domenica 26 agosto 2018

Appunti di viaggio: Sofia e dintorni

Sofia non è certo tra le prime capitali che vengono in mente quando si pensa ad una vacanza. C'è da dire però che visti i voli low cost e soprattutto il basso costo della vita in Bulgaria, può essere presa in considerazione per una visita a basso budget che può riservare interessanti sorprese. Turisticamente è una città che potrebbe avere molto da offrire, ma dal mio punto di vista non ha ancora ben sfruttato le potenzialità. Da una parte questo è bene perchè conserva diverse caratteristiche genuine tipiche dei Paesi dell'est, ex repubbliche socialiste. Dall'altra, inevitabilmente, non si ha fin da subito un buon colpo d'occhio in quanto se ci si sposta dalle zone più battute, sia ha come la sensazione di perenne degrado. Soprattutto la notte, molte strade sono buie, le abitazioni fatiscenti che sembrano abbandonate, numerosi graffiti e scritte su muti e portoni, alberi o cabine telefoniche. Non è una città sporca, è soltanto una città differente. I siti di maggiore interesse sono facilmente raggiungibili a piedi, ma Sofia è anche dotata di una metropolitana abbastanza moderna in alcune linee ed anche il taxi, può essere preso in considerazione per determinati spostamenti. La moneta è il "lev" che attualmente vale circa 0,5 euro ed i pagamenti in contati vanno per la maggiore. Il sistema più economico per scambiarli è quello di ritirarli ad uno dei tanti ATM delle banche.

Cosa vedere a Sofia?
Il tempo da dedicare interamente alla città non è molto, in un giornata piena, forse due in base alle vostre necessità ed a dove deciderete di alloggiare. La mia base era all'Hotel Light posto leggermente fuori centro, ma abbastanza vicino al Ponte dei Leoni, nella parte nord della città e vicino alla stazione dei treni e dei bus (circa 15 minuti a piedi). Sempre nei dintorni si trovano le Terme Municipali e poco dietro la Moschea Banya Bashi in cui è possibile entrare (senza scarpe e con indumenti adeguati) e fotografare l'interno. Non in tutti i luoghi di culto, e Sofia ne ha davvero tanti e differenti, è infatti possibile fare fotografie, come nella Sinagoga sefardita di Sofia è la più grande d'Europa e l'ingresso costa 4 lev. Nei pressi della moschea, proprio all'interno dei resti archeologici dell'antica Serdica abbiamo la chiesa Sveta Petka Samardjiyskache però non è accessibile sebbene passeggiando per le rovine o ammirandole dall'altro risulta ben visibile esternamente. Tornando verso nord una tappa la meritano anche due mercati molto importanti della città, il mercato delle donne, essenzialmente di prodotti quali frutta e verdura ed l'Hali Shopping Center, il mercato coperto. Continuano però i siti di interesse religioso come la Cattedrale di Sveta Nedelya, il cui ingresso è gratuito così come quello della chiesa russa di Sveti Nikolai e la Chiesa di Sveta Sofia da cui possiamo anche accedere ai sotterranei (6 lev) in cui è possibile vedere le rovine romane.  Impossibile poi non riuscire a vedere l'imponente Cattedrale di Aleksander Nevski, gratuita, ma per effettuare l fotografie si devono pagare 5 lev. Oltre ai luoghi di culto Sofia offre diversi monumenti, antichi e nuovi così come gli stabili ed alcuni musei. Ci sono ad esempio la Biblioteca Nazionale, la Galleria d'Arte Nazionale (mi pare 12 lev l'entrata, ma non ricordo) che vanta artisti anche stranieri e le cui stanze del nuovo allestimento non sono per niente male, il Teatro Nazionale Ivan Vazov. Una visita la meriterebbe pure (non mi hanno fatto pagare il biglietto non so per quale motivo) il Museo dell'Arte Socialista, sebbene sia un po' scarno, ma soprattutto fuori mano. Tra le cose più belle comunque consiglio il Free Sofia Tour (ad offerta) fattibile ogni giorno dell'anno e nello specifico il Communist Tour della durata di oltre tre ore (20 lev) che ci fa attraversare la città tra racconti storici e di vita vissuta durante gli anni dei regimi.

Cosa vedere oltre a Sofia?
Se avete qualche giorno a disposizione in più per la vacanza, avrete visto che la città di Sofia può esaurirsi abbastanza velocemente. Però sia in treno che con il bus (circa ogni ora al costo di 14 lev) è possibile raggiungere un'altra meta bulgara molto importante: Plovdiv. Quando si fa il biglietto bisogna scegliere forzatamente l'orario (è possibile fare anche solo andata) e non è possibile utilizzare un ticket indicante un orario per quello successivo o che parte prima. Il tempo di percorrenza è di circa 2 ore e mezzo, poco meno, anche in base al traffico che si trova lungo la strada, in special modo all'entrata ed all'uscita delle due città. A Plovdiv ho usufruito del Free Walking Tour della durata di circa due ore (a offerta) in cui vengono toccati i punti più importante e suggestivi della città. Personalmente l'ho trovata, anche con meno tempo a disposizione, meno "povera" e degradata rispetto alla capitale e con molte attrazioni, soprattutto storiche, da offrire. Il teatro antico, lo stadio romano, le rovine, la vista dalle colline, chiese e così via. Altre mete raggiungibili sempre in pulman con circa due ore di viaggio totali che le accoppia, sono due siti UNESCO: la chiesa di Bojana, visitabile anche all'interno così come il Monastero di Rila, immerso tra montagne e boschi, dove chi vuole può pure fare attività di trekking immerso nella natura.

Alcuni consigli:
Per quanto riguarda la mia vacanza è stata fatta in questi gironi di agosto, da martedì al sabato compresi. Le temperature sono calde, non ci sono state precipitazioni, se non l'ultimo giorno, per una mezzora. Gli spostamenti possono essere fatti tranquillamente a piedi o con i mezzi pubblici. Esiste un'applicazione (TaxiMe) per prenotare e muoversi con i taxi, ma non l'ho sfruttata sia perchè non ne avevo bisogno, mi piace camminare, sia perchè l'sms di attivazione (pur provando con due SIM differenti) non mi è mai arrivato (ho provato dall'Italia prima di partite, selezionando correttamente il prefisso). Se intendete visitare i luoghi di culto all'interno, prevedete un abbigliamento consono, non necessariamente pantaloni lunghi, ma almeno fino alle ginocchia. Per quanto riguarda la connettività, in Bulgaria potrete utilizzare il vostro piano tariffario sia per le telefonate che per il traffico dati. La rete è abbastanza diffusa, almeno in città e si viaggia a velocità più che discrete. Il servizio wifi offerto dall'albergo era molto buono, cosa che invece non posso dire per quello che ho trovato in altri locali quali bar o ristoranti. La vita costa davvero molto poco così non avrete difficoltà per scegliere posti in cui pranzare, anche al volo, fare aperitivi o cenare. La varietà è molta, anche con catene, sebbene quando sono all'estero prediliga la cucina locale. In mio aiuto, non tutti i menù sono tradotti in inglese,  per la scelta c'è stata l'applicazione DineOut, una sorta di The Fork bulgaro (senza sconti, ma in cui è possibile prenotare un tavolo e farsi un'idea delle pietanze e dei costi). Una volta ho comunque prenotato, ricevuto notifica, ma il personale non sapeva dell'esistenza di tale servizio: mi hanno comunque accontentato in ogni richiesta.

Album fotografico Bulgaria #1: arrivo a Sofia
Album fotografico Bulgaria #2: soprattutto Plovdiv
Album fotografico Bulgaria #3: soprattutto fuori Sofia
Album fotografico Bulgaria #4: solo Sofia
Album fotografico Bulgaria #5: ultimo giorno a Sofia

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