sabato 3 gennaio 2015

Ninja & Samurai

Si sono dati da soli la tecnologia e da soli non la sanno usare. Per questo non c'e' paragone tra Tokyo e Kyoto: vince nettamente quest'ultima perche' non e' occidentalizzata il giusto, senza gli eccessi della megalopoli, che poi a dire il vero non sono riconducibili a quelli dell'immaginario collettivo. Il futuro, non sta di casa nella capitale giapponese. Piuttosto invece il passato e' ben rappresentato ad ogni angolo di strada di Kyoto. Al di la' degli aspetti religiosi riconducibili alle decine di templi e luoghi di culto presenti in citta', che hanno senza dubbio il loro fascino, la differenza sta anche nella dinensione umana che Gion porta con se'. Gran parte della storia del Giappone si e' fatta qui ed essendo una sorta di Norimberga nipponica, cio' che di antico c'era e' rimasto. Persone per strads vestite con l'abito tradizionale, sale da te, giardini zen... La giornata inizia a piedi: la zona che abbiamo deciso di vistare e' quella che racchiude il maggior numero di templi di nostro interesse, e dopo il te' alla banana e la banana al te' migliori che abbia mai assaggiato, ci mettiamo in marcia per la nostra dose di cultura. Non sto ad elencare tutti i nomi in lingua jappo, che sono lunghi e faticosi da scrivere. In serata, stanchi, ma soddisfatti del cambiamento di citta' dobbiamo sorbirci un altro cambiamento: quello della casa per il classici problemi a cui il Giappone ci ha abituato. Ma siamo forti, non ci facciamo piegare, anzi barattiamo un refound per il disservizio subito e ne spendiamo una parte in una super cena in quei locali con il bancone attorno alla cucina aperta. Piu' comodo rispetto a quello del pranzo in cui abbiamo avuto la fortuna di trovare posto in uno di quei ricercatissimi e tipicissimi ristori con cuscini e tavolo basso. Basso anche per me, si capisce. Ed eccoci qui alla nostra seconda notte Kyotiana. Uottameruuu.

Foto della giornata

I video:



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