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giovedì 20 marzo 2025

Stanza per retrograming

 
Siccome sto leggendo Rabbits, che mi gasa da morire, e siccome mi sono anche un po' dedicato al retrograming, ho chiesto alla mitica VIKI di descrivere una stanza dedicata, come potrebbe essere. Siccome sono anche un furbo affarista, su alcuni prodotti inserisco il link per l'acquisto su Amazon, mi raccomando, non fate le lesine.

Immagina di entrare in una stanza dedicata interamente al retrogaming, un vero e proprio tempio della nostalgia per gli amanti degli anni '80 e '90.

Atmosfera e Decorazioni

Le pareti sono coperte da poster e locandine vintage di giochi iconici come Super Mario Bros., Street Fighter II, The Legend of Zelda e Sonic the Hedgehog. Neon colorati illuminano la stanza con scritte in pixel art e loghi di console storiche come NES, Sega Mega Drive e SNES.
Un angolo della stanza è rivestito con carta da parati a tema pixel-art, che ricorda i primi giochi arcade, mentre il soffitto ha delle strisce LED RGB per creare un’illuminazione dinamica.

Setup Gaming

Al centro della stanza troneggia un vecchio televisore a tubo catodico (CRT) da 21-29 pollici, perfetto per garantire l’input lag zero e la qualità visiva originale delle console retro. Accanto, un moderno schermo piatto per chi vuole una versione aggiornata dei giochi retrò con scaler video.

Sotto la TV, una parete attrezzata ospita una collezione di console d’epoca perfettamente funzionanti:

  • NES, SNES, Sega Mega Drive, PlayStation 1, Nintendo 64, Dreamcast e Atari 2600.
  • Un Commodore 64 e un Amiga 500 con floppy disk originali.
  • Un cabinato arcade con più di 1000 giochi, dotato di joystick e pulsanti in stile anni ‘80.

Tutti i controller sono ordinati su una parete espositiva, pronti all’uso.

Zona Multiplayer e Relax

Accanto all’angolo gaming, un divano anni ‘90 con tessuto a fantasia geometrica e un paio di bean bags colorati permettono di rilassarsi e godersi le sessioni di gioco in compagnia. Un mini frigo in stile anni ‘80 offre bibite gassate e dispenser snack nostalgici 

Un angolo è dedicato ai giochi da tavolo e riviste vintage, con numeri storici di Club Nintendo, The Games Machine e Zzap! da sfogliare tra una partita e l’altra.

Extra Immersivi

  • Un jukebox  - radio retrò che trasmette colonne sonore 8-bit e synthwave.
  • Una lavagnetta luminosa dove gli ospiti possono scrivere i loro record e lasciare messaggi nostalgici.
  • Action figure e gadget d’epoca, come i Tamagotchi appesi o le cartucce del Game Boy in esposizione.

Questa stanza non è solo un posto per giocare, ma un portale che riporta direttamente agli anni d’oro del videogioco, con un’atmosfera che sa di sale giochi, pomeriggi dopo la scuola e nottate passate a cercare di battere un boss difficile.


giovedì 23 gennaio 2025

Retrogaming Station con Batocera

 
Gli eeeBox OC di Asus non si trovano più nuovi, ma fortunatamente in passato ci avevo visto lungo e li ho usati per varie cose, da HTPC da salotto a muletto e così via. Nonostante gli anni, sono ancora belli funzionanti e nonostante mi sia prestato in varie altre occasioni al retrogaming ecco un nuovo modo per ridare vita a questi piccoli computer tuttofare. 

 

Hai un vecchio Asus EeePC che giace inutilizzato? Non lasciare che il tuo piccolo gioiello tecnologico cada nell'oblio: trasformalo in una retro gaming station con Batocera Linux! Grazie al suo design leggero e alle sue ottime funzionalità, Batocera è una soluzione perfetta per rivivere i grandi classici dei videogiochi, anche su un hardware ormai datato. Se hai 2 GB di RAM (il massimo supportato dagli EeePC), sei già pronto per creare una console perfettamente funzionante. In questo articolo ti guiderò passo dopo passo e ti consiglierò anche i controller compatibili per ottenere il massimo dalla tua esperienza.


Perché scegliere Batocera per il tuo EeePC?

Batocera è un sistema operativo gratuito e open source, ottimizzato per il retro gaming. È leggero, facile da configurare e preconfigurato con emulatori per tantissime console classiche. Rispetto ad altre soluzioni, come RetroPie, Batocera è ideale per i dispositivi con risorse limitate come gli EeePC.

I vantaggi di Batocera

  • Supporto per decine di console: Puoi emulare Nintendo NES, SNES, Sega Genesis, Game Boy, PlayStation 1 e molti altri.
  • Nessuna installazione obbligatoria: Puoi avviare Batocera direttamente da una chiavetta USB.
  • Facilità d’uso: Interfaccia intuitiva e supporto per controller plug-and-play.
  • Prestazioni ottimizzate: Ideale per hardware a bassa potenza come i processori Intel Atom degli EeePC.

Cosa ti serve per iniziare

Requisiti hardware

  1. Un Asus EeePC funzionante:
    • CPU Intel Atom con almeno 2 GB di RAM.
    • Hard disk o SSD con almeno 8 GB di spazio libero (consigliato un SSD per prestazioni migliori).
  2. Una chiavetta USB (minimo 8 GB).
  3. Un controller compatibile (vedi consigli sotto).

Passo 1: Scarica Batocera

Vai sul sito ufficiale di Batocera Linux e scarica l'immagine per dispositivi x86 (architettura standard dei PC). Scegli la versione più recente, ma tieni conto che il tuo EeePC potrebbe funzionare meglio con una versione leggermente più datata, se le prestazioni non sono ideali.


Passo 2: Crea una chiavetta USB avviabile

Per scrivere l'immagine di Batocera sulla chiavetta, puoi usare un software gratuito come:

  • Rufus (Windows).
  • Etcher (Linux/Mac).
  1. Inserisci la chiavetta USB nel tuo PC principale.
  2. Apri il programma (es. Rufus), seleziona l'immagine di Batocera e avvia la scrittura.
  3. Al termine, la chiavetta sarà pronta.

Passo 3: Configura l’EeePC

  1. Avvia dal BIOS:
    • Inserisci la chiavetta USB nel tuo EeePC.
    • Accendi il computer e premi F2 per accedere al BIOS.
    • Cambia l’ordine di avvio selezionando la chiavetta USB come primo dispositivo.
  2. Prova o installa Batocera:
    • Puoi avviare Batocera direttamente dalla chiavetta (senza modificare l’hard disk) o installarlo sull’hard disk per una configurazione permanente.

Aggiungi i tuoi giochi (ROMs)

Dopo aver avviato Batocera, puoi aggiungere i giochi seguendo questi passaggi:

  1. Collega un dispositivo USB con le ROMs dei giochi (rispettando le leggi sul copyright).
  2. Accedi al menu di rete per trasferire i file tramite Wi-Fi o FTP.
  3. Copia le ROMs nella cartella corrispondente alla console (ad esempio, /roms/nes per giochi NES).

Configura i controller

Per giocare, avrai bisogno di un controller. Ecco alcune opzioni perfettamente compatibili con Batocera e facili da configurare:

Consigli per controller compatibili

  1. Controller Xbox 360/One (cablato o wireless):

    • Perfetto per il retro gaming e riconosciuto automaticamente da Batocera.
    • Acquista su Amazon.
  2. Controller PlayStation 4/5:

  3. Controller USB generici per retro gaming:

    • Ideali per un feeling nostalgico e un design che richiama le console classiche.
    • Acquista su Amazon.
  4. Controller 8BitDo SN30 Pro:


Console supportate

Con l’EeePC, puoi emulare senza problemi le seguenti console:

  • Nintendo Entertainment System (NES)
  • Super Nintendo (SNES)
  • Sega Genesis/Mega Drive
  • Game Boy, Game Boy Color e Game Boy Advance
  • PlayStation 1
  • MAME (arcade classici)

Console più recenti come PS2 o GameCube potrebbero non funzionare a causa dei limiti hardware.


Ottimizzazioni per migliori prestazioni

  1. Aggiorna l’hardware:
    • Sostituisci l’HDD con un SSD per avvii e caricamenti più rapidi.
  2. Disattiva effetti grafici:
    • Nelle impostazioni di Batocera, riduci gli effetti visivi per liberare risorse.
  3. Overclock (opzionale):
    • Se sei esperto, puoi provare l’overclock per migliorare leggermente le prestazioni (rischioso per la stabilità).

Conclusione

Trasformare un Asus EeePC in una retro gaming station con Batocera è un modo eccezionale per dare nuova vita al tuo vecchio dispositivo e rivivere i capolavori del passato. Con pochi passi e un investimento minimo, potrai divertirti con una console portatile e versatile.

Hai già provato Batocera? Condividi la tua esperienza nei commenti su VER!

martedì 8 marzo 2022

LOL - Chi Ride E' Fuori [Stagione 2]

 

Anno: 2022
Titolo originale: LOL - Last One Laughing
Numero episodi: 7
Stagione: 2
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Dopo lo straordinario successo del primo LOL è stato opportuno, per non rimanere fuori dai giochi e dai meme quotidiani, guardare anche la seconda stagione. Pur sapendo adesso cosa aspettarmi e pur non essendo rimasto particolarmente colpito dal format, questa nuova stagione mi ha divertito maggiormente. Il livello delle gag si è abbassato ancora scendendo nei meandri delle battute idiote, nonsense, squallidi giochi di parole, smorfie o urli improvvisi, generalmente roba che non attacca più di tanto, ma che raggiunge il suo scopo in una situazione come questa. Qui inoltre conoscevo pure più personaggi ed è stato carino vedere la parte animalesca della battuta, quella da primate, svolta in maniera ben studiata per far cadere l'avversario nella risata. Come detto restano però i "problemi" del format che non digerisco: il montaggio utilizzato per quanto mi riguarda spezza in maniera decisa ogni sorta di gag, tanto più che c'è bisogno della settima puntata bonus per mostrarti qualcosa di andato perso. Inoltre le finte interviste in stile confessionale infilate qua e là non ti permettono di entrare nel vivo dell'azione. Questa volta anche la gestione dei cartellini è stata un po' pilotata secondo me. Un conto è ridere, un altro fare piccoli sorrisi o smorfie per poi essere eliminati. Ma se non funziona il VAR figuriamoci questo.

domenica 18 aprile 2021

LOL - Chi Ride E' Fuori [Stagione 1]

 

Anno: 2021
Titolo originale: Documental
Numero episodi: 6
Stagione: 1
Iscriviti a Prime Video
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Se non ricordo male è la prima volta che parlo su VER di un game show, ma essendo uno dei format del momento non mi sono tirato indietro.  Tra l'altro oltre che in diversi ne stavano parlando bene, sono usciti un sacco di meme e tormentoni del tipo "Sono Lillo" o "Ma saranno cazzi miei?" che non ti lasciano indifferente. Premetto che i sei episodi mi sono piaciuti e che se, qualora uscisse un'altra stagione, probabilmente la rivedrei, secondo me il programma fa acqua da molti punti di vista. E non alludo al fatto che il format è internazionale e che quindi alcune gag o situazioni possano essere state prese come spunto per la nostra italica versione a discapito dell'originalità. Al di là del fatto, ma questa è una colpa tutta mia, che conoscevo solo una piccola parte dei concorrenti in gara (giusto Elio ovviamente, ma anche Lillo per sentito dire), nella pratica abbiamo dieci concorrenti del mondo dello spettacolo, in genere comici, che devono stare chiusi in una stanza e cercare di non ridere e soprattutto far ridere gli altri. Fin qui tutto ok, ma è comunque ovvio che in una situazione del genere si debbano utilizzare accorgimenti spesso demenziali che non necessariamente fanno ridere anche il pubblico. E non tutti i concorrenti sono in grado di farlo, anche se c'è chi grazie a molto autocontrollo riesce a mantenersi serio con meno difficoltà degli altri. Al netto di questo, alcune gag sono simpatiche e carine, ed apprezzo profondamente quelle più idiote, però ho trovato snervante sia il montaggio con taglia e cuci sia gli stacchi sui presentatori: Fedez e la Mionchi. Ecco, le loro risate, spesso forzate sono state per me più sofferenti di quelle finte di sottofondo che si sento in alcune serie TV comiche. Ed anche il loro teatrino all'interno della stanza dei bottoni mi è risultato indigesto. Nel complesso mi piacerebbe vedere all'opera anche altri concorrenti per poterli valutare.

martedì 11 settembre 2018

Aggiornamento Nvidia Shield TV: Shield Experience Upgrade 7.1

L'ultimo aggiornamento risaliva a fine giugno, ma con l'estate agli sgoccioli è arrivato l'aggiornamento alla versione 7.1 dello Shield Experience Upgrade. Nonostante i soli 56 mega di questo pacchetto, le novità non sono poche, e torna finalmente, almeno dal mio punto di vista, la possibilità di poter agire sulla console riavviandola oppure spegnendola. Queste due funzioni infatti non erano più presenti e restava soltanto la sospensione. Personalmente uso il power off spesso perchè non sempre accedo alla Nvidia Shield TV tutti i giorni e lasciarla spenta alcune volte risparmia anche l'utilizzo della batteria del joypad. Comunque ecco le novità qui introdotte:

Geforce Now:
Nuove app e giochi:
  • DAZN 
  • Suzy Cube
  • Sir Questionnaire
  • Evoland 2
  • Implosion - Never Lose Hope
  • Clockwork Tales: Of Glass And Ink
  • SnakEscape
  • Stickman Soccer 2018
Miglioramenti:
  •  Abilitata l'opzione Nvidia Share
  • Aggiunte le opzioni di restart e spegnimento nelle impostazioni rapide
  • Nuovo collegamento per sospsendere la Nvidia
  • Aggiunta la modalità display 120 Hz
  • Aggiornamenti firmaware per Sheild Controller e Shield Remote

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giovedì 28 giugno 2018

Aggiornamento Nvidia Shield TV: Shield Experience Upgrade 7.0

Arrivata finalmente (l’annuncio era di molte settimane fa) la nuova versione di Shield Experience con l’Upgrade alla versione 7 per la Nvidia Shield TV. Poco più di un giga da scaricare e numerose novità, che anche dal punto di vista grafico la rendono molto differente dalle precedenti versioni (l’ultimo aggiornamento era quello numerato 6.3). Questo aggiornamento ha infatti ridisegnato la Home, raccogliendo in un’unica schermata i preferiti come le applicazioni, i film, ma musica, i giochi, ma anche il “play next” con ciò che abbiamo iniziato a guardare indipendentemente dalla piattaforma utilizzata. Ecco qui tutte le novità che Shield Experience Upgrade 7.0

Una nuovissima schermata home
Tutti i tuoi contenuti di intrattenimento si trovano ora in un unico luogo con Android 8.0 Oreo. TV in diretta, video on-demand, contenuti multimediali in streaming e giochi: è tutto nella home, assolutamente personalizzabile!

Le tue app preferite: puoi scegliere le app e l'ordine! Tieni premuto il pulsante Select su un'app per spostarla. Per accedere a tutte le app, tieni premuto il pulsante Home o seleziona l'icona App rossa. Riproduci successivo: continua da dove ti eri interrotto con serie TV, film e giochi. Per aggiungere contenuti a Riproduci successivo, accedi ai contenuti e tieni premuto il pulsante Select. Nota: non tutte le app supportano Riproduci successivo. Canali: scopri nuovi contenuti di intrattenimento dalle tue app preferite. Sei tu a scegliere canali e ordine. Naviga a sinistra su un canale per spostarlo o rimuoverlo. Nota: non tutte le app supportano Canali. Le app sono i canali TV
Organizza le tue app preferite con un layout stile "guida TV". Vedi i programmi di ciascuna app dallo schermo di casa.

Importante aggiornamento per Amazon Prime
Scoprire nuovi programmi non è mai stato così facile con la nuova interfaccia utente di Prime Video. Le nuove funzioni includono l'aggiunta e la rimozione di programmi dalla lista e non solo.

PLEX Media Server espande le opzioni di storage
I dati delle app del server (metadati, sfondi e altro) possono ora essere spostati su dispositivi di archiviazione USB. Dall'app PLEX, vai su Impostazioni > Plex Media Server > Posizione di archiviazione.

Nuovi giochi
Shadowgun Legends
Shadowgun ritorna con un nuovo sparatutto RPG gratuito. Sperimenta una campagna epica, il multiplayer competitivo e cooperativo e un innovativo hub social, tutto in un unico gioco! Crashlands
Un gioco di azione e avventura che ti porterà in un nuovo mondo di magie nascoste e tecnologie avanzate. Morphite
Immergiti in questo sparatutto in prima persona a tema fantascientifico basato sull'esplorazione: ricercherai piante e animali, combatterai entità ostili e scoprirai un incredibile mistero. Dandara
Sfida la gravità, svela misteri e segreti e sopravvivi contro nemici che vogliono sconfiggerti in questo gioco platform 2D in stile "Metroidvania".

Altre ottimizzazioni
I più recenti aggiornamenti di sicurezza mensili di Android
Accedi velocemente alle Impostazioni dallo schermo domestico premendo il pulsante Indietro
Supporto per mouse di gioco ad alta velocità di polling per NVIDIA GameStream
Supporto migliorato per controller di gioco:
Personalizza le zone vuote del thumbstick di SHIELD Controller (Settings-> Apps-> Input viewer)
Controller Xbox 360 e DualShock 4 v2
Controller DualShock 4 con adattatore wireless USB
Aggiunta l’opzione “Connect” (Collega) per ripristinare accessori Bluetooth scollegati (Settings->Accessories)
Possibilità di collegare il Wi-Fi senza scollegare il cavo Ethernet (Settings-> Network-> Ethernet)
Miglioramenti generali della stabilità su SHIELD Remote (2017) e Controller (2017)
Ultime versioni del firmware accessori:
SHIELD Controller (2017): v1.25
SHIELD Controller (2015): v1.96/99/3.71/0.32
SHIELD Remote (2017): v1.33
SHIELD Remote (ricaricabile): v.1.30

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lunedì 8 gennaio 2018

Roma: cinque mostre da visitare

Roma, la Città Eterna, offre oltre ai propri monumenti e le proprie strade colme di negozi ed attrazioni, anche una serie molto vasta di avvenimenti e mostre dedicate all’arte, ma non solo. Per chi si ritrova a visitare la capitale e vuole approfittarne, è possibile in questi giorni poter spaziare da un tema all’altro, senza allontanarsi dai luoghi più conosciuti, ma riuscendo anche ad ammirare opere particolari che esulano dai tradizionali percorsi.

Cinecittà si mostra:
Da qualche anno è possibile visitare gli Studios di Cinecittà ed una parte allestita come museo del cinema. L’ingresso con visita guidata ai set costa 20 euro, è disponibile in varie fasce orarie, e comprende l’entrata per la mostra (10 euro) da fare in autonomia. Tutto il percorso dura circa 2 ore e mezzo, compresi i sessanta minuti in cui sarete accompagnati dalla guida. Il tutto si snoda in aeree all’aperto, essenzialmente dedicate ai set ed alle mastodontiche scenografie utilizzate per produzioni italiane ed internazionali, ed in zone al coperto allestite come percorsi espositivi. Questi si dividono in tre parti: “Perchè Cinecittà” è il primo e ripercorre la nascita del progetto e del complesso nei suoi primi anni (gli anni 30 e 40), all’interno della Palazzina Fellini (figura centrale per tutto l’ambiente cinematografico italiano). La mostra prosegue in ordine cronologico con “Girando a Cinecittà”, arrivando fino agli 80 con le produzioni più importanti che hanno fatto la storia del nostro cinema. All’interno della Palazzina Presidenziale si passa dal cinema di propaganda al neorealismo per arrivare agli spaghetti western ed alle produzioni hollywoodiane ambientate a Roma. Il terzo percorso, “Backstage” è dedicato a mestieri e mestieranti del cinema con sezioni didattiche ed interattive che permettono di apprezzare da vicino la regia, la sceneggiatura ed il doppiaggio. La parte di maggiore impatto, anche emotivo, è però data dalla visita guidata, che con interessanti spiegazioni ed aneddoti ci porta all’interno dei set all’aperto che sovrastano l’immaginario e la fantasia. Le aree tematiche permanenti riguardano Roma Antica, il Tempio di Gerusalemme e la Firenze del 1400. Forse il costo totale del biglietto è eccessivo, ma per gli amanti del cinema è una tappa imperdibile resa ancor più preziosa dalla capacità divulgativa delle guide.
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Hokusai, sulle orme del maestro:
Fate in fretta perchè c’è tempo solo fino al 14 gennaio: all’Ara Pacis si tiene la mostra dedicata a Katsushika Hokusai. Una collezione varia e completa con circa 200 opere del maestro e di altri artisti come Eisen, Hokkei ed altri. Impensabile a mio avviso avvicinarsi alla mostra senza l’ausilio dell’audioguida, che riesce ad entrare nel dettaglio della vita e delle opere di Hokusai. La mostra si dirama cronologicamente concentrandosi su ogni periodo della vita dell’artista proponendoci le opere di carattere faunistico e floristico affiancate dai manga. La produzione è molto vasta e comprende minuziose rappresentazioni di paesaggi, prati, rocce, boschi per una visione a tutto tondo del mondo giapponese senza dimenticare il Monte Fuji, reso iconico anche grazie allo stesso Hokusai. Non mancano poi le rappresentazioni degli esseri viventi, animali, creature fantastiche e mitologiche, ma anche donne con volti ed espressioni disegnati e dipinti con grazia, ma che non lasciano da parte pure immagini erotiche ed “immagini pericolose” un tempo addirittura censurate. Il percorso della mostra segue quello intrapreso dall’artista durante la sua vita, così possiamo spostarci da una stanza all’altra per ammirare la ricerca della perfezione, non tanto a livello artistico quanto sul piano del soggetto: aquile, draghi e tigri che divengono protagonisti indiscussi dei rotoli verticali. All'interno non è possibile scattare foto o registrare video, il biglietto intero costa 12 euro e l'audioguida ulteriori 4.

 Brikmania: Per questa mostra che si tiene al Guido Reni District (proprio vicinissimo al MAXXI) il tempo scade il 28 gennaio quindi ancora qualche giorno a disposizione. Si tratta di un’esposizione interamente realizzata con mattoncini Lego, forse un po’ troppo orientata ad un pubblico composto da giovanissimi con poco spazio per noi vecchi nerd. Non mancano infatti gli spazi per bambini proprio all’interno delle sale da esposizione, ed è possibile abbinare la visita ad altre mostre sempre con un carattere creativo ed educativo. I circa 120 pezzi che formano le scene sono il frutto del lavoro di 20 artisti che hanno impiegato circa un anno per creare auto, navi, aerei e razzi spaziali, divertenti ed affascinanti copie di mezzi realmente esistenti o esistiti. Il biglietto costa 13 euro, e vi è la possibilità di abbinarlo alle altre mostre.

Monet:
Il Complesso del Vittoriano invece ospita fino all’11 febbraio una mostra dedicata a Monet. Si tratta di una raccolta di 60 pezzi del padre dell’Impressionismo che provengono tutte dal Musee Marmottan Monet di Parigi. Lavori privati, che l’artista conservava nella propria casa di Giverny, ereditati dal figlio Michel e quindi donati al museo. Si inizia con un breve filmato che introduce l’artista ed il periodo di riferimento, per poi iniziare ad ammirare le opere vere proprie, compresi i suoi primi lavori, caricature e ritratti dei figli. Si prosegue con i paesaggi sia urbani che rurali, con i salici piangenti, i fiori del giardino, ninfee e rose. Trattandosi di opere collezionate e messe da parte nel corso degli anni, queste abbracciano più periodi della sua vita e riescono così nell’intento di mostrarci una visione molto aperta e dettagliata dei suoi interessi e delle sue passioni. All’interno dei giardini della sua dimora in Normandia infatti si dedicò alla pittura ed alla cura del paesaggio prendendo appunto spunto per alcuni propri quadri dal suo celebre giardino e dal laghetto in stile giapponese che riuscì a costruire al suo interno. Fonte incredibile di ispirazione ed il suo personale laboratorio en plein air. Studi sui colori, sulla luce e sperimentazioni cromatiche danno vita così a numerosi lavori che oggi sono parte indissolubile del suo vasto repertorio.
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 I grandi maestri. 100 anni di fotografia Leica

Sempre al Complesso del Vittoriano, ed in questa occasione fino al 18 febbraio, si tiene anche la mostra sui 100 anni di fotografia Leica. Sono moltissimi gli artisti che hanno utilizzato questa macchina per i propri scatti e vengono qui esposte circa 350 fotografie d'epoca e che hanno segnato la storia. Tra i tanti possiamo ammirare Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, William Klein e così via. Un excursus che prevede anche locandine e libri, filmati e riviste: è curioso, come anche per chi non è un appassionato o del mestiere, ritrovare nelle immagini posizionate lungo l'allestimento ciò che ci è rimasto impresso negli anni, che si tratti dei Beatles o di Che Guevara. 16 sezioni (Oskar Barnack fotografo; Leica e la nuova visione (“neues sehen”); Fotogiornalismo 1925–1935; Fotografia e propaganda; Fotografia umanista; Gli anni di macerie; La fotografia soggettiva; Fotogiornalismo 1945–1970; Fotografia d’autore; La “new color photography”; Leica e la fotografia di moda; Leica in Giappone; Leica in Spagna; Leica in Portogallo; Fotografia d’autore: anni ‘70; Fotografia d’autore: dagli anni ‘80 a oggi) che si intrecciano cronologicamente e tematicamente facendoci abbracciare il vasto mondo della fotografia.
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mercoledì 20 luglio 2016

Pokemon Go: tutto ciò che dovete sapere

Ok, è tardi, ma anche io devo scrivere qualcosa su Pokemon Go. VER non può restare indietro su questa tendenza che ha dell'incredibile. Inoltre tutti ne parlano, ma pochi ci giocano. E devo cavalcare l'onda finchè il ferro e caldo e cogliere la carpa koi. Già la scorsa settimana blog del settore e non, meme, articoli virali e pure il mì nonno parlavano di Pokemon Go. Su facebook come all'ARCI caccia, su twitter come alla Coop. Tutti e dico tutti. A parte che non me li sono mai inculati neanche quando li davano in tv, non li ho mai avuti in simpatia. Maddeh, che faccio? Non lo provo? Mi precipito sul Play Store... E minchia, non c'è. Così scopro che praticamente tutti ne parlavano, ma solo perchè scopiazzavano news e tendenze americane. Già, in Europa o in Italia è presente solo da pochi giorni, quindi mi era toccato prendere l'apk e installarlo. Il gioco di per sè è ganzo, ti prende è divertente, ma credo che tu debba essere predisposto mentalmente. Anni fa giocavo a SpecTreck Light che funziona quasi in modo simile e mentre sei in giro sembri un coglione. Ma oggi tutti sembriamo degli zombie con lo smartphone in mano, a scrivere messaggi, fare check-in, destreggiarci in selfie in ogni luogo e così via, quindi ormai non fa più paura una cosa del genere. Comunque tornando a noi, lo ho usato solo due volte. Ne ho catturato uno negli spogliatoi ed è stato semplice, poi ho dato la caccia ad un altro in una bar a Porto Azzurro, senza risultati degni di nota. Alla fine mi sono rotto. Ma di Pokemon Go dovevo parlarne. Un po' come se per aumentare le visite scrivessi: trucchi per Pokemon Go. Segreti per Pokemon Go. Come vincere a Pokemon Go. Rari su Pokemon Go. Come si gioca a Pokemon Go?

venerdì 27 maggio 2016

Nvidia Shield TV: panoramica di base

Innanzi tutto voglio ringraziare gettons e Lady Portopiria per la gradita sorpresa e la possibilità quindi di avere ad Home 2.0 la box tv con Android più potente e performante che esista. E' il nuovo prodotto di fascia gaming (ma non solo) della Nvidia con il SO dedicato di casa Google e processore Tegra X1. Esistono in commercio numerosi device di questo tipo, ma nessuno ha le caratteristiche tecniche qui in dotazione, che permettono alla Shield TV di operare a 360 gradi in ambito video ludico, quasi al pari di alcuni HTPC o console. In Italia è davvero difficile trovarla e dobbiamo affidarci a store stranieri. Esiste in due versioni: con memoria da 16 GB e con hard disk da 500 GB. Potendo essere usata prevalentemente online ed avendo il lettore di MicroSD integrato, la scelta più ovvia e consigliata ricade sulla prima. Ha in dotazione inoltre un controller per giocare ed è possibile acquistare separatamente o in bundle il telecomando (decisamente più comodo per navigare all'interno della sua interfaccia).
Il versante gaming è più completo di quanto si possa credere: non solo i giochi per Android, ma è possibile fare streaming in locale dal proprio pc ed utilizzare il servizio GeForce Now. Ha numerose porte in dotazione (USB 3.0, HDMI 2.0, il joypad è wifi direct, MicroUSB OTG, ethernet, modulo wifi) gestisce il 4K (anche per Netflix, cosa più unica che rara), l'audio Dolby e DTS...
La cosa più mostruosa è però la totale ed armoniosa compatibilità con Kodi (quello che fu xbmc) e tutto ciò che questo connubio comporta. Una perfetta macchina per i contenuti audio video, per lo streaming online e per la rete casalinga.
Un gioiello di cui vado fiero, grazie ancora.

Galleria fotografica Nvidia Shield TV

mercoledì 23 marzo 2016

Miitomo di Nintendo

Chiunque conosce Nintendo: in ambito videoludico è un gigante, sebbene nel corso degli anni abbia perso un po’ di terreno rispetto ai diretti concorrenti. Inoltre i tempi cambiano, la mobilità è un argomento centrale della tecnologia e dell’evoluzione, i dispositivi mobili sono una fetta di mercato non indifferente ed in continua crescita. Nei mesi passati si sentiva vociferare di un nuovo progetto da parte di Nintendo per il gaming su smartphone. Una piattaforma? Un dispositivo? Un nuovo gioco? Alcuni giorni fa è stata rilasciata l’applicazione  Miitomo. Non è presente sul Play Store, ma si trova il suo apk (versione 1.0.0) ad esempio su apkmirror, pesa poco sopra i 30 mega e bastano cinque minuti per configurarlo. Purtroppo è geolocalizzato solo per il Giappone, ma la lingua italiana viene subito riconosciuta e si può interagire senza problemi. Ma di cosa si tratta? Non è niente di eccessivamente originale, è un misto tra un social network ed una piattaforma di gioco. Se avete dimestichezza con la Wii non sarà difficile creare il vostro avatar con le fattezze desiderate. Una cosa davvero ganza è che questo parla e si atteggia secondo le specifiche che volete dargli, è molto buffo. Soprattutto nel modo di parlare e muoversi, ma ovviamente dovete “giocare” un attimino con le impostazioni. Finito l’effetto WOW che dura anche più di un’ora, si capisce che senza un network di amici, la faccenda può diventare noiosa. Si possono usare i propri contatti Facebook o Twitter (e ovviamente l’account di Nintendo), ma sebbene abbia superato il milione di download ho trovato un solo amico... Non molto per adesso. Iniziando ad interagire con il proprio alter ego gamificato ecco che possiamo osservare la sua crescita evolutiva all’interno del network grazie a nuovi gadget vinti (ad esempio il cappello di Super Mario) o monete o biglietti. Sono ovviamente previsti, ma non indispensabili acquisti-in-app. Una volta presa pratica con il personaggio è possibile adattarlo con vari strumenti social che possono risultare divertenti. Forse oggi è troppo presto per restare totalmente ammaliati da questa applicazione, ma credo che possa avere un sacco di fortuna una volta che verrà distribuito a modo. Di sicuro è una japponesata pesa, che attirerà inizialmente un certo tipo di pubblico, quello più pratico con determinate dinamiche. Intanto lo ho provato, sull’utilizzo ho ancora qualche riserva. A piccole dosi divertente, chissà se prenderà piede? Mica vorrete restare indietro?

giovedì 17 settembre 2015

Juasapp: l'applicazione degli scherzi telefonici

Se in questi giorni o nelle ultime ore, avete ricevuto delle strane telefonate (ad esempio da +34390428740000) in cui vi parlano di un abbonamento mensile ad una rivista, oppure di un acquisto su internet mai effettuato o di un bigliettino che avreste lasciato su di un'auto appena ammaccata, non vi preoccupate. Non iniziate a strapparvi i capelli ed a intimorire parenti ed amici. Non è una truffa. Siete stati solo delle vittime di uno scherzo, che probabilmente qualche vostro contatto nella rubrica ha voluto farvi. Il vostro simpatico amico non è un attore provetto, ma ha utilizzato Josuapp, un'applicazione multilingua che ha al suo interno voci preregistrate di scherzi telefonici da poter fare ad alcuni malcapitati. E' disponibile sia per Android che per IOS ed il primo scherzo è gratuito, mentre gli altri o si acquistano con acquisti in app o tramite la pubblicità e la diffusione attraverso altri amici. Alcuni sono molto divertenti ed il fatto che si venga chiamati da un numero telefonico piuttosto che con una chiamata anonima aiuta. La cosa più "cattiva" è che chi vi fa lo scherzo ha anche la registrazione di quanto avvenuto, e quasi sicuramente adesso al starà riascoltando ghignando. Un lato negativo è che lo scherzo viene scalato anche se entra in atto la segreteria telefonica, quindi in teoria viene "bruciato". C'è da dire che scrivendo un'email ai gestori, il tutto si può risolvere in tempi brevi. Sì, ti ho fregato, sei una mia vittima e ci sei cascato come un pollo. Ah, hai pure chiamato la SWAT? Ops.

giovedì 27 novembre 2014

Easter egg Lollipop: Flappy Droid

Qualche tempo fa ero rimasto sotto a Flappy Bird che come me aveva stregato il 159% della popolazione mondiale. Visto che ieri ho recensito anche Lollipop ne approfitto per segnalare l'easter egg presente in questa versione ed anche per provare Unlimeted Screen Recorder che permette di registrare video dello schermo dello smartphone con numerose opzioni senza registrazione, accessi di root ed in maniera totalmente gratuita. Ecco quindi, come attivare Flappy Droid.


domenica 2 novembre 2014

Lucca Comics & Games 2014

Finalmente, a trentaquattro anni suonati riesco ad andare al Lucca Comics. Beh meglio tardi che mai, e soprattutto un'esperienza da fare a tutti i costi per rendersi conto di tante cose davvero affascinati. Scegliamo di non fare una partenza intelligente (se si chiamano così un motivo ci sarà) così da fare un po' di coda all'uscita in autostrada e soprattutto per stare circa un'ora a cercare parcheggio. C'erano anche quelli adibiti con navetta, ma ci siamo furbamente rifiutati di utilizzarli. Così, con una giusta dose di faccia da culo, abbiamo chiesto ad un gentil villico di metterla nel suo giardino dietro ricompensa. Siccome era gentile non ci ha preso neanche un soldo. Grazie amico, a buon rendere. Il tragitto verso le mura si rivela non troppo lungo, ed una volta arrivati al dunque si è rivelato anche abbastanza spassoso vista la coreografia umana davvero degna di nota. Tutta sta gente per i fumetti, ma ci pensate? Una fiumana di persone vestita in ogni modo e con ogni perchè. Premesso che tra tutti e tre (io, Kajimiro e TimeWalk) non eravamo degli sprovveduti senza nè arte nè parte, ci siamo sentiti leggermente in difficoltà nel capire il restante 95% dei costumi che non rientravano nel nostro bagaglio culturale. Dite un personaggio e questo c'era. Ad esclusione di Mr. Hankey da tenere in considerazione per un futuro travestimento. Poi c'era quello vestito da cespuglio, quello da ombra, quello da robot cigolante e quello da ambulanza che c'ha fatto due palle immense. Tutti fogati giustamente e chi con una semplice maschera chi invece con abiti studiati appositamente e lavorati per chissà quanti mesi prima di vedere la luce. Uno degli sport più indiscussi ed in voga (più anche di Magic e D&D) era quello di "gioca a fare la fila". Non volendoci sentire diversi ci siamo immedesimati nella parte: due ore in piedi per pagare il biglietto e ricevere un comodo braccialetto che non ci è stato mai chiesto di mostrare, a causa dello strabiliante numero di avventori. Tutto bello ed interessante, ma davvero troppo pubblicizzato e troppo pieno. La prossima volta sarebbe da non andarci di sabato e gustarcelo con calma, o almeno utilizzare una cartina che veniva offerta all'entrata. Giratina in alcuni stand e foto qua e là. Eccone alcune che raccontano in modo grossolano quanto ammirato oggi:

Foto Lucca Comics & Games 2014

martedì 11 febbraio 2014

Flappy Bird

Non potevo non parlarne anche io. E' un po' la droga del momento e poichè il suo sviluppatore ha deciso di toglierlo dagli store ufficiali è divenuto oggetto di desiderio di molti. C'è addirittura chi ha messo su eBay (adesso è stato rimosso) un iPhone 5s con il gioco caricato in memoria alla modica cifra di cento mila dollari. Roba da matti, se consideriamo che per gli utenti Android, anche se non disponibile nel Play Store  , è possibile scaricare l'apk e installarlo con un semplice file manager. Cosa ha di tanto ganzo questo giochi dalla grafica vintage ad 8 bit? Il fatto di essere veramente difficile e che sia semplice sbagliare e morire. Per alcuni è diventato davvero una mania. Io ne sono quasi immune, ma passarci qualche minuto è divertente. Non sono un campione, attualmente il mio punteggio massimo è di 21 come potete vedere dalle statistiche dell'account di Google+ (Jack O. Lyroid). Esiste ovviamente il trucco per aumentare la propria posizione in classifica, ma non è tanto utile poichè aumenta solo il punteggio massimo raggiunto, facilmente smascherabile. In pratica, avendo i permessi di root sul proprio smartphone, possiamo modificare il valore del nostro record. Non ha una grande valenza quindi se giochiamo e mostriamo le nostre statistiche giornaliere e settimanali. Ad ogni modo per chi volesse giocarci, ma non ha fatto in tempo a scaricarlo dal Play Store ecco il link:

Flappy Bird.apk

Buon divertimento e non lanciate il vostro telefono contro il muro per la rabbia.

sabato 7 dicembre 2013

Playstation 4: cosa NON puoi farci

Dopo la recensione fatta sulla PS4 in cui mettevo in luce le caratteristiche e le funzionalità, adesso tocca alle ombre. E' bene infatti poter fare un po' di chiarezza su cosa sia possibile fare e non fare con questa console. I limiti, almeno iniziali, non sono poi così scontati, specie se volete acquistare il prodotto Sony non solo per l'ambiente ludico, ma anche per il comparto audio video. Se infatti desiderate avere un media center scordatevelo: i giapponesi sono stati estremamente closed a riguardo ed il sistema su cui gira la Playstation 4 non permette di fare numerose operazioni. Pur puntando sull'esperienza del gioco, al lancio i titoli non sono poi così numerosi, ed il fatto di non avere la retrocompatibilità (decisamente un fattore scontato) o l'obbligo di iscriversi al programma Plus (a pagamento) per il multiplayer online la azzoppano un po'. Hanno deciso di puntare su servzi proprietari ed a pagamento come Music e Video Unlimited, installati di default sulla console. Ma vediamo nel dettaglio cosa allontana Playstation 4 da un media center a 360 gradi:
  • Il lettore non supporta i CD audio
  • Le uscite USB 3.0 non leggono memorie esterne e non è possibile leggere mp3. Quindi il loro utilizzo, è circoscritto alla possibilità di poter aggiornare il firmware in modalità offline senza scaricare l'aggiornamento direttamente dalla rete
  • Non è certificata DLNA, quindi addio collegamenti alla rete domestica per poter sfruttare eventuali hard disk condivisi
  • Senza un primi accesso ad internet e senza scaricare la patch (di circa 350 MB) non sarà possibile utilizzare il lettore bluray per guardare film
  • Non supportando i temi dinamici personalizzati non è possibile cambiare la sua veste grafica per le proprie esigenze
  • Gli upgrade software non possono essere decisi personalizzando la frequenza del rilevamento automatico: Sony aggiornerà tutte le macchine appena è presente una nuova versione
  • Sebbene ci sia la compatibilità per le tastiere (sia via USB che bluetooth), i mouse non la hanno
Ovviamente, sono già stati rilasciati comunicati stampa in cui si prevedono aggiornamenti software per permettere alcune di queste funzionalità, ma al momento del lancio il fatto che non possa essere usata come media center dedicato all'audio video casalingo  è una pecca non da poco.

giovedì 5 dicembre 2013

Playstation 4: prime impressioni

Tutto sommato ho fatto abbastanza presto a decidermi, nonostante fingessi di studiarci un po' su. Lo scontro diciamo che non vedeva un prodotto vincere nettamente sull'altro, sono andato quindi a senso, puntando su quella che credo (e spero) compreranno gli amici o i contatti che conosco. In teoria sarei stato di più per la Xbox One, che a suo favore ha il controller, kinect 2 ed un parco titoli al momento più vasto. Però sai come è, bisogna anche guardare al futuro e mi sento di puntare, per la prima volta nella mia vita su Sony, Nonostante le disperate urla di chi non riesce a trovarla, dopo alcuni tentativi sono atterrato su Mediaworld online che aveva disponibilità immediata (mentre scrivo non più) per il bundle"player edition" , esattamente ciò che volevo. Costa 499 euro invece che 399, ma dentro abbiamo il gioco Killzone: Shadow Fall, un secondo controller e la camera. Ammesso anche che questa non venga usata in quanto moda passeggera, con un gioco ed un altro gamepad per gli amici superiamo questa cifra. Ma veniamo a noi:

Confezione, contenuto e design:

Molti si sono fatti le seghe sulla scatola di imballaggio: per me resta un contenitore normale dove però dentro troviamo la console PS4 (non si mai eh), alcuni libretti di istruzioni in varie lingue, due dualshock 4 (gli oggetti relativi al bundle sono in un secondo vano posto nella parte inferiore), un cavo di alimentazione, la PS camera, un cavo HDMI, un cavo USB - microUSB e una cuffia da orecchio mono. Esteticamente è molto elegante, non ingombrante e leggera. Ha anche l'alimentatore interno, quindi occupa poco spazio ed una volta inserita la presa siamo pronti. E' compatta ed i pannelli di plastica nera (uno lucido, gli altri opachi) nascondo abbastanza bene sia le porte USB frontali, che i tasti di accensione ed eject. Anche il vano per inserire i dischi risulta mimetizzato. Sul retro abbiamo un'uscita HDMI, un'uscita per inserire la PS camera, la porta ethernet e quella ottica. Non molto quindi, ma l'essenziale.
Se siete interessati alla parte hardware andate da qualsiasi altra parte e leggetevi le specifiche, l'unica cosa che mi preme di inserire qui è la presenza di 8GB di RAM GDDR5 giusto per fare i fichi e l'hard disk da 500 GB. Sono molti, anzi sembrano, ma facendo alcune prove per registrare i contenuti direi che è un bene il fatto di poterlo sostituire senza invalidare la garanzia.

Accensione, prime mosse, interfaccia:

Una volta collegata ed accesa chiede le di fare il classico setup con lingua, fuso orario etc. La connessione ad internet può avvenire sia via cavo che via wifi. Se collegati alla stessa rete, è possibile usare la PlaystationApp (per Android, ma anche per iPhone) in modo da usare come secondo schermo quello del smartphone quando vogliamo inserire del testo o fare altre operazioni. Non è il massimo dell'interattività, ma volevo provarlo. Come prima cosa però Sony ti fa scaricare un aggiornamento software di circa 350 MB per sfruttare il network PSN. L'interfaccia utente è simile alla vecchia, anche se più curata, più brillante  e se vogliamo ancora più user friendly. Non cambia però molto e l'utilizzo è pressochè simile. Muovendosi orizzontalmente nella home page basta accedere alle varie icone presenti ed effettuare ad esempio la registrazione del nostro profilo. Playstation non è solo uno strumento per i giochi, ma punta anche sulla fruibilità di altri contenuti magari trasmessi Live o guardati in streaming. Niente che non si possa già fare, ma la presenza così forte nell'interfaccia sottolinea quanto Sony punti anche sull'aspetto home video dell'intrattenimento. Music Unlimited e Video Unlimited possono poi far sì che accediate a video e musica sottoscrivendo dei contratti. Questa è roba a pagamento ragazzi, da 4,99 a 9.99 euro al mese. Anche per avere tutte le funzionalità relative al network (divenuto Plus) dobbiamo pgare, soprattutto se ci interessa giocare online con amici o nemici. L'abbonamento annuale che ho fatto viene 49,99 e si fa in due minuti (anche se trovo scomodo il dover ricaricare il mio credito Sony di volta in volta). Oltre al gioco online abbiamo spazio cloud (1Gb?) per archiviare l nostre partite salvate, sconti nello store, scaricare patch ed aggiornamenti mentre la console è in standby.

Controller e camera:

Sebbene a mio avviso quello di MS resti il joypad di riferimento il dualshock 4 è forse la trovata migliore di questa PS4. O almeno quella di maggiore impatto visivo e pratico, visto che è lo strumento d'eccellenza per interagire. Piccola parentesi: è possibile usare anche alcuni comandi vocali, ma mi pare di essere idiota e restano limitati. Con le levette si fa molto prima, garantito. Torniamo al controller: ergonomicamente è più piccolo, ma più pesante. Diciamo che ora ha il peso giusto, non sopportavo l'altro che era troppo leggero: qui hai un rapporto migliore, ed anche l'impugnatura e la disposizione dei tasti è migliorata. Soprattutto per quanto riguarda i grilletti. Qui hanno hanno fatto davvero un bel lavoro, le altre migliorie riguardano la ruvidità delle levette che non scivolano più ed i pulsanti a destra che forse sono un po' più pronunciati, ma può essere solo un'impressione. I pulsanti "share" ed "options" sono invece decisamente scomodi da usare, posizionati di lato al touchpad capacitivo: questo non so come e quanto verrà integrato nella maggior parte dei giochi, ma non sembra male avere una sorta di mouse per effettuare alcune operazioni (in Fifa 14 ad esempio cambi la visuale di gioco). Altra novità è data dallo speaker mono integrato che emette alcuni suoni di corredo. E' possibile allacciare la cuffia n dotazione al jack presente. Abbiamo anche una seconda porta che probabilmente sarà usata per alcuni accessori futuri. La parte frontale ha poi una striscia led luminosa, che cambia colore in base a determinate situazioni. Ad esempio in Killzone è di colore verde in base all'energia. In Fifa 14 ha il colore del player che usi. La luce al buio è davvero splendida e ti inserisce alla perfezione all'interno del gioco. Inoltre abbinato alla Playstation camera vieni riconosciuto e puoi interagire. Nella console è presente Playroom che ti permette di prendere dimestichezza con questi due oggetti. La camera va posizionata sotto al televisore in maniera centrale e seguendo la guida interattiva è difficile sbagliare, anche se non credo sia ottima per ogni tipo di ambiente: troppe restrizioni. La qualità video non è eccelsa (dice però sia a 720p), ma buona e non sfigura neanche al buio, sebbene l'ambiente illuminato sia molto più adatto. I test per la scansione del volto e della stanza li ho dovuti ripetere due volte però per fare in modo che i robottini non pattinassero nell'aria ma fossero stabili sul pavimento. Quindi seguite il più possibile le istruzioni. Come già accennato, i comandi vocali non li ho provati molto: funzionano, ma niente di che. Voto al controller: 9. Voto alla camera: 6

Social, share e chat:

Sony ti permette di connetterti sia a Facebook che a Twitter. Perchè? Perchè così grazie al tasto "share" puoi bullarti e spammare con i tuoi amici mostrando acrobazie, gol e quanto altro. Sono stato titubante ed ho atteso un po' a provarlo, ma una volta fatto risulta tutto estremamente facile ed intuitivo. Possiamo catturare screenshot e creare video, fino a 15 minuti. Questi purtroppo possono essere caricati solo su FB e non su altri social (magari Youtube sarebbe stato troppo?). L'editor permette di tagliare parti del filmato, dare un nome, inserire un commento, ma niente di più. Forse neanche serve mettere troppe funzioni e va bene così. La dimensione dei filmati è abbastanza importante, quindi occhio a cosa volete caricare: per Fifa 14 siamo sul mega ogni secondo registrato. Quindi oltre ad occupare spazio prezioso sul hard disk della console, occupiamo un sacco di banda durante la fase di upload. Altra ganzata è la possibilità di trasmettere la sessione di gioco su Ustream. Non so quanti questa estate guarderanno voi giocare invece che i Mondiali in Brasile, ma qualche pazzo furioso c'è sempre in giro. Se avete amici online potete anche chattare con loro pur giocando a titoli differenti: il network è unico.

Giochi:

Nella bundle c'era ovviamente Killzone: Shadow Fall. Capisco che dal primo gioco per la next gen non ci si debba aspettare chissà cosa, e capisco che non sono molto abituato a giocare, ma qui siamo su un altro pianeta. Forse ci resto un po' sotto, ma per un paio d'ore ho creduto di essere veramente il personaggio Lucas. Non so se merito mio o del controller nuovo, ma so anche muovermi abbastanza agilmente. Ho scaricato poi Resogun (gratuito per i clienti Plus) in cui ho potuto apprezzare anche gli effetti audio provenienti quasi dalle mie mani e la demo di Fifa 14 che è molto giocabile. Mi ha chiesto anche l'accesso tramite Origin (che feci già per pc acquistando Fifa 13) ed oltre all'amichevole Barcellona Real Madrid si sono aperte alcune altre opzioni di gioco. Non so se dipende dall'account di Origin, o se la demo è proprio così ben accessoriata. Per ora neanche serve andare in negozio a comprare il bluray. Di negativo c'è che a differenza di quando ho scaricato l'aggiornamento software (350 mega in pochissimi minuti) il download per i giochi è stato davvero molto lento.

Conclusioni:

Non l ho ancora spulciata a fondo, soprattutto per quanto riguarda la gestione video, audio e dei contenuti, ma per il comparto strettamente ludico, una volta integrate nei giochi le nuove funzionalità per la camera, per il touchpad e lo speaker audio direi che siamo messi davvero bene.


giovedì 14 marzo 2013

Giochi per Nexus 7: Crucidroid

Dopo esser riuscito a trovare una collocazione videoludica al mio amato Nexus 7 sono andato alla ricerca di alcune applicazioni per renderlo un'interessante game station.  Pur essendo dotato di una scheda video adatta ai giochi più performanti ed esigenti, alcuni passatempo (tipo Ruzzle) dalle caratteristiche semplici riescono a catturare il tuo (mio? vostro? loro?) interesse. Grazie all'amico Roikin ho installato Crucidroid (versione free o versione completa a 0.66 euro), che come si intuisce dal nome è un insieme di cruciverba da poter risolvere sul tablet. Non che sia un gioco specifico per il Nexus 7, ma diciamo che fare le parole crociate su di un 7 pollici non è certo scomodo, anzi è quasi come farle su cartaceo. Quindi se l'applicazione è bene fatta, come in questo caso, non avremo la nostalgia del vecchio sistema con in più diverse opzioni e caratteristiche che la tecnologia moderna ci mette a disposizione. Il prodotto è totalmente in italiano in quanto sviluppato da paranoidandroid.it e la cosa interessante (e rara per gli altri puzzle game per Android) è la possibilità di scegliere tra vari tipi di cruciverba: il classico (con le caselle nere), a barrette, il sillabico, il senza schema ed i giganti. Varie difficoltà per vari gusti insomma, che difficilmente annoieranno anche i più esperti estimatori de La settimana enigmistica. Giocare è semplice e l'applicazione mette disposizione il salvataggio automatico, i suggerimenti e non mancano le classifiche online. Possiamo usare due tipi di tastiere (un consiglio per gli sviluppatori: date la possibilità di poter scrivere direttamente con pennine capacitive, ormai a disposizione di molti) ed ovviamente anche quella fisica è riconosciuta. La versione a pagamento (il prezzo è in linea con altri giochi) permette di avere un numero maggiore di cruciverba da svolgere (più di 300 contro i 22 della versione free) che verranno aggiornato ogni 15 giorni. Insomma se ci giocate parecchio e non volete finirlo troppo presto, la versione a pagamento è d'obbligo.

mercoledì 30 gennaio 2013

Ruzzle solo faccia a faccia


Ruzzle era un bel ruzzino. Ganzo veramente. Tutti sanno cosa è e come funziona quindi non starò qui a spiegarlo di nuovo, visto che essendo la moda del momento sarebbe tempo sprecato. Diciamo che mi considero abbastanza forte, come in tutte le cose non imbattibile, ma mi piace dare del filo da torcere anche agli avversari più forti di me. Peccato che da qualche giorno ho iniziato a perdere subendo alcuni punteggi stratosferici. Niente di male in fondo, con l'esperienza tutti migliori. Qualche dubbio mi è venuto in più quando ho visto completare parole decisamente improponibili e che fino al giorno prima il mio avversario, ne sono sicuro, neanche conosceva. Alla fine, nonostante i soli due minuti di tempo per round (quindi si deve ad ogni modo essere veloci), esiste un trucco rapido ed efficace. Il procedimento non è neanche troppo macchinoso, ma meschino sì.

- mentre si gioca la partita si fa uno screenshot del quadrato di gioco
- si esce dal gioco
- si chiude il processo attivo
- si copiano le lettere su Ruzzle Cheater (volendo utilizzando anche i moltiplicatori di punteggio)
- si studiano bene le parole più lunghe o remunerative
- si riapre il gioco e si incula l'avversario

Bello eh? Non che tutte le volte che ho perso gli altri abbiano fatto ciò, ma alcuni di sicuro sì. Beh, VERgogna! D'ora in poi accetto solo sfide faccia a faccia, nella solita stanza, ed in maniera immediata. Senza attendere lunghi turni estenuanti nei quali chissà cosa accade. Poi vediamo se siete veramente diventati dei fenomeni.

mercoledì 12 settembre 2012

Nuovo trip: 100 Gates (etc)

La mia smoderata passione Angry Birds si è tristemente conclusa un paio di mesi fa, quando ho cambiato smartphone. Mosso da foga incontrollata ho infatti dimenticato di utilizzare il backup per salvare punteggi e livelli. Questo si è riflettuto negativamente sulla mia psiche, come una sciabolata che ti colpisce tra capo e spalle. Avrei dovuto rifare tutto da capo: giorni, settimane, mesi per ristabilire record imbattibili. Ho cercato di non pensarci e lanciarmi su di un altro prodotto della Rovio: Amazing Alex. Divertente, ma non da farti ammalare. Poi mi hanno consigliato 100 Gates. E fu subito amore. A prima vista direi. Vari livelli con rompicapo, alcuni facili, altri estremamente complicati (vabbeh niente di trascendentale). Come ogni psicopatico che si rispetti ho terminato i trenta livelli disponibili in una sola giornata. Attendo con ansia l'aggiornamento. Sono bramoso. Successivamente ho scoperto che esistono anche altri giochi sulla stessa linea: 100 Doors e 100 Floors. Il primo mi ha mandato subito al manicomio. Sulla via del successo con 100 Gates, credevo di aprire agilmente tutte le porte, ma già al terzo livello (quello dei gusci d'uovo) mi sono bloccato. Ho così iniziato ad imbrogliare, anzi a a cercare di sopravvivere, scaricando 100 Doors Guide in cui sono scritte le soluzioni per andare avanti. E' stato peggio in quanto sempre quel terzo livello, non si sblocca come dovrebbe. Sono riuscito ad andare avanti, ma a caso. O la soluzione non funziona, o non ha senso. Mi sono quindi ribloccato al settimo. Ho sbirciato nuovamente, ma niente. Rabbia allo stato puro. Ora un attimo di respiro, poi si riprende. Uff uff uff.

giovedì 19 aprile 2012

I miei record ad Angry Birds

Come già sapete Angry Birds in tutte le sue forme è il mio gioco preferito su piattaforma Android. Una vera e propria droga, di quelle senza fine e con astinenza. Per adesso son riuscito a prendere sempre le tre stellette ad ogni livello, ma voglio condividere con voi tutti i miei punteggi, sperando che prima o poi vengano registrati e condivisi nel loro server per poterli confrontare e fare delle statistiche e classifiche. Li raggruppo qui in ognuno dei quattro giochi fino ad ora disponibili. Dovrebbe uscire a breve tra l'altro un aggiornamento per Seasons, ma ancora non sono tra i beneficiari di questa fortunata operazione. Intanto eccovi tutti i punteggi totali raggiunti: