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giovedì 4 agosto 2022

Spider-Man: No Way Home (2021)

 
Regia: Jon Watts
Anno: 2021
Titolo originale: Spider-Man: No Way Home
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (8.3)
Pagina di I Check Movies
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Finalmente un Marvel come si deve. Dopo tanto tedio e tante buffonate eseguite esclusivamente per riempire non si sa bene cosa, ecco un film che può essere divertente ed interessante. Ovviamente il grosso della faccenda è dato dal fatto che sono racchiuse in un unica pellicole tutte le vecchie conoscenze dei film passati. E non parlo dei primi due capitoli di questo reboot, il che sarebbe stato scontato. Abbiamo ben tre uomini ragno, e diversi villain. Con tanto di attori originali che interagiscono tra loro Quindi non si tratta di semplici cameo o richiami al passato per accontentare alcuni fan. E' invece a tutti gli effetti una chiara operazione nostalgia tramutata e trasposta all'interno di questa daga che prevede il multiverso. Un'idea intrigante e divertente che rende piacevole la visione di un film in cui gli effetti speciali sono stratosferici e pure la trama, se la vogliamo considerare non è poi così male. Questa volta hanno fatto un bel lavoro davvero. 

venerdì 25 dicembre 2020

Spider-Man: Far From Home (2019)

 

Regia: Jon Watts

Anno: 2019

Titolo originale: Spider-Man: Far From Home

Voto e recensione: 3/10

Pagina di IMDB (7.5)

Pagina di I Check Movies

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Dai, ma che roba è? Sulle ali dell'entusiasmo, dopo l'ultimo Avengers, ho voluto guardare di seguito le avventure del bimbetto ragno. Volo diretto New York - Venezia ed iniziano la situazioni da teenager, e si sente troppo il vuoto relativo ad altri super eroi. Già il fatto di girare l'Europa con anche Praga, Berlino e Londra, dà al film un senso itinerante da Serie B, in cui si cercano location esotiche per nascondere una trama poco accattivante. L'insinuarsi secondo dopo secondo di effetti speciali a go go che straziano la scorrevolezza inoltre trasforma il film in un puro atto estetico, per me anche di dubbio gusto, in cui tutto sembra anche molto ripetitivo . Mi spiace inoltre per la presenza di Jake Gyllenhaal, che magari avrà ricevuto una sacchettata di soldi, ma non credo che ne avesse bisogno. Boh, ne rimango.

giovedì 8 febbraio 2018

Spider-Man: Homecoming (2017)



Regia: Jon Watts
Anno: 2017
Titolo originale: Spider-Man: Homecoming
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (7.5)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Nessuna pietà. La devono far finita; la combriccola Marvel & Disney stucca all’inverosimile. Tanto per cominciare non si riesce più a stare dietro nè al Marvel Cinematic Universe nè ai reboot, remake e cazzi vari. Già di Spider-Man ne hanno fatti troppi, iniziati, terminati, abbandonati. E ora insistono con questo bimbominkia per bimbiminkia. Tutto in nome di una freschezza generazionale, che ommioddio che palle. Un film povero di contenuti per un pubblico sempre più formato da teeneger, cerca di essere, con risultati pessimi, anche una commedia. Deadpool è un’altra cosa almeno per ora. Si riparte, trama alla mano, da quella breve apparizione in Civil War, e poi si va avanti per un inconsistente storiella in cui il ragazzino salta qua e là annoiandoci. Tra l’altro l’uomo ragno saltare con le ragnatele lo abbiamo già visto in ogni salsa, quindi ammesso che siano stati usati amazing effetti speciali, non colpiscono affatto. Mi dispiace solo che sia presente Michael Keaton, che non salva certo la pellicola e resta un volto familiare a cui siamo nostalgicamente legati. Vabbeh, lui ha fatto il suo, così come anche Tom Holland che è cento volte meglio di Tobey lacrimafinta Maguire, ma è proprio la sceneggiatura teen che rende il tutto troppo odioso. E senza alcuna responsabilità.

Edizione: steelbook con magnete
Di difficile reperibilità, me la ero fatta scappare prima di Natale, poi è tornata disponibile ad un prezzo ai limiti dell’accettabile, almeno rispetto al valore raggiunto durante il suo “non in stock”. Steelbook con artwork semplice, ma che coglie il segno, una lieve rientranza centrale in cui alloggia il magnate. Ok lo so, non andava fatto, ma io l’ho messo davvero sul frigo. Anche perchè tenerlo attaccato alla custodia occupa spazio aumentandone lo spessore. Almeno è in bella mostra. All’interno abbiamo anche un booklet con fumetto a colori di 10 pagine e due dischi, entrambi bluray. In pratica il secondo è inutile poichè la maggior parte degli extra sono già nel primo. Audio decisamente buono fina dalle prime battute, con un DTS HD MA anche per la traccia italiana.
Disco 1:
  • La guida Spidey Study (interattiva)
  • Le gag (2 minuti)
  • Scene tagliate ed estese (16 minuti)
  • Una ragnatela aggrovigliolata (6 minuti)
  • In cerca di Spider-Man (8 minuti)
  • Le acrobazie di Spider-Man (6 minuti)
  • Le conseguenze (5 minuti)
  • Vulture spicca il volo (6 minuti)
  • Jon Watts: il capoclasse (5 minuti)
  • I pro e i contro di Spider-Man (3 minuti)
  • Rap col berretto (2 minuti)
  • Galleria fotografica
  • Trailer
  • Anteprima PS4
Bonus Disc:
  • featurette senza titolo (20 minuti)
  [STEELBOOK] (2017) - Spider-Man: Homecoming

lunedì 26 dicembre 2016

Clown (2014)




Regia: Jon Watts
Anno: 2014
Titolo originale: Clown
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.7)
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Inizia un po' in sordina, per poi risalire la china, ma si conclude in maniera frettolosa. Credevo si trattasse di un film estremamente violento il cui protagonista fosse uno psicopatico vestito da clown che mieteva mattanze qua e là. E' così in parte. La sceneggiatura scava nella profondità storica e leggendaria della figura clownesca, mostrandoci un interessante spunto che spiega l'ambiguità dei famosi pagliacci: attirano i bambini perchè buffi, ma si rivelano molto inquietanti. Ciò che non crea molta preoccupazione all'interno del film il fatto che tutto parte da un costume fantasticamente demoniaco, mentre non sappiamo fino a che punto il povero malcapitato (Andy Powers) che lo veste possa resistergli o essere sopraffatto. Alcune scene possono anche essere pesanti, non ci piove, ma non vediamo mai un vero e proprio attacco ai bambini ed il sangue così come le membra mutilate sono esclusivamente un piccola cornice rispetto a ciò che invece potremmo vedere. Come già accennato purtroppo il finale risulta frettoloso, tirato via, con la decapitazione del cattivo che avviene oltremodo in maniera abbastanza stupida. Giusto per dire. così doveva finire, e così finisce. Mah, insomma io mi aspettavo qualcosa di più. Poi resta l'interesse sulla leggenda nordica e questo salva in gran parte il girato. Il disco bluray presenta solo il trailer come extra ed un buon connubio tra video ed audio in alta qualità.

mercoledì 10 agosto 2016

Cop Car (2015)




Regia: Jon Watts
Anno: 2015
Titolo originale: CopCar
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (6.2)
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Non mi aspettavo molto, poi ho messo play e mi ha attirato. Ho proseguito ed aspettavo che succedesse qualcosa di sensazionale. In parte sono stato accontentato, ma la sensazionalità non è mai arrivata. Ora, questo vuol dire tutto ed anche niente. In un film ben fatto, è Cop Car lo è, non deve esserci chissà cosa: bastano alcuni elementi chiave. La campagna americana, due ragazzini al limite del poco di buono che scappano da casa, uno sceriffo con la seconda vita da delinquente. Questo intreccio, con il ritmo lento, cadenzato e quasi muto della sceneggiatura. Gli ampi spazi della periferia sono ben rappresentati, con strade desolate, campi aperti. Poche anime che vagano. Una giornata uguale a tutte le altre, ma in cui i due ragazzini decidono di improvvisarsi come avventurieri ed impossessarsi dell’auto della polizia, proprio mentre a loro insaputa lo sceriffo è indaffarato nel nascondere il corpo di una sua vittima. Il regista sceglie di mostrarci due punti di vista, come paralleli, per raccontare questa strana avventura. Il primo ingenuo in cui la bravata chiaramente si trasforma in un pericolo costante, il secondo è quello di un mastodontico Kevin Bacon, spietato e criminale come lui sa fare. Dettagliatamente vivido sul presente raccontato, senza chiarimenti su cosa è stato e cosa sarà, Cop Car, è un bel film, breve, intenso e pur con quella lenta deriva che racchiude la noia di un mondo esterno, in parte alla deriva.