martedì 31 agosto 2021

Gretel E Hansel (2020)

 
Regia: Oz Perkins
Anno: 2020
Titolo originale: Gretel & Hansel 
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.4)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Una delle favole più famose e conosciute dei fratelli Grimm, che però non conosco molto bene, nè in forma classica, nè sotto forma delle varie metamorfosi che ha subito nel corso del tempo. La dovessi raccontare adesso, non saprei precisamente come si svolge, almeno quella originale. Per quanto mi riguarda l'ambientazione, un po' dark, tenebrosa, a spasso tra il medievale ed il boschivo, mi ha preso bene. Il problema però è che, nonostante lo script ed il soggetto bello e pronto, la storia non mi ha coinvolto minimamente. Eppure la foresta, le inquadrature anche grandangolari che esaltavano il senso claustrofobico della notte, del bosco e delle anguste casette, promettono bene. Il resto è un po' scialbo ed un mix ai limiti dell'inconcludente tra stregoneria, horror velato ed una punta di femminismo.

Edizione: bluray
Le edizione della mitica Midnight Factory non stancano mai. Anche se non sempre i film sono all'altezza del suo packaging. Abbiamo una slipcover in cartoncino che presenta un artwork differente da quello che vediamo nella custodia. Al suo interno, oltre al disco con il sempre ottimo audio italiano in DTS HD MA multicanale, contenute in una bustina trasparente, 5 card esclusive da collezione d il booklet a colore di 10 pagine. Ecco gli extra:
  • Stregoneria (1 minuto)
  • Gretel (1 minuto)
  • Un nuovo racconto (1 minuto)
  • 1 spot TV + 2 trailer

domenica 29 agosto 2021

Monte Sagro, 1753 m - Traversata dallo Spallone

 
Va bene, sono appena tornato dall'ammirare i 4000, salire sui 3000, massacrarmi dai 1000+ e così via. Tutto bellissimo e fascinoso. Resta però un fatto indissolubile: il primo amore non si scorda mai. Le Apuane meritano devozione, sono mistiche, oggi come non mai con addirittura la messa sul Sagro. Noi non possiamo partecipare, ma in lontananza sentiamo pure i canti finali. Non passiamo dalla normale: intrepidi ed audaci ci adoperiamo per la traversata dallo Spallone. Cresta molto esposta su entrambi i lati: non è possibile commettere alcun errore, che non sia l'ultimo. Ma mi muovo con scioltezza e disinvoltura, sono a mio agio con il vuoto che mi circonda ed è ancora amore. L'ascesa non risulta faticosa, forte anche dell'allenamento perpetuo fatto nei giorni precedenti, con dislivelli anche più accesi, e pure la discesa al rifugio Carrara passando per la Normale è stata alquanto agevole per gambe e ginocchia. Soddisfatto di un'altra giornata memorabile.

sabato 28 agosto 2021

Juventus 0 - Empoli 1

 
Boh, sarà eh... La prima non l'ho vista, ma abbiamo pareggiato contro l'Udinese dopo essere passati in vantaggio di due reti, nel frattempo Ronaldo è andato via e questa la perdiamo in casa, con pubblico presente, contro l'Empoli. Eh, ed in panchina è tornato quello lì. Sarà un caso eh, magari la rosa fa schifo, o è colpa dell'arbitro, o ci s'ha sfortuna, ma alla seconda giornata siamo già ad inseguire la salvezza. La partita di questa sera, tolto qualche spunto da normale amministrazione per una squadra come la nostra , è stata una continua fase di ammucchiate difensive per difendere il loro vantaggio. Insomma sì, Chiesa ha tirato in alcune occasioni, ma l'Empoli si è rivelato altrettanto pericoloso. Puoi dare la colpa al singolo per la partita precedente (di cui neanche ho visto le azioni salienti) e qui la dai alla coralità, ma già dal primo minuto mi sono chiesto come diavolo fossero messi in campo. Chi era la punta? Forse è la tattica per destabilizzare gli avversari. Beh, non ha funzionato. Non è da noi, ma speriamo che quello lì non arrivi alla zucca, altro che al panettone.

Star Wars: L'Ascesa Di Skywalker (2019)

 
Regia: J. J. Abrams
Anno: 2019
Titolo originale: Star Wars: Episode IX - The Rise Of Skywalker
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.5)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Ultimo, il nono,  film della epicissima saga di Star Wars. Non è certo questo a renderla così intensa e magnifica, ma a conti fatti neanche sfigura tutto il lavoro passato e non sciupa un bel niente. Faccio parte dei fan critici nei confronti di questi ultimi episodi, ma resta sempre uno di quei blockbuster che desideri vedere. Ho atteso un bel po' anche io, l'interesse romantico per queste storie è scemato e si è affievolito nel corso degli anni, ma è indubbio che queste avventure continuino ad attirarmi. Ormai dal punto di vista degli effetti speciali, anche sotto la potentissima Disney dell'Impero del Male, non c'è più molto da raccontare. Ciò che è top oggi, lo era anche ieri e lo sarà pure domani: è difficile se non impossibile restare affascinati e stupiti da mondi immaginari, costumi, nuove creature e droidi di ogni sorta. Si poteva quindi rendere ancora più epico il lavoro riguardante la trama ed i personaggi, ma devo dire che nonostante gli sforzi (apprezzabili) fatti per generare curiosità ed interesse intorno a loro, manca quella sorta di grandiosità legata al pathos, sia dell'eroe buono che del villain. Il film nel complesso resta però oltremodo piacevole, con un ritmo altalenante, eppure gradevole, con alcune scene inspiegabili (non sarebbe comunque la prima volta) ed altre appagante sebbene ripetitive e dal sapore di già visto. Un po' di rammarico per ciò che ormai è terminato e che poteva, secondo me, vertere su altri tipi di suspense. Cero è che non si tratta di un filmetto qualunque.

Edizione: steelbook (3 bluray)
Per avere la steelbook ho dovuto prendere al versione contenennte 3 dischi: il bluray normale con il film e traccia audio italiana in 7.1 Dolby Digital Plus, quello con la versione 3D e quello con i contenuti extra:
  • L'eredità di Skywalker (2 ore e 6 minuti)
  • Pasaana: creare l'inseguimento degli speeder (14 minuti)
  • Alieni nel deserto (6 minuti)
  • D-O: chiave del passato (6 minuti)
  • Warwick e figlio (6 minuti)
  • Cast e creature (8 minuti)

Cashback di Stato (Primo Semestre 2021) #3

 

Al 15 luglio erano terminati i conteggi del primo semestre per il Cashback di Stato ed i pagamenti dei 150 euro accumulati sarebbero avvenuti entro fine agosto. Così è stato, Seguendo vari gruppi Facebook sull'argomento, i primi bonifici sembrerebbero partiti intorno al 12-13 agosto, mentre i miei sono stati accreditati esattamente il 23. Come avvenuto per il cashback di Natale, arriva da parte di CONSAP direttamente sul conto corrente facente capo all'IBAN indicato.Nonostante la sospensione per il secondo trimestre quindi, per quanto riguarda il primo è avvenuto tutto in maniera regolare. Almeno per la parte inerente ai 150 euro conteggiati con il 10% del valore delle operazioni effettuate. Invece per i 1500 euro da destinare ai primi cento mila utenti con il maggior numero di operazioni valide, siamo ancora nella fase in cui dovranno concludersi i vari ricorsi, se ce ne sono stati. Di conseguenza il pagamento di questi è stato spostato entro la data di fine novembre. Non ci resta adesso che attendere il nuovo bonifico, questa volta ben più corposo.

giovedì 26 agosto 2021

VDA #9: Place Moulin e Lac Mort

 
Per concludere in bellezza non ci siamo fatti mancare proprio niente, neanche un trekking di quelli belli ignoranti, tosti, che ti guardano dritto in faccia, ti masticano e ti sputano per terra. La zona scelta è stata quella di Valpelline e della mastodontica diga di Place Moulin. Da qui, senza sosta, col sole e con vento abbiamo percorso tutto il sentiero 7 che con circa mille metri di dislivello ci porta prima a Lac Long e poi a Lac Mort. E credevo di morire. Non solo per la fatica (al nono giorno di camminate, ho perso la sensibilità muscolare dei polpacci), ma per la bellezza che ti si presenta di fronte, una volta che tossisci l'ultimo polmone. La discesa, impervia, non è da meno, ma noi non ci fermiamo mai e quindi un'altra decina di kilometri per seguire la sponda del Place Moulin ed arrivare al Rifugio Prarayer.

Album fotografico VDA #9: Place Moulin 

mercoledì 25 agosto 2021

VDA #8: Cascate del Rutor, rifugio Deffeyes e laghetti

 
È sempre difficile o improponibile (se non inutile) dare delle classifiche: ebbene però l'escursione di oggi è tra le migliori che abbia mai fatto. Completa, complessa, divertente, estremamente varia nella modalità che prevedeva lunghe salite, discesa ripide, tratti esposti, roccia, sentieri nel bosco ed in quota, parti attrezzate, prati, monti, ghiacciai, cascate, torrenti, fiori, uccelli, ponti, vento, freddo, caldo e soprattutto emozioni. Di quelle belle che non si scordano .  Le tre cascate di Rutor e poi su fino al fantastico rifugio Deffeyes, Lago Santa Margherita e deviazione corposa per i laghetti glaciali tra cui il Lago Bella Comba. Tutte cose eccelse e superlative.

martedì 24 agosto 2021

VDA #7: Val Ferret e rifugio Bonatti

 
Oggi decisamente un passo più brasiliano rispetto a ieri. Calma e tranquillità per la splendida Val Ferret che si adagia ai piedi del massiccio del Monte Bianco. Questa volta lo vediamo quindi da una nuova angolazione, ma da ovunque tu lo ammiri, non sembrerà mai piccolo o meno invitante. Da Lavachey prendiamo quindi il sentiero che si collega ad una tappa del Tour Mont Blanc e ci porta al rifugio Bonatti. Silenzioso, incantevole, adatto anche alla meditazione paesaggistica. Nonostante la mancanza di fretta in questa giornata siamo molto in anticipo sul resto del pomeriggio e decidiamo così di "perderci" tra i sentieri che puntano verso l'alto in modo da avere una visuale ancora più ampia. Ci prendiamo un po' di pioggia, che avevamo previsto, ma niente in questa vacanza può pensarci. Il ritorno è quasi agevole in discesa (circa 700-) evitando anche i cani pastore che facevano la guardia alle pecore.

lunedì 23 agosto 2021

VDA #6: Monterosa Ski e le tre valli

 
Dopo tanti giri e tante fatiche ci sembrava giusto e corretto prenderci un po' di riposo e prendere funivie e simili per avvicinarci alla vetta del Monte Rosa. Partiamo così da Frachey e con il giornaliero andata e ritorno tocchiamo nell'ordine: Alpe Ciarcerio, Alpe Mandra, Bettaforca, Sant'Anna, Stafal, Gabiet, Passo dei Salati ed infine Punta Indren a 3260 metri. I percorsi li concentriamo tutti al ritorno per avere più tempo a disposizione. E ne usiamo così tanto che ci perdiamo le ultime due corse per poter scendere. Niente riposo quindi, anche perché ci spariamo una pettata fino al lago Circerio per poter prendere la funivia in tempo, ma ci accorgiamo con sgomento che è ferma quindici minuti prima di quanto invece indicato. Nessun problema, anzi, seguiamo le ripide piste da sci per tagliare il tragitto ed arrivare a destinazione prima che faccia buio. Sbagliamo pure strada, ma ce ne accorgiamo prima di arrivare chissà dove, e scopriamo con piacere sentieri per nulla battuti all'interno di un bosco. Risultato 18 km, e solo sulla carta almeno 800 metri di dislivello negativo. Non male per un giorno di riposo...

VDA #5: Lago d'Arpy e Col de la Croix

 
L'escursione di oggi è stata scelta in base alle previsioni meteo della giornata: per non rischiare di arrivare lontano e non goderci i panorami che i monti maggiori ci offrono ci siamo diretti verso Morgex. Il giro ad anello di oggi comprendeva Col de la Croix, così da salire in quota e vedere instancabilmente valli e montagne e poi ridiscendere verso il lago d'Arpy. Nonostante il vento che ha caratterizzato la giornata ce la siamo goduta ed abbiamo solcato i sentieri piuttosto velocemente.

sabato 21 agosto 2021

VDA #4: ai piedi di Sua Maestà il Cervino

 
Oggi è stata la volta, o la svolta, per il Cervino. Imponente e maestoso: te ne innamori appena lo vedi. Sarà il suo essere così irraggiungibile e duro, ma chi ci si avvicina per la prima volta gli porta rispetto, e continuerà a farlo. Partiamo da Cervinia per un trekking mozzafiato, dopo una breve sosta al Lago Blu in cui Ello si specchia, che ci porta a raggiungere il Rifugio Duca degli Abruzzi con i suoi 2835 metri, passando tra cascate i visuali spettacolari. Decidiamo però di non proseguire con l'anello programmato, consci di avere fiato e forza nelle gambe da vendere (anche se poca acqua). Dal rifugio infatti vediamo in lontananza lo specchio d'acqua del Lago Goilet e la sua diga. Niente ci ferma e lo raggiungiamo allungando l'anello, ma ne vale davvero la pena. Vediamo anche stambecchi che si prestano a salutarci e facciamo un'altra breve sosta rigenerante all Igloo.

venerdì 20 agosto 2021

VDA #3: Monte Bianco e Courmayeur

 
Ogni giorno un'avventura diversa e se ieri abbiamo patito il caldo pur essendo in alta quota, oggi il vestiario più pesante si è rivelato molto utile. Alla modica cifra di 55€ cadacranio prendiamo la Skyway che ci porta fino a Punta Helbronner (3466 metri). Da qui, non ancora soddisfatti prendiamo la funivia (altri 33€) che attraversa il ghiacciaio e ci porta in Francia: il passaggio ci mostra il massiccio del Monte Bianco nella sua più completa maestosità. Il tempo è clemente, il sole fa sempre capolino dalle sporadiche nuvole che continuano a dipingere il paesaggio. È apoteosi. È bellezza infinita. Siamo ad un gradino dal cielo e una volta giunti ad Aiguille du Midi (3842 metri) siamo veramente in Paradiso. Ci staremo ore. Durante la discesa ci godiamo però il giardino alpino di Pavillon e concludiamo la serata con visita e cena nella ricca, tranquilla ed ordinata Courmayeur.

giovedì 19 agosto 2021

VDA #2: anello Lillaz, Lago di Loie e Alpe di Bardoney

 
Secondo giorno in Valle d'Aosta e saggiamente decidiamo di avere una giornata poco impegnativa. Già, nelle intenzioni, ma non nei fatti. La meta scelta è il Parco Nazionale del Gran Paradiso passando dalla zona di Cogne, molto vicino ad Aosta quindi. La prendiamo con calma ed arriviamo a Lillaz. Da qui parte il nostro itinerario che porta alle famose cascate, ma poco prima prendiamo il sentiero 12 che si inerpica verso l'alto. Molto in alto. E molto repentino. Ci mette alla prova veramente. In neanche tre km passiamo da circa 1600 metri a quasi 2400 per raggiungere il Lago di Loie, ammirando valli, montagne e sua maestà il Monte Bianco. Caldo sovrumano, non solo a causa della salita, ma l'acqua del lago è rigenerante. Così proseguiamo per il lungo anello che prima ci porta all'alpe di Bardoney e poi in una discesa più dolce, ma quasi infinita per tornare a Lillaz.

Album fotografico VDA #2

VDA #1: da Forte di Bard ad Aosta

 
Giorno di partenza, quindi ore di viaggio, eppure ben spese. Non troviamo molto traffico durante il nostro tragitto verso la Valle d'Aosta e così durante la strada passiamo per Pont St.. Martin e la porta per la Valle e ci fermiamo per una visita completa al Forte di Bard. Molto suggestivo nel contesto e circondato dai monti che nei prossimi giorni affronteremo. Arriviamo quindi ad Aosta per una veloce visita serale e già ci piace e ce ne innamoriamo.

lunedì 16 agosto 2021

Sonatine (1993)

 

Regia: Takeshi Kitano
Anno: 1993
Titolo originale: Sonatine (ソナチネ)
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.5)
Pagina di I Check Movies
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Sonatine, di Takeshi Kitano, mi ha lasciato un po' perplesso, ma non certo non indifferente.  Il cinema orientale non riesco ancora a digerirlo bene, nonostante i miei ripetuti sforzi. Il genere ripreso è ancora una volto quello dei gangster movie con la yakuza a fare da padrona su tutta la scena, eppure la visione che Takeshi riesce a dare di questa, nonostante la mia poca cultura, mi risulta differente ed atipica. Riesce a far leva sui suoi personaggi e la loro psicologia riflessiva, forse troppo lenta e stantia per i mie gusti, ma non disdegna neanche un tipo di violenza a cui tutti bene o male sono abituati. Fa della semplicità della trama il suo modo di essere, inserendo scene che sembrano distaccate la proseguo della pellicola, ma che risulteranno essere la colonna portante dello stesso. Momenti in cui il protagonista, lo stesso regista, è disilluso e per niente convinto riguardo alla sua nuova missione, e che si trasformano in momenti anche goliardici o di pura riflessione o di lotta contro la noia, alla ricerca di sensazioni più profonde. Decisamente realista nel modo di girare e fotografare le immagini, scarno e freddo mi ha lasciato un po' sospeso tra l'aspettarmi un'evoluzione più repentina e godermi il finale quasi poetico.

sabato 14 agosto 2021

Monte Grondilice, le Apuane Rocciose


I monti che compongono le Alpi Apuane sono molti, di ogni tipo e specie: me ne mancano tanti all'appello, ma piano piano ci provo. Oggi è toccato al monte Grondilice, che arriva a 1809 metri  ed è posizionato nella parte settentrionale del Parco, al confine tra le provincia di Lucca e di Massa Carrara. Partiamo dal Rifugio Donegani a 1150 metri e passando per il sentiero 180 raggiungiamo l'Orto di Donna Ascesa soltanto per escursionisti esperti soprattutto dalla Finestra che arriva a 1743 metri: l'ultima sessantina richiede l'utilizzo di mani e piedi e molta attenzione. Inutile dire che è la parte più bella del percorso, anche se le faggete che incontriamo prima non sono certo da buttare via. E' chiaro però che il panorama, soprattutto sul Pisanino, il Cavallo ed il Contrario, in una giornata come quella di oggi è stupefacente.
 

venerdì 13 agosto 2021

Non Ci Resta Che Piangere (1984)

 

Regia: Massimo 

Troisi, Roberto Benigni

Anno: 1984

Titolo originale: Non Ci Resta Che Piangere

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (7.7)

Pagina di I Check Movies

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Film:

Che non sia un capolavoro del cinema lo sappiamo tutti, ma sfido chiunque a non considerarlo un cult della commedia vera e propria, grazie a due mattatori come Troisi e Benigni, senza però scordare il Monni. Ormai numerose battute e scene di questa pellicola datata, ma che fa sempre ridere con piacere, sono entrate nell’utilizzo comune e quotidiano. Semplice e casereccio nella fattura, ricorda un po’ anche il legame teatrale che abbiamo in un certo cinema più “povero” e genuino. Registicamente per niente impeccabile, riesce però ad entrare nel cuore delle famiglie italiane anche a distanza di quasi quarant’anni, grazie alla simpatia dei protagonisti e ad una sceneggiatura impastata eppure divertente e scorrevole, nonostante ci si domandi se i due stiano improvvisando con successo o ci sia un vero e proprio copione da seguire alla lettera.  Cosa funzioni e cosa no, ha poca importanza visto l’enorme successo positivo e le gag da rivedere ogni tanto con il sorriso sulle labbra.

 

Edizione: bluray

Versione per niente  terra terra  che tra l’altro è quella standard cinematografica sotto le due ore, anche se tra gli extra abbiamo le parti tagliate che corrispondono alla versione televisiva estesa e non solo:
  • Roberto Benigni su Non Ci Resta Che Piangere (9 minuti)
  • Non ci resta che ridere (19 minuti)
  • Intervista ad Amanda Sandrelli (22 minuti)
  • Intervista a Giuseppe Bertolucci (21 minuti)
  • Scena tagliata (41 minuti)

martedì 10 agosto 2021

Limone Sul Garda e ritorno a casa

 
Ultimo giorno, quello del ritorno. Così parto da Mori e faccio la panoramica sul lato occidentale del Lago di Garda fino ad arrivare alla dolcissima Limone, molto carina e ben curata. A picco sul mare, anzi no, sul lago. Da qui una bella camminatella lungo il litorale per prendere poi la famosa e nuova ciclopedonale che per alcuni km (non moltissimi in realtà) segue parallela la strada ed si affaccia direttamente sul lago anche per alcuni tratti (quelli delle gallerie) sospesa sulla costa. Farla tutta, andata e ritorno è fattibile anche a piedi visto il pochissimo dislivello totale. Mini gita al Nord, conclusa.

Album fotografico Limone Sul Garda 

10 agosto #7

Ho letto il post su Facebook di una ragazza che parlava di una propria persona cara venuta meno pochi giorni fa, e lo faceva dicendo che adesso si trova all'ultimo piano e da lì può vedere tutto chiaramente. Te sei invece sul fondo del mare da ormai sette anni e non so se puoi vedere tutto, solo una parte o assolutamente niente. Non cambia il fatto che noi possiamo vederti sempre e raccontarti tutto ciò che ti sei perso, nel bene e nel male, ed immaginare le facce che avresti fatto per questa pandemia o per gli Europei vinti, pensando sempre a noi ed a farci stare bene. E stiamo bene, grazie a tutto quello che hai fatto fino all'ultimo secondo. E le stelle questa sera continuano a cadere.

lunedì 9 agosto 2021

Vedi il Lago di Ledro e poi Mori

 
Oggi, dal Veneto, mi sono spostato in Trentino, prima ammirando i bei paesaggi che circondano il Pasubio, poi la parte nord del Lago di Garda, fino a giungere al Lago di Ledro. Da Molina ho iniziato un percorso, di circa dieci km, ma con un dislivello irrisorio, che, ad anello, percorre tutto il perimetro del Lago in senso anti orario passando quindi per Mezzolago, Pieve e Pur. Facile sì, ma panoramico e serviva qualcosa per fare defaticamento. Nei dintorni poi ho trovato la chiesetta di San Giorgio e la cascata di Gorg d'Abiss, che meritano un altro percorso di circa tre km con partenza da Tiarno di Sotto. Infine l'arrivo a Mori, un po' piccola e fuori mano, ma tranquilla e buon punto di partenza per domani (Garda). 

domenica 8 agosto 2021

La strada delle 52 gallerie


 

Sembra incredibile, ma ce l'ho fatta. Erano anni che volevo fare questa escursione, ma per i più disparati motivi è sempre saltata. Una volta addirittura ero arrivato ai piedi del Pasubio, ma per pioggia (e che pioggia!!) ho dovuto rinunciare. Questa volta è andata ed ho potuto percorrere tutta la Strada delle 52 gallerie, o Strada della Prima Armata. Cosa è nello specifico? Si tratta di una mulattiera costruita a scopo militare durante la Prima Guerra Mondiale. Anche la scorsa volta, pur non percorrendola, ho avuto modo di vedere (e se non le vedi non ci credi) le imponenti opere belliche, i disastrosi sistemi da guerra, i mausolei e gli immensi cimiteri militari di quell'epoca, e sì, sono cose davvero incredibili che si fatica a concretizzare. Il percorso è sul massiccio del Pasubio e parte da Bocchetta di Campiglia (parcheggio a pagamento 6€ giornalieri, soltanto monete) che si trova a 1216 metri sul livello del mare fino ad arrivare alle Porte del Pasubio a quota 1934. La sua lunghezza complessiva è di 6,5 km e circa 2,3 sono composti dalle 52 gallerie scavate nella roccia che la caratterizzano. Un'opera imponente che permetteva il passaggio di uomini e muli. Tra le numerose gallerie da attraversare quelle più particolari sono la 19 che, oltre ad essere la più lunga con i suoi 329 metri, ha ben 4 tornanti ed un tracciato elicoidale, la 20 che ha un dislivello tale che si annoda su se stessa, la 43 che sta sotto al passo Fontana d'Oro e la 47 che raggiunge il punto più alto del tracciato ad esattamente 2000 metri. Dalla 40 in poi abbiamo i maggiori passaggi esposti, ma la larghezza del tracciato è tale da non destare preoccupazione, mentre quasi tutte le gallerie presentano il pavimento di roccia scivoloso, quindi è bene dotarsi di buone scarpe e anche di una torcia frontale. Impensabile il grandioso lavoro svolto dai nostri soldati (33° Compagnia Minatori del 5° Reggimento) e da 6 centurie di civili per una simile strada  in appena nove mesi nel 1917 in condizioni meteo che non erano certo come quelle di oggi: nuvole e nebbia la mattina, ma sole al ritorno. Per concludere l'anello, una volta arrivati al Rifugio Papa vi è la più lunga (circa dieci km), ma comoda strada degli Scarobbi, con numerosi tornanti in discesa. Ci sono però ben 9 deviazione, segnalate, che accorciano il tragitto sebbene lo rendano più ripido. 

Album fotografico La strada delle 52 gallerie

sabato 7 agosto 2021

River Trekking in Valle della Sola

 

Partenza oltre regione a Posina (paese la cui specialità culinaria sono ottimi gnocchi) , in provincia di Vicenza, quindi Veneto, ma a due passi anche dal Trentino. Luogo ideale per pernottare e poter fare escursioni come quella guidata da Michele Savio, che ci porta in una delle più selvagge vallate del vicentino.Qui un vero e proprio river trekking con tuffi e bagno nel Riofreddo nelle Prealpi vicentine. Impegnativo, ma altrettanto divertente con scivolate tra i massi e l'acqua del torrente che ci spinge a valle. L'acqua veramente ghiaccia, ti rigenera fin dai primi dieci secondi ed i tuffi ti fanno rimbalzare il cuore in su e in giù. 
 

giovedì 5 agosto 2021

Locke (2013)

 
Regia: Steven Knight
Anno: 2013
Titolo originale: Locke
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.1)
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Bella bella sorpresa. Un film praticamente girato in tempo reale, ambientato in un'auto e con protagonista esclusivamente Tom Hardy non me lo aspettavo certo così significativo. Come attore non è mi è mai dispiaciuto, anzi. Eppure, soprattutto per i personaggi che interpretava, taciturni, muscolari e grugneschi, era abbastanza limitato. E se riesce a fare l'attore con i limiti ristretti di un abitacolo, significa che davvero non è niente male. Spesso l'arte cinematografica non si presta al meglio su generi o trame che forse sono maggiormente indicate per la letteratura o il teatro, ma in questo caso, la sceneggiatura scritta dallo stesso regista ed autore del soggetto Steven knight, risulta ben sistemata, piacevole, accattivante e con dialoghi  realistici e profondi senza esagerare. Ok, è tutto per telefono e l'unico volto che abbiamo modo di vedere è quello dello stesso protagonista e per la voce dobbiamo ringraziare il doppiatore Fabrizio Pucci, ma montaggio, durata, ritmo e fotografia non annoiano mai e non risultano ripetitivi neanche per un secondo. L'unica nota dolente, sono, come al solito le chiusure delle chiamate, spesso brusche e senza un saluto. Ma possiamo farcene una ragione ed apprezzare tutto il resto.

Senza Rimorso (2021)

 

Regia: Stefano Sollima
Anno: 2021
Titolo originale: Tom Clancy’s Without Remorse
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.8)
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Non ho letto il romanzo di Tom Clancy da cui si ispira o prende spunto o addirittura si basa la sceneggiatura. Però ecco, mi aspettavo qualcosa di più, anche se probabilmente sono stati fatti diversi rimaneggiamenti a livello di trama per renderla più congeniale ai giorni d’oggi. Russia vs USA possono ancora dire molto, ma non è questo il caso: una spy story che si concentra essenzialmente sull’azione e sul complotto, ma che lascia davvero poco spazio a qualsiasi tipo di credibilità. E ok, siamo su un genere macho e potente con sparatorie ed inseguimenti, ma probabilmente ci sono stati tagli alla trama che hanno creato un patchwork di scene non proprio ben legate tra loro. Con personaggi che hanno poco spessore o nullo e si ritrovano ad essere pedine di una mente semplice semplice. Anche per i film d’azione a mio avviso ci si può adoperare in maniera più costruttiva e migliore, senza dover per forza far vedere i muscoli e così via. Se infili un intrigo, mettilo per bene, sennò non ha senso: resta un film muscolare con soltanto delle forzature per romanzarlo.

domenica 1 agosto 2021

Lago Santo Modenese #1.1

 
Ieri non era andata affatto male. Non che fosse iniziata benissimo però, con una gomma bucata a metà tragitto. Il problema è rientrato in meno di un'ora e non ha pregiudicato la riuscita della giornata. La notte passata al Giovo però non è stata delle più felici: già verso le 2 di notte sento battere insistentemente sul tetto della nostra camera, ma spero che sia una pioggerellina isolata, di quelle che avvengono ogni tanto in montagna, anche se non te le aspetti. Mi sembrava una certa cosa uscire ed andare al vicino rifugio alpino Vittoria per scroccare la wifi e controllare meglio le previsioni di oggi, così ho desistito. Fatto sta che durante la colazione ci si presenta un paesaggio totalmente differente da quello del giorno prima e la cosa più impermeabile che abbiamo è il costume da bagno. Così salta l'escursione autogestita che a scelta ci avrebbe portati o sul Monte Giovo o sul Lago Turchino. Impraticabile fare qualcosa di sensato oggi. Ci proviamo ugualmente dirigendoci all'Abetone, ammirando ugualmente paesaggi foschi e turbati dalle nuvole, ma anche lassù è la solita solfa: pioggia a catinelle per tutta la mattina. Non demordiamo e così ci facciamo forza fino a Pistoia, dove l'acqua viene sostituita dal vento, ma almeno non pregiudica una veloce visita alla città. E niente, non tutto è andato perduto.