venerdì 10 dicembre 2010

Quando ero uno scrittore

Come tutti i blogger che si rispettino o i recensori online di un certo livello anche io ho un passato travagliato, ed oggi WikiLeaks ha rilasciato alcuni importanti documenti che mi riguardano. Prima di finire sulle prime pagine dei giornali e vedere la mia faccia perdeguitarvi in tv, è bene che ne parli io così da introdurvi a ciò che inevitabilmente potrete venire a sapere. In passato ero uno scrittore. Di successo oserei dire, ed è proprio su questo che Assiage & Co. hanno voluto perfidamente giocare, rilasciando alcuni files della primissima fase giovanile. Lavori acerbi, primitivi, incompleti, ma di un valore inestimabile. Soprattutto per i collezionisti. Chicche dal passato che stanno facendo tremare le maggiori case d'asta, le più grandi biblioteche ed i più rinomati musei. Un terremoto rischia di scatenarsi inesorabile su tutto ciò che fino ad oggi era considerato arte.
Ecco quindi che presento qui in anteprima i miei primi racconti inediti. Si tratta per lo più di materiale di fantascienza, mia grande passione fin dall'infanzia. I primi tre files sono tre opere scritte di getto durante un'ora di supplenza a scuola. Eravamo... (Beppe docet) io, Stauce (lo conosci?) e il Busdry in veste di arbitro. Quest ultimo ci dava un titolo a caso e noi dovevamo buttar già qualche cosa.
I titoli affidatici erano i seguenti:

Condanna a morte
Guai sul fronte occidentale
Inferno

Del primo è possibile visualizzare anche la prima copia originale scritta  a mano. Il suo valore è calcolato come quello del PIL di una media nazione con economia emergente.
Un altro lavoro, amato soprattutto dai tifosi juventini è la parafrasi dell'Iliade in un gergo sportivo. Juve Vs Ajax  in realtà è il riaddatamento di Juve Vs Parma (andato irrimediabilmente perduto). Scritta in segno di buon auspivio qualche giorno prima della finale di Coppa Campioni che ha visto la Juventus annientare gli olandesi. Del piero con le sue treccine ai calzini ha fatto la storia: anche quella ultra passata.
Dulcis in fundo (questa difficile frase in latino per dimostrare che a scuola non perdevo tempo e basta) l'opera magna. La saga che più di ogni altra avrebbe dovuto stendere le basi per la letteratura fantascientifica. Il cyberpunk dei cyberpunk, la hard science per antonomasia, un'avventura indescrivibile. Iniziata per la prima volta su una shell di tryqb, usata non per programmare, ma come una sorta di primordiale applicativo Word. Ripensandoci è stata più innovativa della Wikipedia, in quanto i richiami che potete vedere in questa versione, aprivano altri file, uno per ogni nota. Correva l'anno 1991 quando lessi per la prima volta Nathan Never, su concessione gratuita di mio cugino, ed il primo capitolo è proprio incentrato (diciamo pure copiato al 99%) da un editoriale nelle prime pagine. Il secondo capitolo doveva essere usato come introduzione. Purtroppo cause di forza maggiore, hanno fatto sì che potessi proseguire. Incompleto al massimo, potete vedere anche una frase non terminata.
Ecco a voi..... FuturManders
Rilascio oggi questi lavori sotto licenza Creative Commons BY-SA

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