venerdì 29 marzo 2024

Arrivo ad Alghero

 
Anche se Ryanair mi porta con un po' di ritardo in questa magnifica terra sarda, non mi lascio sfuggire dall'alto le vigne di Sella & Mosca, per poi atterrare nel piccolo aeroporto di Alghero. Primo ad uscire, prendo subito l'auto a noleggio e in meno di venti minuti sono nella moderna S'ACCABBADORA, dove alloggio. Il gentilissimo proprietario mi fa subito sentire a casa, ma già conoscevo questa caratteristica dei sardi. Pronto in un ballino mi metto in marcia e raggiungo in breve il centro storico. Sapevo già dentro di me che c'era un feeling forte con questa terra, ed Alghero, con i suoi bastioni, le mura sul mare, il suo ordine e la sua cura, rapisce fin da subito il mio cuore. Nonostante il maraccio ed il vento, il fascino della città è indiscutibile e quell'aria catalana, ancora vivissima oggi non solo nelle strutture architettoniche, riesce a dare ancora maggior valore a questo angolo di paradiso. A giro in lungo e largo, come di consueto, riesco a farmi un'idea ben precisa delle caratteristiche della città e di tutti i suoi valori come il corallo, sempre presente nella sua ossatura. Bellissimi inoltre i lampioni avvolti da drappi rossi per la settimana santa. E siccome sono un timorato, stasera rigorosamente pesce.

Album fotografico Alghero 

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