martedì 22 novembre 2011

Robert Heinlein - Guerra nell'infinito


Autore: Robert Heinlein
Editore: Libra (Slan)
Pagine: 282
Voto: 3/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

Don Harvey è nato nello spazio, a bordo di un'astronave in caduta libera oltre l'orbita degli asteroidi, da padre terrestre e da madre di cittadinanza venusiana, si ritrova senza patria quando le colonie di Venere decidono di ribellarsi allo sfruttamento della Federazione Terrestre. È la storia della prima guerra cosmica, sullo sfondo di una grande trasformazione del sistema solare, in orbita intorno alla luna si sta costruendo il Cercatore di Orizzonti. La nave interstellare che porterà uomini e donne in un viaggio di centinaia d'anni, generazioni e generazioni su un mondo artificiale, verso altri sistemi stellari; su Marte e su Venere, gli indigeni intelligenti che i terrestri hanno trovato al loro arrivo sui pianeti gemelli ricordano epoche remotissime, nelle quali la Terra, Marte, Venere e i satelliti di Giove facevano parte di un grandioso Impero... Don Harvey, strappato al suoi studi, alla vita che conosceva, dallo scoppio della guerra, sfugge miracolosamente alla distruzione di Circum-Terra, la stazione spaziale che collega la Terra a Luna City e ai pianeti, e finisce su Venere, tra le paludi e le giungle del pianeta nebbioso, braccato da tutti i belligeranti perché, suo malgrado, egli è latore di un messaggio così importante che, da solo, potrebbe cambiare la storia del Sistema Solare. 


Commento personale e recensione:
Heinlein mi piace. Tanto da essere letto in lampo, anche quando scrive opere minori come questa. Difficile trovare al suo interno qualcosa di eccezionale o di nuovo, ma il modo in cui scrive e racconta riesce ad essere interessante e genuino. Sono passati ormai troppi decenni, affinchè dal punto di vista fantascientifico, possa risultare degno di nota, ma è la trama ed i suoi aspetti sociali e politici a renderlo intrigante. Inoltre Heinlien riesce ad insegnare e far pensare attraverso i suoi racconti. Prendiamo come esempio il razzismo: oggi è la religione o il colore della pelle a creare divisioni, domani può essere la nazionalità su di un pianeta colonizzato rispetto ad un altro. Ma è sempre una storia all'interno di un cerchio, che si ripete sempre. Proiettando l'avventura ai giorni d'oggi o cento o mille anni fa, sarebbe cambiato poco. I personaggi sono realistici e possiamo prenderli fin da subito a cuore, in quanto sono una reincarnazione reale dei nostri stimoli e delle nostre paure.
Non il migliore che si possa leggere, ma pur sempre piacevole ed intelligente.

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