Anno: 2020
Titolo originale: Alex Rider
Numero episodi: 8
Stagione: 1
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Lo avevo iniziato qualche giorno fa: dopo i primi 15 minuti, mi aveva già stancato e lo ho abbandonato, poichè mi dava l'impressione di un prodotto per teenager, con teenager. Purtroppo mi sono fatto influenzare da commenti positivi in un gruppo sul cinema (anche se il più delle volte sto lontano da giudizi su cosa non h ancora visto) e ci sono cascato. Si diceva, infatti, di proseguire oltre il primo paio di puntate, che avrebbero dato una percezione negativa di quella che invece è una grande serie. Bah. Al netto del fatto che i gusti son gusti, la mia posizione iniziale non è cambiata affatto. Attenzione, rischio SPOILER: il ragazzetto Alex Rider resta un ragazzetto così come la sua avventura come spia risulta imprecisa ed arrangiata. Magari non è colpa della serie, ma del progetto originale da cui è tratta, ma non si può parlare certo di maturità. Soprattutto nella trama: lo spettatore si immagina un qualche esperimento ipnotico o del lavaggio del cervello, che sarebbe almeno plausibile. Poi si può pensare alla clonazione, che sarebbe fantascientifica, ma ci può pure stare. Infine invece la clonazione c'è, ma riguarda il villain (uno scienziato nazista) e tecniche immediate di chirurgia, non solo estetica che riescono a riprodurre in tutto e per tutto giovani di ricche famiglie. Va bene, ci può stare in un'opera di fantasia. Ma trovo aberrante come abbiano deciso di infiltrare Alex Rider (che dovrà fingere di essere figlio, capitato dal nulla di un altro ricchissimo uomo d'affari) e di come nessuno si accorga di niente. E sì, che il piano per la clonazione va avanti da almeno 16 anni. Non penso di proseguire mai con la seconda stagione, se uscirà.
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