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sabato 1 settembre 2012

Cofanetto Trilogia Il Padrino


Quando si tratta di opere di tale portata mi piace avere la collezione completa, possibilmente in un cofanetto che comprenda anche inserti speciali e contenuti extra. Dei tre capolavori di Francis Ford Coppola ho già scritto le recensioni che potrete leggere qui: 1, 2 e 3. Per quanto riguarda la qualità BD c'è da dire che per i primi due si tratta di versioni restaurate in cui sono presenti anche nuove tracce audio 5.1 mentre per il terzo abbiamo una versione rimasterizzata. Non sempre ha un senso avere prodotti così datati su di un supporto che oggi è considerato il top, ma in questo caso non sprechiamo mezze parole: il lavoro di restauro è stato sopraffino. Ogni capitolo qualitativamente si sposa bene con il concetto di alta definizione ed è anche un piacere per le nostre orecchie, considerando anche in rari casi si possono sfruttare a pieno le potenzialità della moderna tecnologia audio. La profondità del suono, specie nel parlato è tangibile, così come il rapporto tra scuri e luce nel comparto visivo. Visto il restauro, potevano osare un tantino di più con i subs da inserire secondo me in pressione in alcune scene in cui prevale il dialetto siciliano. Abbiamo ad ogni modo tre dischi bluray (uno per ogni capitolo) ed un disco completamente dedicato agli extra. Non ci sono andati piano, i documentari sono completi, forse qualche volta si ripetono, ma non si tratta certo di extra messi lì a caso. Oltre ai commenti di Coppola ecco cosa presenta il il cofanetto grazie al quarto disco:
- Dietro le quinte
- Scene inedite Cronologia
- L'albero genealogico
- Gallerie fotografiche
- Trailers (HD)
- Acclamazione e reazione
- Biografie della troupe
- Il mondo de Il Padrino (HD)
- Un capolavoro che quasi non c'era (HD)
- Alla fine delle riprese (HD)
- Recupero di Emulsione: La rivelazione (HD)
- Il Padrino sul tappeto rosso (HD)
- Quattro brevi film su Il Padrino (HD)


sabato 18 agosto 2012

Il Padrino - Parte III (1990)


Regia: Francis Ford Coppola
Anno: 1990
Titolo originale: The Godfather: Part III
Voto: 7/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
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Essendo il terzo ed ultimo capitolo della trilogia de Il Padrino sarebbe abbastanza semplice bollarlo come infruttuoso e non all'altezza dei precedenti. Lo sappiamo già che è così, e questa consapevolezza la avevamo anche prima di guardarlo. Un sequel ad oltre quindici anni dal duetto iniziale ha sicuramente delle divergenze di un certo spessore. Saltiamo per un attimo la trama in sè e concentriamoci sulla figura di Michael Corleone: adesso è divenuto lui stesso il potere (che logora anche chi lo ha) visto nel primo capitolo grazie a Marlon Brando. Adesso è un Al Pacino esperto, irraggiungibile e affermatissimo che chiude il cerchio, iniziato anni prima. Al suo fianco vi è Andy Garcia, che nonostante tutto, non raggiungerà mai nè Brando nè De Niro. Anche per colpa del personaggio che interpreta, sicuramente più leggero rispetto agli altri. L'opera è grandiosa, ma risente del fatto che la conclusione poteva essere quella del Padrino - Parte II , mentre qui abbiamo una sorta di forzatura nel proseguire il racconto. Inoltre, la fine degli anni settanta, rappresenta un periodo molto difficile da raccontare dal punto di vista mafioso. Coppola per di più inserisce temi abbastanza forti e delicati, impregnando tutta la pellicola di richiami alla religione ed al Vaticano. Non è certo semplice fare determinate supposizioni o creare avvenimenti che richiamino alla realtà. Lo stile mafioso è quindi anche più vicino a ciò che abbiamo visto e vissuto sulla nostra pelle, rendendocelo meno "simpatico". La mafia è male, e le vicende degli uomini di potere, anche se raccontate con maestria, perdono un po' di quel senso di onore e dovere visto nei capitoli precedenti. Ottime però ancora le musiche, onnipresenti per tutto il film, i dialoghi e gli intermezzi. Troppo fuori luogo invece è Sofia Coppola adulta, che non riesce secondo me a rappresentare la figlia di Michael. Anche il Antony, con una parte meno di spessore però, è un po' un buco nell'acqua. Nel complesso resta un ottimo film, sebbene non all'altezza degli altri due.

giovedì 14 giugno 2012

Il Padrino - Parte II (1974)


Regia: Francis Ford Coppola
Anno: 1974
Titolo originale: The Godfather: Part II
Voto: 9/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Pensare di guardare la prima parte senza avere la voracità ed il tempo necessari per gustarsi al seconda rasenta quasi il masochismo. E continua così quella danza del piacere che il grande Nino Rota imprime nelle nostre menti catapultandoci agli inizi del '900 quando tutto ebbe inizio, in quella Sicilia pericolosa ed assassina. La pellicola scorre su due binari paralleli: l'escalation sociale e criminale di Vito (qui Robert De Niro) e di Michael (sempre Al Pacino). I due boss, padre e figlio, a confronto. Da notare che è il primo sequel della storia cinematografica a vincere un Oscar come miglior film e la saga è l'unica che può vantare tale riconoscimento per il miglior attore per chi interpreta il solito personaggio. Se la statuetta d'oro era toccata a Marlon Brando due anni prima, adesso tocca a Robert De Niro per i panni vestiti del giovane Vito Corleone. E' quasi emozionante inoltre apprezzare nella solita pellicola Pacino e De Niro, ed una tortura sapere che non ci saranno scene in cui recitano insieme. Coppola dal canto suo continua l'ottimo lavoro precedente e la scenografia, i costumi e al fotografia sono davvero esaltanti. Una ricostruzione totale di più epoche e più realtà fisiche. Si va dalla New York di Ellis Island di inizio secolo scorso, alla Cuba della rivoluzione passando per Las Vegas e la Sicilia. Memorabili anche i dialoghi in dialetto (pure nell'originale) assolutamente genuini. Meno genuini restano invece i valori su cui Michael fonda il successo della sua famiglia mafiosa: il potere, il business e la violenza lo sopraffanno, così come in parte sopraffecero Vito che deve districarsi tra sentimenti di giustizia e vendetta. Un intreccio pericoloso, comandato dal destino, lunghi e profondi silenzi, studiate e pazienti soluzioni. Un lavoro profondamente legato al primo, tanto da essere immortale.

Il Padrino (1972)


Regia: Francis Ford Coppola
Anno: 1972
Tito originale: The Godfather
Voto: 9/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Una pietra miliare del cinema, non a caso al secondo posto nella Top 250 di IMDB con oltre cinquecentomila voti ed una media che supera il 9. Ciò che riesce a fare Coppola ha veramente dell'incredibile. Non c'è bisogno di aggiungere inoltre che non si tratta di un'esaltazione della criminalità organizzata, ma di uno spaccato storico e reale di alcune potenti organizzazioni italo americane nel dopoguerra. La trama è forte e si rifà, senza storpiature, ad un must della letteratura: lo stesso Padrino di Mario Puzo, su cui è basata tutta la trilogia, che vedo questo primo capitolo come uno dei migliori film mai realizzato sull'argomento e che darà poi il via ad una serie di grandi successi. La sua forza sta nell'andare però oltre la storia narrata e se i personaggi del libro erano già forti e determinati un cast di sorprendente bravura (Marlon Brando, Al Pacino, Robert Duvall, Daiane Keaton, James Caan e tutta una serie di soggetti minori ben definiti) riesci a renderli umani quanto spietati. L'alone di potenza e carisma che si portano dietro è solo una faccia di ciò che realmente rappresentano. Debolezze, invidie e potere li rendono per assurdo vittime di un mondo criminale che loro stessi hanno contribuito a creare e che li sovrasterà. Le prime immagini sono simmetriche con le ultime: la consolidazione della forza di Michael al termine del film ed il rispetto per Don Vito al principio. Scene in contrasto con ambienti bui e carichi di tensione nella gestione degli affari di famiglia all'interno dello studio e le feste all'esterno, colorate, rumorose, allegre. Sebbene tre ore di pellicola siano corpose non ci si abbandona mai alla noia e se vogliamo trovare un piccolo difetto, senza la lettura del libro di Puzo, non tutte le trame sono chiare al primo colpo. Per capolavori di tale portata, ormai recensiti in ogni angolo del web è difficile trovare qualcosa di originale da buttar giù, per questo il modo migliore per apprezzarlo è goderselo.