Visualizzazione post con etichetta Nexus 7. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Nexus 7. Mostra tutti i post

mercoledì 3 aprile 2013

Usare NFC su smartphone e tablet

Se avete uno smartphone o un tablet di ultima generazione, leggendo le specifiche vi sarete accorti che è dotato di un chip NFC. Questa tecnologia permette(rà) pagamenti semplici e veloci grazie al telefonino che avrete sempre con voi. Meglio rispetto all'uso di una normale carta di credito? Forse ed in base al suo utilizzo. Certo che strisciare una Visa dopo il normale acquisto in un negozio non è che sia scomodo, ma la tecnologia NFC permetterebbe di fare altre operazioni come pagare un biglietto del bus o del treno, un parcheggio, le utenze e così via in maniera assai più immediata. Tutto con un unico dispositivo ed un'unica rete o applicazione. Potrebbe sostituire in un solo colpo le carte fedeltà ad esempio, o gli abbonamenti da tenere nel portafogli. Ancora oggi, almeno in Italia, tutto questo è quasi fantascienza, sebbene di giorno in giorno non mancano le notizie riguardanti esperimenti sull'utilizzo di questa tecnologia che in effetti sta prendendo piede. Un po' come è avvenuto, abbastanza silenziosamente, per i QR Code che oggi troviamo sistemati un po' ovunque. Avendo sia un Nexus 4 che un Nexus 7, entrambi dotati di chip NFC ho voluto testarli per farli "riconoscere" e scambiare dati tra loro. Basta avere abilitato la connessione NFC su ambedue i dispositivi e quindi avvicinarli (non è necessario che si tocchino): a questo modo si trovano e ciò che visualizziamo su l'uno può essere visto anche sull'altro, che si tratti di un sito, di una mappa, di una nota... Il trasferimento di file (ad esempio una foto o una canzone) avviene però tramite bluetooth, che si attiva di default durante lo scambio, in quanto NFC viene usato per l'accoppiamento, ma la velocità di connessione (poco oltre i 400 kbit/s) non è all'altezza per il trasferimento di grandi contenuti. Ad ogni modo piena compatibilità quindi tra i due prodotti Nexus. Oltre a questo è possibile usare la tecnologia NFC grazie a dei tags programmabili. Questi si trovano comunemente sotto forma di stickers da applicare dove più preferiamo e sono programmabili in base alle nostre esigenze. Se ne trovano come i cazzotti e la differenza tra l'uno e l'altro prodotto sta nella qualità del segnale che riescono a diffondere: con quelli più buoni basta un semplice tocco e l'accoppiamento si attiva, con altri invece bisogna attendere alcuni secondi. Ad ogni tag è possibile associare una o più azioni: ad esempio se ne avete uno vicino al comodino potete impostare che venga disattivata la suoneria e venga programmata la sveglia, in auto può attivare il GPS, il navigatore ed il palyer audio, appena arrivate a casa attiva la wifi e fa un check-in sui social network... Io ne ho attaccato uno sulla parte interna della custodia 
per Nexus 7 in modo tale che ogni volta la uso mi attiva il blutooth per connettere la tastiera fisica. Insomma le funzioni da settare sono moltissime, e sinceramente non proprio necessarie. Uno sfizio e niente più, ma grazie all'applicazione NFC Task Launcher possiamo semplificare alcune operazione di routine. Ogni tag è riscrivibile e riprogrammabile, anche se qui ci sono da fare degli importanti distinguo: i più comuni in commercio (e meno costosi) sono i Mifare Classic 1K. Questi non vanno bene per Nexus 4 o Nexus 10, mentre possono essere utilizzati in toto da Nexus 7 o altri device. Potranno essere visti e riconosciuti dal 4, ma non usati o programmati. Se volete andare sul sicuro dovete acquistare i modelli NTAG203. Questi hanno spazio disponibile di 140 byte contro i 700 dei Mifare Classic: restano più che sufficienti per poter avviare diverse applicazioni. Se guardate ad un utilizzo futuro anche per altri dispositivi conviene usare le NTAG203 in quanto compatibili con ogni tipo di hardware seguendo le direttive dell'NFC Forum Type 2. Per uno uso casalingo non fa alcuna differenza: sapete voi cosa avete e cosa userete grossomodo. Per un utilizzo più commerciale è bene andare sul più compatibile. L'altra sostanziale differenza tra un tag e l'altro sta nella distanza e qualità di segnale: le NTAF203 sono più performanti. Visto il costo irrisorio di entrambi i tipi (sotto i due euro per sticker) ho deciso di prenderli entrambi per testarne le differenze: la capacità di memorizzazione è alta in entrambi i casi e la distanza di funzionamento è comoda, ma non basilare. Quindi vada per la compatibilità totale. Detto questo non resta che sbizzarrirci creando nuove personalizzazioni da usare quando più ci aggrada.

sabato 30 marzo 2013

La fotocamera del Nexus 7

Quando recensii il Nexus 7 scrissi che si notava la mancanza di una fotocamera posteriore (è presente soltanto quella sul lato frontale, da 1.2 Megapixel utile per le video chat, il riconoscimento facciale e poco altro). In base all'utilizzo che uno fa del tablet può essere una comodità non indifferente: non tanto per fare il preistorico burino che si pone davanti a Piazza del Campo con il tablet alzato sulla testa ed inizia a scattare foto. Penso ad un uso molto più domestico: ovvero scattare qualche foto magari ad oggetti mentre li si recensiscono senza dover utilizzare un latro device. Ovviamente anche quella frontale può essere usata (grazie al Camera Launcher ), ma l'esperienza non è il massimo visto che, a meno che non si vogliano fare gli autoscatti, non si visualizza su schermo ciò che stiamo inquadrando. Ok, meglio di niente, ma davvero poco. Tanto più che l ho usato solo una manciata di volte, con risultati faticosamente mediocri. Non che poi ce ne sia davvero la necessità, ma insomma, alla fine se fosse stata presente anche una ridicola VGA posteriore non avrebbe fatto schifo. Soprattutto per alcuni utilizzi non esplicitamente legati alla fotografia. Oggi avevo tra le mani una scatola di pesce Findus da fare al forno, e sul retro c'è il QR Code con delle ricette. Non sarebbe stato male, visto che stavo navigando, poter aprire il link con il tablet invece ch usare lo smartphone. Farlo con l'ausilio della frontale non è impossibile, ma neanche comodo. Quindi braccia legate da questo punto di vista. Idem con Goggles, usato qualche volta con la funzionalità di risolvitore sudoku, o magari per scannerizzare velocemente documenti. Insomma quell'affaretto dietro non serve soltanto per fare gli idioti davanti alla Torre di Pisa, ma per alcne funzionalità che tutti gli smartphone ci permettono di fare. Poi ok che sarebbe stato solo uno sfizio in più per un oggetto utilizzato per la maggior parte mentre sono seduto sulla tazza o per fare giochi, ma già che c'erano uno sforzino in più non sarebbe guastato.

giovedì 14 marzo 2013

Giochi per Nexus 7: Crucidroid

Dopo esser riuscito a trovare una collocazione videoludica al mio amato Nexus 7 sono andato alla ricerca di alcune applicazioni per renderlo un'interessante game station.  Pur essendo dotato di una scheda video adatta ai giochi più performanti ed esigenti, alcuni passatempo (tipo Ruzzle) dalle caratteristiche semplici riescono a catturare il tuo (mio? vostro? loro?) interesse. Grazie all'amico Roikin ho installato Crucidroid (versione free o versione completa a 0.66 euro), che come si intuisce dal nome è un insieme di cruciverba da poter risolvere sul tablet. Non che sia un gioco specifico per il Nexus 7, ma diciamo che fare le parole crociate su di un 7 pollici non è certo scomodo, anzi è quasi come farle su cartaceo. Quindi se l'applicazione è bene fatta, come in questo caso, non avremo la nostalgia del vecchio sistema con in più diverse opzioni e caratteristiche che la tecnologia moderna ci mette a disposizione. Il prodotto è totalmente in italiano in quanto sviluppato da paranoidandroid.it e la cosa interessante (e rara per gli altri puzzle game per Android) è la possibilità di scegliere tra vari tipi di cruciverba: il classico (con le caselle nere), a barrette, il sillabico, il senza schema ed i giganti. Varie difficoltà per vari gusti insomma, che difficilmente annoieranno anche i più esperti estimatori de La settimana enigmistica. Giocare è semplice e l'applicazione mette disposizione il salvataggio automatico, i suggerimenti e non mancano le classifiche online. Possiamo usare due tipi di tastiere (un consiglio per gli sviluppatori: date la possibilità di poter scrivere direttamente con pennine capacitive, ormai a disposizione di molti) ed ovviamente anche quella fisica è riconosciuta. La versione a pagamento (il prezzo è in linea con altri giochi) permette di avere un numero maggiore di cruciverba da svolgere (più di 300 contro i 22 della versione free) che verranno aggiornato ogni 15 giorni. Insomma se ci giocate parecchio e non volete finirlo troppo presto, la versione a pagamento è d'obbligo.

mercoledì 20 febbraio 2013

Sky Go su Nexus 7

La mia folle ricerca per trovare un'utilità al Nexus 7 (in quanto tablet) sta raccogliendo i suoi frutti. Oltre ad essere un ottimo dispositivo per guardare film quando si è a giro (anche grazie all'utilizzo di memorie esterne) possiamo finalmente guardare le partite (o altre cose che ci interessano) lontani da casa e da Sky. Come sappiamo con Sky Go abbiamo la possibilità di vedere alcuni programmi (soprattutto sportivi, ma non solo) in diretta in mobilità, purchè si abbia una connessione ad internet che lo permette. Sebbene in il Nexus 7 non sia un dispositivo "ufficiale" su cui far girare l'applicazione, è possibile installarla e godersi lo spettacolo. Oggi la versione corrente è funzionante è la 1.4.2 * ed è sufficiente permettere l'installazione di applicazioni da terze parti ed il gioco è fatto. Una volta loggati e fatto riconoscere il dispositivo (ricordo che il servizio permette l'uso di Sky Go su due device) possiamo iniziare a vedere la programmazione.La comodità è assurda: Milan - Barcellona non scappa.

sabato 8 dicembre 2012

Nexus 7: leggere altre memorie

Nonostante abbia cercato di auto convincermi della buona utilità dei tablet non sono ancora riuscito a trovargli un compito definitivo. Ma diciamo che ci sono quasi riuscito. Come sappiamo il Nexus 7 è dotato di una memoria di 16GB non espandibile. Grazie al clouding possiamo fare anche a meno di maggiore spazio, e se vogliamo quello che abbiamo può bastarci per numerose operazioni. Però se si volesse utilizzare il tablet ad esempio per guardare film o ascoltare musica, senza dover ricorrere ad un collegamento internet, ecco che la scheda a disposizione può non essere sufficiente. Con una spesa minima però (sue eBay si trovano anche a due euro spese di spedizione incluse oppure su Amazon) possiamo prendere un cavo USB OTG (On The Go) e collegarci un qualsiasi sistema di archiviazione di massa, dalle pennine, agli hard disk, ai lettori di SD, alle macchine fotografiche. Poi con Nexus Media Importer (che costa 2,34 euro) abbiamo la possibilità di leggere i file a nostra disposizione. Senza dover avere i permessi di root. Una volta installata l'applicazione e collegato il dispositivo, questo riconoscerà subito la periferica (se formattata in FAT16, FAT32 o NTFS) e procederà alla scansione. Sono presenti anche delle tab per facilitare la navigazione tra i vari contenuti: photos, videos, music, docs e folders. Senza permessi di root purtroppo però abbiamo delle limitazioni riconducibili alla sola lettura dei file, non possiamo quindi modificarli o copiarli. Al contrario è possibile importare materiale sul dispositivo, anche selezionando più file per volta. Se usiamo infatti la visualizzazione avanzata compariranno tutte le cartelle del Nexus da poter scegliere per copiare foto, musica o video. Con la medesima operazione sarà possibile anche condividere il materiale sui vari social network, via email etc.  Il player integrato permette di visualizzare o ascoltare numerosi formati (per la musica supporta pure i FLAC e supporta le playlist m3u) e qualora non li leggesse basta avere sul dispositivo un lettore compatibile per poterlo fare. Se siete interessati solo alle fotografie Nexus Photo Viewer è invece gratuito.

martedì 4 dicembre 2012

Custodia con tastiera bluetooth per Nexus 7

Sono già passati alcuni giorni dalle mie prime impressioni sul Nexus 7 e visto che le dimensioni dello schermo permettono un utilizzo più performante per la navigazione internet rispetto a quello di un comune smartphone, ho deciso che un'idea interessante per dargli maggiore longevità sia quella di affiancargli una tastiera. In questo modo la comodità del touch screen è integrata da quella di poter scrivere velocemente testi o articoli (come questo). Esistono innumerevoli prodotti dedicati a questo scopo, ma quello preso da me in esame è il seguente articolo trovato su eBay: una custodia in eco pelle con integrata una keyboard bluetooth. E' costruita appositamente per il Nexus 7 ed infatti l'alloggiamento è preciso in modo da lasciare scoperti anche i tasti fisici di funzione (power e volume) e l'uscita micro USB. E' inoltre dotata di uno stand (sul lato opposto alla tastiera) in modo da sostenere il tablet e consentire così una visualizzazione comoda se digitiamo su di un tavolo o una scrivania. Ho provato ad utilizzarla anche sulle ginocchia (ad esempio in bagno), ma questa operazione risulta più difficoltosa. I materiali utilizzati sembrano molto buoni sia per quanto riguarda il rivestimento (cuciture e rifiniture sobrie) che per quanto riguarda la composizione dei tasti (silicone). Questo evita ad esempio graffi sullo schermo una volta chiuso tutto l'apparato. Il distanziamento di questi inoltre risulta comodo e abbiamo a disposizione alcuni tasti funzioni per gestire le più comuni operazioni: impostazioni, home, volume etc. Per lunghe sessioni di lavoro è davvero una manna dal cielo e di gran lunga migliore rispetto alle tastiere virtuali (uso SwiftKey 3 per Tablet). E' inoltre dotata di led luminoso per il segnale bluetooth e di una batteria garantisce l'utilizzo per 45 ore (non sono presenti dati relativi ai mAh). Il funzionamento è semplice, basta attivare il collegamento con lo smartphone, digitare il codice di accoppiamento ed è pronta all'uso. Se in principio si nota la mancanza di un trackpad, possiamo tornare con i piedi per terra ed usare le dita o ancora il tab e le frecce direzionali. Anche il copia incolla è un'esperienza a tutto tondo. Possiamo quasi dire di aver a disposizione un netbook. Purtroppo alcune note negative esistono: se vogliamo usare il touch screen, l'alloggiamento essendo particolarmente preciso, crea alcune difficoltà nel far scendere i menù delle notifiche. Ogni volta che poi inseriamo o togliamo il tablet la linguetta inferiore che garantisce di poterlo bloccare si sfila con alcune difficoltà. E' comunque comoda per infilarci (vedi foto) una pennina capacitiva per ogni evenienza. L'ho provata in lungo ed in largo, spostando foto, inserendo allegati, scrivendo qua e là. Una volta preso il via risulta difficile fermarsi. Pur cercando di limitare al minimo il tocco con le dita però, per alcune operazioni viene automatico far prima usando lo schermo. Quando non è associata al dispositivo non si deve tornare nelle impostazioni: il Nexus 7 riconosce nuovamente la testiera virtuale scelta come quella di default. Se volter utilizzare il tablet anche per creare documenti, scrivere articoli o anche fare lunghe sessioni di chat, la consiglio vivamente.

sabato 24 novembre 2012

Nexus 7: panoramica del primo giorno

Eccoci arrivati ad una sorta di prima recensione sul Nexus 7. Il primo giorno di utilizzo non mi ha fatto cambiare opinione sull'inutilità di questi device (i tablet): restano pur sempre un gadget non essenziale, da affiancare ai vari prodotti ormai presenti nella casa di ogni nerd o geek o semplicemente appassionato di tecnologia. Per quanto mi riguarda è la via di mezzo tra un notebook (ormai quasi sempre vetusto) e  lo smartphone, ma di sicuro non aumenta in maniera considerevole l'esperienza di utilizzo. In pratica: se non avessi avuto il "problema" del non arrivo del Nexus 4 non mi sarei lanciato su questo tipo di prodotto. Però la curiosità di provare un sistema operativo Android puro e la possibilità di avere un companion per i numerosi servizi Google che quotidianamente uso, non lo avrei acquistato. Mettiamoci inoltre che a 199 euro il rapporto qualità prezzo è il migliore che possiamo trovare sul mercato, e che l'ingordigia di avere sempre l'ultimo prodotto tecnologico spesso ha la meglio sulla ragione. Già ieri poi ho citato i due motivi principali che mi hanno portato a fare lo scellerato. Adesso, anche i maniera spocchiosa ed arrogante, facciamo un piccolo confronto con il prodotto Apple più rumoreggiato del momento ovvero l'iPad Mini, creato appositamente per contrastare il mercato dei 7 pollici dominato almeno sulla carta dal Nexus 7 e dal Kindle Fire HD di Amazon.

Perchè Nexus 7 è migliore di iPad Mini?

Iniziamo dalla cosa più importante per un oggetto non necessario: il prezzo. I 329 euro della versione base (quella appunto da 16GB e senza supporto 3G) saltano all'occhio in maniera decisiva se paragonati ai 199 del tablet prodotto da Asus. Si tratta di circa il 65% in più. Dal canto suo Apple ci "dona" uno schermo più ampio (7,9" contro 7"), ma con una risoluzione più bassa (1024x768 pixel contro 1280x800 pixel) e quindi anche una densità più bassa (162 ppi contro 216 ppi). La tecnologia utilizzata invece è la medesima per i due dispositivi: IPS LCD. Se le dimensioni contano, conta anche il peso ed in questo è Apple ad avere la meglio: pur avendo un tablet più grande è più leggero (312 gr contro 340 gr). Passiamo quindi velocemente alla batteria: Cupertino riesce a dotare l'iPad Mini di una batteria al litio molto più capiente (dati non dichiarati ufficialmente, ma circa 11000 mAh contro i 4350 mAh del Nexus 7). Le caratteristiche hardware fanno invece stravincere oggettivamente il prodotto di Google. Apple A5 con dual core a 1 Ghz contro NVIDIA Tegra 3, quadcore a 1.3 Ghz, 512 MB di RAM contro 1 GB , GPU PowerVr SGX543 contro ULP GeForce a 416 Mhz. Entrambi i modelli in questione hanno una memoria interna (non espandibile) di 16 GB. Mentre l'iPad Mini esce con versioni da 32 e da 64 (rispettivamente al costo di 429 e 529 euro) l'Asus ha quella da 32 GB (249 euro). La fotocamera frontale è per entrambi di 1.2 Megapixel, ma l'iPad Mini dispone anche di quella posteriore da 5. Il bluetooth di Apple è 4.0 contro 3.0, ma Nexus 7 dispone anche di NFC e di essere usato come USB host.
Quindi posso dire candidamente che se comprate iPad Mini, quasi sicuramente lo fate perchè non ci capite una sega.

Come è stato il mio primo approccio con il tablet?

Una volta acceso ed inseriti i dati relativi al mio account di Google ha iniziato subito gli aggiornamenti ed ecco arrivare l'ultimissima versione di Android Jelly Bean ovvero la 4.2. Poi c'è stato un breve attimo di panico in quanto di default è bloccata la rotazione dello schermo ed alcuni momenti per abituarmi ad Android puro, venendo dalla positiva esperienza con HTC Sense per smartphone. Questione di abitudine o meno sono state doverose alcune visite al Play Store per ottimizzare la mia esperienza base. Tanto per cominciare via Chrome, con cui mi ci trovo di merda anche sul pc e dentro Dolphin che trovo decisamente migliore e più personalizzabile per le mie esigenze. Poi è stata la volta degli smaremmamenti sulla tastiera: ma come si fa ad apprezzare quella presente? Prima ho impostato la italiana da pc (Impostazioni ---> Lingua e Immissione ---> Tastiera Android ---> Impostazioni Avanzate ---> Stili personalizzati ---> Aggiungi Stile ---> Italiano (PC) ---> Usa di default). Poi deluso ancora, mi sono rilanciato sul Play Store per prenderne una a modo: la SwiftKey 3, scoprendo che quella ottimizzata per i tablet è a pagamento. Niente paura, ne vale la pena (1,99 euro). Finito tutto ciò ho iniziato a sviscerarlo ed usarlo a nastro. Dopo un'attenta valutazione posso affermare che:

  • - Non si sente per niente la mancanza del modulo 3G visto che lo userei per la maggior parte dei casi in casa o collegandolo allo smartphone. Il fatto di poter condividere la connessione con hotspot wifi o via tethering bluetooth (che mi consuma meno batteria di entrambi i dispositivi) rende inutile la connessione 3G (altra scheda, altro piano, altre spese)
  • - Si sente la mancanza della fotocamera posteriore. Sarebbe stata un'esperienza in più per condividere luoghi, posizioni o altro. Quella frontale è utile solo per video chat e poco altro
  • - Un uso intenso del tablet per navigare fa apprezzare lo schermo da 7" rispetto a quello dello smartphone, ma se si prende il via a guardare filmati o giocare (escluso Angry Birds) uno schermo da 10" sarebbe stato l'ideale. Di certo però avrebbe perso in maneggevolezza e sarebbe stato più complicato portarlo a giro.

Ed Android 4.2 cosa mi offre in più?

Al di là dei continui aggiornamenti per le ultime versioni del SO e delle applicazioni e di tutto ciò che questo comporta in termini di longevità di un prodotto, Jelly Bean puro NON stupisce per il suo minimalismo. Infatti come già detto sopra, se uno è abituato ad avere determinate cose deve un po' metterci le mani. Ma questo vale sempre, per ogni passaggio da un sistema operativo all'altro. Stupisce invece la fluidità, non so in che percentuale dovuta al software, che garantisce 60 fps costanti. Lo scrolling è perfetto e davvero lo ho provato tanto, tanto, tanto. Zoom, rotazione, vai di qui e vai di là. Ok ora veniamo alle cose serie:

  • - Google Now. Avete presente SkyNet di Terminator? Ecco, se avete un'indole luddista e temete il futuro, se siete paranoici ed odiate la tecnologia che vi controlla, Google Now è vostro nemico. In pratica è quello che Siri non è riuscito ad essere. Registra tutte le vostre preferenze, la posizione, gli spostamenti, le ricerche, gli appuntamenti segnati, le traduzioni effettuate.... Insomma un casino di cose. E vi presenta sotto forma di schede, che si formano e si aggiornano solo e se si creano determinati presupposti. State tornando a casa? Ecco che il navigatore può segnalarci la stra più veloce (anche in base al traffico). Quanto ha fatto la Juve stasera? Come si dice sboccaponce in inglese? Sei fuori casa e si avvicina l'ora di cena? Hai una serie di suggerimenti di dover poter abbuffarti. Google Now cresce mano a mano che utilizzate i servizi Google, portate il tablet con voi, usate il vostro suggeritore personale.
  • - Sembrerà una cavolata, ma è assai utile il fatto che le icone o i widget nelle varie schermate si auto allineino. Non dobbiamo più stare a preoccuparci di cercare la casellina vuota per inserire il collegamento, fa tutto da solo e sceglie le zone libere spostando anche quelle già presenti con una buona ottimizzazione.
  • - Usiamolo come navigatore, visto che non necessita di una connessione ad internet: eh già, le Google Maps si salvano in locale. Semplice, basta scegliere la zona che ci interessa e scaricarla sul dispositivo. Ho notato che è possibile salvarne più di una, ma ci sono dei limiti dovuti all'ampiezza della zona scelta. Ad esempio in 75 MB mi ha messo tutta la provincia di Livorno (esclusa l'Elba, la parte nord di quella di Grosseto ed un po' di quella di Pisa. Fa tutto: è uno dei migliori navigatori gratuiti che ci siano.
  • - Le notifiche sono molto più complete, ad esempio per quanto riguarda Gmail o Facebook è possibile leggere una parte del commento o l'oggetto, il mittente.
  • - E' possibile avere la multi utenza.
E l'esperienza con la condivisione dei contenuti?

 Deh non lo faccio di proposito, ma questo è un altro di quei punti fondamentali su cui voglio scrivere. Non digerisco chi esalta i prodotti Apple per il discorso del cloud, della sincronizzazione e compagnia bella. Se uno ha la necessità (ed io ce l ho) ad esempio di tenere le foto sincronizzate lo fa senza troppi problemi. Che si utilizzi Flickr, Picasa o come preferisco io DropBox ecco che abbiamo tutto sincronizzato, caricato, disponibile ed utilizzabile senza problemi. Abbiamo Linux? No problem. Smartphone e tablet Android? No problem. Pc? Meglio che mai. Insomma il clouding e la sincronizzazione non li ha certo inventati Jobs. Poi vabbeh l'accesso a Gmail e Calendar ed ai feed reader sono cosa di tutti i giorni. Se mi piacesse usare Chrome (lo farei anche a spregio guardate) potrei condividere i segnalibri, i preferiti e addirittura aprire sul tablet le stesse schede che tengo aperte sul pc. Cosa vecchia e già fatta anche con FireFox e più computer (uno Linux ed uno Windows). Comodo? No pochino... I file li tengo tutti su Drive, da sempre e quindi da sempre disponibili ovunque che si tratti di accesso web o tramite applicazione. E ricordate il buon Play Music? Dal 13 novembre è attivo in Italia e puoi caricarci sopra fino a  20 mila brani in tuo possesso. Se li hai rippati, scaricati o comprati a Google non interessa, Li carichi sullo storage virtuale e festa finita. Anzi, festa iniziata. Eccoli subito disponibili sul Nexus 7 in home page, suddivisi già per album con le copertine. Sì, ecco un altro utilizzo da poter fare con il nostro companion di fiducia: ascoltare ovunque siamo la nostra bella musica, archiviata e disponibile. Per chi vuole farsi male è possibile usarlo anche come ebook reader (non sarà mai piacevole come il Kindle sappiatelo) ed ovviamente anche qui abbiamo la nostra bella ed amata sincronizzazione dei libri.

Considerazioni finali: a che mi serve davvero?

A niente per davvero, a tante cose se alternato al telefono. E' indubbia la comodità di uno schermo più grande su di un prodotto maneggevole. Di conseguenza al di là dei vari utilizzi arrangiati (ma non troppo) come lettore per le riviste a colori, navigatore satellitare, o dispositivo musicale l'esperienza di navigazione e fruizione di alcuni contenuti sta nel mezzo tra quella dello smartphone e quella del portatile. Dotandolo di una tastierina bluetooth tra l'altro sarà comodo anche trasformarlo in un'evoluzione dei netbook e poter scrivere nella più piena allegria. Per gli amanti dei giochi inoltre (molti sono ottimizzati per la Tegra 3 non a caso) è una console portatile di tutto rispetto.
Lo userò spesso? Dal momento che è qui vicino a me e mi vuole un mondo di bene direi di sì.

giovedì 22 novembre 2012

Perché un tablet è cosa buona e giusta

Non posso inventarmi di aver sempre sognato e lodato questa assurda tipologia di device. C'è il pc, c'è il portatile, c'è lo smartphone, e poi arrivano sti cosi, che forse prima quando avevano una tastiera e si chiamavano netbook potevano anche avere un senso. Ma oggi, malidetti loro, sono solo uno strumento del diavolo. Il diavolo tenta, ed io  mi tuffo a capofitto nel girone dei viziosi. Potrebbe sembrare quindi che mi sono piegato alla volontà del marketing, che anche io sia vittima senza speranza del consumismo più sfrenato ed inutile. Ma voglio gridare al mondo intero che così non è. Non sarà. E non è mai stato. Dissi che avrei comprato un tablet solo il giorno in cui avessi trovato una sua utilità. Ebbene, tale giorno è giunto. Chiamiamolo pure Judment Day! Ma eccolo qui tra noi, pronto ad essere usato, sfruttato, accudito, difeso dalle male parole e #necessarilizzato!!! I motivi che mi hanno spinto ingannevolmente amorevolmente all'acquisto di un fantastico Nexus 7 sono molteplici, impossibile metterli tutti per iscritto, perdinci. Partiamo dal fatto che in attesa dell'arrivo (ormai quasi iNsperato) del Nexus 4 probabilmente resterò alcuni giorni, settimane, mesi o anni, senza uno smartphone con cui navigare a modo. Sarebbe d'uopo riuscire ad accaparrarsi (comprare su ebay, farsi prestare, rubare, fottere, inculare, affini e chi ne fa le veci) un Android usato a bassissimo costo, metterci sopra una rom cucinata (come se fosse metanfetamina) e usarlo per telefonare e come hotspot wifi per la navigazione con il tablet. Ma pensate sia finita qui? No: io penso molto in là. Se ad agosto vado alla gita ai parchi (non al parco, ai parchi) come faccio ad aggiornare VER? Dovrei portarmi dietro il ThinkPad? Boia, scomodissimo. Poi pesa, occupa spazio, rompe le palle, fa la pipì a letto ed importuna le vecchiette. Insomma, è un oggetto che non è presentabile negli States. Invece un carinissimo ed educatissimo Nexus 7 sarebbe ben visto e non rischierebbe di essere discriminato dalle comunità mormone dello Utah (ho sentito dire che odiano i portatili). Se poi ci aggiungiamo la comodità di una custodia con tastiera incorporata ecco che ogni articolo avrà la sua giusta attenzione. Due motivi non vi bastano? Ecco il terzo: ci siete cascati eh? Non ve lo dico perché non sarebbe giusto. Ad ogni modo ho puntato su di un Nexus 7 perché il rapporto qualità prezzo resta il migliore sul mercato ed in ogni confronto con i diretti avversari lotta splendidamente. Sarebbe uscita da poco anche la versione 3G (senza però modulo telefonico), ma oltre ad essere già tutto esaurito cento euro in più sono una bestemmia. Qualora poi dovessi rivenderlo, si piazza molto meglio la versione wifi. Benvenuto in Home 2.0 mio caro ed amato Nexus.