mercoledì 8 dicembre 2010

Eagle Eye (2008)

Eh lo so, in questi giorni scrivo molto riguardo ai film. Un po' il tempo piovoso, un po' la nuova tv, un po' il mio dna misto panda, sto comodo sul divano a guardare nuove e vecchie proposte cinematograficeh. Eagle eye è un altro successo. Un film può riuscire bene anche se ha una trama poco originale e scontata. O meglio, se ha una trama "già vista" poichè l'originalità di questa storia sta nel fatto che il racconto su cuisi basa è di fine anni cinquanta (Tutti i guai del mondo di Isaac Asimov). E se vogliamo restare in tema fantascientifico legato ad Asimov direi che non sono poche le somiglianze con Io, robot altro film ispirato ai racconti dello scrittore americano. Del resto il tema del maxi computer che per il bene dell'umanità agisce di testa propria causando morti ed oppressione, è  molto caro a certa fantascienza.Se vogliamo invece invece cercare somiglianze con altri computer direi che viene da pensare ad HAL9000 di Arthur Clark o anche alla storia di War Games.
La storia però è bella per altri motivi: un veloce susseguirsi di azione non troppo adrenalinica, ma ben studiata. Un techno thriller in cui il Grande Fratello può controllare ogni aspetto della propria vita. Impossibile non provare un minimo di luddismo nei confronti della tecnologia che ci circonda e coordina le nostre vite. Dal telefonino, alle videocamere di sorveglianza, ai semafori, ai treni. Tutto può essere controllato per via informatica. Divertente, appassionante e molto attuale. Di sicuro è impossibile stancarsi a seguire le peripezie che coinvolgono i protagonisti, vittime di una mente superiore e mano a mano che il film scorre molti tasselli vengono sistemati al loro posto.

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