lunedì 11 luglio 2022

Due giorni di mare a Piombino

 
Alcuno miei follower sono ossessionati, nell'accettazione positiva del termine diciamo,  dai miei spostamenti. Soprattutto quelli che avvengono durante i weekend. Increduli del fato che anche questo fine settimana, mi sono dedicato alla mia città ed al relax che può comportare, ne approfitto per scrivere due righe, sia a loro beneficio, sia per quello di qualche turista che prevede o sceglierà di passare qualche giorno qui in Val di Cornia. Venire attratti dalle nostre coste nella stagione estiva è comunque abbastanza semplice, vista la varietà di scelte che si possono fare. Ieri ad esempio, di buona leva mi son svegliato per raggiungere una delle tante spiagge sabbiosa in Costa Est, quella zona che collega quasi ininterrottamente il promontorio di Piombino a Follonica, insistendo sull'omonimo golfo. Aspettando gli amici (testimoni) a Perelli 3 mi spingo vengo sud per Carlappiano passando la mitica zona del Nano Verde molto conosciuta ed apprezzata da ARetini, FIorentini e abitanti di SIena, poi Mortelliccio e e ritorno. Una bella passeggiata lungo costa con pineta fresca da una parte ed Elba dall'altra. Di festa pure oggi, pur essendo lunedì, invece di concedermi una vacanza un po' più lunga altrove, ho deciso di continuare la mia due_giorni di mare, ma cambiando totalmente zona: Baratti. Credevo che non essendo ancora ad agosto ci fosse meno turismo per essere il primo giorno della settimana, così dopo una piccola sosta iniziale sulla sabbia ferrosa ad inizio golfo, mi sposto per un piccolo trekking attraverso il bosco di macchia mediterranea in cui tocco la Casa Balena e la Casa Esagono, fino al Pozzino. Questa caletta è decisamente meno battuta ed interamente in scoglio, con vista diretta su Populonia e su tutto il Golfo. Presenti, anche, in base alla posizione del sole, importanti zone d'ombra che possono tenermi al riparo in modo tale da iniziare la lettura del quinto capitolo della saga di Dune. Un paio di giorni di totale relax tra le spiagge piombinesi era proprio ciò che ci voleva per ricaricare le batterie.

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