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venerdì 24 dicembre 2021

L'Odio (1995)

 
Regia: Mathieu Kassovitz
Anno: 1955
Titolo originale: La Haine
Voto e recensione: 8/10
Pagina di IMDB (8.1)
Pagina di I Check Movies
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Me lo guardo un po' per caso, pur sapendo della sua esistenza. E boom!!! Capolavoro. Tra l'altro scopro che anche più o meno tutti lo hanno già visto. Fatto sta che è e resta un capolavoro, anche se lo vedo per la prima volta adesso e sono ancora più consapevole della sua attualità. Fotografia e montaggio davvero esorbitanti, utilizzo di anche dell'effetto vertigo (o dolly zoom), anche al contrario, tutto in bianco e nero, ben messo in scena in ogni sua parte e quella grandissima trama che non ti stanca mai, che mischia realismo a surrealismo, con aneddoti all'apparenza irrilevanti, dialoghi da strada, scene ritmate velocemente ed altre più ragionate. Insomma, non si riesce a trovare un punto debole in tutta la pellicola che riesce pure, come nel suo intento, a lasciare e lanciare un messaggio, a descrivere la periferia parigina degli anni novanta, a prendere ed utilizzare fatti di cronaca e mischiarli con una finzione romanzata ed accattivante. L'Odio è una di quelle sorprese che non mi aspettavo, un regalo sotto l'albero che ti accorgi all'improvviso che stava lì, i venti euro trovati nelle tasche dei pantaloni. Se siete in ritardo come lo sono stato io fino a ieri, affrettatevi, guardatelo ed ammiratelo.

domenica 3 maggio 2015

I Fiumi Di Porpora (2000)


Regia: Mathieu Kassovitz
Anno: 2000
Titolo originale: Les Rivieres Pourpres
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (6.9)
Pagina di I Check Movies
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Onestamente mi aspettavo qualcosa di più. Non è assolutamente brutto, anzi ti prende abbastanza bene ed è un buon thriller. Forse però cinematograficamente non rende quanto possa rendere il romanzo da cui è ispirato. Mi ricorda per certi veri quelli tratti da Dan Brown o addirittura Il Nome Della Rosa. Giusto un tantino di ambientazione e l'alone di mistero. Poi vabbeh è molto diverso. L'intreccio è potente, e cresce mano mano che il film va avanti nonostante la storia a tratti possa risultare banale. Però la scenografia e la fotografia sono interessanti spaziando da interni ad esterni degni di nota. Il cast vede Jean Reno e Vincent Cassel impegnati come protagonisti buoni, un po' ombrosi, ma anche simpatici se vogliamo. Poliziotti duri fino ad un certo punto che si ritrovano in una sofisticata trama dai numerosi misteri. La parte investigativa è molto telecomandata, ma non per questo scontata anche se restano punti non adeguatamente espressi a dovere. per questo ritengo che su carta stampata la trama, abbia potuto rendere di più, con qualche ritocco. Piacevole nel complesso, per un intrattenimento di base senza eccessi.