sabato 16 luglio 2022

NO al rigassificatore a Piombino

 
Oggi basta dichiarare una qualsiasi "emergenza" nazionale per poter accantonare leggi a favore dei cittadini, valutazioni d'impatto ambientale o più in generale qualsiasi altro tipo di percorso partecipativo e dialogo con chi dovrà subire decisioni già prese. Nello specifico mi riferisco alla volontà da parte dell'attuale (quale?) Governo che con Giani e SNAM, ha fatto piovere dall'alto la presenza di un rigassificatore all'interno del porto di Piombino, bypassando qualsiasi tipo di dialogo politico con le istituzioni locali e del territorio circostante (Val di Vornia, Golfo di Follonica, Elba) e soprattutto mettendo sotto il tappeto le attuali normative in essere per valutare gli impatti di ogni tipo che può comportare. Sto parlando della sicurezza (quello di Livorno è stato fatto costruire a svariati km di distanza dalla costa dopo un percorso di studi durato diversi anni) riguardante il centro abitato di Piombino, della salvaguardia ecologica per tutta la costa e l'arcipelago toscano e di quella occupazionale per un'economia, la nostra, che con fatica sta cercando di risollevarsi da anni di degrado voluto e cercato. Sulla nostra zona grava uno dei SIN più grandi d'Italia, una discarica di rifiuti speciali spesso sotto i riflettori per la sua mala gestione, e numerose altre forzature e richieste di sforzi da parti dei cittadini per ingoiare cucchiaini amari volti ad alimentare un tipo di attività inquinanti e pericolose. Oggi, a Piombino si svolta  l'ennesima pacifica manifestazione per ricordare a Giani ed al Governo che non ci stiamo nè ad essere abbandonati a noi stessi nè ad essere presi ancora una volta in giro e addirittura ricattati. Posto un piccolo reportage fotografico e video della manifestazione per dire NO al Rigassificatore di piombino.

 

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