vista del realismo iniziano fin da subito a scricchiolare. Così lo spettatore sarà un po' sempre sul chi va là, guardando una serie di scene che odora come se fossero precostruite a tavolino. Quindi piacevole grazie ai colpi di scena (immaginabili però) senza esagerare.

martedì 18 aprile 2023

Voyagers (2021)

 
Regia: Neil Burger
Anno: 2021
Titolo originale: Voyagers
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (5.4)
Pagina di I Check Movies
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Già prima di iniziare il film ho notato il voto  di IMDB su Prime Video che stava sotto la sufficienza. Non che mi interessi più di tanto, ma generalmente i miei voti soggettivi sono di almeno un punto più basso. Per dire che le aspettative erano un po' basse, anche per il fatto che stavo sfogliando vari cataloghi senza riuscire a decidermi, e quindi son andato avanti. Mi ritrovo di fronte ad un film di fantascienza come tanti che cavalcano l'onda del cambiamento climatico, della ricerca di un nuovo pianeta in cui vivere, della lunga missione nello spazio (no, stavolta niente criogenia) e così via. Niente di nuovo insomma, ma neanche raccapricciante. Anzi, seppur con una trama da young adult e diverse cose scontate, la parte relativa al gruppo che vive in una distopia in cui l'equipaggio è privato di ogni impulso emotivo e della libido, risulta ben fatta. Il tutto è veloce, come in una sorta di Bignamino visivo, abbiamo l'evolversi dei fatti, quali rivolte, anarchia, controllo del potere, menzogne politiche e così via. Siamo di fronte, in pratica, ad una rivisitazione in chiave futuristica de Il Signore Delle Mosche. Anche lo sviluppo della storia che prende spunto dai risvolti sociali storici, in maniera frettolosa certamente, per poterlo far stare all'interno del girato, ha un che di davvero positivo. Basti pensare all'uso sconsiderato delle religioni per colpire i nemici etichettandoli come dannati o blasfemi (qui come posseduti da un immaginario alieno) e quindi metterli in condizione di non nuocere. A mio avviso, dal punto di vista sociale è un film con grandi potenzialità.

lunedì 17 aprile 2023

Urvoix, fondina porta cellulare

 
Durante le escursioni, mi capita sempre più spesso, utilizzando lo smartphone per i più svariati motivi, che siano scattare foto o seguire tracce scaricate, di dover avere a disposizione più di un posto in cui alloggiarlo. Non sempre la tasca dei pantaloni è comoda, così come non sempre quella interna della maglia o del giacchetto è utilizzabile. Ho con me anche un marsupio il più delle occasioni, ma anche tenerlo in vita può non essere comodo per ogni esperienza. Così ho provato una nuova fondina le cui caratteristiche tecniche non sono niente di particolare, ma punto tutto sulla comodità e usabilità. Premetto che non si tratta di materiale impermeabile, quindi in base alla dimensioni valutare se abbinarlo ad esempio ad una custodia YOSH che fa sempre comodo. E' possibile comunque tenerlo attaccato ad una spallina dello zaino in modo da averlo proprio a portata di mano. Le cinghie con chiusura a bottone a pressione sembrano tenere molto bene anche a diversi strappi ed il materiale e le cuciture, pur all'apparenza spartane danno il senso di robustezza ed affidabilità. Inizialmente avevo valuto l'idea di utilizzare anche un gancetto in metallo, ma non sembra essercene la necessità.

Bancomat Pay

 
Tra i tantissimi sistemi di pagamento, già da diverso tempo è uscita fuori la risposta di Bancomat a Satispay: secondo me infatti il funzionamento è abbastanza simile, o almeno si rivolge ad un tipo di clienti che possono fare operazioni simili. Sto parlando di pagamenti con esercenti abilitati, in questo caso tramite una semplice scannerizzazione di un codice QR o l'invio immediato di denaro su di un conto corrente utilizzando semplicemente un numero di telefono cellulare associato. Bancomat Pay è facile da attivare in quanto basta scaricare la app sul proprio smartphone ed attivare il servizio presso la propria banca. Io ho Mediolanum e bastano davvero un paio di passaggi. Ma cosa si può fare effettivamente? Come già detto più o meno le stesse cose fattibili con altri sistemi di pagamento tra cui appunto Satispay (che però ho trovato molto più diffuso almeno per ora):
 
INVIARE DENARO A CHIUNQUE:
Sia che il nostro contatto abbia attivato Pangomat Pay, sia che non sia ancora iscritto al servizio, possiamo inviare il denaro scegliendolo tra i contatti. Nel secondo caso, riceverà un link via SMS in cui potrà inserire il proprio IBAN. Trasferire o ricevere denaro in forma privata non comporta costi di nessun genere (almeno adesso ed almeno con Mediolanum)

RICHIEDERE DENARO, INVIANDO UN NOTIFICA.
Sullo stesso principio è possibile richiedere tramite una notifica, del denaro ai nostri contatti.

PAGARE NEI NEGOZI E ONLINE CON IL TUO SMARTPHONE.
Puoi pagare in cassa inquadrando con la fotocamera il QR Code sul POS/app dell’esercente inserisci l'importo, premi conferma e l'acquisto è fatto!
Sui siti di e-commerce ti basterà inserire il tuo numero di cellulare: semplice, veloce, sicuro.

Perchè utilizzarlo? Ho iniziato ad usarlo perchè fino al 29 giugno è possibile usufruire del cashback del 5% sugli acquisti (quindi non sull'invio di denaro), anche quelli online (è utilizzabile pure dalla app IO per PagoPa). La cosa buonissima è che il 5% viene calcolato ogni settimana su tutti gli acquisti fatti ed il bonifico viene fatto tutti i venerdì alle ore 18:00 direttamente sul conto corrente.

La Ragazza Di Neve [Stagione 1]

 Anno: 2023
Titolo originale: La Chica De Nieve
Stagione: 1
Numero episodi: 6

Veloce, intrigante, fatta bene e pure abbastanza realistica, se escludiamo qualche forzatura romanzata soprattutto nel sesto ed ultimo episodio. Ma ovviamente ci sta alla grande. Nonostante il tema trattato, quello del rapimento di una bambina, non sia affatto nuovo ed il pubblico sia ormai abituato a conoscere certe dinamiche, l'evolversi della storia è intrigante. Dobbiamo molto pure alla sottotrama legata alla protagonista , che probabilmente vedremo in una plausibile seconda stagione, grazie alla quale gli autori riescono a rinnovare la parte investigativa e di mistero. Genitori, media e forze dell'ordine si ritrovano, tramite flashback e balzi temporali al livello di montaggio in un thriller repentino che non ti annoia mai. Bene, senza troppi fronzoli.

sabato 15 aprile 2023

La Maschera Scenica, mostra al Castello di Piombino

 
Ma che state aspettando? Siete ancora in casa a non fare nulla? Fino al 23 aprile al Castello di Piombino è possibile visitare una mostra unica ed originale dedicata alla maschera scenica. Perchè proprio a Piombino? Prima di tutto perchè Gaia Geri, tra le migliori figure dell'ambiente di mascheri è proprio di qui e poi perchè Matan Teatro , la realtà associativa che si è presa a cuore questo evento, vuole rendere forte il legame tra arte e teatro nella nostra città. Così, a circa una settimana dall'inaugurazione della mostra, che ha già registrato moltissime presenze tra cittadini e turisti, ho voluto visitarla anche io ed andare a scambiare due chiacchiere con Gaia, sempre disponibile a spiegazioni ed aneddoti sul questo incantevole mondo. Tale amore ed interesse per le maschere si è anche riversato nell'ottimo allestimento della mostra che si snoda in un percorso temporale di cinque sezioni partendo dal rito sacro per poi passare alla scena antica, quella della società ed infine del teatro moderno ed una piccola parte dedicata alla opere extra. Un modo per cercare di capirne di più, anche dal punto di vista storico e poter vedere dal vivo un laboratorio di costruzione tenuto dalla stessa Gaia. LA MASCHERA SCENICA sarà un viaggio tra i più importanti appuntamenti che la maschera ha avuto con gli esseri umani: dal rito sacro al suo uso comune, fino all'esplosione nelle arti sceniche, mascherarsi ha sempre significato per uomini e donne di ogni epoca non tanto fuggire quanto scavare nelle profondità del proprio essere, glorificare gli dei che ci governano o scatenare l'animale che portiamo dentro alla ricerca della nostra migliore umanità.
 
Album fotografico  La Maschera Scenica

venerdì 14 aprile 2023

La mia neurite vestibolare

 
Seconda notte consecutiva insonne e capisco che la mia prima diagnosi si è rivelata ahimè errata. Non si è trattato di nessuna congestione. Nonostante ieri, durante la giornata, fossi stato pimpante ed arzillo come non mai. Con il calar del buio e lo stare sdraiato però tornano i problemi legati a vertigini, perdita di equilibrio, sudorazione eccessiva e nausea. Oggi quindi decido di tornare a Piombino con la prima nave disponibile, non tanto per godermi quel mostro del rigassificatore ancorato nel nostro porto, ma per fare un salto al pronto soccorso nostrano. Seguendo anche i consigli del mio medico di fiducia Byz, che prontamente mi ha aiutato ad elaborare un piano. Dopo la visita dall'otorino ne esce fuori che soffro di neurite vestibolare, la maledetta. Si tratta di un disturbo caratterizzato da un attacco di vertigini a causa dell'infiammazione del nervo vestibolare, che aiuta a controllare l'equilibrio. Insomma una rottura di palle, che poteva capitare un mesetto fa senza causare problemi di natura organizzativa. Invece... SBAM. Proprio all'apertura della stagione apuana e montana. Ma approfitterò di questi giorni per riposare e pensarne delle nuove. Mai domo! 

giovedì 13 aprile 2023

Pasqua '23 elbana #7

 
In questo settimo giorno di vita elbana, l'improvvisazione regna sovrana. Ho dormito a lungo la mattina ed ho sentito qualche goccia d'acqua di troppo battere per terra. Così, in prima istanza, per restare nei paraggi e valutare l'evolversi del meteo mi sono diretto all'eremo di Santa Caterina a Rio nell'Elba, dove insiste anche l'Orto dei Semplici Elbano. Dal 1992, anno della sua ideazione, ad oggi è cambiato molto, ma sono sempre presenti i valori e gli obiettivi che lo hanno portato a crescere e ad avvalersi dell'esperienza di privati cittadini, istituzioni quali il Parco, artisti e università. Quest'anno è gestito ed ordinato da Francesco Marino e le novità, punti di forza, riguardano anche un nuovo pergolato, la disposizione nel labirinto delle piante spontanee utilizzate in maniera popolare e il grano antico ritrovato. Una volta stabilito che il cielo sarebbe rimasto clemente, parto per un'escursione creata, inventata e portata avanti con dovizia. Si tratta dell'anello di Capo di Stella e Lacona. Anche in questa occasione è evidente la rinnovata presenza della Primavera con il suo tripudio di colori e profumi. Il poco vento che stava montando non ha guastato il mio relax nelle calette. Ultimo giorno pieno di Elba, approved.

Album fotografico Orto dei Semplici Elbano 

Album fotografico Capo di Stella e Lacona 

mercoledì 12 aprile 2023

Pasqua '23 elbana #6

 
Oggi giornata completamente VIP. Mi presento infatti a Marina di Campo per la traversata con Aquavision a Pianosa e scopro di essere l'unico passaggero del traghetto. Tutta l'imbarcazione quindi a mia disposizione ma soprattutto tutta l'isola. La situazione VIP continua incredibilmente quando una delle guide del Parco mi riconosce per Vomitoergorum. Eh beh, niente male. Ma nulla a confronto con le visite guidate ed il trekking che mi hanno riservato. Avevo già visitato in bicicletta la parte nord, così ci siamo orientati su quella sudorientale. Ho avuto modo di ammirare diverse cale ed insenatura e vedere zone un tempo coltivate o utilizzate per e dalla comunità carceraria. Davvero interessante e suggestivo al pari della visita alla casa dell'Agronomo, recentemente ristrutturata e adibita a museo esplicativo. Girello poi per gli edifici del borgo abbandonato e sembra davvero di essere in uno spicchio di mondo dove il tempo si è fermato. Ad acuire il tutto, anche il fatto che sono l'unico turista presente, un Will Smith senza cane ne Io Sono Leggenda. Consumo le ultime ore a disposizione per gozzovigliare e riposare a Cala Giovanna in un clima quasi estivo.

Album fotografico Pianosa 

martedì 11 aprile 2023

Pasqua '23 elbana #5

 
Sì lo so, questi titoli fanno cacare. Però me ne sono accorto il terzo giorno ed ormai il danno era fatto. Ho rimediato con i titoli degli album fotografici, quindi accontentiamoci. Siamo comunque al quinto giorno, son ovviamente rimasto anche oggi, sebbene non fosse nei programmi iniziali. Ma stavolta amici mocassinari (sì, ti ho sgamato) vado di improvvisazione, per sfatare il mito della meticolosità dei serial killer. Oggi è stata la volta del grande promontorio di Capoliveri: sebbene la sua vocazione sia essenzialmente rivolta al mondo delle bici, i km dei sentieri da trekking sono davvero impressionanti. Mi dedico alla parte nord orientale, visto che in passato ho fatto quella più a sud con le interessanti vecchie miniere. Così dopo essere salito sul Calamita, ridiscendo verso il mare, passando dai numerosi possedimenti della Tenuta delle Ripalte. Arrivo quindi nei pressi di Punta Bianca per ammirare da lontano le zone relative alle miniere e risalgo su Capo Calvo, Spiaggia e laghetto dei Sassi Neri, Punta e spiaggia di Buzzancone, l'isoletta dei Liscoli, spiaggia di Istia e Calanova. Pantaloncini corti e mezze maniche, ma ancora presto e troppo vento per saggiare l'acqua. Così, in un tripudio ed in un'esplosione di primavera con colori, suoni e profumi, ritorno verso il paese di Capoliveri. 

Album fotografico Anello di Capoliveri 

lunedì 10 aprile 2023

Pasqua '23 elbana #4

 
Ieri Capanne e oggi uguale. Ma, ma, ma... Eh, non esiste un'unica via, e pur essendo la solita meta, la strada intrapresa è totalmente diversa. Arrivo sul Monte Perone e già mi arrivano i ricordi di quando decenni fa venivamo qui a fare i picnic, in una sorta di gita nella gita, con la mia famiglia ed il supertele. Da qui mi dirigo verso il Santuario delle Farfalle e porto con me tutto l'occorrente per intraprendere la via ferrata Massimo Russo. È la prima volta che ne faccio una in solitaria, quindi anche indossando e sistemando per conto mio l'imbrago, i moschettoni, il dissipatore. Gocciolina di sudore, per l'emozione. La ferrata del Capanne, sentiero 100, è un tracciato classificato con EEA (Escursionisti Esperti con Attrezzatura) e consiste in varie vie, anche verticali e strette, rese particolarmente insidiose dalla presenza di lastroni. Questi, quando bagnati, risultano molto scivolosi, ma già ieri ho avuto modo di testare il terreno e capire che da quel punto di vista non ci sarebbero state difficoltà. Anche dal punto di vista dell'esposizione non si scherza, per questo non si tratta di una via di ferrata banale, ma percorrerla per me è stato abbastanza semplice, grazie anche alla mia buona preparazione. Soprattutto però il lato positivo è stato dettato dai paesaggi sempre fantastici su tutta l'isola d'Elba, il promontorio di Piombino, l'alta Maremma, l'Argentario, il Giglio Montecristo e Pianosa. Un divertimento a tutto tondo visto quasi tutto in esclusiva perché, nonostante fosse Pasquetta, sulla ferrata non c'era anima viva. Me la sono goduta al cento per cento. Son poi salito nuovamente in vetta del Capanne e ridisceso creando un anello fino all'innesto della ferrata per poi tornare sui miei passi fino al Perone.

Album fotografico Ferrata Massimo Russo 

domenica 9 aprile 2023

Pasqua '23 elbana #3

 
E il terzo giorno... Un grande classico: il Monte Capanne. Oggi mi sono unito agli amici di Trikkete Trekking e abbiamo intrapreso un divertente e ben fatto anello che ci ha portato in cima alla vetta più dell'isola. Esistono più modi per salire  (tra cui anche la cabinovia) fino ai 1019 metri. Idem per ridiscendere. La nostra partenza è stata dal comune di Marciana, situato a quasi metà altezza con i suoi 375 metri. In questo modo abbiamo modo di passare dal romitorio di San Cerbone e poi salire per i ripidi sentieri e le pietraie. Il clima è perfetto, ideale per una salita del genere e godersela con calma una volta in cima. La discesa chiuderà l'anello passando dall'artistico borgo di Poggio.

Album fotografico Pasqua '23 elbana #3 

sabato 8 aprile 2023

Pasqua '23 elbana #2

 
Ieri sera è stato un qualcosa di biblico. Me ne stavo tranquillo al tavolo per cenare quando si sono lanciati a terra ben 10 (dieci) mm l'ora di pioggia. E sono a giro con lo scooter. Niente paura, ho la pellaccia dura e sono sopravvissuto (anche a questa). Stamattina la pioggia ha continuato ad insistere copiosa, così ho improvvisato un piano di emergenza in modo da partire a piedi direttamente da casa. Quindi armato di antipioggia è coraggio, vado prima a fare colazione da Franco al bar di Sotto di Rio nell'Elba. Poi prendo la Parata verso il Cavo. Se avesse continuato a piovere sarei così potuto tornare, rigorosamente ad anello da Rio Marina. Invece prendo il sentiero CAI 200, per San Bennato e giungo al Cavo per il secondo caffè da Lalìcé. Da qui prendo il via per seguire la prima tappa della GTE, la Grande Traversata Elbana. Faccio una deviazione per il Mausoleo Tonietti, dove trovo altri ragazzi trekker di Genova , con cui condividerò parte della giornata. Salgo su fino a Monte Grosso e, anche se sul paesaggio insistono alcune nubi, si notano le schiarite che stanno arrivando. Ridicendo velocemente e mi ricollego alla seconda parte del sentiero delle rocce rosse. Invece di continuare sui sentieri della GTE che portano al Monte Strega, devio a sinistra e mi dirigo all'eremo di Santa Caterina. È tradizione pasquale d'altra parte... E poi il ritorno a Rio è semplice.

Album fotografico Pasqua '23 elbana #2 

venerdì 7 aprile 2023

Pasqua '23 elbana #1

 
Saluto tutti, salgo sulla nave e salpo. Direzione Rio Marina, tempo indefinito. Finché ho voglia e forza resterò qui, al di là del mare. Al di là del lavoro, al di là degli obblighi e delle responsabilità. Arrivo sullo scoglio senza un piano ben preciso, ma diversi progetti, ormai quasi tutti calamitati all'escursionismo. Ho le idee chiare sulle varie possibilità ed opportunità però e sono fiducioso su meteo e capacità. Oggi, sebbene sia appena arrivato, ho sfruttato bene il poco tempo a mia disposizione, pur girovagando tra i due Rio.

Album fotografico Pasqua '23 elbana #1 

Noise (2023)

 

Regia: Steffen Geypens
Anno: 2023
Titolo originale: Noise
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (3.5)
Pagina di I Check Movies
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Film fiammingo sulla figura di un potenziale Franzoni di quelle parti. Ma al di là delle noiose e ripetitive inquadrature sulla villa e sul mal di testa del protagonista, dove si vuole andare a parare? A mio avviso, pur con molta lentezza, sia la parte iniziale che quella centrale possono nascondere potenzialità interessanti. Da quelle per il thriller psicologico a quelle di un vero mistero investigativo. Purtroppo non si riesce ad andare oltre alle aspettative, che anzi tornano indietro con prepotenza. Perché in fin dei conti non succede nulla. Niente che possa farci salire l'ansia, niente di realmente violento ed impetuoso e niente che possa saziare la piccola parte di curiosità che si era creata. Insomma quasi un loop di buone intenzioni mal sviluppate. Traumi, depressione e apatica deriva verso stati confusionali riescono ad allontanare ancora di più lo spettatore dal protagonista. Un odioso influencer belga. 

mercoledì 5 aprile 2023

Murder Mystery 2 (2023)

 
Regia: Jeremy Garelick
Anno: 2023
Titolo originale: Murder Mystery 2
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.7)
Pagina di I Check Movies
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Visto che il primo mi aveva fatto abbastanza schifo, giustamente ho deciso di togliermi il dente subito. Netflix lo ha fatto uscire veramente pochi giorni fa e ne ho voluto approfittare. Speravo che la trama fosse stata modellata, questa volta, sulla figura di Sandler, o meglio sul suo essere personaggio, e non specificatamente sul suo personaggio nel film. Forse ha avuto maggiore spazio di manovra e migliori libertà, ma la realizzazione del film non ha convinto nuovamente. Anche ci sono piccoli sketch che possono definire simpatici, non mi va di sbilanciarmi e definirli divertenti. Il duo con la Aniston però sembra funzionare, così come l'ambientazione parigina. Però ecco, se non dovessero girare il terzo inutile capitolo, non mi strapperò certamente le vesti.

martedì 4 aprile 2023

The Night Agent [Stagione 1]

 
Anno: 2023
Titolo originale: The Night Agent
Numero episodi: 10
Stagione: 1

Le serie TV di spionaggio mi piacciono abbastanza, almeno per i loro primi episodi. Poi inevitabilmente, appena esce fuori il super pippone del filone del complotto interno mi risultano agghiaccianti e noiose. The Night Agent segue lo stesso modus operandi, ma si salva per semplicità. Non c'è niente di così elegantemente elaborato, ma il tutto avviene in maniera grossolana. Nulla di che dal punto di vista dei colpi di scena, ma una buona dose di azione ed il ritmo giusto. I personaggi sembrano trovarsi ben tra loro, due eroi apprezzabili senza stuccare, anche se i miei preferiti erano i due killer cattivi, purtroppo dotati di parti minori. Molto improbabile l'affaccendarsi delle situazioni, ma la serie, risulta veloce e piacevole, quindi possiamo chiudere un occhio sui tanti aspetti che fanno a cazzotti contro il realismo della trama. Probabilmente, se Netflix non fa scherzi, ci sarà una seconda stagione.

lunedì 3 aprile 2023

Le sportelle di Rio

 
Su uno dei tanti forum gruppi Facebook che seguo, dedicato a Rio nell'Elba, hanno proposto ai partecipanti di pubblicare le foto delle "sportelle" essendo entrati ufficialmente in clima pasquale. Così ho messo all'opera mia mamma, di origini riesi, per prepararle. Essendo un dolce della tradizione tipica elbana, esistono numerose versioni, anche se grossomodo simili tra loro, per la ricetta. Magari tramandate a voce o in alcuni casi con i fogliettini scritti a mano e cancellati, poi corretti, e così via. Per chi volesse prodigarsi ecco due esempi, entrambi validi: ricetta su InfoElba e ricetta su Isola d'Elba App. Come già accennato si tratta(va) di un dolce tipicamente pasquale che aveva un significato molto curioso. La domenica prima di Pasqua (quella delle Palme), i ragazzi facevano arrivare alle proprie innamorate il "ceremito" (altro dolce tipico dalla vaga forma fallica). La ragazza aveva una settimana di tempo per contraccambiare e quindi regalare al ragazzo una sportella (la cui forma è ben intuibile dalle foto). Oggi, sebbene in alcuni negozietti di alimentari si trovino anche i ceremiti, la sportella diciamo che va per la maggiore ed ha avuto una riscoperta culinaria più sostenuta. Sebbene la parte relativa alla tradizione ed a questo scambio di doni sia andata perduta, si dovrebbe tenere a Pasquetta la sagra ad essa dedicata.

Album fotografico Le sportelle di Rio
Prenota tramite Airbnb Casetta degli Aranci, Rio nell'Elba

domenica 2 aprile 2023

Alpi Apuane: dal Rifugio Forte dei Marmi al Matanna e Nona

 
Dopo la rocambolesca merenda - aperitivo - cena che ci vede fissi ai tavoli del Rifugio Forte dei Marmi, con ospiti d'eccezione quali Medusa e Frank Poncharello, decidiamo di coricarci.Ad un orario più che ragionevole per permetterci di svegliarci abbastanza presto: il meteo infatti per la giornata di oggi sembra non andare d'accordo con un tranquilla escursione apuana. Seguendo i consigli del nostro vate David, sacrifichiamo un po' di sonno per incominciare subito l'ascesa verso il Monte Matanna. Nonostante si parta avvantaggiati dalla notte in rifugio, resta sempre una solita da non sottovalutare: raggiungiamo ovviamente prima il Calllare e da qui la parte più ripida, prima sull'antecima e poi sulla punta più alta con la croce. Raggiungiamo i 1318 metri per poi ridiscendere nuovamente e puntare, in doppietta la cima del Monte Nona (1297 metri). Ecco quindi toccate ben quattro cime in tre giorni. Tanto dislivello positivo e negativo, ma resto più che soddisfatto della mia prestazione. La stagione delle Apuane è iniziata adesso, ma non vedo già l'ora di rimetterci piede. 

Album fotografico Monte Matanna e Monte Nona.

sabato 1 aprile 2023

Alpi Apuane: Monte Forato e Rifugio Forte dei Marmi

 
Inizia oggi il weekend ufficiale con Maremma Trek, per le tre vette in due giorni, da fare con un super gruppo di esploratori. Partenza da Stazzema e sentiero classico, baciati dal sole e dal bel tempo. Passo forte e sicuro fino al Forato, un simbolo inequivocabile delle Apuane e poi in cima fino alla vetta con la croce. Il ritorno vede una deviazione sotto ai Bimbi del Procinto e poi fino alla nostra oasi: il Rifugio Forte dei Marmi. In qualità di blogger ho priorità sulle prese per ricaricare il telefono.

Album fotografico Monte Forato