venerdì 10 aprile 2015

Il Talento Di Mr. Ripley (1999)


Regia: Anthony Minghella
Anno: 1999
Titolo originale: The Talented Mr. Ripley
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (7.3)
Pagina di I Check Movies
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Il golfo di Napoli, Roma, Venezia. Jude Law, Matt Damon, Gwyneth Palthrow. Gli ingredienti per partire bene ci sono tutti e Minghella ci ricama sopra una lunga storia dai risvolti psicologici importanti. Gioca in maniera raffinata sull'ambiguità dell'amicizia e sulla personalità dei protagonisti, primo tra tutti quello principale Tom Ripley, senza però tralasciare gli altri. Si crea così una tensione degna dei migliori thriller, in cui moventi e casualità vanno a braccetto, come odio ed amore, amicizia ed invidia, inquietudine e spensieratezza. il dipinto idilliaco in cui i tre si tuffano ad inizio film è un'ottima introduzione ai fatti che rocambolescamente verranno a compiersi in seguito.Le falsità e le bugie di Matt Damon, con quella faccia da bravo ragazzo, da amico fedele e fidato si insinueranno sempre di più all'interno della trama, fino a divenirne l'ossatura principale. Per me sono stati stupendi i primi piani che rivelano il suo repentino modo di agire, ed anche la prestazione di un ora divertito, ora annoiato Jude Law che si presta alla perfezione per la parte. Anche se uno ha più risalto dell'altro nella storia, la cura e la dovizia con cui ci vengono presentati sarà sicuramente premiata. Non da meno la parte dedicata a Gwyneth Palthrow, quasi sempre una sicurezza cinematografica. Il film ha buoni ritmi, sostenuti sia dalla storia che dal cast, anche nelle figure meno importanti. peccato per alcune sbavature o imperfezioni a livello di doppiaggio. Essendo ambientato in Italia si nota un po' di confusione con la lingua utilizzata in alcune scene. Il delitto quasi perfetto che avviene aggiustando il tiro di volta in volta, senza che il carnefice possa mai dormire sogni tranquilli. Uno spettacolo nel complesso piacevole, illuminante, vero dal punto di vista umano e della caratterizzazione dei personaggi, mai abbandonati a se stessi, ma facenti parte di un insieme vincente.

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