domenica 9 settembre 2012

Tropa De Elite - Gli Squadroni Della Morte (2007)


Regia: Josè Padiha
Anno: 2007
Titolo originale: Tropa De Elite
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (8.0)
Pagina di I Check Movies
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Il poco cinema brasiliano che ho potuto vedere è decisamente schietto e duro. Tropa De Elite in maniera molto pesante. Racconta la storia, dal loro punto di vista, di uomini che fanno parte del BOPE ovvero le squadre speciali militari che agiscono a Rio contro delinquenti e trafficanti di droga. La morale della pellicola, condivisibile o meno, non lascia molte via scampo: o bianco o nero, nessuna tonalità di grigio. Per quanto io possa apprezzare le forze dell'ordine e le storie sul loro operato, qui la visione è monotematica con un punto di vista piuttosto coraggioso: i trafficanti di droga sono così forti e potenti grazie soprattutto ai consumatori. Vero, ma in parte secondo me. E' anche opportuno dire che se non ci fossero i cartelli della droga, non ci sarebbe consumo. Insomma è un cane che si morde la coda, ma nel film i più deboli hanno poco spazio per essere tra virgolette accettati. La situazione di Rio è tragica e credo che la maggior parte della popolazione non abbia scelta. Se un ragazzino fa da vedetta per la sua gang è perchè da una parte non ha alternative. Questo è solo il mio punto di vista però. La pellicola invece si concentra sul fatto che tutti, chi più chi meno, è responsabile. Dalla polizia continuamente e vergognosamente corrotta a quella parte di giovani benestanti che se la spassano con l'erba, alle ONG che accettano la protezione dei trafficanti. E dalla parte dei buoni solo gli squadroni della morte. Il fatto è che la situazione è un vero casino: tipo zona di guerra insomma. Il giusto non esiste e qualche compromesso va fatto. Le inquadrature sono spesso veloci e schizofreniche, ma decisamente realistiche e crude.Gli attori entrano bene nella parte, senza falsi moralismi e super eroi di turno. I protagonisti tuttavia non vengono dipinti come uomini senza macchia, visto che uccidono e torturano, ma sia ha come l'impressione che tutto ciò venga giustificato in nome della pulizia dalla malvagità. Più che un bel film d'azione è un prodotto che fa discutere. La sua vera forza è questa ed alla fine il vincitore è assoluto è il volto della violenza, sempre presente in ogni istanza. La realtà delle favelas è penosa: anche se già la conosciamo, è difficile immedesimarsi in uno qualsiasi degli attori, che si tratti del poliziotto corrotto, del militare che tortura lo spacciatore o del ragazzetto che non conosce alternative e si ritrova a lavorare per i criminali. E' sicuramente da vedere e da apprezzare.

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