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domenica 21 novembre 2021

Keith Haring (Pisa, Palazzo Blu)

 
Come ormai capita ad ogni sua nuova mostra, il Palazzo Blu diviene un punto certo e di riferimento: quella sicurezza di non venire deluso con facilità.  Quella che si svolge in questi giorni (aperta venerdì 12 novembre fino al 17 aprile 2022) è dedicata a quello che probabilmente è tra i writer e rappresentanti della street art maggiormente conosciuti al pubblico: Keith Haring. I suoi omini del resto hanno fatto storia, e sono visibili un po' ovunque, anche su magliette e merchandising di vario genere che è difficile non aver visto mai. Sebbene parte delle sue opere siano state dipinte su muri o manifesti in svariati luoghi del globo (tra cui appunto Pisa che ospita sula facciata della chiesa di Sant'Antonio abate la sua ultima realizzazione Tuttomondo) la sua popular art si è contraddistinta sia per essere alla portata di tutti anche in termini di accessibilità e non sono infatti poche quelle presenti al Palazzo Blu. Queste fanno parte della Nakamura Keith Haring Collection, da cui ne sono state selezionate molte, in maniera da ricoprire a 360 gradi la vita dell'artista con serie di stampe, sculture, quadri su tela e disegni. Keith Haring oltre che un artista di grande talento è stato anche un attivista che si è focalizzato molto su alcuni temi quali la lotta all'AIDS (di cui è morto nel 1990) o l'emancipazione dei gay veicolando messaggi sociali e politici attraverso le sue creazioni. 

Album fotografico Keith Haring

venerdì 14 maggio 2021

De Chirico e la Metafiscia (Pisa, Palazzo Blu)


 Questa pandemia ci ha tolto un po' di tutto. Anche l'arte ed il piacere di entrare in museo. Pur non essendo un assiduo frequentatore dei musei o delle mostre, cerco di non farmi scappare mai le più interessanti, specialmente quelle allestite al Palazzo Blu di Pisa, a circa un'ora da Piombino. L'ultima che sono riuscito a vedere lì è stata quella sul Futurismo, poi lo scorso anno non c'è stato modo di tornare per De Cherico, ma fortunatamente questa mostra è stata allungata. nonostante avesse dovuto terminare pochi giorni fa. Impossibile non approfittarne questo pomeriggio quindi, oltretutto piovoso quassù. Ringrazio anche il mio fratello di sangue con l'arte nelle vene Roikin per il suggerimento, perché la mostra è ben strutturata e le opere non sono certo poche o di basso valore. 

La mostra permette di conoscere de Chirico grazie a una serie di chiavi di lettura che possono aprire il sipario sui suoi enigmi e permettere di percorrere il suo magnifico labirinto, oltre la scoperta della collezione personale dell’Artista ovvero i “de Chirico di de Chirico”, fulcro di questa mostra. Grazie al supporto delle più prestigiose istituzioni nazionali, come la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Pinacoteca di Brera, il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e non solo, e con la collaborazione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, il progetto presenterà a Palazzo Blu una serie di assoluti capolavori, capaci di testimoniare l’evoluzione della ricerca di Giorgio de Chirico e di mostrare l’evoluzione della breve ma straordinaria stagione metafisica tramite i suoi esponenti più illustri.

Album fotografico De Chirico e la metafisica 

sabato 12 maggio 2018

Mostre fotografiche a Pisa

Pisa sa offrire qualcosa di veramente interessante. Ne approfitto per fare un salto al Palazzo Blu, dove è attualmente in corso, fino al 1 luglio, "Il viaggio di Marco Polo nelle fotografie di Michael Yamashita". Si tratta di una mostra realizzata da National Geographic a cura di Marco Cattaneo ed utilizza proprio i lavori di uno dei suoi fotografi che si ispira e prende spunto dal magnifico viaggio durato bene ventiquattro anni che intraprese Marco Polo per raggiungere l'estremo oriente. Un qualcosa di epico raccontato con immagini, video e descrizioni per riscoprire i luoghi ed i popoli che si trovano lungo questo incredibile cammino. Proseguo sul Lungarno ed arrivo proprio lì vicino, a Palazzo Lanfranchi dove posso vedere un'altra mostra fotografica: "Robert Doisneau. Pescatore d'immagini". Vi è una collezione ben assortita di 70 immagini con le opere del fotografo francese, tra cui Le Baiser de l'Hôtel de Ville. Peccato che non abbia avuto il permesso di scattare altre foto di questa esposizione. Cosa davvero ingiusta: se avessero proibito a questi grandi fotografi di scattare ciò che volevano, oggi non sarebbero stati tali.

Album fotografico Mostre fotografiche a Pisa (12/05/2018)

Acquista Marco Polo. Un fotografo sulle tracce del passato
Acquista Robert Doisneau. Pescatore d'immagini 

domenica 17 dicembre 2017

Escher. Oltre il possibile (Pisa, Palazzo Blu)

Un altro ritorno a Pisa a distanza di pochi mesi, e sempre grazie ad una mostra allestita al Palazzo Blu. Questa è la volta di "Escher. Oltre il possibile", dedicata totalmente al grandissimo artista visionario olandese. Uno stile riconoscibilissimo il suo, di cui possiamo ammirare moltissime opere e seguire con interesse la voce dell'audioguida che ci accompagna nel percorso espositivo. La mostra prende in esame i vari periodi della sua vena artistica, in ordine cronologico, soffermandosi su quello italiano, che ha contribuito in maniera molto importante per le opere a carattere paesaggistico e non solo. Inoltre i richiami matematici e geometrici hanno un qualcosa di davvero curioso che è impossibile tenere separato dal resto della sua vasta collezione, ammirabile tra le stanze del Palazzo Blu.

Foto album Escher. Oltre il possibile (17/12/2017)

domenica 1 ottobre 2017

Disegnare sogni: il cinema di Silvano Campeggi (1946-1969)

Non vado pazzo per Pisa la grigia, e non c'entra nulla il campanilismo livornese, visto che io, di labronico non c'ho proprio nulla. Se togliamo l'aeroporto, mi restano in mente le stanze affollate universitarie e i corridoi degli ospedali altrettanto pieni e tristi, le zanzare, l'umidità pesante. C'è anche tanto altro per fortuna, e ricapitarci per caso ti fa assaporare molto di ciò che ti sei perso ed hai messo da parte, ignorato. E sempre per caso ci ritroviamo a  passeggiare per via San Martino, per ricercare posti del passato. E' qui che troviamo il Caffè Letterario Volta Pagina  in cui ci accomodiamo per pranzare e leggerci poesie, neanche fossimo intellettuali o filosofi dell'ultim'ora. E' arrivata quindi l'ora di dare un senso artistico, già che ci siamo, alla nostra visita pisana: Palazzo Blu e la mostra "Disegnare Sogni: il cinema di Silvano Campeggi". Sono più di 100 le opere che ne fanno parte, tra bozzetti, locandine e manifesti cinematografici. Nano Campeggi è stato un noto e rinomato cartellonista che tra il 1946 ed il 1969 ha creato numerose opere qui presenti. Per gli amanti del cinema, ma anche semplici appassionati o curiosi è un'esperienza importante, peccato solo che oggi fosse l'ultimo giorno disponibile. Resta comunque un'opportunità diversa dal solito quella di ammirare i meccanismi ed i passaggi artistici che hanno caratterizzato un'epoca.

Album fotografico Pisa (01/10/2017)