venerdì 17 gennaio 2014

Lincoln Child - Utopia Park


Autore: Lincoln Child
Anno: 2003
Titolo originale: Utopia
Pagine: 413
Voto: 3/5
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Trama del libro e quarta di copertina:

Fra i canyon rocciosi del Nevada sorge Utopia, il parco di divertimenti più famoso del mondo, una Disneyland hi-tech che attira più di 65.000 visitatori al giorno con robot avveniristici, ologrammi straordinariamente realistici e ogni genere di effetto speciale. Un parco tematico che rappresenta il futuro dell'intrattenimento... fino al giorno in cui alcuni incidenti creano il panico tra la folla: un robot impazzisce terrorizzando il pubblico, e sulle montagne russe - l'attrazione più frequentata - un teenager rischia di restare ucciso. Il dottor Andrew Warne, il brillante ingegnere informatico che ha progettato la maggior parte della robotica all'interno del parco, viene immediatamente incaricato dalla direzione di riportare la situazione alla normalità. Ma il giorno in cui Warne arriva a Utopia si trova intrappolato nella morsa di qualcosa di ben più sinistro. Un gruppo di spietati mercenari si è infatti infiltrato nell'infrastruttura informatica di tutti i sistemi di controllo e lancia un messaggio terrificante nella sua semplicità: se le richieste saranno soddisfatte, nessun visitatore saprà mai della loro presenza, altrimenti il caos si abbatterà su Utopia Park e ogni uomo, donna e bambino si trasformerà in un bersaglio. Warne si trova a ricoprire un ruolo che non avrebbe mai immaginato: usare la propria esperienza per proteggere la vita di migliaia di innocenti. Mentre i minuti passano, la sua battaglia per superare in astuzia gli avversari diventa sempre più frenetica, poiché anche sua figlia si trova tra la folla ignara del pericolo... Un thriller stupefacente, che fonde suspense e azione con una creatività tecnico-scientifica degna di Michael Crichton, da un autore già esperto nell'arte di terrorizzare il lettore, essendo la 'metà' dell'affermatissima coppia Preston & Child.

Commento personale e recensione:

Proprio come si legge nella quarta di copertina abbiamo un lavoro che può ricordare molto Michael Crichton essendo anche questo essenzialmente un techno thriller. Nel complesso è carino, parte bene e non annoia, sebbene stenti un po' ad arrivare al nocciolo della questione. Le descrizioni iniziali possono sembrare una lunga introduzione, ed invece si rivelano lo scheletro della storia, piuttosto lineare e quasi banale. non per questo però è da considerarsi brutto o sottotono. Dipende molto anche dalle aspettative. Manca la componente horror (ma in un libro o si è un maestro, e Child non lo è, oppure è quasi meglio lasciar perdere) ed il finale a sorpresa o con il colpo di scena. Siamo talmente abituati a tutto, che è difficile sorprenderci. Può essere una lettura divertente e spensierata.

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