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lunedì 8 aprile 2019

Bohemian Rhapsody (2018)




Regia: Bryan Singer
Anno: 2018
Titolo originale: Bohemian Rhapsody
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (8.1)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Film:
Facile guardare Bohemian Rhapsody: chiunque nato negli anni ottanta, escluso qualche alternativo o qualche infelice, ha avuto il proprio periodo Queen. Anzi, forse noi eravamo addirittura troppo piccoli per poter apprezzare Freddie & C. in maniera totale come quelli più grandi di noi che hanno potuto viverli in pieno. Capita spesso così però eh, roba del tipo "eh non c'è più la musica di una volta". Vabbeh a parte questo parliamo del film: dai è bello, c'è qualcuno che non lo ha apprezzato, però boh, secondo me è parecchio coinvolgente. Non si deve essere (e neanche mi considero tale) fan della band o del loro leader, per vedere quanto è fatto bene. Dai costumi alle prove degli attori (Malek ci ha pure preso l'Oscar) al contesto della storia raccontata. E la colonna sonora? Ne vogliamo parlare??? Eh scherzo, la colonna sonora è un insieme di hit (più o meno) che abbracciano gli anni settanta e la prima metà degli ottanta e comprendono ovviamente la produzione dei Queen. A me è piaciuto molto, compresi i trenta minuti finali incentrati sul Live Aid dell'85. 

Edizione: bluray
Ho optato per la versione semplice in amaray. La qualità video è molto buona, la traccia audio italiana è un normale DTS 5.1, c'è però da dire che essendo un film molto sonoro, la parte stereo è decisamente ben curata e corposa. Dispiace però che nn sia stato utilizzato qualcosa di più performante. Gli extra sono i seguenti:
  • The complete Live Aid movie performance (22 minuti)
  • Rami Malek: becoming Freddie (16 minuti)
  • The look and the sound of Queen (22 minuti)
  • Recreating Live Aid (20 minuti)
  • Trailer

sabato 8 luglio 2017

X-Men - Apocalisse (2016)




Regia: Bryan Singer
Anno: 2016
Titolo originale: X-Men: Apocalypse
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (steelbook)

Film:
Sarà che adesso è davvero diventato difficile stare dietro a tutte le uscite della Marvel, ma sembrano un po' tutti uguali. Questo è il seguito naturale di X-Men - Giorni Di Un Futuro Passato che funziona come sequel della saga prequel di X-Men. E già con questo giro di parole inizia a far male la testa. Niente da dire sul film in sè che vede un cast praticamente stellare composto da volti più o meno giovani (James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult) ed un comparto di effetti speciali da far sgranocchiare diversi popcorn. Tanta azione, tante scene memorabili sempre più pompate: le mie preferite riguardano la presenza di Quicksilver, perchè sono un qualcosa di semi nuovo. Tutto il resto, pur nella sua grandiosità resta nella zona del già visto. Insomma quindi va bene come colossal da cinema strappa record al botteghino, ma non aggiunge molto alla già numerosa schiera di film di questo genere. C'è da dire comunque che il vedere i personaggi agli albori del loro potere e delle loro storie personali, fa comunque piacere. Ormai però guardiamo questi film per inerzia.

Edizione: Limited Steelbook
La dicitura "limited" è un qualcosa di non provato, ma questi steelbook hanno un artwork buono, che fa sempre un bellissimo effetto. Il flyer esterno è staccabile e da posizionare comodamente all'interno della custodia. Il disco ha una qualità eccelsa per quanto riguarda il video ed è dotato della traccia audio italiana in DTS 5.1, mentre gli extra sono molto corposi:

  • Scene tagliate / estese (28 minuti)
  • Sequenza di gag (8 minuti)
  • Video della festa di fine riprese (5 minuti)
  • X-Men: Apocalisse nei dettagli (1 ora e 4 minuti)
  • Commento audio
  • Galleria
  • 3 trailer


sabato 24 settembre 2016

Operazione Valchiria (2008)




Regia: Bryan Singer
Anno: 2008
Titolo originale: Valkirie
Voto recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Non brutto, ma manca di memorabilità. E per i miei gusti principali che non comprendono trame di guerra o trasposizioni cinematografiche su fatti realmente accaduti non entra nell'albo dei migliori. Ha mordente, questo sì, ma forse manca quella gravità oppressiva e crudele che si dovrebbe respirare quando si parla di Germania e nazismo. L'urgenza di un colpo di Stato, di un omicidio politico (che poi sarebbe quello di Hitler) non è così palpabile. Poi consideriamo anche l'avvenimento reale: si presenta benissimo per qualsiasi tipo di forma romanzata, in cui l'eroe di turno, qui interpretato da Tom Cruise, può essere esaltato e reso mitico. Quindi al di là della storia raccontata abbiamo un personaggio che funziona, ma che secondo me non è ben inserito nel contesto. Forse c'è poco feeeling con il comprimari. Buona la fotografia, così come i costumi, gli interni e gli esterni, ma avrei gradito maggiormente il senso di oppressione che non solo i civili hanno subito. D'altra parte per arrivare ad organizzare un attentato del genere, tutti devono aver avuto oltre ad una buona dose di coraggio ed amor della Patria, anche interessi più evidenti, forti, cristallini, alti. Resta uno tra tanti.

domenica 1 febbraio 2015

X-Men - Giorni Di Un Futuro Passato (2014)


Regia: Bryan Singer
Anno: 2014
Titolo originale: X-Men: Days Of Future Past
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (8.1)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Pollice alzato, sicuramente. Ed aggiungo che è il mio preferito di tutta la saga degli X-Men spin-off di Wolverine compresi. Non che gli altri mi avessero mai entusiasmato troppo, ma qui possiamo avere un'opera matura che mischia fantascienza ed azione con una delle trame più brillanti ed acute di sempre. Inserire il viaggio nel tempo (che poi proprio non lo è se vogliamo fare i pignoli) con la coppia Xavier (Patrick Stewart) e Magneto (Ian McKellen) da giovani (rispettivamente James McAvoy e Michael Fassbender) lasciando comunque spazio al più apprezzato e famoso Hugh Jackman non è cosa da poco. Non sto a fare la lista di tutti gli altri personaggi che si vedono, anche con piccole e nostalgiche parti, solo una nota per la mia adorata Ellen Page. Torniamo però alla trama: siamo su livelli abbastanza alti, perchè dopo i quasi passi falsi dei film precedenti, si nota la volontà di strizzare l'occhio a quella parte di pubblico più esigente, che non si limita ad apprezzare mutanti ed effetti speciali. Il lavoro grosso è dato alla sceneggiatura che deve fare i conti con tutte le pellicole precedenti che cronologicamente subiscono qualche salto, e far tornare tutto non è poi così semplice. Dare un senso alla storia ed a quella dei vari personaggi riesce ad impreziosire la visione ed i fan possono godersi le avventure passate, presenti e future degli eroi con i super poteri. Certo, ci sono state alcune intelligenti forzature, proiettandoci in un futuro post apocalittico, in cui tutto può essere successo, e non ci vengono fornite troppe informazione, ma neanche vogliamo un trattato universitario: ci basta ciò che ci viene mostrato. Rivivere Xavier, Magneto e Mystica (ormai Jennifer Lawerence la infilano dappertutto) negli anni settanta, con la fine del Vietnam e le loro diatribe filosofiche non ha comunque pari. Scelta più che azzeccata, sebbene poi di carne a fuoco ce ne sia davvero tanta. Forse troppa nonostante la lunghezza del film, con temi introdotti anche in maniera pompata (la morte di Kennedy o il futuro alla Terminator) ed esaltante, ma si capisce che gli intenti ci sono e non ci si stanca mai di andare avanti. In conclusione, da vedere e da ricredersi se gli altri lavori non erano piaciuti troppo. Il bluray ha i seguenti extra:
  • Scene eliminate con commento (6 minuti)
  • Kitchen sequence (6 minuti)
  • Gag reel (6 minuti)
  • Double take: Xavier & Magneto (12 minuti)
  • X-Men: reunited (10 minuti)
  • Classification: M (12 minuti)
  • Sentinels: for a secure future (9 minuti)
  • Gallerie fotografiche
  • 3 trailer
  • Applicazione (smartphone e lettore devono essere nella solita rete) per vedere informazioni aggiuntive sul secondo schermo
  • Speciale sul film Exodus di Ridley Scott

sabato 15 novembre 2014

I Soliti Sospetti (1995)


Regia: Bryan Singer
Anno: 1995
Titolo originale: The Usual Suspects
Voto: 9/10
Pagina di IMDB (8.7)
Pagina di I Check Movies
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"La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste". Invece I Soliti Sospetti di beffa non hanno niente, anzi risulta un vero e proprio capolavoro che fa leva su di una sceneggiatura ed un soggetto che dire efficacissimi potrebbe non rendere l'idea e sminuirne il contenuto. Resta tra i miei film preferiti di sempre ed è tra quelli che coinvolgono lo spettatore in maniera incredibile, grazie ad una regia frammentata che sfrutta innumerevoli flashback, dialoghi sostenuti, voce fuori campo: il tutto per farci seguire la beffa che il diavolo ha congegnato. Sofisticata e crudele in ogni sua parte, raccontata attraverso gli occhi e al voce di Kevin Spacey, che, ci inganna mostrandoci ciò che potrebbe essere un tipico thriller con la parte investigativa legata essenzialmente agli interrogatori. E noi lì, come inebetiti, che pendiamo dalle labbra di chi forgia e ci mostra la sua versione della storia. Noi siamo il Palminteri della situazione e ci fidiamo ciecamente di ciò che lo storpio ci racconta: avidi di sapere, avidi di conoscere il volto di Keyser Soze, o anche le sue malefatte, il suo modo di essere spietato. Già perchè il diavolo, in fin dei conti ci affascina. E pur non sapendo chi sia, o tanto meno se esiste veramente, ci ha affascinato e stregato come non mai. Come fossimo i personaggi burattini all'interno del film. E visto che sei stato beffato, un film del genere, anzi un capolavoro, ti cattura ancora di più una volta superata la prima visione. Raccogli tutti i particolari, soprattutto quelli in relazione agli sguardi di Spacey nell'ambiente (non dettatati da insicurezza e timore quindi) e giochi a fare tu stesso il detective. Sai che ti ha preso per il culo e vuoi complimentarti con lui e vedere più da vicino come ci è riuscito. E lo spettatore più attento non rinuncia certo a confrontare la parte iniziale con quella finale, in cui siamo all'esterno del racconto in flashback: la regia calca la mano su dettagli quali l'orologio, l'accendino e le sigarette che poi ritroveremo un attimo dell'attesissimo colpo di scena finale. Abbiamo quindi una magistrale prova di ciò che Singer vuole mostrarci e ciò che che invece è frutto di un racconto soggettivo. Scusate per il mega spoiler che anticipa praticamente ogni cosa, ma è impossibile non elogiare questo lavoro senza poter parlare a chi può apprezzare l'intricato plot narrativo in questione. Da guardare a tutti i cosi più volte.

sabato 2 agosto 2014

Superman Returns (2006)


Regia: Bryan Singer
Anno: 2006
Titolo originale: Superman Returns
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (6.2)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (cofanetto)

Eccoci, ci siamo arrivati. Tutto questo (intendo al visione dei vari Superman) è iniziato per potermi godere appieno il lavoro recentemente prodotto da Nolan e che oggi (o meglio ieri) è sulla bocca di tutti: pareri favorevoli e pareri contrari, ma si sa, capita quando si (ri)tocca un personaggio dei fumetti. E sinceramente penso sia accaduto un po' anche a questo "uomo d'acciaio" venuto fuori da Bryan Singer. Se avete letto le recensioni precedenti, non è che sia mai stato troppo attirato dal personaggio o dai film in questione. L'unico che possiamo dire che mi sia piaciuto è il secondo episodio , ma più per un fatto nostalgico che per altro. E questo riprende la trama da lì. Più o meno. Visto l'insuccesso degli altri due, da questo non mi aspettavo poi molto, ed infatti ho faticato un po', soprattutto all'inizio, per digerirlo. Era più una storia romantica che altro. Con questo bellimbusto (Brandon Routh) che torna e fa il filo all'amore della sua vita Lois Lane (Kate Bosworth) ormai sposata con il maritino perfetto (James Marsden / Ciclope), ma non per questo antipatico. Anzi, stucca un po' il fatto che voglia rompere un'unione idilliaca. Andando avanti poi invece ho capito che questo Superman è il mio preferito fino ad ora, perchè è il più profondo ed il più umano. Nel film si racchiude il meglio che è visibile negli altri, soprattutto nelle scene in cui è vulnerabile e gli scagnozzi di Lex Luthor (Kevin Spacey che a mio avviso supera Hackman) si accaniscono su di lui. Il tutto corredato da effetti speciali degni di nota che si fanno ben vedere. Non si lascia indietro nulla, abbiamo voli, esplosioni, Metropolis con qualche devastazione e così via. E' giusto non basarsi troppo sulla trama, che pur essendo lineare è semplice, presenta alcuni spunti di non poco conto, primo tra tutti il colpo di scena riguardante un eventuale e probabilissimo figlio dell'uomo con tutina e mantello. Eh già, penso che questo azzardo non sia per niente da sottovalutare: Superman si è pipato Lois. Forse molti fan degli episodi originali non avranno apprezzato Routh al posto (ma deh, era veramente inevitabile) di Reeve, eppure io non la vedo come una cosa così importante. Tanto a fare la parte dell'impacciato Clark Kent non è che ci vuole molto: basta avere la faccia stupida, essere alti e ben piazzati. Tanto nessuno ti riconosce, se indossi un paio di occhiali da nerd. Figura molto inutile in questo film, un po' meno negli altri. Anche questo quindi lo considero un passo in avanti. La storia infatti si concentra totalmente sul nostro uomo d'acciaio ed ha risvolti meno da commedia e molto più drammatici. "Perchè il mondo non ha bisogno di Superman" non è solo il titolo di un articolo, ma è la pura realtà che il nostro eroe si trova emotivamente a dover affrontare: sono passati cinque anni, ma le cose sono andate avanti anche senza di lui. Ecco quindi spiegato il motivo di incentrare buona parte del plot sui suoi sentimenti per Lois. Se andiamo oltre, però tutto finisce: il susseguirsi di azioni e scene che vedono impegnati sia Luthor che Superman risultano molto poveri e senza un grande filo conduttore. Da questo lato potevano fare veramente qualcosa di più. Effetti speciali a parte. Il bluray presente nel cofanetto inoltre tradisce un po' le aspettative legate alla qualità: siamo nel 2006, poteva essere di sicuro migliore, anche per l'audio. Sugli extra invece niente da dire, anzi. Sono corposi e mastodontici:
  • Requiem for Krypton: making Superman Returns (2 ore 54 minuti)
  • Resurrecting Jor-El (4 minuti)
  • Bryan Singer's video journal (1 ora 22 minuti)
  • Scene eliminate (21 minuti)
  • 2 trailer

sabato 19 maggio 2012

X-Men 2 (2003)


Regia: Bryan Singer
Anno: 2003
Titolo originale: X2
Voto: 6/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Come si intuisce dal titolo è il sequel di X-Men  e devo dire che in quanto tale è ben riuscito. La trama, i personaggi, l'azione e gli effetti speciali non sono peggiori rispetto al primo capitolo, anzi addirittura aggiungono qualcosa in più sebbene non si possa dire che sia superiore. In una classifica sarebbero pari. Infatti si è sempre più curiosi nei confronti di Wolverine, che sta divenendo sempre di più un personaggio chiave. C'è spessore però anche nel resto della truppa, anche se è un po' troppo allargata e non è previsto quindi un eroe che prevale sugli altri. I minuti dedicati ad ognuno di loro sono più o meno gli stessi, di sicuro non troppi. La trama ha qualche buco, ma sfido chiunque a non chiudere un occhio: chi guarda il film non sta attento alle piccolezze ed ai dettagli. In due ore di film Singer deve raccontare di un finto attentato al Presidente, della fuga di Magneto, del rapimento del professore Xavier, dell'attacco alla scuola per i "meglio dotati", dello scontro tra esercito e mutanti... Insomma tanta carne al fuoco e un sistema un po' deboluccio riguardante i rapporti tra i mutanti. Ci sono addirittura colpi di scena inseriti egregiamente in mezzo a tanta azione e si lascia spazio ai sentimenti, non solo quelli romantici. Purtroppo non accade niente di sensazionale. Ok possono morire in un colpo (un po' tirato per le lunghe) tutti i mutanti del mondo... Beh? Oppure nel giro di un minuto possono addirittura morire tutti gli uomini... Già. Peccato però che il telespettatore non senta addosso questa minaccia. Sarà colpa dei personaggi? Sembra che pensino più a se stessi o ai loro rapporti che alla tragicità della situazione. Per il resto è tutto accettabile, alla fine si tratta di un prodotto fantastico derivante dai fumetti.

venerdì 4 maggio 2012

X-Men (2000)


Regia: Bryan Singer
Anno: 2000
Titolo originale: X-Men
Voto: 6/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Secondo me tra i recenti lavori cinematografici (quelli dell'ultimo millennio per intenderci) della Marvel questo primo X-Men è tra i migliori. Grazie al gene X il mondo popolato dai mutanti risulta fin da subito attraente e per quanto mi riguarda questo tipo di fantascienza mi ha sempre affascinato. I personaggi sono tanti, possono tendere all'infinito e questo guasta un po' l'armonia, ma la trasposizione cinematografica non lo fa pesare e ne prende in esame alcuni tra cui Xavier (Patrick Stewart), Magneto (Ian McKellen), Wolverine (Hugh Jackman), Tempesta (Halle Berry), Ciclope, Mystica, Rogue (Anna Paquin) e pochi altri. Giusto per dare un senso di dinamica, pur non creando troppa confusione di ruoli e caratteri. Ciò che rende i mutanti degni di interesse è il fatto di essere emarginati a causa dei loro poteri e della loro incapacità (valida quasi per tutti) a gestirli. Ecco quindi due scuole di pensiero: quella più brutale ed egoistica di Magneto e quella pacifica e tollerante del Professor Xavier. I mutanti quindi si combattono tra loro e non mancano spunti decisamente genuini e curiosi legati al passato (il campo di concentramento per Magneto o gli esperimenti militari per Wolverine) lasciando aperte molte porte. Il progetto è stato affidato ad un certo Bryan Singer: già proprio il regista de I Soliti Sospetti, quindi uno che al successo ci è e ci ha abituato. Riesce a sfruttare la caratterizzazione di ogni personaggio alla (quasi) perfezione senza appiattarli nonostante il proficuo numero, ma lasciando il seme della curiosità per evoluzioni future (la saga infatti è molto fortunata e non si limita ad una semplice trilogia). A dire la verità senza i successivi sarebbe stato un po' acerbo, ma con il senno di poi inutile non dare ragione alla regia ed al soggetto. Il tutto con una scelta di non basarsi su scene specifiche del fumetto, ma creando e rimodernizzando una sorta di collage per creare le basi del mondo degli X-Men ai giorni d'oggi. Un rischio che può deludere i fan, ma senza altro riesce ad accontentare tutti coloro che non sono patiti di fumetti e che vogliono una storia semplice ma accattivante da seguire. Per quanto riguarda gli effetti speciali, complimenti per gli investimenti: sicuramente migliori di molti altri venuti fuori anni dopo. Anche quelli legati ai personaggi minori come il senatore che si liquefa e Mystica che cambia aspetto in modo repentino ogni volta che ne ha voglia. Le specifiche relative al bluray le descriverò in un articolo a parte, visto che ho la trilogia in cofanetto ed i dischi sono separati.