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venerdì 23 maggio 2025

Tango & Cash (1989)


Regia: Andrej Koncalovskij
Anno: 1989
Titolo originale: Tango & Cash
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.4)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Ci sono film che non si giudicano solo per la sceneggiatura, la regia o la fotografia. Tango & Cash (1989), per esempio, si giudica col cuore, o meglio: con quel muscolo pompato di nostalgia che pulsa ogni volta che rivediamo Stallone con la cravatta e Russell con il mullet. Non è cinema d'autore, ma è cinema d’azione. Di quello che faceva rumore, esplodeva senza motivo e sbatteva le palle in faccia allo spettatore con dialoghi da machi, pugni, spari e battute pronte a sostituire qualsiasi forma di introspezione.

La trama? Poco più di un pretesto: due poliziotti che non si sopportano (il meticoloso Raymond Tango e lo scanzonato Gabriel Cash) finiscono incastrati da un supercriminale da fumetto (Jack Palance, con la faccia che sembra scolpita nel cuoio) e devono collaborare per ripulire il loro nome. Seguono inseguimenti, sparatorie, un’evasione improbabile da un carcere futuristico degno di Mad Max con meno coerenza, e un finale che sfiora il delirio tra veicoli armati e sparatorie a manetta.

Il regista Andrei Konchalovsky fu licenziato durante la produzione e il film fu finito da chi capitava, cosa che si nota. Ma è proprio lì, nel caos produttivo, che Tango & Cash trova il suo fascino scassato. È un buddy movie sbilenco, che tenta di mescolare l’ironia di Arma Letale con il machismo di Cobra. E a tratti ci riesce pure.

Certo, le battute sembrano scritte su un pacchetto di sigarette, la fisica non è mai stata invitata sul set, e il livello di realismo sta tra Wile E. Coyote e una barzelletta da caserma. Ma chi lo guarda per trovare coerenza ha sbagliato secolo.

Alla fine, Tango & Cash è quel film che non smette mai di essere divertente proprio perché non si prende sul serio. È un prodotto figlio del suo tempo, rumoroso, esagerato e fieramente tamarro. Ma è anche uno di quei titoli che, se eri adolescente negli anni ‘90, ti si è incollato addosso come il profumo delle videoteche.

Un cult imperfetto, certo. Ma pur sempre un cult.



Edizione: Steelbook
Versione in steelbook davvero accattivante, anche se il flyer esterno va piegato e posato internamente, Traccia italiana in semplice DD 5.1 e come extra soltanto:
  • Trailer

sabato 30 settembre 2017

A 30 Secondi Dalla Fine (1985)

Regia: Andrej Koncalovskij
Anno: 1985
Titolo originale: Runaway Train
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.3)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Film:
Mai visto, giuro. E mi ero perso sicuramente un qualcosa di importante. Emozioni che si fondono con scenografie magnifiche: una fuga rocambolesca, due delinquenti per cui parteggiare, il direttore di un carcere che attira le antipatie del pubblico, il freddo ed il gelo di un’America che America è, ma può ricordare pure l’ex Unione Sovietica, la nazione del regista. Uno di quei film che non si riducono all’azione, ma in cui anche i dialoghi hanno la loro parte, lanciano o lasciano messaggi. E’ una sorta di storia di frontiera, in cui il duro è dispensatore di saggezza, ma anche poco coerente nella pratica. Un eroe anni ottanta, osannato ed idolatrato in prigione, uomo tutto d'un pezzo anche nella vita. Ciò che vuole fa, ciò che vuole pretende. Anche dagli altri, anche da chi pende dalle sua labbra. Non guarda in faccia nessuno (in senso figurato).e c'è anche il rischio di vederlo, cadere, sprofondare, perdere il contatto con la realtà, mostrandosi umano, peggiore delle bestie. Ed una perla cinematografica di questo calibro è puramente ed immensamente anni ottanta. Da guardare con una punta di machismo.

Edizione: BD
Bluray della Quadrifoglio con traccia originale e la possibilità di ascoltare quella italiana in stereo con il DTS HD MA o in stereo con qualità LPCM che ho preferito. La qualità video è buona, anche qualcosina di più visto l’anno in cui è stato girato. Purtroppo come extra abbiamo soltanto il trailer.