domenica 8 marzo 2020

L'anello di Belforte

Proseguono i giorni strani, ma il trekking non è stato toccato, se non con i dovuti accorgimenti per mantenere le debite distanze. Leggo che vari esperti da tastiera laureati all'università della vita, che si lamentano perchè la gggente è uscita di casa e passeggiava a Baratti o a Salivoli. Beh, non c'è nessun divieto nello stare all'aria aperta, per adesso. Se volete rinchiudervi in casa a giudicare chi esce fatelo, nella pochezza di ciò che vi resta, senza poi rompere il cazzo. Comunque i nostri giorni strani proseguono tra le bellezze che la Toscana riesce a proporre. Oggi è la volte di Belforte, frazioncina di Radicondoli, toccata da un sole stupendo ed allegro. Un posto sicuro, lontano da tutti i centri maggiori, se non fosse stata programmata da tempo, sarebbe sembrato un colpo di genio per evitare contatti da coronavirus. Ma ci accontentiamo di stare lontani dalla civiltà e goderci la camminata di circa 15 km, all'interno della Riserva Naturale di Cornocchia. Qui la terra, oltre a poter vantare  una flora e  una fauna ben conservate, fanno da cornice alcuni specchi d'acqua e stagni che rendono il paesaggio unico ed un'insieme di scoperte che si susseguono una dietro l'altra, all'interno, come nascosti, di cerrete e leccete. Attraversando il bacino idrico del fiume Feccia abbiamo poi toccato il vecchio Castello di Falsini, dopo aver assaggiato un po' di gustoso miele prodotto dal Podere San Carlo. Insomma un'altra bella esperienza da cui ho imparato che puoi anche sembrare una foglia, ma in realtà sei un fiore.

Album fotografico L'anello di Belforte

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