sabato 4 maggio 2013

La Morte E La Fanciulla (1994)


Regia: Roman Polanski
Anno: 1994
Titolo originale: Death And The Maiden
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies

Particolarissimo film drammatico tendente al thriller in cui psicologia, inganno e dubbio sono padroni indiscussi della tram, tutta teatrale, che come protagonisti gli unici personaggi presenti: Sigurney Weaver, Ben Kingsley e Stuart Wilson. Un storia di fantasia che però si rifà agli anni bui delle torture e delle sevizie in un non meglio precisato (Argentina? Cile?) Paese del Sud America. Il tutto senza far uso di rimandi, flashbak o immagini per riportare ai nostri occhi la cruda realtà: soltanto dialoghi, forti, sconnessi, alle volte privi di una certa coerenza. La Weaver riesce, con il suo essere prorompente, un leader nella trama quanto di fronte alla telecamera, evocando lo strazio degli orribili avvenimenti degli anni settanta. Con una sorta di processo, tirato su alla carlona, ecco la ricerca della verità ed il forte contrasto tra emozioni e ragione. Nel mezzo la falsità e le bugie che immancabilmente non possono che insinuare il dubbio. In una manciata di ore il palcoscenico si anima e si deturpa: cosa può essere giusto e cosa può essere sbagliato? Quale è il limite che ci porta ad invocare una vendetta di stampo personale? Polanski gioca egregiamente su questi temi camminando sull'orlo, certe volte mettendo un piede nel baratro. Non esiste nessun tipo di scossa per lo spettatore che si ritrova ad essere giuria senza diritto di voto e senza poter conoscere (o vedere) la realtà dei fatti. Sarebbe stato troppo semplice mostrarci le angherie perpetrate, dobbiamo solo fidarci dei dialoghi e studiare i pochi indizi che emergono lentamente. L'attesa per la rabbia scatenata, o per il perdono. Un finale tranquillo, forse troppo, quasi quanto l'inizio fanno perdere un po' di vivacità al film.

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