domenica 28 maggio 2023

Albania #2: fuoriporta a Kruja

 


Oggi mi sono dedicato ad uno spostamento fuori città, utilizzando i mezzi pubblici. La meta scelta è stata Kruja, in ballottaggio con Durazzo. Primo perché ieri mi è stata consigliata come più "tipica e caratteristica", secondo perché volevo farmi un'idea del "terminal bus" da cui domani prenderò il pullman per Scutari. Oggi mi son fatto un bel pezzo di periferia passando da un cantiere all'altro inframezzato da cliniche odontoiatriche e quelle per la chirurgia estetica. La famosa stazione dei bus per il nord non è altro che un immenso parcheggio con bus di ogni tipo e dimensione diretti in varie città. Non ci sono orari ben precisi e non esiste biglietti: si paga quando si scende a fine corsa, ovviamente in cash. Per Kruja, sono 200 lek (meno di 2€) a tratta ed il tragitto dura circa un'ora, dipende anche dal traffico. La periferia stradale di Tirana segue quella di varie città in via di sviluppo: cataste e montagne di capannoni, spesso pure vuoti e per la maggior parte di mobilifici (più di cento sicuramente) alternati sta volta a carrozzerie. Ma veniamo al punto focale della giornata: il piccolo borgo montano di Kruja. È il paese natale di Skanderberg, tizio albanese strafamoso che ha lottato strenuamente contro gli ottomani. Volavano schiaffi da tutti le parti. È stato pure un Atleta di Cristo, ma oltre alla sua stata a cavallo, Kruja offre un grande bazar di origine ottomano e rimasto intatto negli anni, che si distribuisce per le strade centrali del paese e la cittadella - castello al cui interno c'è pure un museo storico (400 lek, circa 4€). Poco distante mura, torri e resti archeologico medievali e anche un hamam ristrutturato. Qui non mancano personaggi, forse ad uso e consumo turistico, vestiti con abiti tradizionali. Però, nonostante la meta sia decisamente gettonata, si sente abbastanza la differenza del piccolo paese se confrontato con la capitale, in cui comunque abita circa un terzo della popolazione albanese. Kruja si trova a poca distanza sia da Tirana che da Durazzo, ma sembra già di essere in un altro continente. Il ritorno, stavolta con un pulmino scassato prosegue velocemente passando tra le "strane" bianchissime ville palladiane con piscina confinanti con i depositi di gomme, ed arrivo a Tirana per poter dedicarle l'ultima sera prima del viaggio verso Nord. Quindi serata tra il Taiwan Center ed il Castello Toptani con cena nel mitico Ceren Ismet Shehu

Album fotografico Albania #2: Kruja 

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