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lunedì 24 marzo 2025

Karel Thole: L’Artista di Urania e dei Mondi Impossibili

 

Da qualche mese partecipo (perlopiù lurkando) ad alcuni gruppi con tema fantascienza, e finalmente ho trovato persone affini che come me si sono affezionate alle copertine di alcuni libri. Ho una discreta, anche se incompleta, collezione di Urania (originali prime edizioni e ristampe) e devo dire che le copertine mi hanno da sempre affascinato, spesso colpito più del titolo in fase di acquisto. E gran parte delle volte devo ringraziare un certo artista. Se sei cresciuto sfogliando le pagine di Urania, il suo nome è più di un semplice ricordo: Karel Thole è l’immaginazione fatta immagine, il filtro visionario attraverso cui la fantascienza ha preso forma nel nostro immaginario. Le sue copertine non erano solo illustrazioni: erano portali verso l’ignoto, frammenti di universi surreali che promettevano meraviglia e inquietudine.

Un Maestro tra Due Mondi

Nato nei Paesi Bassi nel 1914, Karel Thole inizia la sua carriera artistica tra la pubblicità e l’illustrazione, ma è in Italia che trova la sua vera dimensione creativa. Nel 1958 viene chiamato dalla Mondadori per dare un nuovo volto alla collana Urania, e da quel momento il suo stile diventa indissolubilmente legato alla fantascienza italiana.

Thole non si limitava a rappresentare astronavi scintillanti o robot metallici, come spesso accadeva nelle copertine pulp americane. Il suo era un approccio più onirico e surreale, ispirato all’arte simbolista e a quella visionaria di artisti come Max Ernst e Salvador Dalí. Le sue immagini erano un amalgama di corpi distorti, occhi spalancati nel vuoto, paesaggi alieni e figure sospese tra il grottesco e il metafisico. Un’estetica che si adattava perfettamente alla fantascienza più sofisticata, quella che esplorava gli abissi dell’inconscio oltre che quelli dello spazio.

Il Volto della Fantascienza Italiana

Con oltre vent’anni di copertine per Urania, Thole ha definito l’identità visiva della collana, influenzando generazioni di lettori e artisti. Ogni sua illustrazione era un invito a perdersi nell’ignoto, un biglietto d’ingresso per storie che mescolavano meraviglia e terrore cosmico.

Le sue opere non si limitano alla fantascienza: ha illustrato anche libri di gialli, horror e romanzi gotici, collaborando con autori come Edgar Allan Poe, Lovecraft e Stephen King. Ma è con la SF che ha lasciato il segno più profondo.

Un’Eredità Indelebile

Karel Thole è morto nel 2000, ma la sua influenza è ancora viva. Le sue copertine sono ormai icone della cultura pop, celebrate da collezionisti e appassionati. La sua capacità di evocare mondi impossibili resta insuperata, un’arte che continua a stimolare l’immaginazione di chiunque abbia mai sognato guardando un suo dipinto.

Se Urania è stata per molti il primo contatto con la fantascienza, Thole è stato il primo ad accompagnarci in quel viaggio. E ogni volta che apriamo una vecchia edizione, è ancora lì, con le sue creature impossibili e i suoi paesaggi alieni, pronto a mostrarci qualcosa che non avevamo mai visto prima.


lunedì 17 marzo 2025

Jack Vance - Le Insidie Del Pianeta Tschai

 
Autore: Jack Vance
Anno: 1969
Titolo originale: Servants Of The Wankh
Voto e recensione: 3/5
Pagine: 146
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Trama del libro e quarta di copertina:

Adam Reith ha un solo obiettivo: lasciare il pianeta Tschai e le sue razze bellicose. Ma riparare l'astronave naufragata su quel mondo di mostri non è un'impresa facile, e così ancora una volta il terrestre è costretto a seguire le pericolose rotte dell'avventura. Dopo i Chasch Blu, è ora la volta dei Wankh e dgli altri feroci signori di quel mondo primordiale. Ma se la tecnologia di Tschai è arretrata, non lo è certo la sete di sangue... come Adam Reith imparerà a sue spese.

Commento personale e recensione:


Dopo Naufragio su Tschai , ho proseguito l’esplorazione del mondo di Tschai con il secondo volume della quadrilogia di Jack Vance, Le insidie di Tschai. Ancora una volta, la forza del romanzo sta nelle straordinarie descrizioni delle popolazioni indigene e aliene che abitano questo pianeta esotico e pericoloso. Vance dimostra una maestria unica nel costruire società complesse e diversificate, ognuna con le proprie usanze, regole e assurdità, che a un occhio esterno possono sembrare tanto affascinanti quanto incomprensibili.

La narrazione segue ancora Adam Reith, il terrestre precipitato su Tschai che cerca disperatamente un modo per tornare a casa. In questo secondo capitolo del suo viaggio, il protagonista si confronta con culture sempre più bizzarre e spietate, ognuna con una logica interna che sfida i valori e le convinzioni del lettore. È impossibile non fare un paragone con le innumerevoli civiltà che hanno popolato e popolano la Terra: tradizioni, credenze e strutture sociali che, viste dall’esterno, possono sembrare assurde o contrarie a ogni etica conosciuta, ma che per chi le vive sono perfettamente normali.

Proprio questo è uno degli aspetti più affascinanti della lettura: la capacità di Vance di spingere il lettore a riflettere su quanto la relatività culturale sia un concetto inevitabile. Su Tschai, ciò che per noi è mostruoso può essere considerato normale, mentre ciò che riteniamo scontato può essere visto come un’assurdità. In questo viaggio tra società marcatamente aliene, ci si rende conto di quanto anche la nostra Terra sia un universo di diversità spesso inconciliabili ai nostri occhi. 

Rispetto al primo volume, Le insidie di Tschai prosegue con lo stesso ritmo serrato e l’alternanza di avventura, pericolo e scoperta. Reith continua a destreggiarsi tra alleanze instabili e incontri con creature e individui che potrebbero tradirlo in qualsiasi momento. La tensione è costante, ma ciò che rende il tutto ancora più coinvolgente è proprio il senso di meraviglia che accompagna ogni nuova tappa del viaggio.

Chi ha apprezzato il primo romanzo troverà in questo secondo capitolo un’evoluzione naturale, con nuove sfide e nuovi scorci su un mondo incredibilmente ricco. E chi ama la fantascienza d’avventura con un tocco antropologico non può che restare affascinato dall’universo di Tschai, sebbene proseguendo si trova un po' meno "scienza" e maggiore "fanta". 


lunedì 3 marzo 2025

Jack Vance - Naufragio Su Tschai


Autore: Jack Vance
Anno: 1968
Titolo originale: City Of The Chasch
Voto e recensione: 4/5
Pagine:160
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Trama del libro e quarta di copertina:
L'astronave di Adam Reith naufraga sul lontano pianeta Tschai: solo e indifeso, il terrestre comincia il suo viaggio tra le violente, imprevedibili, mostruose civiltà di un mondo la cui principale specialità e la guerra. E arriva così nella città dei Chasch, esseri orrendi e barbari da cui dipende la sua vita... Comincia con questo romanzo il ciclo del pianeta Tschai, la più celebre odissea nello spazio della sf d'avventura.  
 
Commento personale e recensione:
Che bello ricominciare a leggere con le sensazioni positive che ho provato con questo mio primo Jack Vance. Partecipando, ma soprattutto lurkando su gruppi di fantascienza ho sentito una certa nota di felicità crescermi dentro, mentre leggevo commenti entusiasti di vari lettori circa la quadrilogia di Tschai, di cui questo è il primo romanzo: spesso mi capita infatti di essere tra quei partecipanti che consigliano alcuni libri per chi si avvicina per la prima volta ad un determinato genere, mentre in questa occasione io ero quello al di là dello schermo (che solitamente invidio perchè si cimenterà in un mondo a lui del tutto nuovo) che oltre ad aver sentito di sfuggita l'autore, non conosceva affatto questa saga. Ho provveduto subito a recuperare i quattro romanzi del ciclo e la lettura e volata via che è un piacere. Con Naufragio su Tschai inizia l’epico viaggio di Adam Reith, unico sopravvissuto allo schianto di un’astronave su un pianeta alieno tanto affascinante quanto pericoloso. Tschai è un mondo ostile, popolato da civiltà umane dominate da razze aliene enigmatiche e spietate, dove ogni passo è una lotta per la sopravvivenza. Vance costruisce un universo vivido, fatto di città decadenti, deserti insidiosi e creature bizzarre, spingendo il lettore in un’avventura dal ritmo serrato. Lo stile è essenziale e diretto, ma capace di evocare immagini straordinarie e situazioni al limite. Un classico della fantascienza avventurosa, perfetto per chi ama l’esplorazione di mondi sconosciuti e il sense of wonder che solo pochi sanno creare

martedì 15 febbraio 2022

Elena Di Fazio - Resurrezione

 
Autore: Elena Di Fazio
Anno: 2021
Titolo originale: Resurrezione
Voto e recensione: 3/5
Pagine: 441
Acquista su Amazon (formato Kindle)

Trama del libro e quarta di copertina:
RESURREZIONE Un wormhole di natura artificiale si apre sulla Terra, e creature di un altro mondo appaiono per la prima volta agli occhi dei terrestri. Sopravvivono poco, e il portale si richiude. Per poi riaprirsi cinque anni dopo, e lasciar passare una nuova delegazione aliena. Che sopravvive un po' più della prima. E così, ogni cinque anni, per altre sei volte, fino a quando un messaggio non arriva a sconvolgere l'intero genere umano: "Otto di nove". Il che forse significa che la nona delegazione, quella che sta per arrivare, sarà l'ultima. Ce la farà a sopravvivere? E cosa avrà da comunicare ai terrestri? Quale sarà la vera natura di queste misteriose creature? Saranno ostili? Non resta che attendere che il portale si apra di nuovo. E prepararsi in qualche modo a ricevere la nona delegazione...

Commento personale e recensione:
Ci ho impiegato un po' troppo per finirlo, avevo cominciato bene, ma poi ci sono stati rallentamenti nella lettura dovuti secondo me al troppo infarcimento di temi filosofici e religiosi. Sia chiara, il taglio è apprezzabile, butta giù interrogativi interessanti. E anche se non nuovi ed origine, perlomeno non troppo utilizzati da altri scrittori. Molto buono anche il problema legato al concepire una razza extraterrestre totalmente differente, non solo da noi, ma anche lontano dall'immaginario collettivo. Purtroppo però le parti riflessive risultano essere un po' noiose, mentre quelle che dovrebbero dare verve maggiore alla storia, sono quelle scritte peggio. La scrittrice mi è sembrata più a suo agio con le descrizioni riguardanti i concetti piuttosto che con quelle su pratica ed azione. Ad ogni modo non risulta brutto. A fine libro ci sono anche altri racconti, che posso definire a tema con il romanzo principale:

I racconti di Urania Q
  • ANIMA NEURALE di Veronica De Simone
  • LO STATO GASSOSO DEI FANTASMI di Elisa Franco
  • AEDRI di Valentino Sani

martedì 16 novembre 2021

Greg Egan - La Scala di Schild

 
Autore: Greg Egan
Anno: 2001
Titolo originale: Schild's Lagger
Voto e recensione: 3/5
Pagine: 239
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Trama del libro e quarta di copertina:
 Fase 1: su una lontana stazione spaziale, Cass e altri scienziati creano una microscopica area di neo-vuoto, con particelle e leggi fisiche diverse da quelle della materia ordinaria. Fase 2: l'esperimento ha successo e il neo-vuoto si rivela più stabile non solo del previsto ma anche della materia ordinaria. Fase 3: sarà quest'ultima a soccombere. A poco a poco il neo-vuoto si allarga, divorando la stazione e i sistemi solari circostanti. Fase 4 (seicento anni dopo): l'umanità si è abituata all'idea di vivere in una sorta di continua fuga da questo mostro del cielo. Ma non tutti vogliono scappare, tanto più che adesso esiste la "Scala di Schild", il sistema che permette il passaggio attraverso due universi...
 
Commento personale e recensione
Ammetto che a causa di miei mancanze teoriche sulla fisica la lettura, specialmente all'inizio non è stata semplice, salvo poi riuscire ad apprezzare alcune spiegazioni, grazie anche ad alcune mini ricerche sui temi. Resta però un romanzo non semplice se non si ha voglia di approcciarsi alla fantascienza hard di Greg Egan con serietà. Alcune spiegazioni, per me troppo tecniche, restano vere e proprie supercazzole. Ed il "problema" è che tale romanzo è per la maggior parte un insieme di spiegoni e teorie che vanno ben oltre l'immaginabile. Al netto di questo è bellissimo leggere l'universo transumanista e positivo di un futuro lontanissimo sognato e pensato dall'autore in cui il pericolo imminente è quello di un vuoto assoluto che si espande alla metà della velocità della luce per inglobare tutto ciò che si trova di fronte. Le grandezze, che siano infinitamente grandi o infinitamente piccole o infinitamente lontane vengono però descritte con una così bella e realistica lucidità che il lettore è davvero proiettato nel futuro ad oltre ventimila anni da qui. Con un po' di fatica, Egan riesce pure a districarsi in una storia che non annoia, anche se per ovvie ragioni pratiche l'azione è portata al minimo ed i personaggi si muovono al suo interno con il minimo di profondità possibile per un romanzo. Resta però un universo lontano e piacevole da leggere, senza comunque farsi un'abbuffata insensata di pagine.

martedì 5 ottobre 2021

Vernor Vinge - Il Mondo Di Grimm

 
Autore: Vernor Vinge
Anno: 1987
Titolo originale: Tatja Grimm's World
Voto e recensione: 4/5
Pagine: 289
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Quarta di copertina: 

Quando il giovane astronomo Svir Hedrig incontra l'enigmatica Tatja Grimm, non immagina la scoperta che sta per fare. Sul suo mondo tutti leggono la rivista "Fantasie", proprio come qui da noi tutti leggono "Urania", ma l'unica collezione completa della mitica testata (vecchia di settecento anni) sta per essere distrutta. Il responsabile è Tar Benesh, tirannico reggente di Crownesse, e basta questo a spingere Svir ad accettare di immergersi in una pericolosa avventura. Ben presto, quella che era cominciata come una nobile impresa in nome della stampa si tramuta in una cruenta lotta per il potere a causa degli oscuri disegni di Tatja, ma il vero pericolo è altrove. Forse è nell'avvicinarsi del tempo della "raccolta", fra i non meno oscuri disegni di una grande civiltà interstellare...

Commento personale:

Che bellezza tornare a leggere la vera fantascienza che mi piace e che bellezza tornare a leggere Vernor Vinge. Questa versione estesa, del 1987 rispetto al racconto originale che risale addirittura al 1969, è un qualcosa che ci introduce in maniera magnifica il modo incredibilmente esaustivo che ha l’autore per creare nuovi mondi e gestire le specie che ci vivono. La parte scientifica è ben articolata, non pesante e tediosa, non volta a spiegazioni di tipo tecnico, ma soavemente descrittiva per il lettore che si ritrova quasi in un’ambientazione ai limiti del fantasy, ma che si rivela invece essere fantascienza pura. Essendo praticamente il suo primo romanzo, si possono notare alcuni passaggi più frettolosi o acerbi, ovviamente con tutto il rispetto, ma che non distraggono affatto né dalla trama né dal contesto che scaturisce dalla lettura di queste pagine. Forse la parte iniziale risulta maggiormente lenta e poco introduttiva facendoti calare subito in un universo di non semplicissima comprensione, ma già dopo poche decine pagine ci possiamo anche appoggiare all’azione ed al mistero che montano tra di loro una dietro l’altro. Davvero soddisfatto ed entusiasta.

domenica 1 luglio 2012

Hal Clement - Stella Doppia 61 Cygni


Autore: Hal Clement
Editore: Urania (N° 734)
Titolo originale: Mission Of Gravity
Pagine: 155
Voto: 4/5
Pagina di Anobii


Trama del libro:

Oceani di metano, fiumi di ammoniaca, nubi di cloro, gravità di 700 G, venti a centinaia di chilometri all'ora: ecco il pianeta Mesklin della costellazione 61 Cygni. E su questo mondo proibitivo, Lackland, membro di una spedizione scientifica terrestre, tenta di recuperare un razzo carico di preziosi strumenti. Ma Lackland non è solo: una razza di lunghi insetti intelligenti, via di mezzo tra millepiedi e scorpione, si allea con il gigantesco, per loro, Volatore. Lo aiuta, lo assiste e lo guida nell'avventuroso viaggio tra venefiche trombe d'aria, cataclismi inauditi, mostri corazzati e tribù ostili. Abile e affascinante seguace della fantascienza "scientifica" di Clarke, Hal Clement ha inoltre creato, con i suoi meskliniti, una delle più articolate e persuasive specie di extraterrestri che si siano mai viste in URANIA.

domenica 3 giugno 2012

William Tenn - Gli Uomini Nei Muri


Autore: William Tenn
Editore: Urania (730)
Pagine: 160
Titolo originale: Of Men And Monsters
Voto: 3/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

Una vita da topi, una vita da scarafaggi: così si diceva degli ebrei chiusi nei ghetti dell'Europa Centrale, dei popoli schiacciati dall'occupazione nazista. Ma qui, su questa Terra invasa da strapotenti, invincibili, torreggianti mostri, la vita da scarafaggi è, per l'uomo, una realtà letterale. Tribù nomadi ormai ridotte allo stato primitivo si aggirano in un groviglio di cunicoli, condotti, gallerie; il loro stato normale è il terrore, il loro unico scopo è sopravvivere fino a domani; il loro universo è quello cieco e senza speranza degli insetti, degli infimi parassiti che infestano le crepe e i segreti passaggi dei muri di casa. Ma c'è, in questa esistenza disperata, una tenacia, un accanimento, un coraggio che gli insetti non conoscono. Non è facile liberarsi, una volta per tutte, dei fastidiosi e formicolanti terrestri... 

lunedì 21 novembre 2011

Damon Knight - Il mondo e Thorinn


Autore: Damon Knight
Editore: Urania
Pagine: 160
Voto: 1/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

Una delle più gradite sorprese riservateci negli ultimi anni è il ritorno alla fantascienza di Damon Knight, il cui talento di narratore non si è per nulla appannato col tempo: Il mondo e Thorinn è forse il romanzo più brillante che abbia scritto dopo Il lastrico dell'inferno. Giovanotto alle prime armi, Thorinn si getta a capofitto (é proprio il caso di dirlo) in un viaggio di ricerca che lo porta a scoprire l'autentica realtà del mondo in cui vive. Ed ecco, in un ideale sommario, le principali avventure di Thorinn alle prese con i misteri della sua terra: 1.Scopre di non essere il figlio di suo padre e precipita nel Mondo di Sotto; 2."Cade" in Paradiso e si accorge quanto sia più facile entarvi che uscirne; 3.E' ospite di un branco di demoni e li ripaga di egual moneta; 4.Viene fatto prigioniero su una macchina volante che lo porta sempre più giù nel Mondo di Sotto; 5.Infine, si vede offrire il mondo a un certo prezzo e scopre... il suo vero nome. Non perdete questo romanzo! 

venerdì 7 ottobre 2011

Robert Heinlein - Anonima Stregoni



Autore: Robert A. Heinlein
Editore: Mondadori (Urania)
Pagine: 236
Voto 3/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

Avete mai letto, o sperato di leggere, "La casa nuova", "La nostra bella città" e "Anonima Stregoni"? Oggi per i lettori di sf sono classici imperdibili, ma per un veterano della fantascienza plausibile e tecnologica come Heinlein, concedersi quattro passi a contatto con il brivido e l'ignoto rappresentava una sfida... Che un viaggiatore di commercio venda elefanti, che la magia sia regolata da leggi ferree come quelle della fisica o che una casa a quattro dimensioni apra le sue finestre sull'Altrove assoluto sono solo i particolari di una macchina narrativa assolutamente logica e rigorosa. Per quanto raccapriccianti, sono pur sempre storie del possibile anche queste.

venerdì 17 giugno 2011

Robert Heinlein - I figli di Matusalemme


Autore: Robert Heinlein
Editore: Urania (584)
Pagine: 166
Voto: 2/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

La persecuzione dei «diversi» è stata praticata da che mondo è mondo in tutte le società: diversi per il credo religioso o politico, diversi per le usanze, diversi per il colore della pelle, i gruppi minoritari non hanno mai avuto la vita facile. Che cosa fa credere ai Figli di Matusalemme che a loro sarà riservato un trattamento migliore?
L'immortale e funesta speranza che gli uomini siano, malgrado tutto, ragionevoli, che una «diversità» involontaria, genetica, innocua, possa essere accettata con una scrollata di spalle.
Anche se si tratta di una diversità che riguarda la durata della vita, e che divide la specie in due gruppi: i molti che misurano il tempo in anni, e i pochissimi che lo misurano in secoli.

giovedì 13 maggio 2010

Nancy Kress - La rivincita dei mendicanti


Autore: Nancy Kress
Pagine: 425
Editore: Urania
Voto: 2/5 stelle
Pagina di Anobii

Descrizione del libro:

In Mendicanti di Spagna Nancy Kress ci ha presentato il mondo degli insonni, specie di superuomini che non hanno bisogno di dormire e che costituiscono l'élite della Terra. In Mendicanti e Superuomini ci ha descritto la crescente invidia dei Mendicanti, i comuni mortali, nei loro confronti, e la partenza degli Insonni dal pianeta. Ma l'odio che divide i diseredati della Terra, privi di facoltà genetiche superiori, dai signori che possono sperimentare manipolazioni profonde, durerà fin quando i miracoli della scienza insonne saranno disponibili per tutti. Nel terzo poderoso romanzo della saga, gli ulteriori affascinanti sviluppi di questo futuro complesso e straordinario.

giovedì 22 aprile 2010

Nancy Kress - Mendicanti e superuomini


Autore: Nancy Kress
Pagine: 380
Editore: Mondadori (Urania)
Voto: 2/5
Pagina di Anobii

Descrizione del libro:

La terra è caduta sotto il dominio degli Insonni, i mutanti che non hanno bisogno di riposo. Ma sotto la pressione di turbe umane sempre più inquiete e ribelli - i Mendicanti - i superuomini sono costretti a rifugiarsi nello spazio. Un secolo di incognite si apre di fronte a coloro che vegliano, e la sopravvivenza stessa della Terra è minacciata. Chi la salverà?

giovedì 4 febbraio 2010

Damon Knight - SV - Sea Venture




Autore: Damon Knight
Anno: 1985
Titolo originale: CV
Voto: 2/5
Pagine:
Pagina di Anobii

Trama del libro e quarta di copertina:

 La S.V. o Sea Venture, è il primo habitat marino autonomo in funzione sugli oceani della Terra. Questo enorme vascello, capace di spostarsi lungo le correnti marine e di immergersi a piacere, per ogni viaggio ospita una piccola città di passeggeri stabili con allevamenti, coltivazioni, negozi e laboratori oceanografici, nonchè un migliaio di escursionisti. Anche in questa crociera tutto procede normalmente, finché dal fondo di un abisso non compare un nuovo e temibile passeggero: un virus misterioso che colpisce in modo quasi premeditato un passeggero dopo l'altro, provocando inspiegabili stati comatosi e ancora più strani mutamenti di personalità. Aggiungiamo a bordo la presenza di un sicario ad alto livello e della sua vittima, e avremo il più recente capolavoro di uno dei maestri della fantascienza moderna. 

Commento personale e recensione:

 Come un "filme" di seconda categoria
Forse dovrei diminuire le letture degli Urania visto che non sono molto fortunato. Idea quasi buona, anche se trita e ritrita, peccato che l'ambientazione sia forzatamente fantascientifica ed assomigli alla trama di un filmetto anni ottanta... Personaggi quasi inesistenti tanto sono deboli, e la classica "epidemia" misteriosa anticipano fin da principio altri temi un po' scontati.

domenica 31 gennaio 2010

D. F. Jones - Colossus




Autore: D. F. Jones
Anno: 1966
Titolo originale: Colossus
Voto: 2/5
Pagina di Anobii
Pagine: 192

Trama del libro quarta di copertina:

Gli uomini non sono perfetti:i generali possono fare un colpo di stato il Presidente può impazzire il pilota di un bombardiere atomico può interpretare male un ordine gli addetti alle stazioni radar possono perdere la testa. L'ideale sarebbe dunque affidare tutti i complicatissimi e delicatissimi problemi della "difesa" a un cervello che non conosce paura, incertezza rimorso pietà, a una macchina infallibile a Colossus...

Commento personale e recensione:

Troppo anni sessanta
Eh sì, troppo anni sessanta... Per forza, è del 66!! Niente di particolare, ad esclusione del modo di scrivere, veloce e poco noioso. Storia un po' ripetitiva e non troppo forte, concetti di Guerra Fredda, grandi nazioni, il controllo, l "esperimento" fuori controllo, le preoccupazioni di guerra e così via... Leggetelo se come me dovevate attendere un paio di giorni prima di iniziare altro.

lunedì 11 gennaio 2010

Gregory Benford, Gordon Eklund - Se Le Stelle Fossero Dei




Autore: Gregory Benford, Gordon Eklund
Anno: 1977
Titolo originale: If The Stars Are Gods
Voto: 2/5
Pagine: 256
Pagina di Anobii
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Trama del libro e quarta di copertina:

Bradley Reynolds è già stato su Marte, ma ora un misterioso segnale fa pensare che esistano trecce di vita intelligente nel sistema di Giove. La chiave dell'enigma è su una luna interamente coperta di ghiacci, e Reynolds e i suoi devono prepararsi ad affrontare qualcosa di micidiale e aggressivo, un'intelligenza aliena e remota nello spazio. 

Commento personale e recensione:

Idea giusta, libro però non troppo scorrevole. Forse mea culpa per averlo letto con un vuoto di tre settimane. La storia un po' troppo vecchia per poter attirare l'attenzione ai giorni d'oggi, tecnologicamente datato. Mi aspettavo di più vedendo altri pareri in giro.

sabato 2 gennaio 2010

Clifford Simak - Camminavano Come Noi




Autore: Clifford Simak
Anno: 1962
Titolo originale: They Walked Like Men
Voto: 2/5
Pagine: 245
Pagina di Anobii
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Trama del libro e quarta di copertina:

Chi è il proprietario "legale" della Terra? E se non siamo noi esseri umani, qualcuno prima o poi non verrà a sfrattarci? Un'invasione dallo spazio potrebbe risolvere benissimo la crisi degli alloggi, soprattutto per gli invasori... Da queste imbarazzanti premesse prende il via il classico e movimentato romanzo di Simak, dove si dimostra come la sempre più difficile situazione in cui si trovano gli abitanti delle moderne metropoli possa avere, in realtà, un'origine extraterrestre. Sfere volanti atterrano dal nulla come spore. Globi che camminano, pensano, agiscono. E hanno progetti ben precisi in campo immobiliare...

IL GIUDIZIO: "Che l'umanità debba infine la sua salvezza non alla propria intelligenza o alle proprie armi, ma a un'altra "razza", tra le meno nobili del nostro pianeta, non è che una delle molte trovate di questo ironico e movimentato romanzo" (Carlo Fruttero).

venerdì 18 dicembre 2009

Nancy Kress - Mendicanti Di Spagna


Autore: Nancy Kress
Anno: 1993
Titolo originale: Beggars In Spain
Voto: 3/5
Pagine: 480
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Trama del libro e quarta di copertina:

Gli insonni sono una casta di mutanti che non hanno bisogno di riposo. Con la loro inesauribile energia governano la Terra e gli uomini normali, che definiscono Mendicanti. Ma l'odio e la diffidenza serpeggiano appesi a un filo: gli sforzi disperati di Leisha Camden, avventuriera del futuro. 

Commento personale e recensione:

Distopie e dittature 
Una buona avventura nella più classica espressione della fantascienza hard. Bello il tema trattato, quello della manipolazione genetica, che comporta la creazione (o nascita?) di una nuova generazione che non necessita di dormire e quindi si sviluppa in maniera esponenzialmente migliore rispetto al resto dell'umanità. Odio e gelosia, razzismo, incomprensioni, xenofobia... La paura del diverso e il senso di appartenere ad una comunità. Strenuamente si delinea una sorta di dittatura distopica, stuprando più volte il concetto di individualismo e quello di bene per la comunità.
La storia è migliore nelle parti iniziali e finali, mentre tende ad essere un po' stantia nella sua parte centrale. Alcune volte i fatti narrati non sono ben collegati tra loro, sebbene nel complesso il lettore sia invogliato a proseguire. Un buon inizio per una trilogia molto promettente.

venerdì 27 novembre 2009

AA. VV - Le Fasi Del Caos




Autore: AA. VV. (a cura di Isaac Asimov e Martin H. Greenberg)
Anno: 1991
Titolo originale: Isaac's Universe Volume Two: Phases in Chaos
Voto: 3/5
Letto: 1997
Pagine: 224
Pagina di Anobii



Le fasi del caos (Isaac's Universe Volume Two: Phases in Chaos) è un'antologia di racconti fantascientifici curata da Isaac Asimov e Martin H. Greenberg nel 1991. L'antologia è stata pubblicata in Italia il 12 dicembre 1993 nella collana Urania n. 1220.

Su Tolkien e altre cose (Concerning Tolkien), di Isaac Asimov
Mecca (Mecca), di Allen Steele
Trenta pezzi (Thirty Pieces), di Harry Turtledove
 Le fasi del caos (Phases in Chaos), di Hal Clement
L'essenza della verità (The Soul of Truth), di Karen Haber
Affari di fede (Keep the Faith), di Lawrence Watt-Evans
 Mettere le ali (Winging It), di Janet Kagan
Reinventare la guerra (The Reinvention of War), di George Alec Effinger
Magia verde (Woodcraft), di Poul Anderson

venerdì 20 novembre 2009

Vernor Vinge - Naufragio Su Giri




Autore: Vernor Vinge
Anno: 1976
Titolo originale: The Witling
Voto: 3/5
Pagine: 136
Pagina di Anobii

Trama del libro e quarta di copertina:

Come il pianeta Tschai della celebre quadrilogia di Jack Vance, anche Giri non scherza: creato fin nei minimi dettagli dalla fantasia di Vernor Vinge, è un mondo pittoresco e avventuroso popolato da una miriade di razze e tribù bellicose, alle quali non è per niente facile inculcare il concetto di Pax Galattica. Ma questo sarebbe niente se almeno su Giri ci fosse una remota possibilità di sopravvivenza... Invece: sostanze velenose e piante poco raccomandabili, complotti di corte e intrighi tribali, violenze e pericoli, guerre e sacrifici. I due terrestri sbarcati su questo mondo pazzesco per una spedizione scientifica, e costretti a restarvi loro malgrado, si accorgeranno che c'è poco da stare allegri soprattutto quando, per tentare l'unica via di fuga, dovranno partecipare a un piano sanguinoso e assecondare la volontà di un principe folle. 

Commento personale e recensione:

Avevo "sengato" che fosse un buon libro
C'è poco da discutere: è difficile che Vinge ti possa deludere. Una storia avventurosa che può sembrare banale si dimostra un'altra trovata geniale. In un futuro lontanissimo in cui l'umanità ha colonizzato diversi pianeti, due persone atterranno su Giri, un pianeta abitato da esseri viventi che sono organizzati in modo feudale. Fin qui niente di strano, tranne il fatto che gli abitanti del pianeta, pur non essendo tecnologicamente avanzati, hanno come dono la possibilità di controllare il teletrasporto. Una dote innata, studiata nei minimi particolari da Vinge, poichè mette a nudo molte problematiche attuative. Una storia che merita di essere letta, pur essendo inferiore ad altri romanzi dello stesso scrittore, poichè introduce la sua capacità di spiegare concetti che la letteratura fantascientifica spesso si limita a dare come scontati.