lunedì 29 marzo 2021

Blow (2001)


 Regia: Ted Demme
Anno: 2001
Titolo originale: Blow
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.6)
Pagina di I Check Movies
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Deh c'avevo gran voglia di riguardarlo ed eccolo lì bello pronto su Netflix. In realtà ero partito con il pensiero di K-Pax, ma poi per associazione di idee sono arrivato a Blow, basato sulla vera (sic.) storia di George Jung, un criminale legato al narcotraffico negli anni settanta ed ottanta. Nostalgicamente mi era sembrato un film potente da ogni punto di vista, non che mi dispiaccia adesso, ma sicuramente non mi ha attirato come la prima volta che lo vidi. Forse con il passare degli anni, ho avuto modo di guardare un numero maggiore di pellicole, anche legate sul tema, e la "favola" del ragazzo di provincia che si fa sè e spacca il mondo, mi è risultata questa volta decisamente troppo romanzata e focalizzata in un racconto puramente dal punto di vista del protagonista. Jung, nonostante l'affresco cinematografico di cui fa parte, è stato un uomo scaltro ed ingegnoso, ma come si intuisce pure dal finale amaro, non ha saputo gestire le proprie debolezze e l'avidità che lo hanno contraddistinto. Come storia però abbiamo un qualcosa che riesce ad attrarre lo spettatore, il ritmo è sempre ben dosato senza che si abbiano cali che portano alla noia, pure in quelle parti che fungono da collante ad alcuni salti temporali. Con la voce fuori campo che racconta, abbiamo quel sapore un po' falso che sa di testamento e confessione, ma la trama ripercorre i suoi primi anni di successo che lo portano ad un picco sensazionale di ricchezza e notorietà fino a discendere vertiginosamente agli anni che passa in pigione, tradito ed abbandonato da tutti. Bella comunque la carrellata tra usi e costumi di una certa parte degli States tra fine anni sessanta e metà degli anni ottanta, con Johnny Depp in grande spolvero, un Ray Liotta davvero nella parte ed una Penelope Cruz che qui purtroppo sembra parecchio messa in ombra dalla particina che deve seguire.

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