Visualizzazione post con etichetta David Cronenberg. Mostra tutti i post
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giovedì 17 ottobre 2024

Crimes Of The Future (2022)


Regia: David Cronenberg
Anno: 2022
Titolo originale:  Crimes Of The Future
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (5.8)
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Film:
Grottesco, spoglio, perverso: Cronenberg torna al cinema (due anni fa, dopo otto anni di assenza) con una spavalda ed alienante metafora artistico sociale scritta nel 1996 e che guarda al futuro con una sguardo attento che sembra provenire dal passato. Infatti, al di là della fotografia, dei costumi e degli effetti speciali, timidamente più moderni ed all'avanguardia non si perde assolutamente niente di ciò che è sempre stato caro al regista con l'evoluzione degli istinti primordiali e la ricerca spasmodica della carne ferita e mutilata, rasentando il feticismo per lo strazio. Cronenberg esplora, studia, trascrive su pellicola tali istinti che si tramutano in orge criminali della bestialità artistica. Come film può piacere, può essere schifato, ma è indubbio il racconto ai limiti del satirico e della parodia che affronta l'evoluzione umana. Audace nella rappresentazione (esplicitamente artistica anche all'interno della pellicola) della metamorfosi degli organi, in un viaggio surreale ed inquietante. Una sfida senz'altro vinta che riporta un maestro del passato in auge. Curiosamente nel 1970 sempre Crononeberg ha scritto e diretto un film con il medesimo titolo di cui questo non è assolutamente un remake, un roboot o vi è in qualche modo collegato.

Edizione: 4K + bluray
Bellissima edizione della Midnight Facrory con cartoncino rigido nero e amaray nera al suo interno. Sono contenuti due dischi, uno per la versione in 4K e l'altro per quella standard bluray. Traccia italiana in DTS HD Master Audio in multicanale, due cartoline da collezione, il booklet a colori di 18 pagine ed i seguenti extra:
  • Intervista a Cronenberg (9 minuti)
  • Intervista a Mortensen (14 minuti)
  • Dietro le quinte (5 minuti)

venerdì 21 ottobre 2022

Il Pasto Nudo (1991)

 
Regia: David Cronenberg
Anno: 1991
Titolo originale: Naked Lunch
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (6.9)
Pagina di I Check Movies
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Quando due maestri si incontrano, esce solitamente fuori un qualcosa di grandioso. Sto parlando dello scrittore beat William S. Burroughs, che purtroppo conosco solo di fama, e dello schivo regista David Cronenberg. Sebbene il soggetto e l'idea di base siano frutto della mente dello scrittore, è indubbio il metodico ed attento lavoro che è servito per adattare il romanzo originale, composto da vari episodi scollegati tra loro, e trasporlo cinematograficamente. Ne viene fuori un film potente, strano, che ti colpisce fin da subito ed in cui sono palesi elementi biografici che riguardano Burroughs, come l'abuso di droghe, l'omosessualità, la scrittura, i vaneggiamenti onirici indotti da una vita scellerata ed al limite. Cronenberg con estrema dovizia non si limita  a riportare il tutto su pellicola, ma lo forgia in una sorta di racconto nel racconto dal sapore ancora più sperimentale ed innovativo in cui il protagonista è anche lo scrittore stesso. Il bello di questi film, girati e creati in questo modo all'apparenza confusionario, è che sono più unici che rari. Lontani dal mainstream, ma decisamente cult.

lunedì 27 maggio 2019

Scanners (1981)




Regia: David Cronenberg
Anno: 1981
Titolo originale: Scanners
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.8)
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Film:
Cronenberg ed il suo amore per la carne devastata e per la mente come strumento omicida: Scanners, pienamente anni ottanta è un cult del regista canadese. La trama è semplice e poeticamente si rifà a quella letteratura fantascientifica che mi ha accompagnato in decine di serate grazie a Dick e compari. Telepatia, poteri ESP, un futuro non troppo lontano, ma sicuramente incerto. Una trama che scivola tra la fantapolitica ed il thriller con punte di horror, grazie soprattutto alle immagini forte e crude che ci mostra. Cronenberg non disprezza il sangue, ma non si limita a questo: oltre agli effetti derivanti dal trucco, riesce ad insinuare l'aspetto mentale che si fonde con quello fisico. E' il suo modus operandi: sfrutta la sceneggiatura e riesce visivamente a mostrare ciò che più gli interessa. Le mutazioni della mente in questo caso portano ad altrettante mutazioni della carne, che si strappa, si contorce, si ammala. Penso che nessuno più di lui abbia saputo insistere su tutto questo.

Edizione: bluray
Per la prima volta in HD nel mercato home video italiano, grazie ancora una volta al progetto StartUp! di CG Entertainment. Essendo tra i primi 500 aderenti al progetto posso vantare del mio nome stampato tra i ringraziamenti, nella parte interna della custodia e la numerazione (nel mio caso copia 235/500) sul retro della slipcover che la contiene. Dal punto di vista qualitativo è risultata essere una versione abbastanza chiacchierata. E' vero infatti che abbiamo per la prima volta in Italia la versione in bluray, ma questa risulterebbe più scarsa rispetto alle straniere.Le critiche vanno dall'aspect ratio utilizzato (1.78:1 differente dall'originale 1.85:1) ed al formato 1080i su di un disco da 25 GB mentre avrebbero potuto utilizzarne uno da 50 con una minore compressione. Il mio parere è invece più che positivo nel complesso. Per la traccia audio abbiamo anche la scelta di un DTS HD MA in stereo che purtroppo presenta un leggero, ma evitabile (e più lo si sa, più ci si fa caso e quindi fastidioso) fuori sync. Ci sono anche alcune scene in lingua originale con sottotitoli. I contenuti extra sono, oltre ad un booklet a colori di 10 pagine:

  • Trailer
  • Interviste (34 minuti)

giovedì 22 febbraio 2018

La Mosca (1986)



Regia: David Cronenberg
Anno: 1986
Titolo originale: The Fly
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.5)
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Film:
Certe volte credi di aver visto un film, ma è soltanto la sua poderosa nomea che te lo fa immaginare. Lo guardo così per la prima volta a trent’anni passati, e provo a subire le emozioni che avrei avuto in passato. Pollice alzato per tutti i novanta minuti. Una fantascienza orrorifica in pieno stile Cronenberg, che continuo ad apprezzare sempre di più. Geniale e sconvolgente, anche quando si tratta di girare un remake (L’Esperimento Del Dottor K) degli anni cinquanta. Quindi la trama e le scenografia seguono delle linee ben definite, ma il regista ci mette del suo, creando un personaggio che al tempo stesso è sia il soggetto positivo che quello negativo, e soprattutto ci mostra quel malato e terrificante abbandono e mutamento della carne che lo contraddistingue da sempre. Effetti speciali, anzi trucco, davvero superlativi ed un ritmo interessante in crescendo. Una metamorfosi, fisica e psicologica che colpiscono lo spettatore, anche quello sfortunato che vede il film a distanza di decenni: ogni scena è legata all’altra, senza che ci si perda nell’inutilità di alcuni dialoghi, nel trash di alcuni trucchi, nella violenza esasperata di alcuni omicidi. No, tutto questo non serve a La Mosca, che si presenta con un copione schietto, un Premio Oscar per il trucco, scene raccapriccianti ma mai fini a se stesse. Pellicola imperdibile e da recuperare a tutti i costi.

Edizione: DVD
Versione un po’ povera, ma con qualità video accettabile nonostante la poca definizione su molti dettagli. Audio italiano soltanto in stereo, mentre multicanale per l’originale. Gli extra:
  • Trailer
  • Dietro le quinte (7 minuti)
  • 5 interventi (8 minuti)

sabato 2 gennaio 2016

eXistenZ (1999)


Regia: David Cronenberg
Anno: 1999
Titolo originale: eXistenZ
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (6.8)
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Può piacere o meno, ma di certo eXistenZ non lascia indifferenti. Io faccio di quella schiera che non ama particolarmente Cronenberg, ma ne riconosce la perversa genialità e qui ne viene fuori a dosi belle forti. Tanto per cominciare, il film come altri che generalmente mi piacciono è costruito su diversi piani (un po' come Inception per intenderci ed anche un altro po' come per il vecchio Videodrome) e questo è stuzzicante in quanto la meticolosa ed disordinata confusione nella sceneggiatura riesce a disturbarti, facendoti perdere i punti fermi con la realtà. Reale e fantastico (o virtuale) si fondono e torna fuori il suo spiccato feticismo per la carne, gli orifizi, il contatto tramite accoppiamento.  Aggiungiamoci poi il prestito preso a mani basse da Philip K. Dick ed al suo Le Tre Stimmate Di Palmer Eldritch (abbiamo pure un omaggio diretto e visivo per Parky Pat, spero che i lettori sappiano di cosa sto parlando) ed ecco un qualcosa di ammaliante in cui la realtà ha smesso di esistere dal momento in cui è stata sostituita dal gioco. Folle ed allucinante a tratti è la vera essenza del cinema di Cronenberg, un regista che non si è piegato molto ed ha continuato a mostrarci le sue visioni. Existenz pecca un po' di eccessiva confusione ed una vera e propria linea da seguire: il gioco non ha regole, o comunque nessuno pare conoscerle, e soprattutto non si sa quale sia realmente il gioco e quale la realtà.

giovedì 8 ottobre 2015

La Promessa Dell'Assassino (2007)




Regia: David Cronenberg
Anno: 2007
Titolo originale: Eastern Promise
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (7.7)
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Tra quelli di Cronenberg che ho visto è forse quello che si discosta un po' di più dai suoi temi e che non sembra girato con mezzi di fortuna. Non mi è però dispiaciuto, anche grazie alla forte presenza di scenica di Viggo Mortensen, Vincent Cassell e Naomi Watts ed alla trama ben strutturata, sebbene il finale sia leggermente banale e frettoloso. Mi mancano molti dei suoi film, ma qui sembra cambiare tendenza ed abbandonare quel feticismo da B Movies (girato comunque con accuratezza) per creare un film d'impatto con spunti noir. La malavita russa, la famiglia, il rispetto per il passato, l'uomo duro ed ombroso dal cuore tenero, la ragazza in pericolo, la giustizia che pare irraggiungibile. Temi questi che però non abbandonano l'amore per la carne del regista che non lesina immagini forti come quelle delle gole tagliate e crea un'interessante scena di combattimento con il corpo nudo di Mortensen che risulta decisamente realistica. Molto ben strutturato nella psicologia dei personaggi, con quello principale che trasuda sconfitta ed accettazione in un mondo che difficilmente riuscirà a cambiare. Il lieto fine, è abbastanza telefonato, ma non per questo conclusivo e la figura dell'agente sotto copertura all'interno della mafia russa lascia presagire che non è finita qui.

sabato 19 settembre 2015

Il Demone Sotto La Pelle (1975)




Regia: David Cronenberg
Anno: 1975
Titolo originale: Shivers
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (6.6)
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Shivers è uno dei primi film di Cronenberg in cui possiamo notare la sua fissa e predilezione per il nemico che viene dall'interno. Infatti crea una pellicola horror con presupposti fantascientifici in cui l'"alieno" non è altro che un parassita che vive dentro il corpo umano. Nel complesso non è certamente una perla di rara bellezza, ma lo sappiamo tutti che Cronenberg non punta molto su di uno stile elaborato quanto piuttosto sul messaggio. E quello che lancia al pubblico internazionale è: "eccomi qui, ci sono anche io, David Cronenberg. Iniziate pure ad avere paura, non dei miei film, ma di voi stessi e del mostro che potrebbe abitarvi dentro." In futuro forse farà più caso al pericolo che viene dalla mente, qui invece sottolinea ciò che viene dalla carne con il corpo umano che si trasforma in un veicolo di trasporto per il male. La sua ossessione, lui è chiaramente pazzo, sta male, è talmente forte che non si limita a creare un film in cui un qualche virus si diffonde attraverso gli starnuti. No, le vittime hanno un acceso appetito sessuale ed assistiamo a scene di violenza carnale con cui il parassita, una volta riprodotto passa da un ambiente all'altro. A questo punto però mi preme dire una cosa: nonostante il film possa vivere di una sua originalità, sono innegabili gli spunti derivati da Romero. Prima di tutto il contrasto tra media e realtà: la location ci viene presentata ad inizio film attraverso una serie di diapositive pubblicitarie che esaltano la tranquillità e la perfezione del complesso abitativo. Subito dopo abbiamo il contrasto il dottore che lotta con la paziente e ne strazia il corpo. La similitudine più grande con alcuni lavori di Romero è però data dalla massa di contagiati che si muovono come zombie per unirsi e cercare il prossimo stupro. Da questo punto di vista Shivers è un po' confusionario e sembra mancare di un'autonomia propria. L'appagamento erotico e sessuale è un sentimento ragionato che però mano a mano che il film va avanti diventa sempre più animale, facendo perdere quella parte di umanità che si era creata inizialmente. L'opera resta inquietante anche se vista solo come prova horror, sebbene gli aspetti psicologici e sociali siano ad un livello ben più alto.

martedì 1 luglio 2014

Veloci Di Mestiere (1979)


Regia: David Cronenberg
Anno: 1979
Titolo originale: Fast Company
Voto: 5/10
Pagina di IMDB
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Fino a ieri se pensavo a David Cronenberg  creavo una quasi ovvia associazione mentale con un certo tipo di cinema horror, che in effetti risulta essere indiscutibilmente il suo cavallo di battaglia. Qualche tempo fa, dopo la mia recensione su La Zona Morta capitai sul blog Only Recensioni To Play With che ho utilizzato per stilare una sorta di "lista per la spesa" riguardanti alcuni registi, tra cui appunto Cronenberg. Ecco quindi un suo lavoro decisamente atipico e se vogliamo poco o per niente conosciuto, come Veloci Di Mestiere del 1979. Quindi per chi volesse leggere qualcosa di meno superficiale consiglio di fare una capatina qui e gustarsi l'analisi relativa alla pop art ed ai suoi elementi inseriti all'interno della pellicola. Per quanto mi riguarda è un film che pone l'accento sulle figure oneste e buone in contrapposizione con quelle malvagie ed arroganti in un contesto quale quello delle corse automobilistiche in certi circuiti o discipline minori negli Stati Uniti. Il quarto di miglio percorso a tutta birra dalle funny cars è la ragione di vita, economica, d'orgoglio, sociali dei protagonisti, siano essi farabutti o eroi da imitare. E come in ogni disciplina abbiamo il campione pluripremiato che si avvicina al termine della propria carriera, e la giovane promessa che lo guarda con estrema ammirazione. Nel mezzo c'è spazio per chi corre per vincere ad ogni costo (o quasi, con una sorta di redenzione finale) e chi sfrutta il potere per ingannare e mettere a rischio la vita altrui. Veramente d'impatto il comparto audio che si divide tra una buona colonna sonora, con tracce davvero azzeccate, ed il rombo costante dei motori prima e durante le gare. Da collezionare, per chi vuole conoscere Cronenberg a trecentosessanta gradi.

martedì 3 giugno 2014

La Zona Morta (1983)


Regia: David Cronenberg
Anno: 1983
Titolo originale: The Dead Zone
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (7.3)
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A David Cronenberg piacciono le mutazioni, psichiche o carnali,  ed il paranormale che viene fuori dal potere della mente. Ecco perchè dal connubio con Stephen King mi aspettavo qualcosa in più. Ammetto che dovuto rileggere la mia recensione su La Zona Morta per rinfrescarmi un po' la memoria: la pellicola mi è sembrata abbastanza fedele dal punto di vista narrativo, eppure vengono meno alcuni elementi psicologici non indifferenti. La sofferenza interiore del protagonista Johnny (Christoher Walken) non è calcata come nelle pagine del libro, e pur ammettendo alcune modifiche presenti tra romanzo e sceneggiatura, l'aspetto horror è praticamente annullato. Non che il libro ti faccia tremare, ma da un regista del settore come Cronenberg potevi aspettarti delle scene maggiormente cruenti oppure in cui la tensione potesse essere maggiore. Visto oggi per la prima volta è "solo" un thriller. Per restare legato al romanzo, il regista perde un po' del suo essere tale, eppure questo nell'economia finale non risulta una scelta vincente: manca di verve e mordente. Nel complesso rimane un film piacevole da vedere, sebbene il grosso del merito vada al soggetto. Le comparse sono da teatrino errante, il che, fa risaltare maggiormente i protagonisti in gioco: Walken e la breve parte di Sheen.

lunedì 16 aprile 2012

Videodrome (1983)


Regia: David Croneneberg
Anno: 1983
Titolo originale: Videodrome
Voto: 5/10
Pagina di IMDB
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Quando fai le cose di fretta, spesso sbagli. Ero stato colpito dal titolo e credevo di aver trovato un film di diversi anni fa che mi mise abbastanza paura. Se avessi fatto maggiore attenzione almeno alla locandina o semplicemente avessi cercato più informazioni in rete, avrei scoperto che non si trattava di Videodrome. Quindi, oltre al fatto di non aver risolto il problema che mi affliggeva (ora ossessivamente devo trovare quello che cercavo all'inizio) eccoci con un film horror che stranamente non avevo mai visto. Eppure è del 1983 ed è di Cronenberg, non certo di uno sconosciuto. Tra l'altro, tolta la delusione iniziale nello scoprire che non si trattava del film che cercavo, ci sono numerosi spunti interessanti come la manipolazione mentale, le allucinazioni e l'incalzante avanzata della tv nelle nostre vite quotidiane. Dal punto di vista horror la tensione è abbastanza alta, ma a circa trenta anni dall'uscita, siamo abituati a molto peggio (o meglio, dipende dal punto di vista). Non sono messe da parte scene crude e forti che riguardano sia la devastazione fisica che quella mentale, questa forse tenuta di maggior conto. Per valutare tutta la pellicola, dovremmo anche valutare il contesto ed i tempi: la forza del catodico che entra prepotentemente nelle nostre vite e con l'allucinazione si fatica a stabilire ciò che è reale e ciò che è fantasia. Il rapporto morboso tra spettatore e programma è un crescendo di violenza e depravazione che sono il male, combattuto da altro male. Morte a Videodrome, gloria e vita alla nuova carne.
Ah dimenticavo, avere il bluray è praticamente inutile, sia dal punto di vista audio video che da quello dei contenuti: nessun extra!!