mercoledì 18 novembre 2009

Theodore Sturgeon - I Figli Di Medusa




Autore: Theodore Sturgeon
Anno: 1958
Titolo originale: The Cosmic Rape
Voto: 3/5
Pagine: 176
Pagina di Anobii
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Trama del libro e quarta di copertina:

Raramente le guerre hanno cause nobili, ma non tutte le invasioni sono obbligatoriamente assassine. E' un concetto che sembriamo aver dimenticato in questo 2004 di guerra asimmetrica, di eserciti e di terroristi, di informazioni negate e pilotate... Ci sono state, nella storia, anche invasioni buone. Anche idee che, in un lampo, hanno migliorato tutte le vite (o il maggior numero possibile). Sturgeon voleva essere di questa partita: il mondo è difficile, non è un pranzo di gala, ma se cerchi il bene, se vuoi il riscatto, puoi trovarlo. Spesso, grazie ai più derelitti.dall'introduzione di Piero Colaprico: Dallo spazio profondo arriva Medusa, creatura di cui nessuno conosce gli scopi. Nata su altri mondi, avida di vita, capace di nutrirsi di interi pianeti e di intere razze, si avvicina alla Terra... Ma Sturgeon non è un autore catastrofico: al contrario, è un romanziere sottile e imprevedibile. Quello che prende vita nei Figli di Medusa è dunque il dramma di un rinnovamento, una "prova del fuoco" per tutta l'umanità che sta per diventare, a sua volta, figlia di Medusa. 

Commento personale e recensione:

 Il mio primo Sturgeon è una piacevole sorpresa. Un romanzo non troppo lungo e decisamente di semplice lettura. Una storia fantascientifica ambientata negli anni '50 in cui avviene un'invasione aliena del tutto differente dalle solite: la violenza è messa da parte. Bello il concetto di conoscenza collettiva (che ricorda un po' gli odierni wikipedia like e il calcolo distribuito) da cui forse può aver preso spunto Vinge. Più storie che si completano nel finale, forse unica pecca del libro in quanto troppo sbrigativo, troppo pacifico.

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