Visualizzazione post con etichetta NFC. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta NFC. Mostra tutti i post

sabato 13 febbraio 2016

Google Cardboard

Cosa è Google Cardboard? E' la risposta ultra economica ai vari visori per realtà virtuale, realtà aumentata, per il 3D che stanno iniziando ad essere in commercio a prezzi abbastanza alti. Google Cardboard è un progetto open source grazie al quale chiunque può costruirsi un visore casalingo, senza troppe pretese in pieno stile Art Attack. I più intransigenti vomiteranno nel vedere questa scatola di cartone, ma per chi è interessato soltanto ad avere un'esperienza diversa e magari provare le potenzialità di questa nuova tecnologia, è senza dubbio una trovata interessante. Su Amazon esistono vari modelli, personalmente ho la versione di BrizTech (attualmente a 13.99 euro) e quella di Anticipating Trends (attualmente a 9,90 euro). Non esistono differenze sostanziali tra le due, se non negli accessori in dotazione che successivamente elencherò. Le confezioni sono molto scarne ed economiche e presentano all'interno i cartoncini da piegare ed assemblare. Per uomini faidattè amanti del bricolage sarà un gioco da ragazzi, ma esistono alcune problematiche per far incastrare bene i pezzi, che essendo di cartone flessibile non agevolano molto. Già montate ci sono le due lenti biconvesse e due pezzi di veltro già montati per la chiusura, più una fascia con altri due pezzi per poterlo legare alla testa (versione BrizTech) senza avere la necessità di tenere la scatola con la mano. Abbiamo poi le calamite (nella versione di Anticipating Trends abbiamo anche quelle di riserva, utili perchè una l'ho già rotta) che ci permettono di "cliccare" e fare azioni all'interno delle applicazioni. BrizTech è totato anche di chip NFC che permette un collegamento immediato con il telefono, senza dover usare il QR Code.  La versione scelta è quella standard, perfetta per smartphone fino a 5". La sconsiglio a chi ha device più grandi: BrizTech permette di scegliere anche le dimensioni. Io ho un Sony Xperia Z3 Compact che ci alloggia perfettamente. Purtroppo però questo dispositivo non è perfettamente compatibile con la Cardboard, in quanto lo slot per la calamita è sulla sinistra, ed il telefono non risponde alle sollecitazioni. Così usare gli esempi di Google è quasi impossibile. Si dribbla il problema con un po' di scotch, collegando una calamita sul lato destro della camera di cartone. Sistema poco elegante, ma tanto non è che sia questo grande prodotto estetico. E' soprattutto per fare i bulli con gli amici. Niente di più.

Le applicazioni Android non mancano e vi è una categoria apposita sul Play Store
Al momento ho provato:
Cardboard (che al suo interno contiene altri collegamenti)
Lamper VR
Titans of Space
InMind VR

Ecco alcune foto e screenshot (se li guardate con le lenti biconvesse avrete il solito effetto)








Ed ecco anche i video:



venerdì 12 dicembre 2014

MySi: pagamenti NFC per Android

L'applicazione Android di Cartasì si è aggiornata ed ha preso il nome di MySi.Spesso, nei mesi passati, ha dato problemi (anche a me) impedendo di fatto di visualizzare oltre i primi dieci movimenti. La disfunzione è durata per moltissimo e nonostante i feedback negativi di decine di utenti, hanno sistemato con molto ritardo. Da poco, è stata nuovamente aggiornata, ma pare che anche questa volta un gran numero di utilizzatori abbiano i più svariati problemi di compatibilità. Credo però che si sia da fare una distinzione: la nuova applicazione ha sia le vecchie funzione relative alla gestione delle proprie (e questo credo che debba funzionare su tutti i dispositivi) sia quelle nuove relative ai pagamenti da effettuare con lo smartphone. Siccome il mio funziona penso che sia necessario NON avere i permessi di root ed avere un hardware compatibile con NFC. Al primo accesso (se lo si desidera) dovrete configurare la nuova modalità di pagamento MySi: si segue passo ed è semplice, devo dire però che una volta è andata in time out ed ho dovuto rifare tutto da capo. Nome utente, password e PIN vi permetteranno di poter pagare nei seguenti modi:
  • nei siti che presentano il marchio IoSi, inserendo i vostri dati quando accedete con lo smartphone registrato
  • pagare fotografando il QR Code
  • tramite la tecnologia NFC là dove disponibile un POS contactless. Funziona anche in assenza di rete dati
Questo è utilizzabile solo dai titolari di una Visa registrata con Cartasì e serve Android 4.4 o superiore. Al momento quello proposto da Visa e Cartasì con gli smartphone Android è il primo sistema di pagamento completo tramite NFC, presente in Italia ed utilizza la tecnologia Host Card Emulation (HCE). Come si può notare, arriva prima questo di ApplePay che non ha inventato nè NFC nè i pagamenti con lo smartphone. Giusto per dire.

mercoledì 3 aprile 2013

Usare NFC su smartphone e tablet

Se avete uno smartphone o un tablet di ultima generazione, leggendo le specifiche vi sarete accorti che è dotato di un chip NFC. Questa tecnologia permette(rà) pagamenti semplici e veloci grazie al telefonino che avrete sempre con voi. Meglio rispetto all'uso di una normale carta di credito? Forse ed in base al suo utilizzo. Certo che strisciare una Visa dopo il normale acquisto in un negozio non è che sia scomodo, ma la tecnologia NFC permetterebbe di fare altre operazioni come pagare un biglietto del bus o del treno, un parcheggio, le utenze e così via in maniera assai più immediata. Tutto con un unico dispositivo ed un'unica rete o applicazione. Potrebbe sostituire in un solo colpo le carte fedeltà ad esempio, o gli abbonamenti da tenere nel portafogli. Ancora oggi, almeno in Italia, tutto questo è quasi fantascienza, sebbene di giorno in giorno non mancano le notizie riguardanti esperimenti sull'utilizzo di questa tecnologia che in effetti sta prendendo piede. Un po' come è avvenuto, abbastanza silenziosamente, per i QR Code che oggi troviamo sistemati un po' ovunque. Avendo sia un Nexus 4 che un Nexus 7, entrambi dotati di chip NFC ho voluto testarli per farli "riconoscere" e scambiare dati tra loro. Basta avere abilitato la connessione NFC su ambedue i dispositivi e quindi avvicinarli (non è necessario che si tocchino): a questo modo si trovano e ciò che visualizziamo su l'uno può essere visto anche sull'altro, che si tratti di un sito, di una mappa, di una nota... Il trasferimento di file (ad esempio una foto o una canzone) avviene però tramite bluetooth, che si attiva di default durante lo scambio, in quanto NFC viene usato per l'accoppiamento, ma la velocità di connessione (poco oltre i 400 kbit/s) non è all'altezza per il trasferimento di grandi contenuti. Ad ogni modo piena compatibilità quindi tra i due prodotti Nexus. Oltre a questo è possibile usare la tecnologia NFC grazie a dei tags programmabili. Questi si trovano comunemente sotto forma di stickers da applicare dove più preferiamo e sono programmabili in base alle nostre esigenze. Se ne trovano come i cazzotti e la differenza tra l'uno e l'altro prodotto sta nella qualità del segnale che riescono a diffondere: con quelli più buoni basta un semplice tocco e l'accoppiamento si attiva, con altri invece bisogna attendere alcuni secondi. Ad ogni tag è possibile associare una o più azioni: ad esempio se ne avete uno vicino al comodino potete impostare che venga disattivata la suoneria e venga programmata la sveglia, in auto può attivare il GPS, il navigatore ed il palyer audio, appena arrivate a casa attiva la wifi e fa un check-in sui social network... Io ne ho attaccato uno sulla parte interna della custodia 
per Nexus 7 in modo tale che ogni volta la uso mi attiva il blutooth per connettere la tastiera fisica. Insomma le funzioni da settare sono moltissime, e sinceramente non proprio necessarie. Uno sfizio e niente più, ma grazie all'applicazione NFC Task Launcher possiamo semplificare alcune operazione di routine. Ogni tag è riscrivibile e riprogrammabile, anche se qui ci sono da fare degli importanti distinguo: i più comuni in commercio (e meno costosi) sono i Mifare Classic 1K. Questi non vanno bene per Nexus 4 o Nexus 10, mentre possono essere utilizzati in toto da Nexus 7 o altri device. Potranno essere visti e riconosciuti dal 4, ma non usati o programmati. Se volete andare sul sicuro dovete acquistare i modelli NTAG203. Questi hanno spazio disponibile di 140 byte contro i 700 dei Mifare Classic: restano più che sufficienti per poter avviare diverse applicazioni. Se guardate ad un utilizzo futuro anche per altri dispositivi conviene usare le NTAG203 in quanto compatibili con ogni tipo di hardware seguendo le direttive dell'NFC Forum Type 2. Per uno uso casalingo non fa alcuna differenza: sapete voi cosa avete e cosa userete grossomodo. Per un utilizzo più commerciale è bene andare sul più compatibile. L'altra sostanziale differenza tra un tag e l'altro sta nella distanza e qualità di segnale: le NTAF203 sono più performanti. Visto il costo irrisorio di entrambi i tipi (sotto i due euro per sticker) ho deciso di prenderli entrambi per testarne le differenze: la capacità di memorizzazione è alta in entrambi i casi e la distanza di funzionamento è comoda, ma non basilare. Quindi vada per la compatibilità totale. Detto questo non resta che sbizzarrirci creando nuove personalizzazioni da usare quando più ci aggrada.