domenica 6 ottobre 2013

Juventus 3 - Milan 2

La partita delle costanti. La prima è che ci piace andare in svantaggio fin da subito. Ormai in questo anno ci abbiamo preso il callo. La seconda è che anche una volta che sembra terminata ecco che arrivano gli errori di testa e regaliamo ancora qualche brivido agli avversari. La terza è che il Milan è veramente poca cosa, senza Culovic neanche il dodicesimo posto avrebbero. La quarta è che Mexes è un uomo di merda. La quinta è che gli arbitri tendono sempre a favori i rossoneri. Nonostante tutto però abbiamo fatto un piccolo massacro. Regaliamo la prima rete a Muntari che poi andrebbe ammonito almeno in tre occasioni nel solo primo tempo, ma l'arbitro finge sempre di non vedere. Allucinante? Neanche per sogno, visto che nessuno della terna (che poi sono arrivati ad essere quasi una decina) vede il pugno di barbie in area di rigore: niente penalty e niente espulsione. Prova televisiva a gogo e quel farabutto rinfinocchito la dovrebbe pagare, speriamo cara. Nel frattempo c'era stato un altro rigore grosso come una casa ai danni di Tevez, ma niente... Comunque segna un ex, ovvero Pirlo che Allegri decide di poter far scorrazzare per il campo. Un vero genio dell'autolesionismo, mentre Matri viene inquadrato due volte mentre si pettina i capelli. Poi è la volta di Giovinco, che finalmente fa un bel gol (e buca la rete, o forse era già bucata). Dulcis in fundo ci pensa Chiellini dopo una traversa di Pirlo ad insaccare. Risultato bugiardo: una cinquina non gliela toglieva nessuno, in condizioni normali, ma per non farli andare in B le studiano di tutti i colori. A noi non ci fregano però, siamo i Campioni d'Italia.

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