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giovedì 21 maggio 2020

Il Grinta (2010)




Regia: Joel Coen, Ethan Coen
Anno: 2010
Titolo originale: True Grit
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.6)
Pagina di I Check Movies
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Avendo visto abbastanza recentemente (e volutamente) Il Grinta del 1969 un po' di sano paragone ne esce spontaneo. E quello più recente, il nuovo adattamento dal romanzo originale, ne esce vincitore. Dice tra l'altro sia più fedele, cosa che non posso valutare in quanto non lo ho letto, ma sicuramente è più prestante e moderno. Ed anche qui non mancano attori di grido come Jeff Bridges, Matt Damon e Josh Brolin. Siamo soliti pensare al genere western come a qualcosa di antico ed oggi anacronistico, ed in parte è vero, almeno se si va dietro ai gusti personali: a me attirano poco onostamente. Però pur non essendo una rivistazione questa prova dei fratelli Coen ha un suo perchè e rende la storia avvincente, ma soprattutto ben curata. Le differenze iniziali sono davvero poche, anzi alcune scene sono quasi ripetute segno della fedeltà di entrambi rispetto alla trama originale, via via però ci si discosta un po', anche se lievemente in alcune circostanze: piccoli arrangiamenti da cui ne beneficia il ritmo. Certo c'è da aggiungere che pure le tecniche moderne di fotografia e montaggio, la scenografia ed i costumi derivanti da un budget di tutto rispetto, ci possono mettere lo zampino per la riuscita del film. Inoltre ha un aspetto più ironico e divertente, senza mai cadere nel ridicolo, che si confà bene per il racconto di una ragazzina di quattordici anni come la protagonista.

mercoledì 5 dicembre 2018

La Ballata Di Buster Scruggs (2018)




Regia: Ethan Coen, Joel Coen
Anno: 2018
Titolo originale: The Ballad Of Buster Scruggs
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.4)
Pagina di I Check Movies
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Ultimo lavoro di Ethan e Joel Coen che operano insieme alla regia ed alla sceneggiatura di questa opera western composta da sei differenti episodi. Cast e soggetti differenti, ma tutti con riferimento temporale e geografico nel vecchio west. Ogni capitolo affronta anche tematiche e situazioni diverse tra loro, ha una durata ed uno stile tutto suo spaziando inoltre in altri generi che possono essere il drammatico, il sentimentale o se vogliamo anche l'horror. Come comun denominatore stilistico abbiamo una fotografia sensazionale ed una colonna sonora, che in alcuni casi si addentra nel musical, altrettanto magnifica. Essendo racconti sciolti ciò che subiamo negativamente è la continuità ed a questo vanno aggiunti i finali che per alcuni gusti possono risultare netti e tronchi. Piacevole e ben fatto, ma non il loro miglior lavoro 

sabato 22 novembre 2014

A Proposito Di Davis (2013)


Regia: Ethan Coen, Joel Coen
Anno: 2013
Titolo originale: Inside Llewyn Davis
Voto: 4/10
Pagina di IMDB (7.5)
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Ok, scusate tutti, ho visto che su IMDB è dato con una media di 7.5 e non è che ci faccia troppo caso, io do sempre i miei voti in base ai miei gusti. Il fatto è che credevo che la noia fosse stata collettiva, invece evidentemente non sono dal palato fino o più probabilmente non ci capisco nulla. Io di folk peraltro non ci prendo niente di niente e neanche saprei distinguerne la differenza con il country ad esempio. Qui i fratelli Coen, con le solite belle immagini, la solita bella scenografia, il solito bel mucchio di dialoghi, raccontano il brandello di vita di un certo Davis . Se mai poi lo diventerà, almeno alle mie orecchie resta sconosciuto. Ganzo l'inizio e la fine che in maniera circolare vanno a riempirsi, ma insomma, è un normale flashback che non è poi così esaltante. La cosa che mi è rimasta più impressa è invece la noia. Il periodo ed il genere musicale scelti poi a mio avviso possono attirare solo un determinato gruppo di fedelissimi dei due fratelli o meglio ancora persone che hanno nel proprio bagaglio culturale la musica pre Beatles, pre Dylan, pre tante cose. Insomma non fa per me e non credo di potermelo far piacere. La versione bluray è buona sia per il video che per l'audio con un DTS HD anche per l'italiano (caso vuole che per la musica basti un flusso stereo). Gli extra sono i seguenti:
  • Interviste (26 minuti)
  • Making of (43 minuti)
  • Trailer
  • Credits

giovedì 6 marzo 2014

Burn After Reading - A Prova Di Spia (2008)


Regia: Ethan Coen &Joel Coen
Anno: 2008
Titolo originale: Burn After Reading
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (7.0)
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Grandi i fratelli Coen. Non so neanche che genere possa essere questo, se commedia (si dice nera? boh, non so se ci rientra), se drammatico, se di spionaggio. Sicuramente è qualcosa di sofisticato, mascherato da qualcosa di leggero. Grazie ad intrecci ben strutturati, la trama si evolve mostrando uno spaccato moderno e realista. I personaggi sono molti e tutti interpretati da figure importanti (George Clloney, Brad Pitt, John Malkovich, France McDormand, Richard Jenkins, Tilda Swinton) che li rendono decisamente particolari, ognuno con le proprie manie ed i propri difetti messi sotto la luce dei riflettori. Infedeltà, bugie, cospirazioni politiche, divorzi, ricatti e la spasmodica ricerca di un benessere fisico che sembra futile e poco importante, ma che sta alla base del plot narrativo. Niente è lasciato al caso e si deve molto alle varie interpretazioni, che permettono la creazione di una serie di conseguenze spettacolari. Di leggero c'è solo la presentazione e la conduzione: i fatti restano qualificabili di un certo spessore. Abbiamo un maniaco in ogni soggetto, che contribuirà all'espandersi del grande equivoco su cui si basa la storia. Quindi è proprio per merito di queste facce deboli ed imperfette che la pellicola ha il successo che si merita. Facce, che nella maggior parte dei casi, rappresentano l'idiozia umana, per la quale non si trova alcune soluzione se non quella di lasciare che agisca ed aspettare cosa succede. Questa visione negativa di ciò che siamo, esplicata attraverso la commedia è una grande genialata di Joel e Ethan Coen, che sicuramente sanno il fatto il loro. Con questo film, possono accontentare sia l'idiota di turno, sia coloro che dal cinema pretendono qualcosa di più della semplice risata rilassante.

lunedì 11 marzo 2013

Non E' Un Paese Per Vecchi (2007)


Regia: Ethan Coen & Joel Coen
Anno: 2007
Titolo originale: No Country For Old Man
Voto: 8/10
Pagina di IMDB (8.2)
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Non voglio star qui a disquisire sul genere in cui far rientrare questo film, ma per me è pulp là dove serve, quel tanto che basta da renderlo gradevole e non pesante, interessante da guardare, originale e ben costruito.  I fratelli Coen, basandosi sull'omonimo romanzo di McCarthy, tessono le fila di una storia con intrecci umani e sociologici guarniti anche da ottimi dialoghi e da un'ambientazione selvaggia che può ricordare alla lontana anche alcuni western. Siamo infatti nel Texas del 1980 e la casualità vuole che il protagonista Llewelin Moss (Josh Brolin) incappi in cadaveri, droga e soldi. Da qui la fuga e da qui l'essere braccato dal temibile killer psicopatico Anton Chigurh (Javier Bardem). Nel mezzo, più per inerzia che per volontà un vecchio sceriffo (Tommy Lee Jones) che studia con cinismo le tracce, a volte incomprensibili, lasciate dai due. Muovendo il caleidoscopio abbiamo un'unica costante visione: la morte di ignare comparse che si trovano sulla via di fuga di Llewelin o sulla pista del segugio sanguinario. Tinte forti per un proprio modo di essere: spietato e senza rimorsi. E' il killer infatti che fa da calamita attirando a sè l'interesse degli spettatori, assuefatti ai cadaveri che cadono come mosche. Tre personaggi per una storia, ognuno dei quali serve a dare un senso, per altro arrendevole, al mutare del tempo, alla follia sempre più presente nel quotidiano. Normalità adesso, ma incomprensibile agli occhi di ricorda il passato. Attraverso le immagini i fratelli Coen narrano un mutamento non solo generazionale, ma di costume. Maturi e grotteschi si può esserlo allo stesso tempo? Lo sono loro e la pellicola girata.