mercoledì 7 maggio 2014

Wolverine - L'Immortale (2013)


Regia: James Mangold
Anno: 2013
Titolo originale: The Wolverine
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (6.8)
Pagina di I Check Movies
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Pur non essendo un fan estremo degli X-Men il primo film dedicato a Wolverine mi era piaciuto abbastanza, e da questo mi sarei aspettato qualcosa di più. Invece è uno spin off totale, completamente (ad esclusione del finale tra i titoli di coda) slegato da ogni altra storia. Il fatto di essere poi ambientato in Giappone, lo rende in un certo senso anacronistico e vecchio: la sceneggiatura, sicuramente molto arrangiata, si basa sul fumetto del 1982 ed a quei tempi poteva anche starci un’avventura nel Sol Levante, mentre oggi (non che non vada bene) risulta molto come un episodio a sé, ma esimo di una lunga serie. Un po’ come se fosse: Wolverine IV e le avventure in kimono. Invece siamo solo al secondo episodio. Poi per carità, se si cerca solo tanta azione ed alcuni (ma non troppi) piacevoli effetti speciali va più che bene. Peccato che ogni scena sia fortemente improntata sullo scontro fisico e la trama risulti essere debole, confusionaria e senza che vengano sottolineate alcune cose importanti. Tipo lo spessore dei personaggi (Wolverine escluso) o gli ingranaggi che permettono alla storia di andare avanti: yakuza, corporation, ninja, samurai, ma soprattutto il sistema per succhiare l’energia vitale al nostro amato super eroe. Tutto quindi troppo discontinuo e mal spiegato, con uno spazio largamente maggiore ad un tipo di azione che potrebbe risultare noiosa. Già perché escludendo alcuni sporadici casi come la lotta e l’inseguimento sul treno ad alta velocità (forse la migliore tra tutte quelle fatte nelle pellicole precedenti), mancano quegli effetti speciali che ti aspetti da un blockbuster del 2013. Quindi anche se, mio malgrado, posso chiudere un occhio sulla mancanza di approfondimenti, si sente ancora di più il vuoto su qualcosa di stravolgente dal punto di vista degli effetti. Poi sia chiaro, o perdi l’immortalità o non la perdi. Non esiste una via di mezzo. Ed il mostro finale, il Silver Samurai non fa molta impressione e dura troppo poco. Deluso.

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