mercoledì 15 febbraio 2012

Edward Hopper - Nighthawks


Tranquilli, non mi sto cimentando in una critica nei confronti di un'opera d'arte. Non fa parte (purtroppo) del mio bagaglio culturale, e davvero non sarei in grado di metter giù neanche poche righe descrittive. La mia ignoranza nel campo artistico ha fondamenta ben solide, ma non resto certo indifferente di fronte ad alcuni lavori. In casa mi piace avere oggetti, quadri, foto a cui sono in un qualche modo legato o che riescono ad esprimere sensazioni soggettive per la mia persona. Per questo motivo adoro vecchi cimeli di viaggi o vacanze, fotografie di posti che mi hanno lasciato un segno, locandine di film che considero imperdibili, vinili di musica che ha fatto parte della colonna sonora della mia vita. Amo appendere ai muri ricordi ed emozioni, posare sulle mensole i mattoncini dorati del mio cammino. Il primo vero quadro, una stampa ovviamente, voglio che sia Nighthawks di Edward Hopper proprio per il significato che mi trasmette. Attraverso film o scene a cui ha dato e preso ispirazione (il noir ed il gangster movie) oppure grazie ai libri che ho letto (La memoria del topo e Musica Dura) che mi hanno fatto conoscere il dipinto, sono riuscito ad apprezzarne appieno il significato.  Se lo ha Bosch in casa, il personaggio che mi sta più sulle palle, posso averlo anche io. Non voglio lasciargli davvero l'esclusiva. Importantissimo il gioco di luci e la pesantissima atmosfera di solitudine e malinconia che impregna la tela. Solo quattro personaggi all'interno del quadro: una coppia, un barista ed un tizio in disparte. Tutto il resto, fuori dal bar, fuori dalla vita dei nottambuli, è vuoto, buio, opprimente. Da una parte può sembrare decisamente inquietante e triste, anche se secondo me la luce all'interno del locale è un'ancora di salvezza, rude, forte, accesa: in pieno contrasto con gli esterni e gli umori cupi dei soggetti. Sparvieri nella Notte è qualcosa di toccante. La prossima (quando ahimè?) tappa americana sarà Chicago dove è esposto? Mai dire mai.

Nessun commento:

Posta un commento