domenica 31 marzo 2024

Pasqua all'Asinara

 
Oggi la giornata è iniziata molto presto a causa anche del cambio con l'ora legale. Parto praticamente all'alba, direzione Porto Torres, dove mi attende il traghetto per l'isola dell'Asinara. Questa è interamente parco nazionale ed è stata a lungo sede di carceri e penitenziari, anche di massima sicurezza. Se prendiamo questi elementi, è impossibile non pensare alla nostra Pianosa. L'Asinara è però più vasta e morfologicamente più montuosa ed aspra. È possibile noleggiare bici, anche assistite, fare trekking lungo i numerosi percorsi, attività balneari e tutto ciò che un'isola selvaggia può offrire. Il modo migliore però per poterla visitare in giornata è quello di affidarsi ad una delle guide del Parco ed utilizzare la formula con il fuoristrada. Le sue dimensioni e la sua lunghezza infatti non sono facilmente superabili, vi è un'unica strada asfaltata e anche i dislivelli non sono da sottovalutare. Così grazie a Sealand ASINARA, posso raggiungere i numerosi punti di interesse, come le vecchie carceri, i ruderi del lazzareto, le torri di vedetta, i borghi e le numerose cale e calette che la contraddistinguono. Inoltre è possibile vedere da vicino (finché non si allontanano) gli asini, mufloni, cavalli, pecore e decine di volatili (non conosco i nomi degli uccelli), nonché piante ed arbusti, quasi sempre presenti. Un'esperienza davvero completa ed esaltante che inizia alle 8.30 e termina alle 19.30 (comprese le traversate) in cui la guida racconta ogni cosa dal punto di vista storico, giuridico, naturalistico e paesaggistico. La cosa bella è che una volta finito ti viene voglia di poterci tornare.

Album fotografico ASINARA 

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