venerdì 23 dicembre 2016

King Kong (1933)




Regia: Merian C. Cooper, Edgar Wallace
Anno: 1933
Titolo originale: King Kong
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (8.0)
Pagina di I Check Movies
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E' spettacolare e moderno ancora oggi. Non solo per gli effetti speciali di cui parlerò in seguito, ma per la struttura, i sentimenti, il romanticismo utilizzato in maniera cinica e commerciale, la trama accattivante ed inimmaginabile. Mi ci pensate a chi si ritrovò al cinema a vedere King Kong? Ok, gli anni trenta furono un'epoca in cui l'horror ed i mostri andavano a braccetto, in cui le tecniche cinematografiche per la spettacolarizzazione e la cura realistica dei costumi si stavano evolvendo in maniera esponenziale, ma tirare fuori dal cilindro questo capolavoro non deve essere stato semplice. Anche il modo intelligente in cui si racconta la ricerca della "bestia" per monetizzarla, farci del business: si sceglie un produttore cinematografico senza peli sulla lingua, disposto a tutto pur di creare film di successo e che accendano la curiosità nello spettatore. E' una sorta di metacinema creata con astuzia. E poi si arriva lì: all'isola del teschio in cui Kong vive e che prontamente dà una svolta avventurosa alla pellicola. Il terreno primordiale in cui gli occidentali si affacciano richiama e ricorda le grandi avventure, i pionieri, i cercatori d'oro. E lui eccolo lì, maestoso e terrificante, lotta prima, sconfiggendole una dopo l'altra, con bestie altrettanto immense e pericolose. Poi si infuria contro gli uomini che lo temono e lo adorano quasi fosse un dio. Oggi alcuni effetti speciali potranno anche far sorridere, ma il film non si piega mai al ridicolo, King Kong fa paura anche perchè attacca e mangia gli uomini. Eppure ha un interesse per la bionda Anna (Fay Wray), una qualcosa di innato e profondamente fiabesco alla Bella e La Bestia. La genialità però sta nel fatto di darci prima un assaggio nel suo habitat naturale, per poi spostare la location nella più occidentale di tutte le città: New York. E qui secondo me è l'apoteosi con la famosa arrampicata sull'Empire State Building. Goduria estrema. L'edizione bluray si trova in un amaray con slipcover orizzontale: sono due le locandine raffigurate, nella custodia è presente quella originale. Al suo interno abbiamo un booklet a colori localizzato in italiano di ben 22 pagine (articoli e fotografie) e due dischi: il bluray con l'edizione rimasterizzata in bianco e nero ed un audio italiano DTS HD MA 2.0 (doppio mono) ed una versione colorizzata. Preferisco la prima, la seconda pur di un certo effetto, è troppo irreale ed artefatta. Inequivocabilmente però accontenta tutti. Sul secondo disco, un DVD, abbiamo come extra:

  • Il trailer del 1933
  • R.F.D. 10000 B.C. (9 minuti, tra i primi corti in stop motion, del 1917)
  • Creation (6 minuti)
  • Intervista a Fay Wray (22 minuti)
  • The Lost World (film originale del 1925 interamente restaurato)

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