lunedì 23 luglio 2018

Il Labirinto Del Silenzio (2014)


Regia: Giulio Ricciarelli
Anno: 2014
Titolo originale: Im Labyrinth Des Schweigens
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.3)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Germania 1958: parlare di cosa è successo durante gli anni del nazismo non è soltanto un tabù derivante dalla vergogna, ma qualcosa di più profondo, troppo scomodo per essere messo sotto i riflettori. Eppure l’oblio voluto non riguarda secoli passati, ma la storia recente di una nazione che vuole e prova a ripartire. Come è possibile farlo però senza un minimo di auto coscienza? Senza poter imparare dai propri macabri errori? Il film di Ricciarelli, utilizzando come protagonista un avvocato della procura, ripercorre uno dei processi più importanti della storia, grazie al quale si sancisce il fatto che anche in guerra non tutto è permesso. Ed apre gli occhi sul fatto che tutti si è colpevoli, non basta l’arrivo degli americani o dei russi per creare una nuova nazione, questa deve ripartire da zero, senza fingere che nulla sia successo, senza nascondersi dietro ad un dito. Non è una pellicola documentaristica, è toccante nei momenti giusti, come si addice a tutto ciò che tocca questo tema. Forse lenta in alcune scene, ma il muro di gomma in cui la procura tedesca si imbatti è ben rappresentato, così come i loro sforzi per trovare chi ha agitato con la propria volontà, senza potersi rifugiare nell’odiosa cantilena del ricevere gli ordini come un soldato. Sono decine e decine i lavori cinematografici che mettono a nudo gli orrori dell’Olocausto, ma Il Labirinto Del Silenzio lo fa introducendo una prospettiva nuova, originale se vogliamo. Oggi pare impossibile che Aushwitz non fosse per niente accennata, a distanza di pochi anni, come una delle pagine più buie ed orribili della storia. Un film che abbatte i confini tra buoni e cattivi: questa distinzione non può essere fatta da un anno all’altro, da un giorno all’altro. Numerosi i contenuti ed i temi per vari spunti, più povero invece come prova registica relativa al cinema.

Edizione: bluray
CG Enterteinment non usa le semplici amaray e questo mi piace. Inoltre la qualità video ed audio sono sempre buone: la traccia italiana e quella originale sono entrambe in DTS HD MA, mentre gli extra,  molto corposi sono i seguenti:
-          Trailer
-          Sul set (4 minuti)
-          Interviste (54 minuti)

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