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giovedì 5 agosto 2021

Senza Rimorso (2021)

 

Regia: Stefano Sollima
Anno: 2021
Titolo originale: Tom Clancy’s Without Remorse
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.8)
Pagina di I Check Movies
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Non ho letto il romanzo di Tom Clancy da cui si ispira o prende spunto o addirittura si basa la sceneggiatura. Però ecco, mi aspettavo qualcosa di più, anche se probabilmente sono stati fatti diversi rimaneggiamenti a livello di trama per renderla più congeniale ai giorni d’oggi. Russia vs USA possono ancora dire molto, ma non è questo il caso: una spy story che si concentra essenzialmente sull’azione e sul complotto, ma che lascia davvero poco spazio a qualsiasi tipo di credibilità. E ok, siamo su un genere macho e potente con sparatorie ed inseguimenti, ma probabilmente ci sono stati tagli alla trama che hanno creato un patchwork di scene non proprio ben legate tra loro. Con personaggi che hanno poco spessore o nullo e si ritrovano ad essere pedine di una mente semplice semplice. Anche per i film d’azione a mio avviso ci si può adoperare in maniera più costruttiva e migliore, senza dover per forza far vedere i muscoli e così via. Se infili un intrigo, mettilo per bene, sennò non ha senso: resta un film muscolare con soltanto delle forzature per romanzarlo.

giovedì 20 giugno 2019

Soldado (2018)


Regia: Stefano Sollima
Anno: 2018
Titolo originale: Sicario: Day Of The Soldado
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
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Sequel di Sicario, con i soliti protagonisti, ma diretto dal nostro Stefano Sollima. Riprende bene i concetti, i temi e la voglia di azione sul confine messicano degli USA ed invoglia fin da subito a proseguire nella visione. Brolin e Del Toro sanno il fatto loro, grazie anche a dei personaggi che riescono a farsi amare dal pubblico. Ho trovato però alcune scelte della sceneggiatura forzate per renderli eroi anche caratteriali. Senza contare (occhio allo spoiler) Benicio del Toro che sopravvive ad un proiettile in faccia, a proposito di forzature. L'intrattenimento da film di azione è però ben studiato, con la giusta tensione ed i giusti momenti di ragionato. Non ci si annoia mai, ma neanche si sta a guardare un prodotto di esclusivi muscoli e fucili. Questa prova oltreoceano di Sollima è superata a pieni voti.


venerdì 12 febbraio 2016

ACAB - All Cops Are Bastards (2012)




Regia: Stefano Sollima
Anno: 2012
Titolo originale: ACAB - All Cops Are Bastards
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (6.6)
Pagina di I Check Movies
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ACAB non è un film politico. Certo, la sua sceneggiatura è di parte, ma non una parte netta come il titolo può far pensare. Lo si capisce subito dai primi secondi della pellicola, con il motivetto "celerino figlio di puttana" cantato ad alta voce dallo stesso Favino, protagonista della polizia mobile. ACAB è uno spaccato abbastanza profondo ed originale dei nostri giorni che risalta, esalta, affossa, punta il dito su determinati atteggiamenti della polizia. Non lo fa però a spron battuto in maniera tutto sommato ridicola: il punto di vista è proprio quello dei poliziotti, spesso duri, sopra le righe, fumini. Ma anche vittime di un sistema, portatori di ordine e sicurezza eppure vittime sacrificali allo stadio o di fronte alle manifestazioni. Non un ruolo facile il loro, così come non è semplice portarli sul grande schermo e riuscire a schierarsi totalmente contro di essi o a loro favore. Sollima, che usa il soggetto di Carlo Bonini riesce però ad allargare l'angolo di visuale: se non a 360 gradi, almeno abbondantemente oltre i 90. Inserendo casi di attualità come gli omicidi di Raciti e di Sandri. Per niente semplice. Controverso, ma si astiene sia dal mitizzare che dal giudicare alacremente sotto forma di odio, eppure di odio e violenza ne scorrono a fiumi. Come al solito buona la fotografia, ottimi gli attori (Favino, Nigro, Diele, Giallini...), da ricordare anche la colonna sonora. Forse un po' troppo netta la storia, magari più adatta ad una serie tv.

domenica 7 febbraio 2016

Suburra (2015)




Regia: Stefano Sollima
Anno: 2015
Titolo originale: Suburra
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (7.5)
Pagina di I Check Movies
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Bello, fatto bene, accattivante. Mi riporta ai tempi di Romanzo Criminale (link al libro, ma anche film da sette, la serie ancora meglio) e qui apro un'altra parentesi, non fisica, ma di sostanza: il romanzo Suburra è scritto da De Cataldo e la regia di Sollima è la stessa che firma la serie tv sopracitata e quella di Gomorra. Punto. Anzi, punto esclamativo! Gli ingredienti vincenti stanno lì, ma il film non campa d'aria e non campa certo di rendita. Ha tutta una sua particolare esistenza fredda, tenace, realistica. Ci mostra la Roma contemporanea di Mafia Capitale, in tutti i suoi teatrini politici, intrighi di corte, voltagabbana, inserendo un elemento indiscutibilmente forte: la rivincita dei deboli. Non si tratta di una vera e propria vittoria certo, non sarebbe nel suo stile, ma assistiamo alla morte dei boss per mano dei vinti: un'inutile tossica ed il festaiolo impaurito. Due, che di questo mondo fanno parte, ma sono soltanto delle comparse, non certo coloro che manovrano fili e burattini. Grandioso. Esaltante nel modo di raccontare la storia, quella di una classe politica infangata e collusa con la criminalità, che deve accelerare i tempi prima di una proverbiale disfatta, una vera apocalisse. L'Impero è in decadenza e con lui tutti i suoi attori, quella della Roma esasperata fatta di accordi e compromessi, pronti ora ad essere modificati a piacere. Personaggi forti, netti, un buonissimo cast che tra i nomi più noti presenta Favino e Amendola, una serrata serie di scene a cui è difficile distaccarsi. Suburra, come il mio recente Non Essere Cattivo è un'ulteriore prova del mio errore nello schivare il cinema italiano. Grande qualità, grande Sollima.