venerdì 20 novembre 2009

Vernor Vinge - Naufragio Su Giri




Autore: Vernor Vinge
Anno: 1976
Titolo originale: The Witling
Voto: 3/5
Pagine: 136
Pagina di Anobii

Trama del libro e quarta di copertina:

Come il pianeta Tschai della celebre quadrilogia di Jack Vance, anche Giri non scherza: creato fin nei minimi dettagli dalla fantasia di Vernor Vinge, è un mondo pittoresco e avventuroso popolato da una miriade di razze e tribù bellicose, alle quali non è per niente facile inculcare il concetto di Pax Galattica. Ma questo sarebbe niente se almeno su Giri ci fosse una remota possibilità di sopravvivenza... Invece: sostanze velenose e piante poco raccomandabili, complotti di corte e intrighi tribali, violenze e pericoli, guerre e sacrifici. I due terrestri sbarcati su questo mondo pazzesco per una spedizione scientifica, e costretti a restarvi loro malgrado, si accorgeranno che c'è poco da stare allegri soprattutto quando, per tentare l'unica via di fuga, dovranno partecipare a un piano sanguinoso e assecondare la volontà di un principe folle. 

Commento personale e recensione:

Avevo "sengato" che fosse un buon libro
C'è poco da discutere: è difficile che Vinge ti possa deludere. Una storia avventurosa che può sembrare banale si dimostra un'altra trovata geniale. In un futuro lontanissimo in cui l'umanità ha colonizzato diversi pianeti, due persone atterranno su Giri, un pianeta abitato da esseri viventi che sono organizzati in modo feudale. Fin qui niente di strano, tranne il fatto che gli abitanti del pianeta, pur non essendo tecnologicamente avanzati, hanno come dono la possibilità di controllare il teletrasporto. Una dote innata, studiata nei minimi particolari da Vinge, poichè mette a nudo molte problematiche attuative. Una storia che merita di essere letta, pur essendo inferiore ad altri romanzi dello stesso scrittore, poichè introduce la sua capacità di spiegare concetti che la letteratura fantascientifica spesso si limita a dare come scontati.

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