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sabato 9 novembre 2024

Juventus 2 - Torino 0

 
Eh sì, Torino è sempre bianconera. Ennesimo derby vinto e tre punti decisivi per restare in alto in classifica. Poche storie fin da subito con un primo tempo in totale controllo e vantaggio meritato di Weah. Ripresa in cui lasciamo qualche spazio in più agli avversari che però non sono mai pericolosi, anche se c'è parvenza di un maggiore equilibrio. Basta affondare e si segna. Ci pensa ancora Weah, ma la rete viene annullata. Così nel finale ecco il gol di testa di Yildiz e tutti muti. Due reti fatte e nessuna subita. Continuiamo in questo modo #finoallafine. 

venerdì 18 febbraio 2022

Juventus 1 - Torino 1

 
Allegri è riuscito a riprendere in mano la situazione. Nelle ultime partite infatti si stava delineando qualcosa di evidentemente poco piacevole. Così iniziamo subito il derby di Torino, giocando in casa, lasciando il gioco agli avversari. Ben chiusi in difesa respingiamo ogni loro attacco per poi provare qualche contropiede e segnare su calcio d'angolo. Il vantaggio arriva presto e i giocatori bianconeri commettono il grave errore, che dura circa dieci minuti, di cercare il raddoppio e di giocare in maniera offensiva. Fortunatamente qualcuno lì in panchina se ne accorge e quindi di nuovo tutti dietro la palla e a difendere senza creare. Arriva il pareggio granata, inevitabilmente. Quindi il buio organizzativo e qualche folata in attacco che non impensierisce gli avversari. Anche il corto muso è andato a farsi benedire, senza nessuna tranquillità nel possesso palla e nel creare azioni: che siano dal basso, o dal centrocampo. Altri due punti persi che vanno a collezionarsi ad un'altra decina. Poco brillanti, poco lucidi, in poche parole allegriani fino al midollo. Vai a cacare proprio mentre stai dicendo "il pareggio non è da buttare".

sabato 2 ottobre 2021

Torino 0 - Juventus 1

 

Il derby. Tanti arrosti, ma anche l'arrosto al posto del fumo. Ormai i tre punti servono come il pane e vanno bene anche se arrivano sul finale, in una partita che ci vede vincere anche se giocare alla pari con la seconda compagine della città. La mancanza di una vera punta si sente, ma anche la necessità di migliorare a centrocampo, nostro punto più che debole. In queste occasioni però è importante proseguire per risalire in posizioni che più ci competono. 

sabato 3 aprile 2021

Torino 2 - Juventus 2

 

Scampata per un pelo la seconda sconfitta consecutiva, e per giunta contro due squadre che lottano per la salvezza. Questo dice tutto. In una giornata sulla carta favorevole riusciamo addirittura a perdere posizioni in Campionato ed in questo istante siamo quinti, fuori quindi anche dalla Champions. L'imbarazzo del centrocampo è totale, così impalpabile che già da casa sai che i giocatori guardano la propria porta ed è automatico sapere a chi passeranno il pallone. Quando non sbagliano. I minuti iniziali, specialmente per demerito degli avversari, potevano farci sperare in un andamento ben diverso, e così dopo la rete di Chiesa che firma il nostro vantaggio. Poi però tutto cambia, con una serie continua si sviste, errori, disattenzioni. Una scena da horror combinata da Danilo e il Polacco regala il pareggio dal quale non riusciamo più a sfuggire, per poi essere ripetuta con Kulo e sempre il nostro portiere come protagonista dei Razzie Awards. Una partita importante da vincere, senza che ci sia stato nemmeno mezzo segnale di volerlo fare.

sabato 5 dicembre 2020

Juventus 2 - Torino 1

 

Niente stupide battutine sui social riguardo al fatto che l'ha messa N'Koulou. Mi spiace, peccato. Perchè ci stavano abbastanza bene. Capita qualche volta, mentre guardi con disgusto una brutta partita, che una parte di te spera i tuoi giocatori prendano gli schiaffi in piazza. Perchè si devono svegliare portare a casa il risultato. Non tanto per il derby, che per noi è una partita come le altre, ma per gli scadenti risultati delle precedenti gare. Poi gli avversari di questa sera, pur con tutta la foga agonistica e la verve necessarie per affrontare i tuoi concittadini, sono decisamente scarsi. Lo dicono i risultati, ma anche gli uomini a disposizione. Se cercavamo una vittoria facile dettata almeno dall'imposizione del proprio gioco, non c'è stata. Non ci sono passi avanti a quanto pare, ma solo involuzioni. Questa sera è toccato ad uno spento Ronaldo, che non ha salvato la Juve e non ha risolto la situazione. Cosa che probabilmente l'ha fatta il Polacco in porta nel primo tempo. Perchè noi, non abbiamo mai tirato. Nonostante il risultato avverso. Sono mancate tante cose, ma per fortuna non sono mancate le reti durante l'arrembaggio. Vittoria che deve servire da lezione.

sabato 4 luglio 2020

Juventus 4 - Torino 1

Ogni derby ha un sapore tutto suo, ed anche se praticamente li vinciamo tutti e gli avversari non sono niente di che, si tratta di una partita importante da dover prima giocare e poi vincere. Molto bello quando il risultato è così largo e segnano, anzi continuano a segnare in coppia Dybala e Cristiano Ronaldo. Questo finalmente si sblocca pure con le punizioni e fa rete da calcio piazzato per la prima volta nel nostro Campionato. Partita quasi a senso unico, alcune belle giocate, altre strepitose, altre ancora che possono senza dubbio migliorare, però da queste ultime partite si vede sia la voglia di vincere che quella di giocare. Siamo sempre in campana e cosa importante, lottiamo su tutti i palloni. Un altro tassello che si aggiunge alla scalata per la vittoria finale, che continuerà ad essere un obiettivo primario, perchè vincere è nel DNA della Juventus.

venerdì 3 maggio 2019

Juventus 1 - Torino 1

Le ultime partite di campionato non le ho viste, un po' perchè si trovavano su DAZN che schifo alquanto e non sono più abbonato terminati i mesi gratuiti e le promozioni, un po' perchè ero sempre fuori casa impossibilitato a poterle guardare. Quindi non per il fatto che lo Scudetto era ormai acquisito da tempo immemore. Questa sera torno con il derby, continuando a ringraziare la società, lo staff ed i giocatori per tutte le gioie che ci hanno regalato. Nonostante gli stimoli differenti, mi aspettavo, ma ormai è lecito rinunciarci, un atteggiamento maggiormente propositivo da parte della Juventus, che spinge, ma non affonda mai seriamente. Alla prima disattenzione, una vaccata immane, ci puniscono e passano in vantaggio. Timidi gli arrembaggi bianconeri che comunque paiono superiori a quelli granata che nonostante la buona volontà quasi mai impensieriscono la nostra difesa. Va detto che giocano però una buona partita, mentre gli errori in fase di preparazione della Juve fanno sì che i molti cross sbagliati non creino loro chissà quali timori. Alla fine ci pensa sempre lui, CR7 che segna la rete del pareggio.

sabato 15 dicembre 2018

Torino 0 - Juventus 1

Dopo l'innocua sconfitta di mercoledì scorso si poteva pensare ad una reazione rabbiosa da parte della Juventus, oppure ad una gestione della gara in tranquillità per poi affondare nel momento più opportuno. Ma il derby è derby, ed è inutile pianificare qualsiasi cosa. Molto buono il Toro che fa pressing a tutto campo e lotta su ogni pallone. Gara spezzettata, confusionaria, con interruzioni continue e tanto agonismo. Ma in bianconeri sanno adattarsi, e come le prendono riescono pure a darle. Questi derby sono amichevoli risse da saloon, senza cattiveria e con rispetto reciproco. Non esattamente una bella gara, poche le giocate davvero piacevoli ed interessanti. Sblocca il risultato un rigore di Cristiano Ronaldo che si porta a11 reti in campionato e sigla il gol numero 5000 in Serie A per la Juventus. Molte partite contro il Toro sono state decise da reti segnati all'ultimo minuto, mentre in questo caso riusciamo a difendere il risultato acquisito a metà della ripresa. Rischiando qualcosa e facendo alcuni errori, ma continuando la magnifica striscia di risultati utili consecutivi. Ed un altro tassello è stato messo al suo posto. Senza neanche dover guardare cosa succederà negli altri campi domani. Avanti così, #finoallafine.

domenica 18 febbraio 2018

Torino 0 - Juventus 1

Il derby è e sarà sempre una partita insidiosa. Non inizia nel migliore dei modi neanche sulla carta viste le numerose assenze juventine e subito al terzo minuto si infortuna Higuain costretto ad uscire poco dopo. La Juve impiega troppo tempo per cercare una quadratura in campo che possa creare pericoli al Torino, a causa anche (o soprattutto) della disposizione degli uomini in campo. Inizialmente ci sono evidenti problemi nel creare gioco, ma arriva il vantaggio grazie ad un assist di Bernardeschi ed alla rete di Alex Sandro. La Juve non stupisce, ma neanche subisce pericoli che possano compromettere il risultato. La formazione rimaneggiata e le difficoltà che abbiamo potuto incontrare non sono state sfruttate dall'avversario. Juventus mediocre,ma Toro quasi inesistente ed ancora tre punti importanti che ci tengono attaccati a Napoli (che dovrebbe avere vita facile in casa contro la Spal).

mercoledì 3 gennaio 2018

Juventus 2 - Torino 0

Ed eccoci proiettati in semifinale, assieme a Milan, Lazio ed Atalanta. Derby vinto meritatamente con possesso palla, gioco manovrato ed azioni create. Non sempre abbiamo sfruttato le conclusioni e commesso alcuni errori, ma nonostante il giusto turn over era evidente che in campo c'eravamo per vincere. Apre le danze Costa, decisivo ed in forma in più circostanze, mentre raddoppia, tra le polemiche, Marione. La VAR, chiamata in causa, ha comunque convalidato la regolarità dell'azione e Sinisa non ha perso tempo per farsi espellere. D0altra parte inizia nel modo che più gli compete il nuovo anno. A parte un paio di piccole disattenzioni (non corali) la difesa si comporta egregiamente e non subisce reti o grandi pericoli. Tutto sembra sotto controllo dal primo minuto al novantesimo. Ed ora si ricomincia a guardare ed a pensare al campionato.

sabato 23 settembre 2017

Juventus 4 - Torino 0

Non c'è stata storia dall'inizio alla fine. Presi a pallonate a più riprese, il risultato nonostante sia decisamente largo è abbastanza bugiardo, avrebbe potuto tranquillamente finire con un punteggio tennistico. Si parte forte e si tiene in mano il gioco fin dai primi minuti. La superiorità numerica già da metà del primo tempo, con risultato di 1 - 0, non lascia più scampo agli avversari. Tutti bene, ma un nome sugli altri mi ha esaltato: immenso Pjanic, sebbene sia cosciente che è riduttivo citare soltanto lui. Li abbiamo fatti impazzire, il Toro è stato matato ancora una volta o se vogliamo il popolino è stato soggiocato dai signori (semi cit.). E quando giochiamo così gli altri hanno solo una strada da percorrere: quella che li porta mogi mogi a casa, senza se e senza ma. Caro Sinisa non hai capito che a caricare troppo l'unico che ci perde (come al solito) sei te. Avanti ancora, tenendo la testa delle prime della classe.

domenica 4 giugno 2017

Torino (Tappa 3)

Che palle, si ritorna in giù. E nonostante il Frecciabianca dichiari di andare veloce, sappiamo tutti che sta mentendo. E ci siamo fermati dopo La Spezia... Ore e ore perché pare che qualcuno sia finito sotto ad un treno. Io i treni li odio. Davvero. Sono pericolosi. Ma a parte sta premessa, oggi è terminata la gita a Torino. La mattina è filata liscia, ma con un po' di velata tristezza nei volti che incrociavo. Inevitabile. Passo la mattina approfittando dei musei gratuiti e mi sparo il Palazzo Reale (eh.. Real) con i giardini, l'armeria e la collezione Sabauda. Poi un po' di vaganti giratine tra negozi e bancarelle. E sto cazzo di treno ora.  Si deve aspettare: accertamenti giudiziari, ed eccoci in ostaggio. Povero me, sono sfortunato coi trenidimmerda. La prossima volta in bici. Sì, o a corsetta, ovunque vada.

sabato 3 giugno 2017

Torino (Tappa 2)

Giorno importante, salgono l'ansia e la tensione. Mi riprometto di dormire qualche ora in più, ma caldo e rumori dalla strada si mettono d'accordo per farmi alzare. Girovago per la città, oggi più gremita di turisti non dormiglioni rispetto a ieri, e raggiungo il GAM ancor prima che apra. Mostra contemporanea dedicata ai colori, ma io penso già in bianconero. Ho tempo per arrivare al Museo Egizio, trovare un saltafila e visitarmi un luogo che non credevo così suggestivo e ben organizzato. La giornata prosegue calda e soleggiata nel Parco del Valentino: mi accolgono, ad ondate, decine di ragazzi neri, premurosi che non abbia bisogno di niente. E non si riferiscono certo a braccialetti e collane. A parte il benvenuto, il parco è davvero un'oasi nella città, con tanto di borgo medievale da visitare. Ma c'è un avvenimento che mi attende: si ritorna in centro a scaldare gli animi con il popolo juventino. La piazza è calda, e salgono i brividi su tutto il corpo mentre si alzano ininterrottamente cori da stadio. Un'emozione incredibile, irripetibile, Torino torna la capitale d'Italia e la Juve unisce tutto lo stivale, come neanche Garibaldi ha saputo fare. Grazie alle mie doti da ninja riesco anche ad intrufolarmi e godere di una posizione niente male, ma onestamente ne ho già abbastanza di essere pigiato e subire la calca. Col senno di poi, sarà veramente una fortuna l'aver deciso di guardare la partita al Jumping Jester. Purtroppo le speranze di alzare la tanto attesa Coppa, si vanificano nel secondo tempo, buio e tempestoso. La Juventus non fa la gara e subisce gli attacchi dei madrileni. Orgoglioso però della mia squadra, seguita con rispetto e dedizione #finoallafine. In piazza San Carlo nel frattempo succede il caos. Un infondato allarme bomba scatena il caso e sono in centinaia i feriti. In molti si riversano, di corsa come una mandria impazzita, anche nel nostro pub. Tavoli e sedie rovesciati, bicchieri in frantumi, ma soprattutto il timore reale di qualcosa di inquietante come un atto terroristico. Anche perché non avendo notizie certe e di prima mano, il telefono senza fili fa scherzi bruttissimi. Una volta tornata la calma e chiarito il grande equivoco si torna a casa a farci consolare dalle amiche spagnole.

venerdì 2 giugno 2017

Torino (Tappa 1)

Temo sempre che possa succedere qualcosa ogni volta che mi sposto con il treno, ma ieri le mille ore per giungere a destinazione sono filate lisce. Casualmente ed inaspettatamente mentre attendevo la coincidenza a Genova ho pure trovato un incorruttibile Tony, diretto a Cardiff, che non ha voluto infilarmi nella sua valigia. Sognando la finale quindi passo la notte solo soletto al Montevecchio ed essendo abituato al primo, mi sveglio di buon ora: alle 7.30 sono già per le assolate, ma deserte via della città. Maps mi porta indisturbato tra le vie e le piazze principali, mentre il resto dei turisti e della popolazione, commercianti compresi, si gode il giorno di festa. Arrivo così per primo alla Mole Antonelliana ed al Museo Nazionale del Cinema. Godo. Un po' meno quando arrivo al Caffè Al Becerin, che fa caldo bestia, ma io voglio fare le cose tipiche a tutti i costi, così prendo la tipica e storica bevuta a base di caffè e cioccolata calda che dà il nome al locale. Gustosa comunque, come la visita allo Juventus Stadium. È stata la mia prima volta, ed ero emozionato: un tempio del calcio. E quelle, coppe, quei trofei! Instancabile ed avendo voglia di toccare più tappe possibili mi spingo dalla parte opposta della città (o almeno così sembra) e raggiungo il Museo dell'automobile ed il Lingotto con tanto di Pinacoteca e quindi autodromo sul tetto (chissà il mio Skyliner vicino al pensionamento se farebbe la sua porca figura). Torno stanco verso il centro, ma non mi arrendo. Proseguo a vagare per la città. Conscio del fatto che su al Nord cenano come le galline mi adopero per conquistare un posto in piazza San Carlo e studiare la zona per la grande sfida di domani sera. Fingendo di non essere me, divento loquace ed attacco bottone, ma trovo rumene o americane. Boh è sculo. Aperitivo (taak) in postazione fashion e cena tranquilla, ma la stanchezza regna sovrana e sabauda. Silenzioso torno verso l'albergo ed inizio a scrivere il mio diario.

sabato 6 maggio 2017

Juventus 1 - Torino 1

La Juventus sembra aver un po' mollato, almeno in base ai risultati ottenuti, in questo finale di campionato. L'alibi maggiore è quello della lotta su tutte e tre le competizioni e lo scudetto quasi messo in banca, ma dobbiamo dare merito anche agli avversari. Se nella partita passata, l'Atalanta ha fatto un'ottima gara, il Torino di questa sera non è certo stato da meno. Sul piano del gioco hanno saputo sfruttare le proprie azioni di attacco e limitato la nostra fase offensiva, sebbene i bianconeri hanno sprecato veramente tanto. La splendida punizione di Ljajic ha seriamente messo in pericolo l'imbattibilità allo Stadium. Anche in superiorità numerica per gran parte del secondo tempo, non siamo riusciti a pareggiare immediatamente, ma come da tradizione la rete è arrivata allo scadere. Ancora una volta decisivo Higuain, che sarà pure costato tanto, ma indiscutibilmente ha sempre fatto il suo dovere. Forza ragazzi, manca poco, ma dovete lottare #finoallafine.

domenica 11 dicembre 2016

Torino 1 - Juventus 3

Prima di iniziare con il torrente in piena di elogi ed esaltazioni per la Juve, voglio fare i complimenti al Torino, che si è rivelata una squadra ostica, ben messa in campo e con giocatori che vogliono fare la partita a testa alta. Tra tutti Belotti, che mamma mia, secondo me è straordinario. Ma poi mi viene da pensare a noi: a quel giovane che forse l'anno scorso doveva adattarsi e che oggi fa una partita straordinaria: il nostro Rugani. E comunque anche questa partita è stata bella, abbiamo giocato bene, certo non in maniera perfetta, ma a parte che non siamo mai tutti, poi anche l'avversario voleva e poteva dire la propria. Momenti per rifiatare e disattenzioni possono anche esserci, va bene però non farsi prendere in fallo ed avere comunque il controllo del campo in fase avanzata. Nonostante le sventolate granata infatti il gioco è sempre stato in mano bianconera che è riuscita pure a sciupare alcune occasioni, mentre Buffon si è sporcato i guanti soltanto in un'uscita. Il famoso ciccione Higuain, quello che deh, devi almeno dire che è grasso, altrimenti non puoi affiancarci la parola "sì è forte, ma.." cosa ha fatto? Ha segnato ancora. Doppietta. Prima raggiunge il pareggio dopo un tacco smarcante di Mandzu e poi chiude la partita proprio nel momento in cui il Torino provava l'arrembaggio finale. Entra poi l'Eletto: Dybala col pallone fa quello che gli pare. Ne salta uno, poi due in un fazzoletto sul fallo laterale, creando uno spazio inesistente, dà una palla magica al ciccione di prima, quello della doppietta, sulla respinta la dà a quello che è slavo e che quindi gioca bene una partita ogni dieci, ma che anche lui oggi segna. Tanto per cambiare si intende. Ed è così che anche questo derby ce lo portiamo a casa. Ancora sì. #finoallafine.

domenica 20 marzo 2016

Torino 1 - Juventus 4

Torino è bianconera. Ancora una volta, l'ennesima. Siamo i matatori dei bovini, oggi scornati. E Buffon batte il record di imbattibilità portandosi a 973 minuti. Leggenda. E' servito un rigore per trafiggerlo, ma ciò che conta di più è il risultato. Serviva una prova di forza dopo la partita con il Bayern, e c'è stata. Il derby è il derby. Anche se loro stanno in bassa classifica, e come tutti i derby si deve giocare con grinta e tenacia. Non sono mancate infatti. Non tutto gira per il verso giusto ovviamente, e così si infortuna Dybala. Ma niente paura, punizione strepitosa di Pogba e già esultiamo. E' poi la volta della discesa in solitaria di Khedira che mette il punto esclamativo sulla gara. Accorciano su rigore subito ad inizio ripresa e forse in cuor loro ci sperano anche. Inutile: Morata si sblocca e fa doppietta. Al di là di tutto questo la goduria maggiore sta nel leggere la triste invidia di tutti i tristi antijuventini che si appellano ad eventuali errori arbitrali, gli stessi che gioivano dei danni subito a Monaco. Ed il bello è le loro gioie durano talmente poco che un po' ti dispiace doverli svegliare e riportare nel mondo reale. Quello in cui devono per forza di cose salutare la capolista. Salutatela #finoallafine.

mercoledì 16 dicembre 2015

Juventus 4 - Torino 0

Grazie Juve, serata perfetta. Ci era toccata la sfida più difficile, con un derby che non è mai scontato, ma tutto finalmente è girato per il verso giusto. Sempre ottima la fase difensiva, anche con l'inserimento della new entry Rugani. Mai un pericolo per Neto, il portiere della competizione. Centrocampo ed attacco poi girano e bene, creando più di un'occasione da rete. Mi è piaciuto anche Morata, nonostante per lui non sia arrivata la rete: due assist e ci ha provato. Doppietta di Zaza, rete molto bella di Dybala, punizione sensazionale di Pogba. E ripeto, è un derby. Meglio di così sarebbe stato difficile anche solo pensarlo. Vista anche la nostra ultima prova contro la Fiorentina, non ero così sicuro dell'attenzione che i nostri avrebbero avuto in gara, credevo che mollassero un po', ed invece, giustamente, fanno vedere che tutto conta quando si scende in campo. Altre due a fila così e mi dovrò ricredere, promesso.

sabato 31 ottobre 2015

Juventus 2 - Torino 1

La volta scorsa abbiamo perso, ed erano passati venti anni dall'ultima sconfitta. Questa volta siamo andati vicino all'ennesima figura di merda di quest'anno. Ma, al di là del risultato (di cui godo come un matto) diciamo pure che non ci siamo meritati questa boccata di ossigeno. Tre punti d'oro che valgono la sopravvivenza in una stagione al momento disastrosa, venuti fuori all'ultimo secondo. Sotto gli occhi di tutti le difficoltà della squadra (ormai le scuse sono terminate) nel creare gioco, nell'andare avanti in verticale, nel velocizzare il gioco. Imbarazzante, da film dell'orrore, l'incapacità oggettiva di essere mai pericolosi su di un calcio d'angolo, in contrapposizione invece ai pericoli che subiamo quando sono gli altri alla bandierina. La traversa colpita nel finale non sarebbe bastata come alibi legato alla sfortuna. E neanche l'infortunio di Khedira nei primi minuti di gioco: qui c'è qualcosa di oggettivo che non va. Confusione e mancanza totale di idee. A parte questo buoni sia Pogba che Hernanes, mentre il resto è quasi buio completo. Insisto sugli aspetti negativi, visto l'improvviso ed insperato cambio di risultato, ma intanto una l'abbiamo agguantata. In termini di classifica era vitale una vittoria, sebbene le posizioni guadagnate siano praticamente inesistenti, ed il lavoro maggiore in futuro dovrà essere fatto sul gioco, sulla scelta di undici giocatori che vadano avanti e facciano la partita. E' che la fiducia adesso è difficile darla a qualcuno, anche dei senatori. Torino bianconera. Dolcetto per noi, scherzetto per voi.

domenica 26 aprile 2015

Torino 2 - Juventus 1

Dopo venti anni #noallegri consegna il derby ai granata. Questa volta, nonostante non l'abbia fatto volutamente, a mio avviso ha gestito la squadra e la partita in maniera consona al periodo in cui ci troviamo. Lo scudetto è in cassaforte, siamo tra le migliori quattro d'Europa e dobbiamo giocare la finale di Coppa Italia, quindi è normale riposarsi un po' di più adesso e cercare di prendere fiato per contrarsi sui veri obiettivi. Certamente perdere il derby non è mai una bella cosa, ma al di là dei meriti degli avversari, ricordiamo tre pali colpiti ed un rigore non dato a favore dei bianconeri. Tutto sommato un risultato del genere non risulta poi troppo indigesto con il pareggio della Lazio in casa propria contro il Chievo e la sconfitta della Roma addirittura contro l'Inter. Bene quindi il turn over in queste occasioni dove non hai proprio niente da perdere, ma alcuni giocatori da far rifiatare ed altri a cui dare maggior fiducia. Salutate la capolista.