venerdì 31 dicembre 2010

Repo Men (2010)


Prima di iniziare la recensione propongo un lungo applauso a Jude Law, che a mio avviso è uno dei volti migliori che si prestano per film di fantascienza (ricordiamo A.I. e Gattaca). Al di là di questo sottovalutato attore, in versione Goran Pandev, possiamo avere anche un ottimo Forest Whitaker e soprattutto una storia degna di nota.
La trama è intrigante ed esasperata. La violenza fisica mostrata sullo schermo con sangue ed operazioni chirurgiche fatte sul momento, duellano con la violenza morale che viene proposta al telespettatore. Infatti nell'ambientazione che ci hanno regalato, i protagonisti vivono in un futuro non troppo lontano, dove i problemi legati al trapianto di organi sembrano essere superati. Una multinazionale della medicina infatti crea organi artificiali di tutti i tipi, ed i bisognosi possono usufruirni salvo pagare cifre esorbitanti o accendere mutui da strozzini. Se non paghi, ti tolgono il rene o il cuore che hai felicemente comprato. I due protagonisti di mestiere fanno i "recuperatori": cercano e scovano senza pietà gli insolventi, irrompono nelle loro vite, li stordiscono e li operano in loco, portandogli via gli organi non pagati.

Questa la visione del futuro che viene presentata nel film. La trama poi si evolve sempre di più ed è pregna di effetti speciali, azione, buoni dialoghi e suspanse. Non il solito film di violenza. Il sangue scorre, ma non è fine a se stesso. O almeno non sempre. L'originalità dell'opera non è sicura al cento per cento, così come la sua genuinità. Notiamo infatti molti richiami ad altre pellicole più famose: Atto di Forza e Vanilla Sky per primi, senza scordarsi di The Island e prendere una spruzzatina di cyberpunk (molto poco ad essere sinceri) qua e là. Tutti ingredienti già visti, ma in altre salse, per questo il film non risulta nè un tentativo di copia, nè un noioso polpettone già visto.
La versione blueray presenta negli extra una serie di spot pubblicitari di fantomatiche aziende del futuro. Davvero un'interessante chicca in più.
Se non lo avete ancora visto fatelo per le vostre famiglie, fatelo per voi stessi.

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