domenica 11 febbraio 2018

Seconda giornata vicentina

Oggi sveglia presto e di buzzo buono ho cercato di visitare più cose possibili, approfittando della giornata soleggiata e della mia voglia di camminare. Ho puntato subito alle ville palladiane, da gustarsi meglio in primavera per via dei giardini presumibilmente in fiore, ed alla scarpinata per raggiungere il Santuario della Madonna di Monte Berico, così da avere una visuale di tutta la città. Mi dedico comunque totalmente alla visita turistica di Vicenza con musei, gallerie, chiese e palazzi visto non mi hanno voluto far pranzare. La cena, apro parentesi, invece è stata tipicamente molto buona nonostante non mi abbiano servito né gatti né bestemmie. Tornando alla città, Palladio ha fatto più o meno tutto qui, il che la rende elegante e luminosa, pulita, senza fronzoli o pacchianerie di sorta. Non sarà Siena o Firenze, ma Vicenza ha un suo perché. Mi avvio stanco verso casa coi piedi indolenziti: oltre 20 km tra salite e sentieri di parchi e di campagna.

Album (2018-02-10) Vicenza

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