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lunedì 23 ottobre 2023

Dove Eravamo Rimasti (2015)

 
Regia: Jonathan Demme
Anno: 2015
Titolo originale: Ricki And The Flash
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.0)
Pagina di I Check Movies
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 Film:
Ci risiamo: che due palle con ste robe biografiche. Soprattutto  se il soggetto è una Signora Nessuno che, almeno dal mio punto di vista non ha nulla di così interessante da essere raccontato. Ed addirittura non c'è interesse nonostante le forzature romanzate della sceneggiatura. e sì che la mia collega blogger, Diablo Cody, ha pure scritto quel portento di Juno. Onestamente la storia, una piccola parte anzi, della vita di sua suocera non è per nulla allettante. Ok, magari sì, è una donna ganza con le palle che sa cantare ed ha un gruppo rock con cui si esibisce, ma quindi? Tra l'altro super pompata come bravura musicale e poi usano massimo dieci comparse per il pubblico nell'infimo pub della periferia californiana. Lasciamo però perdere tutto questo e concentriamoci sul fatto che si tende troppo a rendere commedia ciò che nei fatti ha una connotazione drammatica importante. Si parla di divorzio, tentato suicidio e soprattutto un azzeramento nel rapporto madre figli che va avanti per moltissimi anni. Eppure resta quell'aria da "non è mai troppo tardi" a sistemare il tutto, in maniera secondo me poco convincente. E quell'odioso voler essere sempre al centro dell'attenzione....

Edizione: bluray
Film in bluray che fa parte del regalo da parte di CG con ottima traccia italiana in DTS HD MA 5.1 ed i seguenti extra:
  • Scene eliminate (8 minuti)
  • Rediscovery Rick Springfield (5 minuti)
  • Cast photo gallery

martedì 3 novembre 2020

The Manchurian Candidate (2004)

 

Regia: Jonathan Demme

Anno: 2004

Titolo originale: The Manchurian Candidate

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (6.6)

Pagina di I Check Movies

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Thriller di stampo fantapolitico molto coinvolgente che si ispira ad un romanzo di fantascienza di fine anni cinquanta. Di questo era già stata fatta una trasposizione cinematografica (Va' E Uccidi) che vorrei recuperare, almeno per completezza. Il film attuale vede coinvolti nel cast nomi come Denzel Washington, Meryl Streep, Liev Schreiber e John Voight e si rende attuale puntando l'occhio di bue anche sugli aspetti politici (non solo a stelle e strisce) riguardanti le campagne elettorali. Il tema principale della pellicola resta comunque quello di stampo fantascientifico con il controllo della mente attraverso futuristiche tecniche di ipnosi ed è fortissima la visione complottistica del tutto. Non moltissima azione, anche se non manca, visto che la trama si concentra su uno sviluppo più ragionato, ma che riesce a catturare lo spettatore. Il tema comunque, e lo rimarca il fatto che il soggetto sia di decenni fa, è abbastanza saturo se non addirittura abusato e nel complesso il film assomiglia a tanti altri. Quindi abbastanza scontato nello svolgimento e nel coinvolgimento dei personaggi principali.

domenica 28 febbraio 2016

Il Silenzio Degli Innocenti (1991)




Regia: Jonathan Demme
Anno: 1991
Titolo originale: The Silence Of The Lambs
Voto: 8/10
Pagina di IMDB (8.6)
Pagina di I Check Movies
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Alcuni film nascono capolavori e restano capolavori. La migliore pellicola con Hannibal Lecter è tra questi. Ora no ovvio, ma la prima volta che l'ho visto, posso dire di aver anche avuto paura: la tensione è talmente calcolata bene qui dentro che supera di diverse lunghezze quella che molti film horror cercano di raggiungere. Già, eppure questo non è un horror, ma un thriller, uno dei migliori appunto. Claustrofobico quanto basta, già dalle prime immagini e dalle riprese che sembrano travolgere i personaggi, la fotografia ci proietta in un mondo segreto, nascosto, in cui il male è un aspetto interiore da dover tirare fuori. Inutile stare a blaterale su quanto sia forte la parte psicologica dei protagonisti, il tema della mutazione, anche metaforico, quindi concentriamoci su cosa riesce subito perfettamente: il colpo d'occhio. Infatti la storia si muove grazie ad una serie di indizi visivi che colpiscono chi è dentro al film come chi lo sta guardando. L'indugio sulla penna posata accidentalmente, la larva trovata nell'esofago di una vittima, le foto scattate ed abbandonate nascoste in una stanza... Demme coglie quei particolari e ce li mostra, rendendoci partecipi di una caccia all'uomo che però si concentra quasi esclusivamente sul profilo della psiche del killer. Due aspetti che vanno di pari passo ed è bello capire che nonostante quelli visivi siano sotto i nostri occhi, ci facciamo colpire da quelli più interiori, audacemente modellati per far sì che il thriller sia originale ed atipico. Una sostanza composta da due elementi fondamentali. Un labirinto nella realtà e nella mente malata sia del killer che del Dottor Lecter, il quale riesce a sbrogliare la matassa a suo piacimento. Un mostro che non solo si ciba delle sue vittime, ma che fagocita i ricordi e li trasforma poi in strumenti quando per sopravvivere in una cella di isolamento, quando per aiutare l'agente dell'FBI nel suo lavoro. Poi oh, Anthony Hopkins e Jodie Foster, che ve lo dico a fare...
Piccola nota grammaticale che non c'entra nulla, ma che mi piace scrivere. "Quid pro quo" avrebbero fatto meglio a tradurlo in "do ut des" perchè da noi ha il significato di equivoco , non di scambio.